1940 – 1949
Il Palio sotto le bombe, sospensioni e rifondazioni.
Negli anni ’40, i più travagliati della storia della disfida remiera, la guerra, i suoi lutti e la gioventù migliore impegnata sui vari fronti fanno sentire il loro effetto sull’Italia, su La Spezia e conseguentemente sul Palio.
Nel quinquennio bellico si disputa una sola edizione, nel 1940. E’ quasi sicuro che dal 1941 al 1944 non si disputò nessun Palio perché, nella ricostruzione dell’Albo d’Oro dei giornali degli anni Cinquanta, si fa riferimento all’edizione vinta dal Marola nel 1940 e si passa poi direttamente a quella vinta dal San Terenzo nel 1945. Inoltre, nessuna borgata ha mai reclamato quei successi dimenticati.
Finita la guerra, torna la voglia di divertimento e di gareggiare. Il Palio del Golfo viene praticamente rifondato. Occorre però superare anche un problema tecnico: la banchina Morin è distrutta dalle bombe. Gli spezzini non vogliono perdere tempo e l’ENAL, su consiglio di Angelo Maioli, decide di disputare la gara a San Terenzo, dove si disputerà l’unica edizione non tenuta alla Morin, all’indomani delle atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
I giornali di questo decennio sono scarsi di notizie sul Palio, tutto il materiale dell’ENAL è scomparso allo scioglimento dell’ente e non esiste neppure un Albo d’Oro della disfida.