L’eccessivo entusiasmo dei tifosi ha fatto affondare la barca a fine gara rischiando la squalifica.«E’ il nostro temperamento»
«ERAVAMO consapevoli che potevamo perdere solo noi», sono le prime parole pronunciate da Giovanni Vanacore, il capovoga dei giovani del Cadimare dopo il trionfale arrivo. «Siamo partiti con palate lunghe e non più di 34 battute al minuto e solo sul finale abbiamo allungato a 3638, testimonianza di una eccezionale preparazione che dobbiamo al nostro tecnico Angelo Petillo, al quale vogliamo rivolgere un riconoscente ringraziamento ».
Finiti gli abbracci, le strette di mano, ancora grondanti dell’acqua che li ha battezzati alla Morin vincitori del Palio Junior 2008, il tredicesimo per la borgata, i quattro giovani: Giovanni Vanacore, Riccardo Muzzi, Damiano Rivi, Riccardo Giacomazzi ed il giovanissimo timoniere Davide Spano, sono quasi attoniti e frastornati accanto al drappo che ha appena consegnato loro il sindaco di lerici Emanuele Fresco.
«Questa vittoria è la dimostrazione che le mancate vittorie nelle ultime prepalio dopo i tanti successi sino a metà stagione erano dovuti solamente ad un nostro calo fisico momentaneo – sottolinea il quarto remo Riccardo Giacomazzi ma sapevamo di essere esplosivi ed il risultato finale ci ha dato ragione, non ce n’è stato per nessuno come avevamo sempre pensato nelle settimane scorse». Affondata dall’entusiasmo dei supporters che si sono gettati in acqua a fine gara (del resto imitati da quelli del Fezzano arrivato secondo per pochissimo e che credevano nella vittoria del loro armo) la barca del Cadimare è stata ben presto recuperata dalle decine di commossi sostenitori che non sapevano trattenere le lacrime, a cominciare dal capoborgata Giorgio Gilli, dal presidente Angelo Perrillo, non certo un uomo dalle lacrime facili, al direttore sportivo Roberto Inserra, ormai scatenato nel suo esplosivo entusiasmo.
«Da anni sapevamo di essere forti ma oggi volevamo solo il primo posto – sottolinea Inserra e c’è mancato poco che all’arrivo mi venisse un colpo, ora speriamo di fare il bis (con un chiaro riferimento alla gara senior attesa poco dopo)».«E’ una gioia troppo grande cercata con forza e raggiunta quando qualcuno non ci credeva più – aggiunge Perrillo – il Cadimare ha dimostrato una volta di più di essere ricco di cuore e di sentimento e di basare ancora una volta tutta la sua forza nella tradizione e nelle glorie del passato che sappiamo rinverdire e che sanno caricare a dovere i nostri equipaggi».
Una grande vittoria quindi arrivata in un momento in cui erano solo loro, dirigenti e borgatari del Cadimare a crederci, mentre si stavano facendo avanti concorrenti competitivi come Le Grazie ed il Fezzano.
Il Cadimare invece partiva bene ed al giro di boa era primo con i due rivali del Ponente del Golfo, poi il forcing e l’arrivo al fotofinish. Primo quindi il Cadimare in 5’47”92, secondo il Fezzano in 5’48”54, terzo Le Grazie in 5’49”13, quarto Canaletto in 5’51”32, quinto Crdd in 5’51”58. a seguire Portovenere in 5’55”23, Venere Azzurra in 5’58”70, Fossamastra in 6’00”08, Marola in 6’00”89, San Terenzo in 6’03”90,Tellaro in 6’ 04”32, Lerici in 6’06”13, Muggiano in 6’18”81. Velocità media del vincitore 2,87 metri al secondo pari a 10,35 chilometri all’ora ed a 5,59 nodi.
PIERANGELO CAITI.