UN PALADINO dei lavoratori precari dei call center; una madre-coraggio; un presidente vincitore del Palio del Golfo; un antropologo vicino a popolazione sperdute; un … Sono emersi gli outsider nel sondaggio effettuato da La Nazione per assegnare l’oscar agli spezzini del 2008. Personaggi non certo favoriti alla vigilia ma rappresentanti di realtà emergenti e mondi nascosti degni di ammirazione e di interesse. A segnalarli i lettori con le loro e-mail, arrivate a valanga. Un rilevamento che indirettamente boccia politici e vip scegliendo la gente comune, le storie di vita, le gesta popolari. Nel gradino più alto del podio sale Marco Scamardella, 33 anni, sindacalista dei precari dei call center, da pochi giorni segretario provinciale della Uil comunicazione. Ha vinto quasi per acclamazione visto l’ondata di preferenze. Al secondo posto la madre- coraggio Antonella Bonanno, 50 anni, da tre al capezzale della figlia ventenne colpita da emorragia. Terzo Duilio Ruggieri, 82 primavere, presidente sempreverde del Ringressi Muggiano, l’uomo che a agosto ha alzato al cielo il trofeo più prestigioso della città: il Palio. Andiamo per ordine. MARCO SCAMARDELLA è un laureato in scienze politiche. Assunto con contratto precario in un call center, ha iniziato l’attività sindacale a favore dei precari. Ora è dipendente della ComData, una società che opera alla Spezia con 500 dipendenti curando le chiamate telefoniche per conto di colossi come Telecom, Eni, Agip. A novembre ha preso le redini provinciali della Uil delle telecomunicazioni. Rappresenta le istanze di un nuovo settore che avanza: quello dei call center, un a delle eccellenze spezzine, dove trovano impiego oltre mille lavoratori. «Parliamo di un’attività—osserva Scamardella — fra le più dinamiche del nostro sistema economico ma ancora poco conosciute». Come spiega così tante preferenze? «Due i motivi, a mio avviso. Il primo: la responsabilità di rappresentare una categoria di nuovi lavoratori». Il secondo: «Il modo di fare sindacato più legato alla quotidianità, ai problemi della gente».
ANTONELLA BONANNO è stata votata per il suo grande cuore di madre. La sua storia ha commosso la città. Ha lasciato il lavoro per stare vicino alla figlia colpita in due occasioni da emorragia, una ragazza che ha bisogno continuo di assistenza. Lei non gliel’ha mai fatta mancare. «Penso a tutte le donne, e ce ne sono tante, che vivono la mia stessa situazione in silenzio», esordisce alla notizia di aver ricevuto decine di preferenze. Aggiunge: «Ogni giorno è una lotta continua. Quello che è più assurdo che bisogna contrastare tanta burocrazia. E’ davvero difficile assicurare una vita dignitosa a chi è disabile». DUILIO RUGGIERI deve la sua fama a una lunga appartenenza sportiva. E’ stato presidente nazionale della federazione canottaggio a sedile fisso. Nel 2008 si è preso una delle più belle rivincite portando al trionfo la sua borgata, il Muggiano, al palio senior. Personaggio gioviale ma battagliero ha avuto la maggior parte delle preferenze dai borgatari.
Le lacrime del presidente, la competenza del vigile del fuoco
PIÙ DI DUECENTO spezzini hanno risposto all’invito de La Nazione a scegliere il personaggio del 2008. Marco Scamardella ha conquistato l’Oscar con 64 voti. Alle sue spalle Antonella Bonanno con 27 e Duilio Ruggieri con 25. Seguono fra i più votati l’antropologo David Bellatalla, protagonista di viaggi in ecosistemi particolarissimi e bellezze paesaggistiche di grande fascino e suggestione; il vescovo emerito Bassano Staffieri, originario di Lodi, rimasto al servizio della diocesi spezzina; il vigile del fuoco Enrico Datteri che grazie alla sua prontezza dalla centrale operativa è riuscito a salvare una famiglia dalla strage. Preferenze anche per l’ex presidente dello Spezia Attilio Garbini che ha guidato la società nel suo momento più difficile (ha pianto annunciando la fine della società). Da segnalare poi le indicazioni per il medico Emilio Falco, primario di chirurgia al Sant’Andrea, il manager Enrico Simonetti, il ricercatore Sergio Bertolucci, il politico Luigi De Luca, l’industriale Umberto Costamagna, l’architetto Marco Tarabugi che ha messo su Facebook l’idea di allestire navi museo in Arsenale.
di MANRICO PARMA
IL VINCITORE
«I call center rappresentano una grossa realtà economica»
LA SECONDA
«Un riconoscimento che dedico alle tante donne che soffrono in silenzio»