Gli sfottò tra tifosi: «Canaletto? Zeru Tituli» ironizzavano i cadamoti. La risposta canarina: «I pirati sono in Somalia»
BENVENUTI in questo immenso show. E per un pomeriggio la passeggiata Morin si è trasformata in uno stadio, affacciato sull’acqua, affrescato dalle torcide e colorito con slogan e cori da curve. Per un giorno le meraviglie del Golfo non ispirano solo i poeti,ma le borgate. E ci sono pure 30 metri quadrati di maxi schermo dell’ente Fiere della Camera di commercio che propone diretta e pure replay della gara proprio come avviene negli stadi più grandi. Insomma una bombonera dove l’eroe conserva i colori gialli del Boca, ma sostituisce il blu con il rosso per rendere tutto molto più canalettese. Paolo Lavalle infiamma le folle e accende la passione. E quando mette la prua davanti a tutti, a 42 anni suonati e con una tonsillite addosso, la tifoseria del Canaletto esplode di gioia dopo lustri di delusione che sembravano interminabili. Non era vittoria annunciata perché l’antipasto offerto dagli juniores era rimasto indigesto con il trionfo delle Grazie. Invece la banda Lavalle ha trasformato le acque della Morin in una tonnara dove Fezzano, Muggiano e Cadimare non hanno trovato scampo. La stessa trappola che le terribili ragazze del Crdd hanno riservato alle loro avversarie. Eppure l’edizione numero 84 del Palio del Golfo era cominciata sotto il segno degli sfottò proprio contro i canarini. “Canaletto? Zeru Tituli” riportava una maglietta di un ironico cadamota, ispirandosi alla celebre frase dell’allenatore dell’Inter José Mourihno. Salvo poi indossare la stessa maglietta rovesciata al calar del sole per coprire la scritta,mentre la barca giallorossa veniva portata in trionfo.«I pirati sono in Somalia”, ribattevano i tifosi del Canaletto con un vistoso striscione. La sfida si gioca anche in tribuna dove la presenza dei governatori Claudio Burlando e Sandro Biasotti fa capire che sarà l’ultima edizione del Palio prima delle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. Ma lo show più avvincente è quello offerto da atleti e tifosi. Carovane di supporter arrivano da ogni parte del Golfo. Le “Teste Violente” di Fezzano colorano di verde via Chiodo e manifestano con centinaia di putipu e tric e trac; gli Squatter di Cadimare invece rievocano caroselli calcistici cittadini con bandieroni in tinte bianco e nere. Ma le aquile volano davvero sulla Venere Azzurra dove lo storico club dell’Orgoglio Spezzino si è gemellato con i Barracuda gialloblù. E sono fuochi d’artificio in tutti i sensi. Quelli sparati dal settore gialloblù prima del via sono un prologo allo spettacolo pirotecnico della notte. L’ugola d’oro del Palio, Umberto Bordino ritorna sul palco d’onore con lo smalto di sempre. Tiene a bada i tifosi più facinorosi e fa vivere al microfono le emozioni da Palio quando le imbarcazioni navigano all’orizzonte e sono poco più che puntini in mezzo al mare. Intanto nel settore delle Grazie è festa continua. Ed è esplosione di giubilo quando i loro ragazzetti giocano il più brutto tiro ai coetanei del Canaletto. Una gioia condivisa con gli amici di Cadimare, ai quali non sembra vero averla fatta ai canarini. Seppur indirettamente. E’ proprio “Hard Rock Café Le Grazie” come riporta una maglietta biancorossa, firmata “Graziotto al 100%”. E i loro ombrelli anti sole, rigorosamente bianco rossi, sono una bella trovata. Mai bella, però, come quella di piazzare banchetti enogastromici di prodotti tipici locali presi d’assalto fin dalle prime ore del pomeriggio. Sgabei, pizza e farinata della Pia, muscoli del Golfo e birra prodotta in tredici gusti come il numero delle borgate. Ma ieri ad aver più muscoli e più birra in corpo sono stati i vogatori del Canaletto, i cui tifosi avevano profetizzato il successo con uno striscione alla spezzina “Vinseremo alla Morin”. E così è stato con Gianni Casali che stringe a sé lo stendardo del Palio e promette che il Canaletto non resterà mai più a digiuno per così tanto tempo. In borgata si organizzano già i preparativi per la grande festa quando la barca vincitrice del Palio sfilerà tra le vie del quartiere coni suoi eroi tra ali di folla e brindisi di vino. Ma si comincia già stasera dal palco di piazza Europa perché il Palio non si vive soltanto la prima domenica di agosto.