Paolo Manfredini
Manfredini: una festa mediterranea
«La manifestazione ha superato i confini regionali, ora si può pensare ad una dimensione più ampia»
TUTTO bene quel che finisce bene. L’assessore Paolo Manfredini tira un sospiro di sollievo quando esplode l’ultimo fuoco d’artificio sopra la passeggiata Morin, che scandisce di fatto la chiusura della Festa del Mare.
E il giorno dopo, quello delle premiazioni, può assaporare il sapore del successo.
«Non c’è stata soltanto una significativa risposta del pubblico al Palio e agli eventi collaterali dichiara Manfredini finalmente la manifestazione ha superato i confini regionali, conquistandosi alcuni passaggi sulle televisioni nazionali e perfino al Tg Uno. Il colpo d’occhio regalato dalla gente e dalle imbarcazioni hanno rappresentato un formidabile spot per il nostro Golfo». Archiviata l’edizione numero 84 della disfida remiera, Manfredini pensa già al prossimo anno.
«Mi piacerebbe legare al Palio il tema del Mediterraneo, inoltre vorrei collocare una tribuna anche sul Molo Italia per consentire a più spettatori di assistere nel migliore dei modi alle gare. Gare che mai come quest’anno sono state così avvincenti: le ragazze del Crdd hanno polverizzato il record, i giovani delle Grazie protagonisti di una prestazione straordinaria e la gara principale con Canaletto, Cadimare, Muggiano e Fezzano compresi in quattro secondi».
Per il futuro Manfredini desidererebbe avvicinare le date della festa della Marineria con quella del Mare.
«I due eventi non sono in competizione tra loro. Mi piacerebbe poter trovare una soluzione di continuità tra le due manifestazioni, ma molte aziende, aderenti alla festa della Marineria, chiudono per ferie in prossimità del Palio e quindi non è semplice riuscire nell’intento».
P.A.
LA POLEMICA
«LA GARA DEI GIOVANI TROPPO CONDIZIONATA DALLA GRIGLIA DI PARTENZA DEI SENIOR»
••• COME è noto agli appassionati del Palio del Golfo la disposizione degli equipaggi alla partenza è condizionata dai risultati ottenuti nel corso delle pre palio. Le corsie centrali vengono riservate agli armi che godono dei favori del pronostico. Così domenica al centro del campo di gara c’era il Canaletto e al suo fianco gli equipaggi classificati alle sue spalle come Fezzano e Cadimare. Per una questione logistica (sarebbe impossibile spostare i tifosi tra una gara e l’altra) la stessa griglia di partenza viene riservata anche alle gare femminile juniores, a prescindere quindi dal valore degli equipaggi. Ciò può sollevare polemiche come ha fatto Gian Maria Marletti, terzo remo del Canaletto, che si è visto soffiare il Palio dalle Grazie. «Premetto che i vincitori hanno meritato il successo. Però va detto che se un equipaggio voga in una corsia così decentrata come quella riservata alle Grazie, diventa molto più difficile poter controllare l’avversario dal centro del campo di gara. Bisogna rivedere il regolamento».