ANNI E ANNI di intenso lavoro e ora il presidente del Comitato delle Borgate, Massimo Gianello, getta la spugna e si dimette. Una decisione sofferta, la sua, soprattutto quando le cose sembravano avere preso il verso giusto: i problemi economici, ormai superati, non sono infatti alla base della sua scelta, quanto piuttosto la necessità di dare una «scrollata» all’ambiente.
«Una pausa di riflessione — spiega Gianello — che spero porti al più presto ai dovuti chiarimenti tra le borgate e il Comitato stesso».
In effetti il divorzio sembra essere motivato da difficoltà prettamente strutturali: «Qualcuno evidentemente non ha capito il ruolo del Comitato, che altro non è che un organismo creato nel ’95 per riunire le borgate nell’affrontare insieme i problemi organizzativi del Palio del Golfo», continua il presidente dimissionario che non nasconde la sua amarezza.
«NON È SUCCESSO nulla di particolare, solo che l’aria era diventata pesante non si poteva lavorare in quelle condizioni, ripeto è stato un modo forte ma necessario per far sentire la propria voce».
Insomma una bella sorpresa per Pasqua, ora che fervono i preparativi per la disfida maggiormente sentita dagli spezzini e per la sfilata delle borgate: proprio nei giorni scorsi i borgatari avevano incontrato gli studenti-stilisti del Chiodo per vedere e provare i costumi da indossare in occasione appunto del corteo lungo le vie cittadine.
«Certo è che le borgate non si aspettavano questa mia decisione — continua Gianello —, ma se davvero la mia impressione è quella giusta, se davvero ci sono problemi interni, allora questo è il modo migliore per farli emergere. La mia sensazione è stata quella di un contrasto tra la dirigenza del Comitato e le borgate stesse, non sentivo più quel senso di unione che invece doveva e deve caratterizzarci ». Che dire allora del Consiglio direttivo?
«NON HO VOLUTO che altri si dimettessero, se lo avessero fatto sarebbe stato troppo distruttivo. Ripeto, urgono chiarimenti, non è detto che il contrasto non si risolva pacificamente nel giro di pochi giorni».
Beh, di certo la ‘mossa’ lascerà spazio a commenti e interpretazioni…
Gianello rassicura: «La prossima settimana la vice presidente del Comitato, Francesca Micheli, convocherà una riunione straordinaria con i rappresentanti delle borgate: staremo a vedere quel che succederà».
Chissà se per il Primo Maggio, giorno in cui nelle acque antistanti passeggiata Morin si disputerà la gara nazionale di gozzi, ritornerà il sereno all’interno del Comitato. Non ci resta che attendere futuri sviluppi.
«Una pausa di riflessione — spiega Gianello — che spero porti al più presto ai dovuti chiarimenti tra le borgate e il Comitato stesso».
In effetti il divorzio sembra essere motivato da difficoltà prettamente strutturali: «Qualcuno evidentemente non ha capito il ruolo del Comitato, che altro non è che un organismo creato nel ’95 per riunire le borgate nell’affrontare insieme i problemi organizzativi del Palio del Golfo», continua il presidente dimissionario che non nasconde la sua amarezza.
«NON È SUCCESSO nulla di particolare, solo che l’aria era diventata pesante non si poteva lavorare in quelle condizioni, ripeto è stato un modo forte ma necessario per far sentire la propria voce».
Insomma una bella sorpresa per Pasqua, ora che fervono i preparativi per la disfida maggiormente sentita dagli spezzini e per la sfilata delle borgate: proprio nei giorni scorsi i borgatari avevano incontrato gli studenti-stilisti del Chiodo per vedere e provare i costumi da indossare in occasione appunto del corteo lungo le vie cittadine.
«Certo è che le borgate non si aspettavano questa mia decisione — continua Gianello —, ma se davvero la mia impressione è quella giusta, se davvero ci sono problemi interni, allora questo è il modo migliore per farli emergere. La mia sensazione è stata quella di un contrasto tra la dirigenza del Comitato e le borgate stesse, non sentivo più quel senso di unione che invece doveva e deve caratterizzarci ». Che dire allora del Consiglio direttivo?
«NON HO VOLUTO che altri si dimettessero, se lo avessero fatto sarebbe stato troppo distruttivo. Ripeto, urgono chiarimenti, non è detto che il contrasto non si risolva pacificamente nel giro di pochi giorni».
Beh, di certo la ‘mossa’ lascerà spazio a commenti e interpretazioni…
Gianello rassicura: «La prossima settimana la vice presidente del Comitato, Francesca Micheli, convocherà una riunione straordinaria con i rappresentanti delle borgate: staremo a vedere quel che succederà».
Chissà se per il Primo Maggio, giorno in cui nelle acque antistanti passeggiata Morin si disputerà la gara nazionale di gozzi, ritornerà il sereno all’interno del Comitato. Non ci resta che attendere futuri sviluppi.
Laura Provitina