IL LERICI ci ha preso gusto. Dopo la sorprendente vittoria al Palio del Golfo conquistata dallo splendido
equipaggio femminile, ora la borgata vuole allargarsi e si è decisa a potenziare anche l’equipaggio maschile per inseguire una vittoria (l’unica nella storia) che in borgata manca addirittura dal 1986. C’è voluto lo sbarco in calata di Paolo Lavalle per rinvigorire l’orgoglio e le ambizioni di un paese che per troppi anni ha guardato al Palio distrattamente.
E c’è voluto anche il sacrificio del capo borgata Marco Grieco, il quale, mattone dopo mattone, è riuscito a ricreare entusiasmo soprattutto tra i più giovani.
Così l’allenatore Lavalle ha allestito un equipaggio che non mancherà di suscitare curiosità. Innanzitutto
ha convinto il suo ex compagno Giuseppe Liberatore, 40 anni, fermo dal 2007, a riprendere in mano il remo. Liberatore, attualmente eccellente ciclista amatore, farà da chioccia a un equipaggio giovanissimo, ma di sicuro affidamento. Lavalle infatti a puntato sui due centrali Giacomo Morri e Alessio Pilia, entrambi appena sbarcati dallo scafo juniores del Fossamastra e al riconfermato pruista Alessandro Aluisini. Naturalmente il timoniere sarà Francesco Lavalle, figlio dell’Imperatore, già vincitore alla guida dell’equipaggio femminile. «Sono certo di aver allestito un armo fortissimo – commenta Paolo Lavalle – ho mixato l’esperienza di Liberatore con l’agonismo, la forza e la tecnica dei due giovani del Fossamastra e la certezza di Aluisini. La borgata è in crescita e per certi versi colgo tante similitudini con Marola quando agli inizi del Duemila riuscimmo ad aprire un ciclo».
Poi Lavalle, che sarà coadiuvato nella direzione degli allenamenti da Marco Zoccali, lancia una frecciata alle borgate più blasonate: «Continuano a commettere l’errore di puntare su nomi già affermati senza mai concedere alcun credito ai giovani emergenti. Evidentemente la lezione dell’ultimo Palio non è servita visto che i presunti big hanno fallito. Io invece ai validi giovani ho sempre creduto come feci tanti anni fa proprio con Liberatore e con Pierleoni».
E a proposito delle società maggiori, Canaletto e Cadimare stanno disputando una partita a scacchi che potrebbe portare allo scambio dei vogatori. Alfonso Conte e Paolo Da Pozzo potrebbero sbarcare nella costa dei pirati e Alfredo Tacci e Mauro Dini compiere il percorso al contrario. Ma il Canaletto vorrebbe tentare anche l’assalto al capovoga Matteo Gambirasio, il quale cerca nuovi stimoli che potrebbe trovare proprio con Conte, con il quale vinse il Palio datato 2007. Il Muggiano, fresco vincitore in passeggiata Morin, dovrebbe riconfermare in blocco l’equipaggio: l’unico dubbio riguarda Fabio Scantamburlo, che potrebbe interrompere l’attività per motivi personali.
Il Fezzano sembra orientato a riconfermare in blocco la squadra che è recentemente salita sul podio così come il Marola, che pare deciso a trascorrere una stagione di transizione in attesa di puntare poi tutto, dall’anno prossimo, sull’eccellente equipaggio giovanile. Fermo anche il Fossamastra che, dopo il sorprendente secondo posto conquistato nell’ultimo Palio, non vuole smembrare un team che ha dimostrato di essere ben assortito e con ottime prospettive.
equipaggio femminile, ora la borgata vuole allargarsi e si è decisa a potenziare anche l’equipaggio maschile per inseguire una vittoria (l’unica nella storia) che in borgata manca addirittura dal 1986. C’è voluto lo sbarco in calata di Paolo Lavalle per rinvigorire l’orgoglio e le ambizioni di un paese che per troppi anni ha guardato al Palio distrattamente.
E c’è voluto anche il sacrificio del capo borgata Marco Grieco, il quale, mattone dopo mattone, è riuscito a ricreare entusiasmo soprattutto tra i più giovani.
Così l’allenatore Lavalle ha allestito un equipaggio che non mancherà di suscitare curiosità. Innanzitutto
ha convinto il suo ex compagno Giuseppe Liberatore, 40 anni, fermo dal 2007, a riprendere in mano il remo. Liberatore, attualmente eccellente ciclista amatore, farà da chioccia a un equipaggio giovanissimo, ma di sicuro affidamento. Lavalle infatti a puntato sui due centrali Giacomo Morri e Alessio Pilia, entrambi appena sbarcati dallo scafo juniores del Fossamastra e al riconfermato pruista Alessandro Aluisini. Naturalmente il timoniere sarà Francesco Lavalle, figlio dell’Imperatore, già vincitore alla guida dell’equipaggio femminile. «Sono certo di aver allestito un armo fortissimo – commenta Paolo Lavalle – ho mixato l’esperienza di Liberatore con l’agonismo, la forza e la tecnica dei due giovani del Fossamastra e la certezza di Aluisini. La borgata è in crescita e per certi versi colgo tante similitudini con Marola quando agli inizi del Duemila riuscimmo ad aprire un ciclo».
Poi Lavalle, che sarà coadiuvato nella direzione degli allenamenti da Marco Zoccali, lancia una frecciata alle borgate più blasonate: «Continuano a commettere l’errore di puntare su nomi già affermati senza mai concedere alcun credito ai giovani emergenti. Evidentemente la lezione dell’ultimo Palio non è servita visto che i presunti big hanno fallito. Io invece ai validi giovani ho sempre creduto come feci tanti anni fa proprio con Liberatore e con Pierleoni».
E a proposito delle società maggiori, Canaletto e Cadimare stanno disputando una partita a scacchi che potrebbe portare allo scambio dei vogatori. Alfonso Conte e Paolo Da Pozzo potrebbero sbarcare nella costa dei pirati e Alfredo Tacci e Mauro Dini compiere il percorso al contrario. Ma il Canaletto vorrebbe tentare anche l’assalto al capovoga Matteo Gambirasio, il quale cerca nuovi stimoli che potrebbe trovare proprio con Conte, con il quale vinse il Palio datato 2007. Il Muggiano, fresco vincitore in passeggiata Morin, dovrebbe riconfermare in blocco l’equipaggio: l’unico dubbio riguarda Fabio Scantamburlo, che potrebbe interrompere l’attività per motivi personali.
Il Fezzano sembra orientato a riconfermare in blocco la squadra che è recentemente salita sul podio così come il Marola, che pare deciso a trascorrere una stagione di transizione in attesa di puntare poi tutto, dall’anno prossimo, sull’eccellente equipaggio giovanile. Fermo anche il Fossamastra che, dopo il sorprendente secondo posto conquistato nell’ultimo Palio, non vuole smembrare un team che ha dimostrato di essere ben assortito e con ottime prospettive.
PAOLO ARDITO