CHE gran Palio del Golfo si annuncia per il prossimo anno! Non solo Muggiano, Cadimare, Canaletto, Fezzano o Marola a sfidarsi a colpi di remo. A fare da guasta feste ci sarà sicuramente il Lerici, che sulla passeggiata Morin ha trionfato una sola volta, nel lontano 1986. L’inserimento del tecnico Paolo Lavalle, coadiuvato da Marco Zocali, ha rigenerato entusiasmo nella borgata lericina che ha imbarcato addirittura due vincitori, i quali l’estate scorsa hanno mandato in visibilio la gente di Muggiano.
Fabio Scantamburlo e Fausto Sassi hanno rotto con i dirigenti rossoblù e sono approdati a Lerici, dopo che voci li davano verso Tellaro. All’origine dei contrasti pare ci sia stata l’opposizione della società alla partecipazione dei due vogatori alla storica Regata delle Antiche Repubbliche Marinare.
Dopo la rottura, però, i due big del Palio pare si fossero proposti al Tellaro assieme a Andrea Migliorini e Davide Pindaro per ridare lustro alla borgata biancoceleste che ha vinto una sola volta il Palio quasi quarant’anni fa. I dirigenti del Tellaro però non se la sono sentiti di mandare a casa i vogatori con i quali si sono già accordati da tempo.
Così Lavalle non si è lasciato sfuggire la ghiotta occasione e assieme a Giuseppe Liberatore e ad Alessandro Aluisini ha formato un equipaggio delle meraviglie che Lerici sogna da tempo immemore. Sbarcano invece Alessio Pilia e Giacomo Mori perché non garantivano la piena disponibilità per gli allenamenti. «Siamo riusciti a riportare l’entusiasmo in borgata – dichiara entusiasta Lavalle – abbiamo risistemato la barca che vinse nel 1986 e ci sono tutte le premesse per diventare protagonisti al Palio, grazie anche al gran lavoro svolto dal capoborgata Marco Greco».
Il Muggiano è già corso ai ripari e ha rimpiazzato i due partenti con Mattias Reyner (Fezzano) e Nunzio Iannò (Lerici), che faranno il paio con i due big riconfermati Fabio Batoni e Luca Savi, vincitori nell’ultima edizione del Palio del Golfo.
Scambio di pedine tra Canaletto e Cadimare, le due grandi deluse dell’estate scorsa. I canarini hanno prelevato dai rivali Alfredo Tacci e Mauro Dini, entrambi cresciuti proprio alla Marina del Canaletto e viaggio al contrario per Alfonso Conte e Paolo Da Pozzo. Per il capovoga dell’armo giallo, Gianni Casali ha puntato su una scommessa, ingaggiando Alessandro Fornoni, già al Fossamastra e l’anno scorso con il Cadimare fino al “Trofeo di Natale” prima di interrompere l’attività remiera. Quindi l’unico confermato rispetto all’edizione scorsa del Palio è stato Marco Lubrano.
Il Cadimare ha invece tenuto in barca il capovoga Matteo Gambirasio e Nicola Zanoni, allestendo così uno tra gli equipaggi favoriti alla vittoria finale.
Rinnovamento anche a Fezzano dove la società ha puntato sull’orgoglio del capovoga Daniele Zampieri che vuole chiudere l’attività con la canottiera del suo paese. Dietro di lui ci saranno Riccardo Muzio, l’anno scorso per metà stagione al Crdd, Mattia Danubio e Cristian Biagioni. Riconfermatissimo l’allenatore Salvatore Maniscalco. Tutto invariato infine nella borgata di Marola con i fratelli Venturini, Bertolami e Tamberi che restano regolarmente al loro posto.
Fabio Scantamburlo e Fausto Sassi hanno rotto con i dirigenti rossoblù e sono approdati a Lerici, dopo che voci li davano verso Tellaro. All’origine dei contrasti pare ci sia stata l’opposizione della società alla partecipazione dei due vogatori alla storica Regata delle Antiche Repubbliche Marinare.
Dopo la rottura, però, i due big del Palio pare si fossero proposti al Tellaro assieme a Andrea Migliorini e Davide Pindaro per ridare lustro alla borgata biancoceleste che ha vinto una sola volta il Palio quasi quarant’anni fa. I dirigenti del Tellaro però non se la sono sentiti di mandare a casa i vogatori con i quali si sono già accordati da tempo.
Così Lavalle non si è lasciato sfuggire la ghiotta occasione e assieme a Giuseppe Liberatore e ad Alessandro Aluisini ha formato un equipaggio delle meraviglie che Lerici sogna da tempo immemore. Sbarcano invece Alessio Pilia e Giacomo Mori perché non garantivano la piena disponibilità per gli allenamenti. «Siamo riusciti a riportare l’entusiasmo in borgata – dichiara entusiasta Lavalle – abbiamo risistemato la barca che vinse nel 1986 e ci sono tutte le premesse per diventare protagonisti al Palio, grazie anche al gran lavoro svolto dal capoborgata Marco Greco».
Il Muggiano è già corso ai ripari e ha rimpiazzato i due partenti con Mattias Reyner (Fezzano) e Nunzio Iannò (Lerici), che faranno il paio con i due big riconfermati Fabio Batoni e Luca Savi, vincitori nell’ultima edizione del Palio del Golfo.
Scambio di pedine tra Canaletto e Cadimare, le due grandi deluse dell’estate scorsa. I canarini hanno prelevato dai rivali Alfredo Tacci e Mauro Dini, entrambi cresciuti proprio alla Marina del Canaletto e viaggio al contrario per Alfonso Conte e Paolo Da Pozzo. Per il capovoga dell’armo giallo, Gianni Casali ha puntato su una scommessa, ingaggiando Alessandro Fornoni, già al Fossamastra e l’anno scorso con il Cadimare fino al “Trofeo di Natale” prima di interrompere l’attività remiera. Quindi l’unico confermato rispetto all’edizione scorsa del Palio è stato Marco Lubrano.
Il Cadimare ha invece tenuto in barca il capovoga Matteo Gambirasio e Nicola Zanoni, allestendo così uno tra gli equipaggi favoriti alla vittoria finale.
Rinnovamento anche a Fezzano dove la società ha puntato sull’orgoglio del capovoga Daniele Zampieri che vuole chiudere l’attività con la canottiera del suo paese. Dietro di lui ci saranno Riccardo Muzio, l’anno scorso per metà stagione al Crdd, Mattia Danubio e Cristian Biagioni. Riconfermatissimo l’allenatore Salvatore Maniscalco. Tutto invariato infine nella borgata di Marola con i fratelli Venturini, Bertolami e Tamberi che restano regolarmente al loro posto.
PAOLO ARDITO