VIAREGGIO ha i carri del carnevale, Valencia le Fallas, celebri sculture alte come palazzi che vengono date alle fiamme… . e il Golfo dei Poeti la sfilata delle Borgate: nonostante la modernità – complici le tecnologie – stia progressivamente inghiottendo le tradizioni e la crisi tolga di anno in anno risorse preziose, restano forti in tutta Europa queste e tante altre espressioni della creatività popolare, che costituiscono un’importante parte delle radici delle diverse comunità.
Dopo le polemiche legate all’edizione 2011, con il “fuori programma” che ha coinvolto gli studenti dell’ istituto Einaudi-Chiodo, impegnati nella realizzazione dei costumi per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ed il crollo delle risorse da destinare alla ad abiti e coreografie, quest’estate si torna alla formula collaudata con una fondamentale novità: la partnership fra il Comitato delle Borgate del Palio del Golfo e la Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia.
Quest’ultima assicurerà nel 2012 un finanziamento pari a 50mila euro, ma l’accordo prevede, oltre al sostegno economico, una vera e propria sinergia, che «porti gli organizzatori a sfruttare i diversi canali della stessa Fondazione» ha annunciato il presidente del Comitato Massimo Gianello, che con una simbolica stretta di mano con il presidente dell’ente di via Chiodo Matteo Melley ha suggellato l’accordo.
Queste fondamenta costituiscono il primo passo di una «familiarità reciproca, che parte per gradi, e deve arrivare ad una compenetrazione fra le due parti, con l’auspicio che i fondi aumentino », ha sottolineato lo stesso Melley.
Davvero una buona notizia per le tante persone delle 13 borgate del Golfo che, generazione dopo generazione, dal lontano 1956 lavorano mesi per arrivare all’appuntamento del primo week end di agosto, sperando di vincere l’ambito titolo che premia il gruppo più bello.
E anche guardando al domani, i fantasmi legati alla mancanza di risorse sembrano dissiparsi: «Passano i presidenti, ma le due parti restano, così come rimarrà in vigore l’accordo, e ci potrebbero essere già da subito novità, come una mostra fotografica da realizzare nelle sale della Fondazione» hanno anticipato i due relatori: una prospettiva di lungo termine, che promette agli spezzini anni e anni di carri, sirene, marinaretti e gli altri variopinti personaggi che compongono quell’allegra carovana che in pochi, in riva al Golfo, si vorrebbero perdere.
Dopo le polemiche legate all’edizione 2011, con il “fuori programma” che ha coinvolto gli studenti dell’ istituto Einaudi-Chiodo, impegnati nella realizzazione dei costumi per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ed il crollo delle risorse da destinare alla ad abiti e coreografie, quest’estate si torna alla formula collaudata con una fondamentale novità: la partnership fra il Comitato delle Borgate del Palio del Golfo e la Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia.
Quest’ultima assicurerà nel 2012 un finanziamento pari a 50mila euro, ma l’accordo prevede, oltre al sostegno economico, una vera e propria sinergia, che «porti gli organizzatori a sfruttare i diversi canali della stessa Fondazione» ha annunciato il presidente del Comitato Massimo Gianello, che con una simbolica stretta di mano con il presidente dell’ente di via Chiodo Matteo Melley ha suggellato l’accordo.
Queste fondamenta costituiscono il primo passo di una «familiarità reciproca, che parte per gradi, e deve arrivare ad una compenetrazione fra le due parti, con l’auspicio che i fondi aumentino », ha sottolineato lo stesso Melley.
Davvero una buona notizia per le tante persone delle 13 borgate del Golfo che, generazione dopo generazione, dal lontano 1956 lavorano mesi per arrivare all’appuntamento del primo week end di agosto, sperando di vincere l’ambito titolo che premia il gruppo più bello.
E anche guardando al domani, i fantasmi legati alla mancanza di risorse sembrano dissiparsi: «Passano i presidenti, ma le due parti restano, così come rimarrà in vigore l’accordo, e ci potrebbero essere già da subito novità, come una mostra fotografica da realizzare nelle sale della Fondazione» hanno anticipato i due relatori: una prospettiva di lungo termine, che promette agli spezzini anni e anni di carri, sirene, marinaretti e gli altri variopinti personaggi che compongono quell’allegra carovana che in pochi, in riva al Golfo, si vorrebbero perdere.
Chiara Tenca