Lerici – NON tutte le borgate hanno un loro “imperatore”, Paolo La Valle, un uomo di spicco tra le proprie schiere, che ha fatto della voga la propria missione di vita. E non tutte hanno autentici campioni
nei senior come il monterossino Liberatore, anch’egli gran uomo di mare, il lericino “doc” Aluisini e i pluricampioni del Golfo Sassi e Scantamburlo, che l’anno scorso hanno guidato il Muggiano alla vittoria, e il figlio d’arte Francesco La Valle al timone. Risorse preziose che fanno della borgata del Lerici, con il primo posto dei senior e delle donne nella classifica delle prepalio, una borgata davvero competitor dell’evento più caldo dell’estate spezzina. Oltre a un equipaggio junior del tutto rinnovato, il Lerici può infatti contare su donne straordinarie, come la Lazzoni, la Pintus, la Galletti che hanno stravinto il Palio del Golfo targato 2011: quest’anno nell’armo rosa non ci sarà Federica Marano, ma al suo posto Tania Marone, prelevata dal Cadimare, cercherà di bissare con le compagne il successo della scorsa edizione. Insomma il Lerici risponde “presente” all’appello, e lotterà, ringhierà fino in fondo per farsi valere.
Guardando alla storia della borgata la prima vittoria risale al lontano ‘68 con gli juniores: Principato, Tonarelli, Asciutti, Dell’Aste, e Lisi al timone conquistarono infatti il primo oro in bacheca.
Nell’’86 invece furono i senior Vanacore, Mori, Giacchè, Greco, timorati da Castagnini, a festeggiare, issando la barca numero “10” in segno di vittoria. Da allora purtroppo le vittorie non bussarono più alle porte dei rossoverdi. Il malcontento prevaricò nella borgata, e arrivò alle stelle nel 2004 quando il Lerici non partecipò alla disfida delle disfide nelle acque della Morin. Fu quello l’anno della svolta, l’anno in cui un gruppo di lericini, capitanati dall’attuale presidente Marco Greco, fino all’anno scorso capoborgata, decisero di far risuscitare l’entusiasmo dei borgatari. E così fu: il Circolo Arci borgata marinara si rimboccò le maniche, recuperando le barche e riorganizzando l’intero settore. Da allora l’armo numero 10 non è mai mancato all’appuntamento con il Palio, ottenendo anche piazzamenti di rispetto, come il primo posto l’anno scorso nella categoria rosa, il terzo delle giovani leve, e sempre il terzo posto delle femmine due anni fa. Insomma il Lerici, capitanato da Marco Zoccali, tra l’altro anche nella rosa degli allenatori, non starà certamente a guardare le altre imbarcazione e dopo la presentazione degli armi, lo scorso aprile, si dice pronto a ospitare nuovi festeggiamenti in piazza Garibaldi: il diavoletto sulla prua della barca senior vuole tornare a casa con il sorriso sulle labbra.
nei senior come il monterossino Liberatore, anch’egli gran uomo di mare, il lericino “doc” Aluisini e i pluricampioni del Golfo Sassi e Scantamburlo, che l’anno scorso hanno guidato il Muggiano alla vittoria, e il figlio d’arte Francesco La Valle al timone. Risorse preziose che fanno della borgata del Lerici, con il primo posto dei senior e delle donne nella classifica delle prepalio, una borgata davvero competitor dell’evento più caldo dell’estate spezzina. Oltre a un equipaggio junior del tutto rinnovato, il Lerici può infatti contare su donne straordinarie, come la Lazzoni, la Pintus, la Galletti che hanno stravinto il Palio del Golfo targato 2011: quest’anno nell’armo rosa non ci sarà Federica Marano, ma al suo posto Tania Marone, prelevata dal Cadimare, cercherà di bissare con le compagne il successo della scorsa edizione. Insomma il Lerici risponde “presente” all’appello, e lotterà, ringhierà fino in fondo per farsi valere.
Guardando alla storia della borgata la prima vittoria risale al lontano ‘68 con gli juniores: Principato, Tonarelli, Asciutti, Dell’Aste, e Lisi al timone conquistarono infatti il primo oro in bacheca.
Nell’’86 invece furono i senior Vanacore, Mori, Giacchè, Greco, timorati da Castagnini, a festeggiare, issando la barca numero “10” in segno di vittoria. Da allora purtroppo le vittorie non bussarono più alle porte dei rossoverdi. Il malcontento prevaricò nella borgata, e arrivò alle stelle nel 2004 quando il Lerici non partecipò alla disfida delle disfide nelle acque della Morin. Fu quello l’anno della svolta, l’anno in cui un gruppo di lericini, capitanati dall’attuale presidente Marco Greco, fino all’anno scorso capoborgata, decisero di far risuscitare l’entusiasmo dei borgatari. E così fu: il Circolo Arci borgata marinara si rimboccò le maniche, recuperando le barche e riorganizzando l’intero settore. Da allora l’armo numero 10 non è mai mancato all’appuntamento con il Palio, ottenendo anche piazzamenti di rispetto, come il primo posto l’anno scorso nella categoria rosa, il terzo delle giovani leve, e sempre il terzo posto delle femmine due anni fa. Insomma il Lerici, capitanato da Marco Zoccali, tra l’altro anche nella rosa degli allenatori, non starà certamente a guardare le altre imbarcazione e dopo la presentazione degli armi, lo scorso aprile, si dice pronto a ospitare nuovi festeggiamenti in piazza Garibaldi: il diavoletto sulla prua della barca senior vuole tornare a casa con il sorriso sulle labbra.
Laura Provitina