LE piccole borgate che non hanno alle spalle il sostegno del paese hanno maggiori difficoltà da affrontare , ma il Fossamastra dà sempre l’impressione di riuscire a gestire ogni situazione nel migliore dei modi e tutto sembra funzionare alla perfezione.
«La nostra priorità – dichiara Susanna Oddi, capoborgata – è quella di far sentire i ragazzi a casa, di creare una famiglia e riusciamo sempre a mantenere ottimi rapporti anche con chi va via».
Niente di più vero, perché difficilmente i vogatori se ne vanno da qui, e se accade, lo fanno a malincuore.
Ciò rappresenta il presupposto che permette alla società di poter fare affidamento sulla continuità degli equipaggi e un esempio lampante è quello dell’armo senior. Gianmaria Marletti, il capovoga, e Alberto Zignego, il pruista, indossano la maglia celeste da quattro anni e hanno tutte le intenzioni di portarla ancora a lungo. Da tempo cercano la vittoria, e nelle precedenti due edizioni, ci sono andati vicino, agguantando sempre il podio. Quest’anno tenteranno nuovamente l’impresa, ma
insieme a loro ci sono due new entry: il secondo remo Paolo Bosco, che ha partecipato all’87esimo Palio a bordo del Porto Venere, e il terzo remo Leonardo Gorrini, che arriva invece all’equipaggio juniores del Canaletto. Al timone Mattia Dani.
«I risultati di questa stagione non sono stati positivi – commenta Bosco – ma abbiamo svolto un tipo di preparazione che ci porta nelle condizioni fisiche ottimali alla fine. Punteremo a vincere, perché sappiamo
di potercela fare».
L’equipaggio si è posizionato ottavo nella maggior parte delle occasioni, ma la gara positiva delle Grazie, lascia immaginare che il Fossamastra che vedremo al Palio sarà tosco da battere. «Così come gli altri anni – interviene l’allenatore Luca Orlandi – i nostri allenamenti ci permettono di arrivare in maniera idonea a due settimane dal palio. Preferiamo“ rinunciare”alle prepalio, per scendere in mare quel giorno al top».
Stagione travagliata e piena di problemi è quella degli junior. A determinare le tante difficoltà sono stati i numerosi cambiamenti, a partire dall’allenatore, che ora è Federico Arrigoni, sino ad arrivare all’ultimo recente stravolgimento: il terzo remo ha lasciato l’equipaggio, costringendo la borgata a trovare un nuovo vogatore a sole due settimane dal palio. Lorenzo Marchetti prende il posto di Simone Castorina. Il capovoga è Davide Fricano, al primo anno di voga. I centrali sono GianlucaPassano (ex Muggiano) e Filippo Oleggini, presente anche lo scorso anno. Al timone Gabriele Argelà. «Cercheremo di fare il meglio possibile – commenta Oleggini – arrivare tra i primi cinque sarebbe come vincere». Il Fossamastra aveva allestito l’equipaggio per potersela giocare, ma una situazione del genere avrebbe probabilmente messo ko chiunque. «Questi ragazzi si sono rialzati già tre volte – interviene il vice presidente Marco Boccolini – ora non abbiamo più niente da perdere e daremo il massimo. Inoltre ci tengo a ringraziare la timoniera di riserva Giulia Castorini; senza di lei i ragazzi sarebbero usciti in mare la metà delle volte».
Speranze di tutto rispetto sono riposte nell’armo femminile. L’equipaggio è tra i quattro più competitivi di questa stagione e si è aggiudicato la vittoria nella gara di Porto Venere.
«Sono bravissime – dice Oddi – Tre di loro sono nuove, ma siamo stati molto fortunati, perché abbiamo trovato
tre pezzi da novanta». A bordo ragazze già note al mondo del palio, ma che non hanno mai vogato insieme.
Due di loro sanno già molto bene cosa voglia dire vincere. Elisa Saglione, il terzo remo, lo ha fatto tre volte, con il Crdd. Federica Marano faceva parte dell’armo lericino vincitore per la prima volta nel 2011. Il capovoga è Virginia Cattoi (ex Fezzano); sulla prua Erika Albani, che arriva da Cadimare. Le ragazze sono timonate da Noah Gobbetti, e allenate da Flaviano Bertagni. «Vogliamo vincere e sappiamo di poterci riuscire – dice sicura Virginia -il livello è alto ma non abbiamo paura di nessuno».
«La nostra priorità – dichiara Susanna Oddi, capoborgata – è quella di far sentire i ragazzi a casa, di creare una famiglia e riusciamo sempre a mantenere ottimi rapporti anche con chi va via».
Niente di più vero, perché difficilmente i vogatori se ne vanno da qui, e se accade, lo fanno a malincuore.
Ciò rappresenta il presupposto che permette alla società di poter fare affidamento sulla continuità degli equipaggi e un esempio lampante è quello dell’armo senior. Gianmaria Marletti, il capovoga, e Alberto Zignego, il pruista, indossano la maglia celeste da quattro anni e hanno tutte le intenzioni di portarla ancora a lungo. Da tempo cercano la vittoria, e nelle precedenti due edizioni, ci sono andati vicino, agguantando sempre il podio. Quest’anno tenteranno nuovamente l’impresa, ma
insieme a loro ci sono due new entry: il secondo remo Paolo Bosco, che ha partecipato all’87esimo Palio a bordo del Porto Venere, e il terzo remo Leonardo Gorrini, che arriva invece all’equipaggio juniores del Canaletto. Al timone Mattia Dani.
«I risultati di questa stagione non sono stati positivi – commenta Bosco – ma abbiamo svolto un tipo di preparazione che ci porta nelle condizioni fisiche ottimali alla fine. Punteremo a vincere, perché sappiamo
di potercela fare».
L’equipaggio si è posizionato ottavo nella maggior parte delle occasioni, ma la gara positiva delle Grazie, lascia immaginare che il Fossamastra che vedremo al Palio sarà tosco da battere. «Così come gli altri anni – interviene l’allenatore Luca Orlandi – i nostri allenamenti ci permettono di arrivare in maniera idonea a due settimane dal palio. Preferiamo“ rinunciare”alle prepalio, per scendere in mare quel giorno al top».
Stagione travagliata e piena di problemi è quella degli junior. A determinare le tante difficoltà sono stati i numerosi cambiamenti, a partire dall’allenatore, che ora è Federico Arrigoni, sino ad arrivare all’ultimo recente stravolgimento: il terzo remo ha lasciato l’equipaggio, costringendo la borgata a trovare un nuovo vogatore a sole due settimane dal palio. Lorenzo Marchetti prende il posto di Simone Castorina. Il capovoga è Davide Fricano, al primo anno di voga. I centrali sono GianlucaPassano (ex Muggiano) e Filippo Oleggini, presente anche lo scorso anno. Al timone Gabriele Argelà. «Cercheremo di fare il meglio possibile – commenta Oleggini – arrivare tra i primi cinque sarebbe come vincere». Il Fossamastra aveva allestito l’equipaggio per potersela giocare, ma una situazione del genere avrebbe probabilmente messo ko chiunque. «Questi ragazzi si sono rialzati già tre volte – interviene il vice presidente Marco Boccolini – ora non abbiamo più niente da perdere e daremo il massimo. Inoltre ci tengo a ringraziare la timoniera di riserva Giulia Castorini; senza di lei i ragazzi sarebbero usciti in mare la metà delle volte».
Speranze di tutto rispetto sono riposte nell’armo femminile. L’equipaggio è tra i quattro più competitivi di questa stagione e si è aggiudicato la vittoria nella gara di Porto Venere.
«Sono bravissime – dice Oddi – Tre di loro sono nuove, ma siamo stati molto fortunati, perché abbiamo trovato
tre pezzi da novanta». A bordo ragazze già note al mondo del palio, ma che non hanno mai vogato insieme.
Due di loro sanno già molto bene cosa voglia dire vincere. Elisa Saglione, il terzo remo, lo ha fatto tre volte, con il Crdd. Federica Marano faceva parte dell’armo lericino vincitore per la prima volta nel 2011. Il capovoga è Virginia Cattoi (ex Fezzano); sulla prua Erika Albani, che arriva da Cadimare. Le ragazze sono timonate da Noah Gobbetti, e allenate da Flaviano Bertagni. «Vogliamo vincere e sappiamo di poterci riuscire – dice sicura Virginia -il livello è alto ma non abbiamo paura di nessuno».
Selene RICCO