PIÙ che negativa, una stagione sfortunata. Dei tre equipaggi con i quali quest’anno il Lerici si presenterà al palio, nessuno, per un problema o per l’altro, è riuscito ad allenarsi in modo continuativo. Che l’armo femminile sia tra quelli su cui, la borgata del presidente Marco Greco e del capo borgata Marco Zoccali, ripone maggiori speranze non è certo una novità.
Più modeste le aspettative degli equipaggi maschili, ma sempre ambiziose. La stagione senior non è stata particolarmente positiva, ma il nono posto di domenica scorsa è segnale di crescita.
L’equipaggio, allenato da Mario Casassa e Tino Brondi, è stato quasi del tutto rivoluzionato dopo lo scorso palio, l’unica conferma è Mattia Cito, a prua.
Il capovoga è Marco Venturini, atleta d’esperienza, che ha anche già allenato. Dietro di lui siede Marco Tamberi, un altro vogatore esperto, che lo scorso anno affrontò il palio in maglia gialla. Al terzo Filippo Barilari, al suo primo anno nella categoria senior. I ragazzi sono timonati da Annalisa Mencacci, la nipote di uno dei personaggi che hanno fatto la storia del Palio, e in particolare del San Terenzo, Dismo Mencacci.
«Una stagione difficile – dice Cito – perché per tutto l’inverno ci siamo allenati in tre. Poi è arrivato Tamberi a stagione iniziata,ma dopo che si sono interrotti i rapporti con Taraborrelli, siamo nuovamente rimasti in tre poche settimane fa. Ora insieme a noi c’è Barilari, che ha sposato la causa con grande entusiasmo e dedizione. Sappiamo di avere poco tempo – prosegue – ma non ci facciamo abbattere, e siamo convinti che il nostro vero valore verrà fuori il 3 agosto». Malgrado i cambiamenti, la società, comunque, ringrazia anche chi ha lasciato: «Il nostro ringraziamento – dice Greco – va a Riccardo Taraborrelli e al padre Flavio per l’impegno e la professionalità».
Quello junior, allenato da Renzo Orsoni e Marco Zoccali, è un equipaggio in forte crescita rispetto all’inizio. A poppa Federico Moggia e Riccardo Lupi, le uniche due conferme. Al terzo remo Nicola Iardella, ex Crdd e sulla prua Manuel De Cola, al suo primo anno di voga. Al timone sempre Annalisa Mencacci. «Abbiamo iniziato ad allenarci seriamente da un mese– dice Lupi –perché i problemi fisici e scolastici hanno ostacolato la preparazione. All’inizio pensavamo di accontentarci del risultato che sarebbe venuto –confessa – ma con le ultime gare abbiamo acquistato fiducia e puntiamo al podio».
L’equipaggio femminile, allenato da Marco Greco, è un armo di campionesse, tre di loro, ossia Chiara Lazzoni, Sara Pintus e Sara Galletti, hanno vinto già due palii e detengono il record di 5’55’’08 ottenuto nel 2012. L’unica new entry è Caterina Ruscica, ex Fezzano. Al timone Suamy De Cicco. Il miglior risultato lo hanno ottenuto a San Terenzo, dove sono arrivate seconde, ma di fattole ragazze non hanno ancora avuto modo di confrontarsi realmente con gli avversari, perché ogni gara è stata compromessa. «Pensavamo che la varicella che ha preso la nostra pruista ci condizionasse meno – confessa la capovoga Lazzoni – invece c’è stata una ricaduta e anche la scorsa settimana ci siamo allenate poco e niente. Non siamo mai riuscite a dare il massimo delle nostre possibilità, per questo motivo non ci abbattiamo, e sappiamo che allenandoci senza ostacoli da qui al palio, quel giorno riusciremo a fare una bella gara».
Più modeste le aspettative degli equipaggi maschili, ma sempre ambiziose. La stagione senior non è stata particolarmente positiva, ma il nono posto di domenica scorsa è segnale di crescita.
L’equipaggio, allenato da Mario Casassa e Tino Brondi, è stato quasi del tutto rivoluzionato dopo lo scorso palio, l’unica conferma è Mattia Cito, a prua.
Il capovoga è Marco Venturini, atleta d’esperienza, che ha anche già allenato. Dietro di lui siede Marco Tamberi, un altro vogatore esperto, che lo scorso anno affrontò il palio in maglia gialla. Al terzo Filippo Barilari, al suo primo anno nella categoria senior. I ragazzi sono timonati da Annalisa Mencacci, la nipote di uno dei personaggi che hanno fatto la storia del Palio, e in particolare del San Terenzo, Dismo Mencacci.
«Una stagione difficile – dice Cito – perché per tutto l’inverno ci siamo allenati in tre. Poi è arrivato Tamberi a stagione iniziata,ma dopo che si sono interrotti i rapporti con Taraborrelli, siamo nuovamente rimasti in tre poche settimane fa. Ora insieme a noi c’è Barilari, che ha sposato la causa con grande entusiasmo e dedizione. Sappiamo di avere poco tempo – prosegue – ma non ci facciamo abbattere, e siamo convinti che il nostro vero valore verrà fuori il 3 agosto». Malgrado i cambiamenti, la società, comunque, ringrazia anche chi ha lasciato: «Il nostro ringraziamento – dice Greco – va a Riccardo Taraborrelli e al padre Flavio per l’impegno e la professionalità».
Quello junior, allenato da Renzo Orsoni e Marco Zoccali, è un equipaggio in forte crescita rispetto all’inizio. A poppa Federico Moggia e Riccardo Lupi, le uniche due conferme. Al terzo remo Nicola Iardella, ex Crdd e sulla prua Manuel De Cola, al suo primo anno di voga. Al timone sempre Annalisa Mencacci. «Abbiamo iniziato ad allenarci seriamente da un mese– dice Lupi –perché i problemi fisici e scolastici hanno ostacolato la preparazione. All’inizio pensavamo di accontentarci del risultato che sarebbe venuto –confessa – ma con le ultime gare abbiamo acquistato fiducia e puntiamo al podio».
L’equipaggio femminile, allenato da Marco Greco, è un armo di campionesse, tre di loro, ossia Chiara Lazzoni, Sara Pintus e Sara Galletti, hanno vinto già due palii e detengono il record di 5’55’’08 ottenuto nel 2012. L’unica new entry è Caterina Ruscica, ex Fezzano. Al timone Suamy De Cicco. Il miglior risultato lo hanno ottenuto a San Terenzo, dove sono arrivate seconde, ma di fattole ragazze non hanno ancora avuto modo di confrontarsi realmente con gli avversari, perché ogni gara è stata compromessa. «Pensavamo che la varicella che ha preso la nostra pruista ci condizionasse meno – confessa la capovoga Lazzoni – invece c’è stata una ricaduta e anche la scorsa settimana ci siamo allenate poco e niente. Non siamo mai riuscite a dare il massimo delle nostre possibilità, per questo motivo non ci abbattiamo, e sappiamo che allenandoci senza ostacoli da qui al palio, quel giorno riusciremo a fare una bella gara».
Selene RICCO