FINANZIAMENTI per le borgate, polemiche da superare sulle regole, sinergie strutturali con la Festa della Marineria. L’assessore ai progetti per il Palio del Golfo, Jacopo Tartarini, risponde alle domande de La Nazione sulla scia di un “sondaggio” in centro pubblicato nei giorni scorsi.
Assessore Tartarini, tanti cittadini hanno chiesto al Comune di investire più risorse sul Palio del Golfo. Si può fare?
«Certamente dobbiamo investire e incoraggiare anche economicamente le borgate premiando quelle che parteciperanno con i tre armi, senior, junior e donne».
Vale a dire?
«La caratteristica del Palio del Golfo, quello che lo differenzia dalle altre disfide in mare, è la presenza anche di gare dei più giovani e del settore femminile. Il Comune farà uno sforzo economico indirizzato a premiare le borgate che attrezzeranno tre armi. Chiaramente la proposta è
da concertare con gli altri Comuni del Golfo, ma la determinazione di Spezia è questa».
Il prossimo anno torna la Festa della Marineria. Coincide con l’appuntamento solenne del Palio del Golfo numero novanta. Come si sta muovendo il Comune?
«Sarà una grandissima occasione che ci permetterà di mettere a punto un unico allestimento che da luglio ad agosto servirà entrambi gli avvenimenti, ognuno con le loro pecularità».
Ma la Festa della Marineria non era stata programma l’ultima volta all’inizio dell’autunno?
«Al Comune e all’Autorità portuale il mese di luglio sembra il periodo più ragionevole».
L’ultimo Palio ha avuto successo, male polemiche su certi regolamenti hanno tenuto banco. Come la vede?
«Sono d’accordo sul successo. Ora non dobbiamo tacere sulle incertezze regolamentari, come la tecnica di voga. Sarà compito delle borgate risolverle, come credono, molto prima della prossima edizione. E’ una loro prerogativa. È importante che garantiscano che il novantesimo Palio non si corra tra le dispute e i malumori ».
A proposito di regolamento, c’è di mezzo anche la lega Uisp.
«Va ringraziata la Lega Canottaggio Uisp. Ha fatto finora un gran lavoro. Ma l’indefinitezza del regolamento ha fatta precipitare i suoi rappresentanti in una difficoltà che ci siamo trascinati fino al Palio. Si dice che la polemica sia il sale del Palio ma questo non mi convince affatto. La competizione ha bisogno di un contesto chiaro».
Assessore Tartarini, tanti cittadini hanno chiesto al Comune di investire più risorse sul Palio del Golfo. Si può fare?
«Certamente dobbiamo investire e incoraggiare anche economicamente le borgate premiando quelle che parteciperanno con i tre armi, senior, junior e donne».
Vale a dire?
«La caratteristica del Palio del Golfo, quello che lo differenzia dalle altre disfide in mare, è la presenza anche di gare dei più giovani e del settore femminile. Il Comune farà uno sforzo economico indirizzato a premiare le borgate che attrezzeranno tre armi. Chiaramente la proposta è
da concertare con gli altri Comuni del Golfo, ma la determinazione di Spezia è questa».
Il prossimo anno torna la Festa della Marineria. Coincide con l’appuntamento solenne del Palio del Golfo numero novanta. Come si sta muovendo il Comune?
«Sarà una grandissima occasione che ci permetterà di mettere a punto un unico allestimento che da luglio ad agosto servirà entrambi gli avvenimenti, ognuno con le loro pecularità».
Ma la Festa della Marineria non era stata programma l’ultima volta all’inizio dell’autunno?
«Al Comune e all’Autorità portuale il mese di luglio sembra il periodo più ragionevole».
L’ultimo Palio ha avuto successo, male polemiche su certi regolamenti hanno tenuto banco. Come la vede?
«Sono d’accordo sul successo. Ora non dobbiamo tacere sulle incertezze regolamentari, come la tecnica di voga. Sarà compito delle borgate risolverle, come credono, molto prima della prossima edizione. E’ una loro prerogativa. È importante che garantiscano che il novantesimo Palio non si corra tra le dispute e i malumori ».
A proposito di regolamento, c’è di mezzo anche la lega Uisp.
«Va ringraziata la Lega Canottaggio Uisp. Ha fatto finora un gran lavoro. Ma l’indefinitezza del regolamento ha fatta precipitare i suoi rappresentanti in una difficoltà che ci siamo trascinati fino al Palio. Si dice che la polemica sia il sale del Palio ma questo non mi convince affatto. La competizione ha bisogno di un contesto chiaro».
Marnico PARMA