“LA DISFIDA è aperta…..”. Siamo all’ultima curva della Stagione remiera spezzina, ovvero siamo al momento più importante,quello per cui si è costruito tutto un lavoro di mesi,quello che chiude ogni fase tecnica, sportiva e agonistica per il Palio del Golfo.
Oggi alla Morin si assegna il gonfalone, quello nuovo che non piace a tutti, che comunque resta il trofeo più ambito.
Dopo le 20 di stasera nulla avrà più senso, nulla conterà più di quello che è accaduto prima. Non ci sarà più interesse per la sentenza sul “ricorso per il caso Mori” che è stata sposta a dopo le premiazioni, in settimana, sulle tensioni tra borgate, sui problemi tecnici e organizzativi. Una borgata festeggerà, le altre tredici no. Chi passerà per primo la linea delle bandierine sarà il vincitore e nulla e nessuno, il Palio è anche questo, potrà mai cancellare quella che oggettivamente è“la vittoria”.
Un’emozione che si triplica pensando che questo vale, in gran parte, anche per la categoria junior che per la categoria femminile. E si torna allora alla domanda di sempre: chi vincerà?
Nella categoria senior ci sono i detentori del record e vincitori dell’ultimo Palio, ma erano assoldati dal Le Grazie, mentre ora sono in organico al Fezzano, che hanno dominato la stagione sulla barca numero 3. Una macchina da guerra che, vincendo, potrebbe anche riassemblare le tante anime del borgo fezzanotto che, a detta del capoborgata Andrea Grieco, è“diviso” in più fazioni interne. Insomma una vittoria importante sotto molti aspetti e senza stare troppo a pensare alle voci sul futuro di questi campioni. Ma attenzione agli inseguitori che non stanno certo a guardare. Il Marola dalle imprese impossibili, sempre sorvegliato speciale , è ancora il grande armo dello scorso anno e non è certo da sottovalutare. Poi il Fossamastra ha fatto una grande stagione e al Palio darà il 110% sino all’ultima palata, quindi il jolly Canaletto che deve poter dimostrare che la scuola Dini-Casali è sempre un punto di riferimento per tutto il sistema Palio. Nella categoria junior il pronostico è un azzardo totale, ci sono Fossamastra, Canaletto e Marola che tirano dritti verso il podio, inseguiti da Cadimare e Portovenere che sono pronti a sfruttare ogni occasione.
Una sfida che rischia di chiudersi sul filo di lana. Per il femminile il Fossamastra, favorito, dovrà reggere l’attacco di Crdd e dei diretti inseguitori Canaletto e Cadimare.
Sarà anche questa una gara dove si vedrà battaglia sino alla fine dei mille metri. Se il Comitato delle Borgate, a cui capo c’è Massimo Gianello, ha il compito di organizzare l’evento, la responsabilità tecnica di tutta la regata, la certificazione di regolarità, spetta alla Lega Canottaggio Uisp con in campo il suo presidente, Maurizio Viaggi, che si affida all’esperienza e dalla competenza del sui staff guidato dal suo uomo di punta, il giudice di gara Massimo Massa.
Insomma, un Palio che passerà alla storia e non solo per essere il novantesimo.
Oggi alla Morin si assegna il gonfalone, quello nuovo che non piace a tutti, che comunque resta il trofeo più ambito.
Dopo le 20 di stasera nulla avrà più senso, nulla conterà più di quello che è accaduto prima. Non ci sarà più interesse per la sentenza sul “ricorso per il caso Mori” che è stata sposta a dopo le premiazioni, in settimana, sulle tensioni tra borgate, sui problemi tecnici e organizzativi. Una borgata festeggerà, le altre tredici no. Chi passerà per primo la linea delle bandierine sarà il vincitore e nulla e nessuno, il Palio è anche questo, potrà mai cancellare quella che oggettivamente è“la vittoria”.
Un’emozione che si triplica pensando che questo vale, in gran parte, anche per la categoria junior che per la categoria femminile. E si torna allora alla domanda di sempre: chi vincerà?
Nella categoria senior ci sono i detentori del record e vincitori dell’ultimo Palio, ma erano assoldati dal Le Grazie, mentre ora sono in organico al Fezzano, che hanno dominato la stagione sulla barca numero 3. Una macchina da guerra che, vincendo, potrebbe anche riassemblare le tante anime del borgo fezzanotto che, a detta del capoborgata Andrea Grieco, è“diviso” in più fazioni interne. Insomma una vittoria importante sotto molti aspetti e senza stare troppo a pensare alle voci sul futuro di questi campioni. Ma attenzione agli inseguitori che non stanno certo a guardare. Il Marola dalle imprese impossibili, sempre sorvegliato speciale , è ancora il grande armo dello scorso anno e non è certo da sottovalutare. Poi il Fossamastra ha fatto una grande stagione e al Palio darà il 110% sino all’ultima palata, quindi il jolly Canaletto che deve poter dimostrare che la scuola Dini-Casali è sempre un punto di riferimento per tutto il sistema Palio. Nella categoria junior il pronostico è un azzardo totale, ci sono Fossamastra, Canaletto e Marola che tirano dritti verso il podio, inseguiti da Cadimare e Portovenere che sono pronti a sfruttare ogni occasione.
Una sfida che rischia di chiudersi sul filo di lana. Per il femminile il Fossamastra, favorito, dovrà reggere l’attacco di Crdd e dei diretti inseguitori Canaletto e Cadimare.
Sarà anche questa una gara dove si vedrà battaglia sino alla fine dei mille metri. Se il Comitato delle Borgate, a cui capo c’è Massimo Gianello, ha il compito di organizzare l’evento, la responsabilità tecnica di tutta la regata, la certificazione di regolarità, spetta alla Lega Canottaggio Uisp con in campo il suo presidente, Maurizio Viaggi, che si affida all’esperienza e dalla competenza del sui staff guidato dal suo uomo di punta, il giudice di gara Massimo Massa.
Insomma, un Palio che passerà alla storia e non solo per essere il novantesimo.
MARIANO ALBERTO VIGNALI