Il Palio è solo un lampo verde. Fezzano vince dominando

IL PALIO del Golfo numero novanta? Di certo il fatidico numero non ha fatto paura al Fezzano che, come volevasi dimostrare, ha vinto in carrozza dopo aver dominato l’intera stagione, iniziata a maggio con le pre palio. La gara clou della prima domenica d’agosto è durata praticamente 500 metri, fino al primo giro di boa, poi la corazzata verde timonata da Emanuele Smecca ha fatto girare al massimo i pistoni e le bielle di Daniele Zampieri, Giacomo Mori, Giuseppe Liberatore, Diego D’imporzano e, per gli altri, è calata la notte. Si sapeva che il Fezzano era nettamente il più forte ma gli avversari confidavano nel solito luogo comune secondo cui «il giorno del Palio non si sa mai. Tutto può succedere». Invece non è successo proprio un bel niente,tanto che i puristi della disfida remiera, quelli che ne hanno viste di cotte e di crude, l’hanno definito «un Palio noioso». Ci hanno provato, invero, Fossamastra, Marola e Canaletto a non restare al buio ma hanno desistito quasi subito e l’ottavo successo fezzanese (che ha raggiunto Marola nell’albo d’oro della disfida remiera) è stato ipotecato anche troppo presto. Se il Fezzano ha vinto la gara clou, vero protagonista del Palio numero novanta,complessivamente inteso, è stato il Fossamastra. Un’ esibizione storica, quasi perfetta, quella dei tre armi della borgata bianco celeste: prima tra le ladies (Virginia Cattoi, Federica Marano, Elisa Saglione, Erika Albani, timoniera Noah Gobbetti); prima negli juniores (Matteo Boscarato, Gianluca Passano, Tommaso Nicolini, Daniele Matteucci, timoniera Ilaria Valenti); seconda nei seniores (Gabriele Batoni, Alfredo Taci, Daniel Costa, Fausto Sassi,timoniere Francesco Landi). Una gran bella soddisfazione per il presidente, Giacomo Oddi e la capo borgata, Susanna Oddi nonché per i tecnici, Paolo Da Pozzo (donne), Federico Arrigoni e Alessandro Arduini (juniores), Flaviano Bertagni e Marco Bertirotti (seniores). Tornando alla gara senior, come detto a contrastare il Fezzano ci hanno provato il Canaletto, partito bene, almeno fino ai 250 metri, il Marola e lo stesso Fossamastra. Al primo giro dei 500 metri l’armo verde ha messo però stabilmente la prua davanti a tutti; si è confermato ai 1.000e, a quellodei1.500, è passato in perfetta solitudine facendo il vuoto di almeno uno scafo e mezzo dietro la sua poppa. Da allora, storia finita e bagno abbondantemente anticipato da parte dei supporter fezzanesi che si sono tuffati dalla Morin per accogliere come da tradizione i trionfatori. Il Fezzano ha stravinto col tempo di 10’56”03, tre secondi in più rispetto al record stabilito l’anno scorso dal medesimo equipaggio che remava,però, coni colori delle Grazie. Apoteosi per Liberatore, giunto al suo settimo successo personale, e company, festeggiatissimi dai tifosi della la borgata del comune di Porto Venere in cui il gonfalone mancava dal 2004. Ora a Fezzano hanno portato quello nuovo, realizzato da Giuliano Tomaino e dagli studenti dell’Artistico. Un primato anche questo per il presidente, Francesco Di santo, il capo borgata, Andrea Grieco, gli allenatori, Luca Cavallini e Giuliano Franchi.
Questo l’ordine d’arrivo dei Seniores. Fezzano 10’56”03, Fossamastra 11’05”05, Marola 11’ 05”51”, Canaletto 11’06”69, Tellaro 11’15”81, Porto Venere 11’17”67, Cadimare 11’21”56, Crdd 11’22”98,Le Grazie 11’23”56, Lerici 11’26”36, Muggiano 11’26”84,Venere Azzurra 11’51”32, San Terenzo 11’54”31.
AMERIGO LUALDI

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