Al Fezzano è festa fino all’alba tra vino, birra e tanti spaghetti

LA “notte verde” del Fezzano inizia presto, appena in paese arrivano tutti i supporter che erano alla Morin. Scaramanticamente non era stato organizzato nulla dalla borgata, solo il sindaco Matteo Cozzani, sarà forse che da ex vogatore (lui gareggiava proprio per il Fezzano) ha un occhio clinico migliore o non è per nulla scaramantico, aveva già messo in preallarme (come lo scorso anno alle Grazie) un team per i fuochi artificiali e un dj. Così tutti sono arrivati in pineta e lì sono rimasti sino quasi al mattino a cantare e ballare, a brindare consumando tutte le scorte, perchè quando è festa è festa. «Non mi ricordo quanto abbiamo fatto tardi – racconta senza voce il capoborgata Andrea Grieco – tutto improvvisato. In pochi minuti hanno fatto una spaghettata aglio e olio. E poi tanto vino e birra, C’era tutta la borgata, i nostri ragazzi a far festa ai campioni del golfo». Unico assente, o meglio ha preferito ritirarsi subito come sempre , l’allenatore Luca Cavallini. Non a tutti, ma non è una novità e anche lui lo mette in conto, piace e per questo ha subito una sorta di contestazione da parte di una persona del paese. «Luca, per non rovinare la festa e dare spazio a polemiche – spiega Grieco -, ha intelligentemente preferito defilarsi. Un gesto di umiltà e di serietà. Allora i ragazzi sono andati a fare carosello sin sotto casa sua prima di fare un giro per le borgate. C’è sempre chi vuole rovinare la festa, ma è stato un gesto isolato». Il capo borgata però non nasconde che sia stata una stagione difficile e che non tutto il paese approvi la scelta di cambiare equipaggio sbarcando i ragazzi di casa: «Certo – conclude Grieco prima di salire sul battello addobbato che lo porterà in piazza per la premiazione – lo sappiamo che ci saranno sempre degli intransigenti che la penseranno così, ma andiamo avanti sereni. Questa vittoria ci servirà per ricucire gli strappi e trovare un sentimento di unione per tutto il paese…. e noi abbiamo vinto per tutti». Festa anche a Fossamastra dove gli scafi degli armi junior e femminile sono arrivati via terra scortati dai borgatari come in processione. Per loro da festeggiare c’era il doppio successo dei ragazzi e delle ragazze, ma anche la grande performance dei senior e una stagione da incorniciare. Il capo borgata, Susanna Oddi, e non è stata l’unica oggi, è andata al lavoro con la maglietta sociale.
MARIANO ALBERTO VIGNALI

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