GRANDE FESTA IN PAESE PER IL NONO SUCCESSO REMIERO
Marola vive la notte tra sfottò, caroselli, vino e bagni di folla
Euforia pure nell’estremo ponente: da Cadimare a Porto Venere
[Da Il Secolo XIX del 09/08/16] – UNA FESTA che ha coinvolto tutto il paese fino a tarda notte quella per la vittoria nel Palio del Golfo del Marola. Come vuole la tradizione, prima di raggiungere la propria borgata, i vincitori hanno fatto il cosiddetto carosello nei vari paesi ‘rivali’. E così, Gianni Carrara, Nicholas Vischio, Marco Mazzolini e Claudio Gori, prima di arrivare a Marola, dove erano attesissimi, hanno fatto tappa a Fezzano e a Cadimare. Con loro l’allenatore Sergio Silvi, la riserva, nonché ex campione, Diego Maddaluno e tantissimi tifosi al seguito.
I ragazzi si sono incontrati con i vogatori senior fezzanotti per scambiarsi i complimenti reciproci. E poi via a Cadimare. A bordo di un pickup, la macchia arancione ha raggiunto Cadimare. Non poteva infatti mancare la visita alle nuove reginette del Palio del Golfo, alle quali Carrara e compagni hanno offerto da bere. E intanto a Marola l’attesa, all’interno dell’area verde, si faceva sempre più estenuante. Un lasso di tempo impiegato per prepararsi a offrire la miglior accoglienza possibile ai nuovi campioni del Golfo. Uomini e donne, tutti impegnati ad apparecchiare le lunghe tavolate e a organizzare la cena Intorno alle undici il suono dei clacson di scooter e furgoncini ad annunciare l’arrivo dell’equipaggio. E quindi l’ingresso con il Palio stretto tra le mani, per la gioia degli oltre duecento marolini presenti e in particolar modo del capo borgata Gianni Cargiolli, visibilmente ancora molto emozionato. Poco dopo sono arrivati anche gli junior del Fossamastra a congratularsi coni vincitori. Abbiamo chiesto a Nicholas Vischio quando ha capito che avrebbero vinto. «A 250 metri dalla partenza», ha detto. «Io penso di averlo capito ai mille metri – ha dichiarato l’allenatore Silvi – probabilmente il Fezzano ha girato prima di noi, ma ho comunque capito che ce l’avremmo fatta». Tra le braccia dei ragazzi, anche il piccolo, ma decisamente sveglio, timoniere Davide Bardi, il quale ha condotto la gara in modo impeccabile, nonostante le lacrimucce prima della partenza.
«Qualcuno gli ha detto che avrebbe sbagliato il giro di boa. Si è un po’ spaventato, ma poi è stato bravissimo», ha detto ancora Vischio. A festeggiare con i ragazzi, anche Diego Maddaluno. Quest’anno per lui un anno sabbatico, ma come dimenticare il suo successo del 2013 in compagnia dell’attuale capovoga e del secondo remo. «Ho sofferto stando a terra – ha ammesso Diego – Avrei voluto essere nella barca insieme ai miei amici. Colgo l’occasione per togliermi qualche sassolino dalla scarpa. C’è chi continua a sminuire, senza motivo, la nostra prestazione del 2014. Credo che siamo tra gli equipaggi più corretti e ho sempre fatto i complimenti a chi ha vinto. Mi spiace che a mettere indubbio la nostra buona fede sia una persona che stimo e che ho sempre stimato». Maddaluno si riferisce chiaramente a Giuseppe Liberatore, il quale sostiene che il Marola, nell’anno in cui arrivò secondo, dietro il suo Le Grazie, non avesse la zavorra. Festeggiamenti, nella notte del Palio, anche a Porto Venere: una spaghettata in calata Doria per celebrare il successo degli junior. A Cadimare, per accogliere festosamente le ragazze, una cena lungomare a base di primi di pesce.