PREMIAZIONI IN PIAZZA EUROPA
Il Muggiano vince la sfilata del Palio con l’orso hi-tech
Canaletto secondo. Doppia festa per i rossoblù dopo il successo dei giovani. Sul podio anche il Lerici con le colonne romane perdute
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[Da Il Secolo XIX del 07/08/2018] – La notizia più attesa della notte, che chiude la stagione remiera, è certamente quello su chi abbia vinto la sfilata. E il successo è andato ancora al Muggiano con il suo orso meccanico, che ha dominato le strade spezzine. Secondo posto al Canaletto con protagoniste le sarte della borgata e terzo il Lerici con la storia delle colonne romane perdute. La festa della premiazione del Palio del Golfo, ieri sera in piazza Europa, inizia puntuale alle 21 con l’arrivo rombante delle ragazze dell’armo femminile delle Grazie. Le campionesse della Morin Alice Agrifogli, Marta Vannini, Sara Fonzi, Beatrice Nuzzello e la timoniera Irene Mori, arrivano a bordo di una flotta di Ferrari rosso fiammante, rigorosamente scortate da uno stuolo di motorini con un centinaio di tifosi imbandierati. I secondi ad arrivare in piazza sono gli juniores del Muggiano, Davide Menchini, Vittorio Buttafuoco, Giulio Acerbi, Emanuele Pelosi con il timoniere Alessandro Rufolo, direttamente a bordo alla loro barca. Trainati, o meglio sospinti, dai loro tifosi in un mare di luci rosse e accompagnati da un bandierone sino sotto il palco con lo scafo da gara tirato come una sorta di carro. Alle 21,30 è la volta dei campioni del golfo del Fezzano Leonardo Richiusa, Giacomo Mori, Marco Mazzolini e Diego D’Imporzano, timonati da Alice Marcantoni, che arrivano a bordo di una lussureggiante decapottabile verde. Immancabile lo show di Giacomo Mori che si presenta come il dio del mare. Dietro un corteo festante in verde che balla e canta per tutta la sera. Dopo quasi 24 ore di festa in paese. C’e anche tempo per un momento atipico, grazie a Mirco Lanzoni, Raffaele Noto e Massino Orlandi, che sono i tre tifosi che hanno organizzato una gara culinaria legata alle prepalio; così alla borgata delle Grazie arriva anche il premio per il miglior sgabeo del golfo, una conferma dopo le vittorie raggiunte negli ultimi cinque anni dove i graziotti si sono portati via già quattro edizioni. Dopo la kermesse delle premiazioni, dove si è anche posto rimedio alla dimenticanza della commemorazione del presidente Duilio Ruggeri, uno degli uomini simbolo della voga spezzina recentemente scomparso, tutti a seguire lo spettacolo delle fontane luminose. Delusi, fortunatamente, quelli che si aspettavamo contestazioni o proteste, specialmente dopo i fatti di domenica. Le borgate, in primis il Cadimare, hanno dato prova di maturità, saranno altre le sedi in cui fare confronto. Alla fine viene ammainata, nel buio di piazza Europa, la bandiera ufficiale del Palio del Golfo. Si chiude così l’edizione 2018 della manifestazione sportiva spezzina, ma non si chiudono certamente le polemiche e le tante emergenze che hanno contraddistinto quest’anno. Un Palio dove le negatività e le preoccupazioni superano di gran lunga il risultato sportivo e quello folkloristico. Domani mattina ci sarà da ricostruire il Comitato delle Borgate, non solo a livello di interpreti, ma proprio di strumento organizzativo. Un sistema che secondo molti sarebbe completamente da riformare e dove le disfunzioni organizzative si notano senza troppo sforzo. Discorso simile per la Lega canottaggio dove però le problematiche sono di altra natura