Partenza da piazza Brin.Molti negozi hanno preparato addobbi a tema
LE BORGATE del Palio sfilano, questa sera alle 21. E l’evento si annuncia di eccezionale valore storico ed estetico, tanto che molti negozi hanno predisposto specifici addobbi. L’ordine di sfilata la partenza per tradizione è da piazza Brin è quello del piazzamento dello scorso anno, quindi aprirà la sfilata il Cadimare in una fantasmagoria auto celebrativa sul tema: “Cadimare la regina del Palio” con una scenografia spettacolare alla Cecil De Mille, con la “regina” collocata su un carro e seguita dal suo popolo festante in un tripudio di colori e di musiche. Il tema scelto dal Canaletto è quello delle “stagioni della borgata” in quattro quadri storici. L’obiettivo è la ricerca della migliore scenografia per una sfilata di altissimo livello, sperando nel settimo successo consecutivo. Per il Crdd quest’anno il tema è l’attività sportiva del Circolo, dalle vecchie sezioni del Crdm alle Olimpiadi, nel nome dello sport coi giovani e con la presenza di un carro grande, di uno piccolo e di una sessantina di figuranti. Il Fezzano ha scelto un tema squisitamente di casa, in una ricostruzione della “Venere del Botticelli” che era una splendida ragazza dai capelli rossi del Fezzano: Simonetta Cattaneo. L’immortale opera, datata 1485 e realizzata per Lorenzo di Pierfrancesco de’Medici è un inno alla borgata della quale sottolinea anche la linea di costa. Accanto alla nuova Simonetta, alla conchiglia, al paesaggio, vi sarà anche l’ingrandimento della moneta da 10 cent che la ricorda ed attorno 120 figuranti. Per Fossamastra la sfilata storica avrà come tema “La storia delle barche nell’antichità” con modelli perfettamente ricostruiti con materiale leggero:zattera, barca di papiro ,tronco scavato, barca lacuale, gondola e canoa indiana. I costumi come sempre sono realizzati da Susanna, Vanda, Marisa e pochi altri degli “Amatori del mare”. La borgata delle Grazie ha preparato con estrema cura la sfilata storica che sarà dedicata quest’anno alle vele latine in quanto ormai Le Grazie universalmente riconosciuto come “il borgo delle vele latine”. Anche per Lerici la sfilata sarà impostata sul tema “le vele latine” in ricordo della tappa lericina del circuito internazionale. Come sempre la coreografia vedrà il coinvolgimento dei ragazzi dell’ Azione Cattolica della Parrocchia di San Francesco e delle elementari, preparati dai loro genitori e, come di consueto, dalle sorelle Olga e Silvia Tartarini, da Elena Morganti e Gianluca De Biasi. Grande spazio viene dedicato anche dal Marola alla cura della sfilata storica, che la borgata ha già vinto due volte nel 1997 e nel 1998, ed ha sviluppato il tema “Gli Dei ci guardano ancora”, in una rievocazione mitologica evocativa dei passati successi, coordinata da Sergio Faticcioni e Giuseppe Signorini. Il Muggiano ha preparato una sfilata che avrà come tema “la Vittoria del Palio”, in una rievocazione bene augurale carica di autoironia. Interessante la rievocazione storica del Portovenere, vincitore in passato 5 volte, preparata sotto la guida di Barbara Pazzi e Michele Bosco, dedicata all’isola Palmaria con tre scene: la fortezza del mare, le scoperte di Giovanni Capellini e le cave del Pozzale ed un contorno di armigeri, prigionieri, cavernicoli e cavatori. Per il San Terenzo la sfilata ha come tema “L’ulivo una coltura ed una cultura antichi”, un omaggio alla tipica pianta raffigurata in una serie di quadri dalla coltivazione, alla raccolta, alla frangitura, con decine di figuranti in costume. Poco più che simbolica la partecipazione del Tellaro con barca, atleti, dirigenti e colori sociali. La Venere Azzurraavrà una sfilata, curata da Cristina Pagni e Malita Bianchini, che rievocherà l’arenamento di un’orca, un anotizia di cronaca degli anni ’60 che vide il cetaceo spiaggiato alla Venere Azzurra. A fare da contorno molti figuranti con abiti d’epoca, in una raffigurazione goliardica con due scolaresche di “ripetenti”.