LA CITTÀ si interroga sul suo rapporto con il mare attraverso una serie di tavole rotonde e in quella dedicata ai grandi eventi scivola clamorosamente sul Palio del Golfo dimenticandosi la manifestazione remiera preferendole la regata velica la Barcolana di Trieste. Per i borgatari un vero e proprio affronto, più che sufficiente per minacciare di fare i bagagli e trasferire la disfida in un altro comune del Golfo. Provvidenziale arriva il rinvio del convegno “per impegni ministeriali di alcuni relatori” come ha comunicato il sindaco Massimo Federici quando però il fuoco delle polemiche era già divampato La nuova data non è stata ancora fissata e quindi ci sarà il tempo per rimediare alla gaffe diplomatica che ha fatto inalberare il Comitato delle Borgate.
Procediamo con ordine: sabato nella nuova darsena di Pagliari era in programma una serie di convegni con un unico filo conduttore: “La Spezia, città, mare e futuro” per analizzare una serie di tematiche legate alle professioni del mare e all’economia. Il programma prevedeva un’apertura dedicata alla “valorizzazione dei prodotti tipici locali del mare “a miglio zero”, seguita da un’altra dedicata al turismo. Poi nel pomeriggio una “Tavola rotonda istituzionale” seguita da una sessione sul tema “La città e il mare: i grandi eventi”. Per le borgate era quasi scontato esserne protagoniste ma invece hanno trovato al centro del dibattito la Festa della Marineria e, incredibile ma vero, la Barcolana, regata velica che si disputa in quel di Trieste. «Niente da dire sulla Barcolana che è una manifestazione stupenda – si sussurra nell’ambiente dei borgatari – ma come è stato possibile dimenticarsi del Palio?».
Da questa considerazione è divampata la polemica. «Con grande stupore ed amarezza prendiamo atto del fatto che il Palio del Golfo non viene preso in considerazione mettendo in primo piano la Festa della Marineria e la Barcolana di Trieste. Come è possibile – si chiede il presidente del Comitato delle Borgate Massimo Gianello – dimenticarsi del Palio? Una settimana fa abbiamo chiesto più peso politico alle amministrazioni del golfo, se la risposta è il silenzio e l’esclusione da eventi come questo non ci resta che prendere atto che il nostro futuro è fortemente a rischio. Se è così non resteremo a guardare. Non abbiamo timore di prendere decisioni drastiche fosse anche spostare il Palio altrove nel golfo. In questo modo l’attuale amministrazione riuscirebbe dove non è riuscito neppure l’ultimo conflitto mondiale: portare via il Palio dalla passeggiata Morin. Già da subito chiederemo ai sindaci di Lerici e Porto Venere se sono disposti ad ospitare la disfida remiera».
Immediata la replica dell’assessore al Palio, Paolo Manfredini quando ancora il convegno non era stato rinviato: «Comprendo che le difficoltà che conosco e seguo in cui si dibatte il Comitato delle Borgate possano indurre, per così dire, a perdere le staffe. La posizione dell’amministrazione è chiara: il Palio è la nostra tradizione più antica legata al mare e questa amministrazione lavora da sempre per una sua crescita e valorizzazione e continueremo così sino all’ultimo giorno. In questo quinquennio abbiamo investito quasi 800 mila euro di risorse comunali. La manifestazione non può che trarre beneficio dal processo di valorizzazione complessiva della risorsa mare per questo respingo l’idea di mettere in contrapposizione la Festa della Marineria e il Palio. Mi auguro che il positivo rapporto di collaborazione prosegua».
Procediamo con ordine: sabato nella nuova darsena di Pagliari era in programma una serie di convegni con un unico filo conduttore: “La Spezia, città, mare e futuro” per analizzare una serie di tematiche legate alle professioni del mare e all’economia. Il programma prevedeva un’apertura dedicata alla “valorizzazione dei prodotti tipici locali del mare “a miglio zero”, seguita da un’altra dedicata al turismo. Poi nel pomeriggio una “Tavola rotonda istituzionale” seguita da una sessione sul tema “La città e il mare: i grandi eventi”. Per le borgate era quasi scontato esserne protagoniste ma invece hanno trovato al centro del dibattito la Festa della Marineria e, incredibile ma vero, la Barcolana, regata velica che si disputa in quel di Trieste. «Niente da dire sulla Barcolana che è una manifestazione stupenda – si sussurra nell’ambiente dei borgatari – ma come è stato possibile dimenticarsi del Palio?».
Da questa considerazione è divampata la polemica. «Con grande stupore ed amarezza prendiamo atto del fatto che il Palio del Golfo non viene preso in considerazione mettendo in primo piano la Festa della Marineria e la Barcolana di Trieste. Come è possibile – si chiede il presidente del Comitato delle Borgate Massimo Gianello – dimenticarsi del Palio? Una settimana fa abbiamo chiesto più peso politico alle amministrazioni del golfo, se la risposta è il silenzio e l’esclusione da eventi come questo non ci resta che prendere atto che il nostro futuro è fortemente a rischio. Se è così non resteremo a guardare. Non abbiamo timore di prendere decisioni drastiche fosse anche spostare il Palio altrove nel golfo. In questo modo l’attuale amministrazione riuscirebbe dove non è riuscito neppure l’ultimo conflitto mondiale: portare via il Palio dalla passeggiata Morin. Già da subito chiederemo ai sindaci di Lerici e Porto Venere se sono disposti ad ospitare la disfida remiera».
Immediata la replica dell’assessore al Palio, Paolo Manfredini quando ancora il convegno non era stato rinviato: «Comprendo che le difficoltà che conosco e seguo in cui si dibatte il Comitato delle Borgate possano indurre, per così dire, a perdere le staffe. La posizione dell’amministrazione è chiara: il Palio è la nostra tradizione più antica legata al mare e questa amministrazione lavora da sempre per una sua crescita e valorizzazione e continueremo così sino all’ultimo giorno. In questo quinquennio abbiamo investito quasi 800 mila euro di risorse comunali. La manifestazione non può che trarre beneficio dal processo di valorizzazione complessiva della risorsa mare per questo respingo l’idea di mettere in contrapposizione la Festa della Marineria e il Palio. Mi auguro che il positivo rapporto di collaborazione prosegua».
Riccardo BONVICINI