COSÌ come lo scorso anno, il Muggiano si presenterà alla Morin con due equipaggi, junior e senior, entrambi con grandi ambizioni. Quelle maggiori sono forse riposte nei senior, i quali soprattutto durante la metà della stagione si sono avvicinati molto all’obiettivo, senza però mai centrarlo.
Gli juniores si sono piazzati il più delle volte al quinto posto, ma nelle ultime gare hanno dimostrato una grande crescita, riducendo drasticamente il distacco dai diretti avversari e potendo quindi permettersi di sperare in qualcosa di più.
L’armo senior è composto da vogatori esperti e quasi tutti già titolati. Il capovoga è Gabriele Batoni, un affezionato di questa borgata, nella quale voga dal 2005 e in cui ha vinto ben due palii, nel 2008 e nel 2011. Anche i centrali sono gli stessi della scorsa edizione e sono Luca Savi e Mirco Lubrano, entrambi con un successo alle spalle: Savi vinse nel 2011, insieme all’attuale compagno Batoni e Lubrano a Cadimare, nel 2007. Sulla prua Fabrizio Vivaldi, che arriva dal Porto Venere. Al timone Marilena Cerliani. Nonostante i risultati positivi ottenuti durante l’anno, l’esito delle ultime gare non ha convinto.
«Non c’è stata una domenica tranquilla – dichiara Savi – ogni gara è sempre stata compromessa da qualcosa. Al Palio l’obiettivo è ovviamente quello di vincere, anche perché le gare affrontate a seguito di una settimana di allenamenti meno pesanti, sono andate bene. Il Fezzano è l’equipaggio da battere, ma anche Porto Venere e Marola stanno dimostrando grandi cose. Il Marola ha soprattutto il morale molto alto, e potrebbe approfittare dell’eventuale errore di qualcuno. Non sottovalutiamo nemmeno il Fossamastra, perché è un equipaggio che ha sempre dimostrato di venir fuori alla fine ».
Soddisfatto solo in parte, l’allenatore, Giorgio Lencioni: «Puntiamo a vincere, gli obiettivi sono rimasti quelli che ci eravamo posti all’inizio della stagione, ma speravamo di fare molto meglio. Eravamo convinti di poter ottenere ben altri risultati. In ogni caso, considerate le prove fatte in allenamento, siamo consapevoli di avere delle grandi prospettive di miglioramento. Allo stato attuale sono tre le barche davanti a noi e che dobbiamo battere e sono Fezzano, Porto Venere e Marola; da quest’ultimo sono rimasto particolarmente sorpreso».
L’equipaggio junior, al contrario, si è formato molto tardi, verso fine febbraio. Fino alla gara di Cadimare i ragazzi si sono posizionati quasi sempre al quinto posto, ma nell’ultimo periodo hanno dimostrato di poter ambire a piazzamenti più prestigiosi.
A bordo Filippo Barilari, Luca Castellani, Mattia Ricciardi, Michele Di Maggio, timonati da Alice Berlenghi. Il pruista, Michele Di Maggio, voga a Muggiano da tre anni, così come la timoniera, ed è quindi uno dei protagonisti della brillante stagione dello scorso anno; il Muggiano infatti aveva tutte le carte in regola per potersi giocare il palio, ma si è dovuto accontentare del secondo posto. Barilari e Castellani arrivano invece da Fezzano e hanno alle spalle anni di voga. Ricciardi invece, ha iniziato l’avventura del Palio solo quest’anno. Escluso il capovoga, che passerà senior, gli altri sperano di poter continuare a vogare insieme anche il prossimo anno. «Inizialmente speravamo di superare il maggior numero di barche – interviene Di Maggio, il pruista – e a causa anche della mancata preparazione invernale, non avevamo grandi aspettative, ma gli ultimi risultati hanno certamente aumentatole nostre ambizioni. Speriamo di riuscire a classificarci tra i primi tre». Obiettivi più che legittimi, specie dopo l’ottimo secondo posto alle Grazie. «Siamo partiti tardi –dice il tecnico Matteo Mancini – e ci siamo allenati poco insieme, anche a causa di impegni universitari. La vera preparazione è iniziata a giugno; nonostante questo siamo riusciti a migliorare i tempi. Il Palio è una gara secca su cui incide anche la fortuna. Ci sono tante barche che arrivano in pochissimi secondi; è una gara in cui dal buttarsi in acqua al piangere per la disperazione è un attimo».
Gli juniores si sono piazzati il più delle volte al quinto posto, ma nelle ultime gare hanno dimostrato una grande crescita, riducendo drasticamente il distacco dai diretti avversari e potendo quindi permettersi di sperare in qualcosa di più.
L’armo senior è composto da vogatori esperti e quasi tutti già titolati. Il capovoga è Gabriele Batoni, un affezionato di questa borgata, nella quale voga dal 2005 e in cui ha vinto ben due palii, nel 2008 e nel 2011. Anche i centrali sono gli stessi della scorsa edizione e sono Luca Savi e Mirco Lubrano, entrambi con un successo alle spalle: Savi vinse nel 2011, insieme all’attuale compagno Batoni e Lubrano a Cadimare, nel 2007. Sulla prua Fabrizio Vivaldi, che arriva dal Porto Venere. Al timone Marilena Cerliani. Nonostante i risultati positivi ottenuti durante l’anno, l’esito delle ultime gare non ha convinto.
«Non c’è stata una domenica tranquilla – dichiara Savi – ogni gara è sempre stata compromessa da qualcosa. Al Palio l’obiettivo è ovviamente quello di vincere, anche perché le gare affrontate a seguito di una settimana di allenamenti meno pesanti, sono andate bene. Il Fezzano è l’equipaggio da battere, ma anche Porto Venere e Marola stanno dimostrando grandi cose. Il Marola ha soprattutto il morale molto alto, e potrebbe approfittare dell’eventuale errore di qualcuno. Non sottovalutiamo nemmeno il Fossamastra, perché è un equipaggio che ha sempre dimostrato di venir fuori alla fine ».
Soddisfatto solo in parte, l’allenatore, Giorgio Lencioni: «Puntiamo a vincere, gli obiettivi sono rimasti quelli che ci eravamo posti all’inizio della stagione, ma speravamo di fare molto meglio. Eravamo convinti di poter ottenere ben altri risultati. In ogni caso, considerate le prove fatte in allenamento, siamo consapevoli di avere delle grandi prospettive di miglioramento. Allo stato attuale sono tre le barche davanti a noi e che dobbiamo battere e sono Fezzano, Porto Venere e Marola; da quest’ultimo sono rimasto particolarmente sorpreso».
L’equipaggio junior, al contrario, si è formato molto tardi, verso fine febbraio. Fino alla gara di Cadimare i ragazzi si sono posizionati quasi sempre al quinto posto, ma nell’ultimo periodo hanno dimostrato di poter ambire a piazzamenti più prestigiosi.
A bordo Filippo Barilari, Luca Castellani, Mattia Ricciardi, Michele Di Maggio, timonati da Alice Berlenghi. Il pruista, Michele Di Maggio, voga a Muggiano da tre anni, così come la timoniera, ed è quindi uno dei protagonisti della brillante stagione dello scorso anno; il Muggiano infatti aveva tutte le carte in regola per potersi giocare il palio, ma si è dovuto accontentare del secondo posto. Barilari e Castellani arrivano invece da Fezzano e hanno alle spalle anni di voga. Ricciardi invece, ha iniziato l’avventura del Palio solo quest’anno. Escluso il capovoga, che passerà senior, gli altri sperano di poter continuare a vogare insieme anche il prossimo anno. «Inizialmente speravamo di superare il maggior numero di barche – interviene Di Maggio, il pruista – e a causa anche della mancata preparazione invernale, non avevamo grandi aspettative, ma gli ultimi risultati hanno certamente aumentatole nostre ambizioni. Speriamo di riuscire a classificarci tra i primi tre». Obiettivi più che legittimi, specie dopo l’ottimo secondo posto alle Grazie. «Siamo partiti tardi –dice il tecnico Matteo Mancini – e ci siamo allenati poco insieme, anche a causa di impegni universitari. La vera preparazione è iniziata a giugno; nonostante questo siamo riusciti a migliorare i tempi. Il Palio è una gara secca su cui incide anche la fortuna. Ci sono tante barche che arrivano in pochissimi secondi; è una gara in cui dal buttarsi in acqua al piangere per la disperazione è un attimo».
Selene RICCO