LA BORGATA di Fezzano alza il tiro.
Nel mirino non c’è soltanto lo “scarrellamento”, definito scorretto, da parte dei vogatori delle Grazie, ma anche la barca dai colori biancorossi, considerata irregolare. Insomma, la bufera si gonfia di altri venti di tempesta e i giorni che rimangono da qui a domenica al 3 agosto, giorno del Palio del Golfo numero 89, si fanno sempre più roventi.
Dopo la lettera al sindaco di Spezia, Massimo Federici, con la quale le borgate di Porto Venere, Fezzano, Marola, Canaletto e Muggiano hanno minacciato di non gareggiare per protestare contro la tecnica di voga delle Grazie, giudicata fuori dal regolamento della Lega canottaggio Uisp, il Fezzano contesta lo scafo graziotto. Il capoborgata, Edoardo Bardi, ha firmato, a nome dell’Usd Fezzanese Borgata Fezzano, una lettera indirizzata al presidente della Lega canottaggio a sedile fisso dell’Uisp, Maurizio Viaggi con la quale, chiede, in pratica, la squalifica delle Grazie. «Da un’analisi visiva dell’imbarcazione senior della borgata delle Grazie è evidente una costruzione del bordo “anomala”, sicuramente non parallela al piano di costruzione della bara, come citato dal regolamento di costruzione delle barche tipo Palio del Golfo – si legge – Facciamo altresì presente che le tavolette di supporto alle scalmiere devono contenere, nell’ingombro, le scalmiere stesse mentre, sempre sulla barca delle Grazie, vanno ben oltre le misure (stimate a vista circa50-60 centimetri). Faccio presente che, durante i lavori di correzione della poppa della nostra barca ultima nata per adeguarla alle nuove misure, il signor Vignali (dirigente della Lega canottaggio, ndr), a bordo già verniciato, ha fatto togliere circa 3-4millimetri di legno perchè non in regola. Inoltre, essendo a conoscenza che la barca delle Grazie ha subìto lavori prima dell’inizio delle gare pre Palio, chiediamo che la stessa venga sottoposta a stazzatura, come da regolamento».
È singolare, peraltro ricordare come l’anno scorso la stessa borgata di Fezzano si fosse trovata al centro di una polemica durata mesi in cui il Canaletto chiese di non far correre la barca verde per una presunta irregolarità dello specchio di poppa. La disputa andò avanti per mesi e, alla fine, la Lega riformò il regolamento. Oggi si ripete una storia simile. Intanto, il presidente della Lega, Maurizio Viaggi, ha incaricato il responsabile del settore Comitato giustizia e disciplina (e del gruppo ufficiali di gara), di formare una Commissioni di lavoro per verificare la regolarità e la specificità della tecnica di voga espressa dagli armi presenti alla gara di domenica 13 luglio 2014. Detta commissione dovrà essere composta da almeno cinque membri, di cui almeno uno obbligatoriamente un consulente esterno alla Lega Canottaggio Uisp. Il suo mandato sarà di dieci giorni dalla data del suo insediamento.
Nel mirino non c’è soltanto lo “scarrellamento”, definito scorretto, da parte dei vogatori delle Grazie, ma anche la barca dai colori biancorossi, considerata irregolare. Insomma, la bufera si gonfia di altri venti di tempesta e i giorni che rimangono da qui a domenica al 3 agosto, giorno del Palio del Golfo numero 89, si fanno sempre più roventi.
Dopo la lettera al sindaco di Spezia, Massimo Federici, con la quale le borgate di Porto Venere, Fezzano, Marola, Canaletto e Muggiano hanno minacciato di non gareggiare per protestare contro la tecnica di voga delle Grazie, giudicata fuori dal regolamento della Lega canottaggio Uisp, il Fezzano contesta lo scafo graziotto. Il capoborgata, Edoardo Bardi, ha firmato, a nome dell’Usd Fezzanese Borgata Fezzano, una lettera indirizzata al presidente della Lega canottaggio a sedile fisso dell’Uisp, Maurizio Viaggi con la quale, chiede, in pratica, la squalifica delle Grazie. «Da un’analisi visiva dell’imbarcazione senior della borgata delle Grazie è evidente una costruzione del bordo “anomala”, sicuramente non parallela al piano di costruzione della bara, come citato dal regolamento di costruzione delle barche tipo Palio del Golfo – si legge – Facciamo altresì presente che le tavolette di supporto alle scalmiere devono contenere, nell’ingombro, le scalmiere stesse mentre, sempre sulla barca delle Grazie, vanno ben oltre le misure (stimate a vista circa50-60 centimetri). Faccio presente che, durante i lavori di correzione della poppa della nostra barca ultima nata per adeguarla alle nuove misure, il signor Vignali (dirigente della Lega canottaggio, ndr), a bordo già verniciato, ha fatto togliere circa 3-4millimetri di legno perchè non in regola. Inoltre, essendo a conoscenza che la barca delle Grazie ha subìto lavori prima dell’inizio delle gare pre Palio, chiediamo che la stessa venga sottoposta a stazzatura, come da regolamento».
È singolare, peraltro ricordare come l’anno scorso la stessa borgata di Fezzano si fosse trovata al centro di una polemica durata mesi in cui il Canaletto chiese di non far correre la barca verde per una presunta irregolarità dello specchio di poppa. La disputa andò avanti per mesi e, alla fine, la Lega riformò il regolamento. Oggi si ripete una storia simile. Intanto, il presidente della Lega, Maurizio Viaggi, ha incaricato il responsabile del settore Comitato giustizia e disciplina (e del gruppo ufficiali di gara), di formare una Commissioni di lavoro per verificare la regolarità e la specificità della tecnica di voga espressa dagli armi presenti alla gara di domenica 13 luglio 2014. Detta commissione dovrà essere composta da almeno cinque membri, di cui almeno uno obbligatoriamente un consulente esterno alla Lega Canottaggio Uisp. Il suo mandato sarà di dieci giorni dalla data del suo insediamento.
Amerigo LUALDI