Venere:«Al Palio con 4 baby»

TRANQUILLI mai. Anche quest’anno, alla Venere Azzurra, non sono mancati gli imprevisti. Negli ultimi anni la borgata sembra non essere più riuscita a vivere con serenità un’intera stagione. Al momento la Venere ha un solo equipaggio, quello senior, che ha esordito soltanto in occasione della prepalio di Cadimare. Inizialmente erano altri i protagonisti in maglia giallo blu, ma non si riusciva a trovare un terzo remo e alla fine l’equipaggio si è sciolto. Imbarcati quindi quattro ragazzi con pochissima esperienza alle spalle. I centrali, Paolo Parrella e Vito Leone, avrebbero addirittura ancora l’età per gareggiare nella categoria junior. Gli estremi, il capovoga Thomas Morando e il pruista Andrea Pernelli, non hanno invece mai vogato a sedile fisse, ma arrivano dalla velocior. Al timone Niccolò Parella, lo stesso dello scorso anno. Una vera e propria sfida quella di Bernardo Nardi, che ha iniziato ad allenare quest’equipaggio circa un mese fa. «Escono in mare da molto poco – spiega la presidente Irene Lombardo – si allenano in modo costante solo da due settimane, perché abbiamo dovuto attendere che Thomas finisse le regionali con la Velocior». «Vorremmo riuscire a superare almeno due o tre barche – dichiara Morando – e non ci dispiacerebbe battere il San Terenzo, con il quale c’è una sana rivalità poiché condividiamo lo stesso luogo. Ci stiamo impegnando tantissimo, certo ci manca tutta la preparazione invernale, ma abbiamo voglia di migliorare e di crescere. Crediamo di poter fare un ottimo Palio». Ma dove sono finiti gli junior? La Venere aveva partecipato con i giovani a tutte le gare, fino a quella di Cadimare compresa, ma i ragazzi, dopo un avvio tutto sommato positivo, hanno deciso di lasciare. e con loro l’ex capo borgata Michele Nardini. «Noi non abbiamo mandato via nessuno – ci tiene a precisare la presidente – Al posto di Nardini, il capo borgata è adesso Francesco Bernarbito. Vorremo evitare di arrivare al Palio con un solo equipaggio, infatti stiamo cercando quattro ragazze, che abbiano già vogato in passato, che abbiano voglia di imbarcarsi per partecipare alla novantesima edizione. Sarebbe fantastico, una vera e propria impresa. Nella storia del palio non ci sono mai stati dieci armi femminili e quindi se ci riuscissimo, la categoria donne raggiungerebbe quest’anno un vero e proprio record».
SELENE RICCO

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