Nome dell'autore: Palio del Golfo

Incantati dalle Frecce

Migliaia di persone e qualche truffatore hanno assistito alle evoluzioni degli assi IN DODICI minuti di esibizioni sul Golfo dei Poeti, con il grande cuore bianco tratteggiato sul mare, la pattuglia acrobatica nazionale delle “Frecce Tricolori” è entrata nel cuore degli spezzini strappando applausi scroscianti a scena aperta come solo gli spettacoli indimenticabili riescono a fare. Incalcolabile il numero di quanti, dal lungomare alle colline di tutto l’arco del Golfo, dai tetti alle terrazze, dai giardini ai balconi, spezzini e forestieri, italiani e stranieri hanno seguito quei dodici interminabili minuti mozzafiato, dalle 18,02 alle 18,14, scanditi dalle acrobazie aeree dei nove velivoli MB339A Pan delle “Frecce Tricolori” pilotati dal Maggiore Marco Lant, dai Capitani Jan Slangen, Simone Pagliani, Mirco Caffelli, Fabio Martin, Dario Paoli e dai Tenenti Piercarlo Ciacchi, Fabio Capodanno, Marco Zoppitelli. Iniziata e conclusa con l’emissione di un grande tricolore di fumogeni, l’esibizione, impostata su quattro-cinque figure e predisposta ad hoc per il nostro stretto Golfo, ridotta a poco più di un terzo rispetto alle normali esibizioni sulle base aeree e sulle zone meno popolate dove dura trenta minuti, sottolineata nel finale dalla voce del grande Pavarotti, ha tuttavia incantato e commosso in una esaltazione dello spirito di italianità che accomuna piloti e macchine, espressione del genio e della fantasia nostrana che ne ha fatto la più ammirata pattuglia aerea acrobatica del mondo. Prima di essa si erano esibite pattuglie ed aerei acrobatici solisti civili oltre ad aeromobili militari. Dopo i perfetti intrecci sul mare dei due motoalianti del “BlueVoltage” un primo saggio di quella che sarebbe stata l’esibizione di una vera pattuglia acrobatica lo hanno dato i quattro velivoli biposto ultraleggeri della Alpi Aviation di Pordenone appartenenti al “Pioneer Team” formato da aerei Pioneer 300 e pilotati da Corrado Rusalen, Claudio Fogli, Franc Borin e Marco Gioria, in grado di volare anche ad una velocità bassissima che si sono presentati in una stretta formazione a diamante, mutuata dalle “Frecce Tricolori” dai cui ex piloti il team è stato addestrato. Molto ammirate anche le esibizioni, commentate da Andrea Toni,  dei velivoli acrobatici Cap 10, Cap 231 e Yak 52. E’ stata poi la volta del gigantesco elicottero da soccorso HH3F della Aeronautica Militare seguito da un AB412 del 1° Nucleo Elicotteri della Guardia Costiera di base a Sarzana che ha effettuato una dimostrazione di soccorso rilasciando e recuperando un  aero soccorritore. Eccezionale anche l’esibizione del caccia Fiat G59,ultima evoluzione dei caccia italiani della Seconda Guerra Mondiale, ultimo velivolo al mondo di questo tipo in grado di volare e compiere acrobazie che si è esibito in un vasto repertorio di acrobazie da aereo da caccia tipiche dei combattimenti aerei. Poi i lunghi minuti di attesa prima dell’arrivo della Pan, commentati dal Capitano Andrea Saia, speaker ufficiale delle Frecce che ha ricordato l’impegno dei piloti a favore dell’ Admo Associazione donatori di midollo osseo di cui è testimonial in tutta Italia. Oltre alla giornata aerea, di grande interesse per il pubblico il grande padiglione innalzato dalla Marina Militare di fronte  alla Capitaneria di Porto, un padiglione promozionale ricco di oltre una ventina di modelli di unità navali di oggi tra cui quelli della “Cavour” e del caccia “Mimbelli”, quest’ultimo contenuto dentro una grande vasca ed in grado di far muovere artiglierie ed elettronica. In mare, interdetto alla navigazione per motivi di sicurezza per tutta la durata della manifestazione aerea,i mezzi navali di Vigili del Fuoco,  Polizia, Carabinieri, Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Croce Rossa Italiana. Per la Polizia di Stato, che aveva un grande stand a terra, a fianco a quello dell’ Ami, era l’occasione per presentare i nuovi mezzi in dotazione, dalle biciclette del “Poliziotto di quartiere”, ad un nuovo modernissimo pullman, alla nuova motovedette veloce PS 1007, appartenente ad una nuova classe di recente acquisizione, affiancata da un nuovo battello pneumatico e da una moto d’acqua. Peccato che in questa vera e propria festa di tutta la città ci abbia sguazzato qualche truffatore: alcune persone con la stessa, uguale divisa in dotazione agli operatori del 118 hanno percorso la passeggiata Morin alla ricerca di sovvenzioni. Che, purtroppo non sono finite nelle casse di “Speziasoccorso” ma nelle loro. Tornando agli appuntamenti prepalio, questa sera è in programma il concerto sul mare di Goran Bregovic. PIERANGELO CAITI

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Stamane al Muggiano la gara verità prima della disfida di agosto

Primo starter alle 9 e 30. Si corre al mattino per fare spazio alle Frecce Tricolori. Ultimo test per Muggiano e Cadimare . QUESTA mattina al Muggiano (starter alle 9,30) si corrono le ultime prepalio. La leggenda vuole che l’armo vincente risulti poi quello che porta in borgata il Palio. E’ accaduto anche l’ultima volta con il Cadimare. Il Muggiano, grande favorito e dominatore della stagione, fallì proprio l’ultima prova finendo per pochi secondi dietro ai bianconeri. Alla Morin la domenica successiva il risultato fu confermato: il Cadimare precedeva di pochi centimetri il Muggiano e portava a casa il 24esimo Palio. I due armi sono anche quest’anno attesi protagonisti della disfida remiera. Tra i due, spunta il Fezzano che sta raggiungendo la massima forma in questi giorni ma il consueto occhio di riguardo deve essere  riservato al Canaletto che per storia ed esperienza ha uno degli equipaggi più titolati della storia del Palio non vorrà certo fare da spettatore. Giochi aperti dunque sino all’ultimo da questa mattina a domenica prossima. Al Muggiano dopo la gara femminile in programma alle 9,30, alle 10,15 si terrà quella juniores  ed alle 11 quella seniores. Alle 11,45 la premiazione. La gara si svolge al mattino. Tradizione vuole, invece, che le prepalio impegnino gli equipaggi più o meno alla stessa ora nella quale poi si correrà alla Morin. Questa  circostanza potrebbe in una certa misura alterare la valenza del test. D’altra parte la scelta di vogare subito dopo la prima colazione era necessaria per consentire anche ai borgatari di assistere nel pomeriggio allo spettacolo delle “Frecce Tricolori” e dello show aereo acrobatico che inizierà alle 16. E vediamo ora le classifiche del Trofeo Cassa di Risparmio della Spezia legato al campionato provinciale, più che mai indicative (eccetto che per la quella femminile) dei valori in campo dopo dieci gare disputate.   Senior: 1° Canaletto con 142 punti, 2° Cadimare con 135, 3° Muggiano con 132 (le prime tre borgate hanno vinto tre prepalio ciascun  a), 4° Marola con 115, 5° Lerici con 102, 6° Fezzano con 97,  7° Fossamastra con 97, 8° Crdd/Borgata Centro con 92, 9° San Terenzo con 71, 10° Venere Azzurra con 57, 11° Le Grazie con 50, 12° Portovenere con 39, 13° Tellaro con 37. Nella categoria juniores: 1° Cadimare con 156 punti (e sette gare vinte su 10), 2° Fezzano con 141, 3° Canaletto con 134, 4° Le Grazie con 130, 5° Crdd con 105, 6° Portovenere con 99, 7° Marola con 94, 8° Fossamastra con 86, 9° Tellaro con 60,  10° Lerici con 51, 11° San Terenzo con 50, 12° Venere Azzurra con 49, 13° Muggiano con 26. Nella categoria femminile il Lerici conduce con 142 punti, 2° Marola con 138 punti, 3° Crdd con 132 (che ha disputato solo otto gare su dieci  vincendone sette), 4° Venere Azzurra con 129, 5° Cadimare con 93, 6° Tellaro con 92, 7° Muggiano con 74, 8° Le Grazie con 56. PIERANGELO CAITI

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Il Crdd mette in frigo lo spumante: le sue ragazze terribili sono pronte per la grande impresa

La borgata si presenta con tre equipaggi e un una sfilata con sessanta figuranti che rievocano la storia sportiva del circolo.  RITORNATA grande con l’armo femminile, la borgata “spezzina”, il Crdd, si prepara a disputare l’83a edizione del Palio del Golfo con l’obiettivo di conquistare qualche importante alloro emettere in ogni caso il massimo impegno in tutte e tre le gare, secondo lo stile e le potenzialità messe in campo dalla perfetta organizzazione della borgata che oltre al centro cittadino rappresenta la Marina Militare. «L’equipaggio senior, che era poi il nostro precedente equipaggio junior cresciuto“ in casa”, è rimasto quasi immutato – spiega il capoborgata Giulio Cozzani – abbiamo sostituito solo Paolo Rossi con Francesco Paoloni, un tempo al Marola, del resto il nostro era un equipaggio che lo scorso anno al Palio è arrivato quarto a sorpresa dopo aver dimostrato una costante crescita, e siamo certi che anche domenica otterranno un buon piazzamento alla Morin. Timoniere dell’armo è Cristina Celada, veterana del ruolo, ormai alla sua ultima stagione». L’equipaggio junior è stato invece rinnovato per metà. Del vecchio equipaggio sono rimasti Andrea Forfori e Matteo Busoni ai quali si sono aggiunti prima Marcello Spina, che poi abbandonava, Andrea Lestingi, cresciuto in casa e Luca Venditti, già giocatore di pallanuoto e alla voga per la prima volta. Un equipaggio quindi in formazione che potrà essere considerato competitivo nella prossima stagione. «Sui ragazzi contiamo per un piazzamento decoroso – aggiunge Cozzani – ma li vogliamo alle prove concrete il prossimo anno». L’equipaggio femminile, vincitore di sette prepalio su otto disputate, è favorito per la vittoria finale ed è pronto a rinverdire i successi del 2002, 2003, 2004 e 2006. Alla borgata è tornato infatti il capovoga Claudia Calzetta, detentrice di cinque titoli (seconda nell’albo d’oro dei plurivincitori del Palio solo ad Elisa Carpena detentrice di sei titoli) che lo scorso anno aveva optato per il Fezzano e che ha sostituito Margherita Bregante passata capovoga al Muggiano. Invariato il resto dell’equipaggio con Caterina Brugnera, Elisa Saglione e Ilaria Corsini: la seconda proveniente dalla pallavolo e al remo per la prima volta la scorsa stagione, le altre due già vogatrici del sedile mobile alla Velocior. «Con loro la vittoria dovrebbe essere certezza ma al Palio accade poi di tutto – commenta con prudenza Cozzani – e non si può avere nessuna certezza sino all’arrivo. Posso solo dire che tutto il Crdd ci conta e ci spera, ma facciamo i debiti scongiuri». Il comandante Patrese, comandante di Maribase e per tradizione presidente del Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa ed il suo vice Pupillo (tra l’altro padre di una delle più giovani timoniere) seguono con grande interesse le sorti della borgata sovraintendendo all’organizzazione per la quale non vengono lesinati impegno e dedizione. Sono sei i successi della borgata, nata come Regio Arsenale nel 1936, due Palio senior, nel 1962 (come Ddm, quando l’allenatore Francesco Faggioni utilizzò un eccezionale equipaggio di “cadamoti”: Benedetto Pindaro, Attilio Mori, Giuseppe Illiano, Raffaele Conte, timoniere Gennaro Flautone) e nel 1992 (come Crdd, equipaggio Paolo Lavalle allora alla sua terza vittoria del Palio, Massimiliano Curletto, Elio Borio, Cesare Ruffini, timoniere Francesco Morello) e quattro in quello femminile: 2002, 2003, 2004 e 2006 (in barca di volta in volta, attorno a Claudia Calzetta e Monica Miccoli, Deborah Zannoni, Francesca Micheli, Elisa Carpena, Valentina Zuccarello). Il circolo, diventava borgata marinara nel 1987,partecipando alla sfilata del Palio in cui conquistava il primo posto nel 1990 e nel 2001. Grande il coinvolgimento della Commissione e dei soci, specialmente quelli della sezione pattinaggio, che collaborano alla realizzazione della sfilata sotto la guida di Anna Ammirati e Massimo Baruzzo. Quest’anno il tema è l’attività sportiva del circolo, dalle vecchie sezioni del Crdm alle prossime Olimpiadi, nel nome dello sport coi giovani e con la presenza di un carro grande, di uno piccolo e di una sessantina di figuranti. Presidente Capitano di Vascello Cristiano Patrese, capoborgata Giulio Cozzani, consiglieri Roberto Forfori, Elio Di Grazia, Elisa Luminiello, addetto stampa Giuseppe Cocco, allenatori Marco Perfetti (S), Claudio Ricco (J e F). Equipaggi. Senior: Luca Cinelli, Alessandro Aluisini, Francesco Paoloni, Andrea Di Grazia, timoniere Caterina Celada. Junior: Andrea Forfori, Luca Venditti, Matteo Busoni, Federico Lestingi, timoniere Fabiola Pupillo. Femminile: Claudia Calzetta, Ilaria Corsini, Caterina Brugnera, Elisa Saglione, timoniere Agnese Albero. PIERANGELO CAITI

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Domani nel cielo sopra il Golfo arrivano le Frecce Tricolori

IL PROGRAMMA DELL’ AIR SHOW DALLE 16 Domani nel cielo sopra il Golfo arrivano le Frecce Tricolori SARÀ un vero e proprio “air show” quello che domani alle 18 sarà chiuso dall’esibizione delle “Frecce Tricolori”. Prima delle pattuglia acrobatica dell’Aeronautica militare, infatti, uno “sciame” di aerei a partire dalle 16 sorvolerà il Golfo dei Poeti. I primi a presentarsi saranno quattro ultraleggeri ad elica della Alpi Aviation di Pordenone che si esibiranno in figure acrobatiche per dodici minuti. Dopo di loro si esibirà la pattuglia di due moto alianti del team “Blue Voltige”  che terranno il pubblico col fiato sospeso per altri dodici minuti. Seguirà l’esibizione di un vecchio G59 Fiat, un caccia, l’unico esemplare ancora volante, pilotato da Pino Valenti. Quindi sarà la volta di un’ esercitazione di elisoccorso. Seguirà l’esibizione di un velivolo Cap231 pilotato da Andrea Fossi e le esibizioni di un aereo Cap10 pilotato da Paolo Zoppi al quale faranno seguito le evoluzioni dello Zlin50 pilotato da Guido Racciopoli, sette volte campione del mondo nel volo acrobatico di categoria. Anche per questo aereo evoluzioni della durata di otto minuti. Chiuderà la prima parte del programma un AB412 del 1° Nucleo Elicotteri della Guardia Costiera di base a Sarzana con una dimostrazione di soccorso a mare di un naufrago. Alle 18 in punto l’arrivo spettacolare della pattuglia acrobatica più bella del mondo, già ammirata da centinaia di migliaia di persone alla Spezia nel 1981, che eseguirà uno spettacolo della durata di 12-14 minuti impostato su 10-11 figure acrobatiche in una esibizione un poco ristretta per motivi di sicurezza con la presenza dei soli nove velivoli standard, assente il solista. L’ Aeronautica Militare, con il suo 1° Reparto Tecnico Comunicazioni di Milano Linate ha predisposto per la lunghezza di circa un chilometro, lungo la Passeggiata Morin ed il Molo Italia, un impianto di altoparlanti attraverso i quali sarà possibile seguire la musica di accompagnamento e le parole dello speaker che illustrerà le diverse figure acrobatiche delle pattuglie e dei singoli aerei acrobatici. PIERANGELO CAITI

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San Terenzo scommette sulla classe di capitan Lencioni

Il capoborgata è risalito in barca per sostituire l’infortunato Calevro. L’armo punta ad un piazzamento onorevole LA MANCANZA di una base a mare condiziona l’attività agonistica ma la borgata del San Terenzo è comunque riuscita a formare gli equipaggi per il Palio, un’impresa non indolore. «Abbiamo perso per strada Elia Calevro –spiega Francesco Pardini, dal 2000 presidente dell’ Unione Sportiva Santerenzina – così per completare l’equipaggio si è rimesso al remo Giorgio Lencioni, il nostro capo borgata, che da tempo aveva abbandonato l’attività agonistica. Siamo a pochi secondi da un 5° 6° posto che per noi sarebbe un ottimo risultato. Speriamo che il clima del Palio ci dia la spinta necessaria. Siamo comunque soddisfatti dell’impegno e del lavoro di tutti». «L’armo junior, che lo scorso anno non avevamo, è costituito da quattro giovanissimi al primo anno di voga –prosegue Pardini – sarà un anno di apprendistato per riuscire bene nei prossimi anni. L’ambiente della borgata è sereno, i ragazzi si trovano bene. E’ un peccato la mancanza di strutture: la palestra è di fortuna a Falconara, ora dovremo lasciare la base di appoggio al Muggiano per scadenza contratto e non siamo in grado di affittare altri locali, speriamo vivamente in un intervento del Comune di Lerici». La borgata conta sul cuore di Giorgio Lencioni, ex vogatore di Muggiano e Canaletto (con il quale da capovoga ha vinto il Palio Junior del 1988) che ha ripreso in mano anche il remo. L’ Unione Sportiva Santerenzina è tra le più antiche società sportive della provincia nata nel 1922 e sul mare la presenza di un equipaggio santerenzino è provata sin dalla disputa del Palio del 1932, quando i ragazzi del posto gareggiarono con una barca di nome “Armida” che chiuse in ultima posizione. Negli anni ‘60 la borgata è trascinata dalla figura carismatica di Dismo Mancacci, per anni alfiere del canottaggio locale. Due i successi della borgata, quello del 1945 (il primo Palio del dopoguerra, l’unico non disputato alla Passeggiata Morin ma proprio nello specchio d’acqua di San Terenzo di fronte al Castello per l’inagibilità della Morin distrutta dagli eventi bellici) e quello del 1964 con la vittoria cercata fortemente dall’armatore Bibolini (equipaggio Gianni Casali, Antonio Coppa, Giacomo Strata, Nicolino Biagioni, timoniere Centi), mentre per la sfilata storica, sempre preparata con accuratezza dalla borgata, l’anno del successo è quello del 1994 con la rievocazione dello scoppio di Falconara del 1922. Quest’anno la sfilata ha come tema “L’ulivo una coltura ed una cultura antichi”,un omaggio alla tipica pianta mediterranea delle nostre colline, raffigurata in una serie di quadri dalla coltivazione, alla raccolta, alla frangitura, con decine di figuranti in costume. Presidente Francesco Pardini, segretario Stefano Bonomi, capoborgata e allenatore Giorgio Lencioni, consiglieri Federico Pardini e Antonio Rossellini, responsabile vogatori Andrea Barbieri. Equipaggi. Senior: Alessandro Fornoni, Giorgio Lencioni, Tiziano Illiano, Simone Giacomazzi, timoniere Luca Bertoccini. Junior: Nicola Fago, Nicola Simeoli, Roberto Castelnuovo, Damiano Bertolini, timoniere Vasco Bertini. PIERANGELO CAITI

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