Comunicato stampa
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Borgata Muggiano in lutto L’addio a Marco Maggiani una vita in Fincantieri____________________________________ [Da Il Secolo XIX 18/02/2020] – MUGGIANO – Era un volontario della borgata del Muggiano, una di quelle persone che contribuiscono alla vita sociale di quel mondo di vogatori, appassionati e di sostenitori che è alla base del Palio del Golfo. Il Muggiano saluta Marco Maggiani, un «amico» della borgata. Era stato una vita in Fincantieri, uno di quei profili esperti che rendono grandi le maestranze della cantieristica navale del territorio. Viveva a San Terenzo. E proprio dalla borgata santerenzina è arrivato un sincero messaggio di cordoglio, quando Massimo Gianello, presidente del Muggiano ma anche del Comitato delle Borgate, ha scritto che era «una giornata molto triste». Ogni volta che qualcuno se ne va, per le borgate è un piccolo grande pezzo di storia comune, che inevitabilmente viene consegnata al ricordo. I funerali di Marco Maggiani si terranno giovedì alle ore 11 a San Terenzo. Una borgata storica, quella del Muggiano, nata attorno al gruppo sportivo intitolato a Guido Ringressi, marinaio scelto scomparso in mare negli anni cupi della seconda guerra mondiale. — S.C.
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Venere Azzurra Addio a Lucchesi, pioniere della borgata___________________ [Da Il Secolo XIX 12/01/2020] – Un uomo sorridente, fornaio appassionato, grande sportivo. Un pioniere della Borgata Venere Azzurra, che contribuì a fondare. È mancato Antonio Lucchesi. Lascia la moglie Franca, i figli Giovanna e Rudy ed un buon ricordo. «È stato protagonista della vita sociale e sportiva della comunità» sottolinea il sindaco Leonardo Paoletti. E Maurizio Moglia, per la Lega Navale e Venere Azzurra: «È stato parte della storia della Borgata, fin da quando si chiamava Vallata, dopo il subentro al Bocca di Magra. Fu capo borgata. Era molto apprezzato, per l’entusiasmo e la vitalità». Da ragazzo era stato fornaio, dai Rizzoli. Era poi entrato in Comune nella squadra degli operatori ecologici, ma la sua passione era il forno. E infatti aveva affiancato il figlio Rudy, oggi apprezzato fornaio, al panificio del Muggiano, prima, e a Cerri, poi. Un’arte di famiglia, che ha contagiato il nipote Francesco. Allegro, sempre con la battuta pronta. Per il giro d’Italia aveva fatto una bicicletta da corsa tutta in pane, a grandezza naturale. Per il bar del campo di Falconara, che frequentava assiduamente, aveva creato un presepe di pane, con tanto di tavolini e amici a giocare a carte. L’ultima benedizione è stata impartita proprio a Falconara. S. C.
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Dal prossimo Palio del Golfo La borgata Crdd cambia nome e diventa La Spezia Centro _____________________________________________ [Da Il Secolo XIX 10/01/2020] – LA SPEZIA – Ieri mattina nella Sala Giunta di Palazzo Civico si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo logo e del cambio di denominazione della ex borgata Crdd in “La Spezia Centro”. Alla conferenza erano presenti il sindaco Pierluigi Peracchini, Giorgio Lazio, Ammiraglio Comando marittimo nord, Mara Biso, delegata provinciale Telethon, Roberto Camerini Lega navale italiana, Massimo Gianello, presidente Comitato delle borgate e Francesco Costa, presidente della borgata La Spezia Centro. La svolta può sembrare epocale per il Crdd, la storica borgata marinara che rappresenta il centro storico della città al Palio del Golfo. A tal proposito invece, per il Circolo ricreativo dipendenti Difesa, si prefigura solo un cambio di denominazione, in Borgata Marinara ‘La Spezia centro”, che continuerà ad essere espressione del centro cittadino. Non si tratta di un cambio di direzione, ma di un adattamento dettato dalla moderna organizzazione della Marina Militare che riverbera sull’associazione fondata nel 1936 «con la reciproca e ferma volontà dell’Amministrazione Difesa e dei suoi dipendenti civili». Il collegamento della nuova borgata con la Marina Militare rimarrà forte tramite la Lega Navale Italiana. Tradizionalmente i colori sociali della Borgata Marinara La Spezia Centro rimarranno gli stessi, il rosso e il blu. Il logo sarà uno dei cambiamenti più netti ed è stato ripensato per l’impossibilità di utilizzare in modo permanente sia quello del Comune della Spezia che quello della Marina . La borgata, espressione del binomio città-Marina, negli anni ha messo in bacheca due Pali maschili e otto femminili.— Scarica PDF Comitato: 200110 – La borgata Crdd cambia nome – Il Secolo XIXScarica PDF giornale: Articolo 200110 – Il Secolo XIX
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Antidoping Respinto l’appello del vogatore Liberatore________________________________ [Da La Nazione 13/12/2019] – Nulla da fare per Giuseppe Liberatore. La Seconda sezione del Tribunale nazionale Antidoping ha respinto l’appello presentato dall’ex vogatore del Cadimare contro la sentenza di primo grado con la quale nel luglio scorso il Tna aveva determinato sei anni di squalifica, fino al 30 marzo 2025, per l’uso di sostanze dopanti. Come si ricorderà, la vicenda culminò nel blitz dei carabinieri del Nas e degli ispettori della Nado al termine del Palio del Golfo del 2018, quando tre vogatori dell’equipaggio cadamoto – oltre a Giuseppe Liberatore, anche Riccardo Giacomazzi e Daniele Zampieri – furono sottoposti a un controllo antidoping che evidenziò la positività al clenbuterolo, un broncodilatatore che provoca un aumento della capacità aerobica, una stimolazione del sistema nervoso centrale, nonché un incremento della pressione sanguigna e del trasporto di ossigeno, e che per questo è inserito nella lista delle sostanze proibite dalla legge sulla tutela della attività sportive e sul divieto di doping. In primo grado, il Tna aveva comminato una squalifica di sei anni anche a Giacomazzi e di tre anni, fino al 30 marzo 2022, a Zampieri. La Seconda sezione del Tna, nel confermare la sentenza di primo grado, ha condannato Liberatore anche al pagamento delle spese processuali, e ha disposto che la sentenza sia comunicata alla procura nazionale antidoping, alla Wada nonché, per conoscenza, anche alla Lega Canottaggio della Uisp spezzina. La vicenda è sfociata anche in un procedimento penale che vede Liberatore citato a giudizio dal Pm Monica Burani: assistito dall’avvocato Alberto De Luca, deve rispondere del reato previsto dall’articolo 586 bis del codice penale, inerente l’utilizzo di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche. Scarica PDF Comitato: 191213 – Respinto l’appello del vogatore Liberatore – La NazioneScarica PDF giornale: Articolo 191213 la nazione
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Sparisce il Crdd, nasce “La Spezia centro” Una “rivoluzione” dovuta ai paletti imposti dalla riorganizzazione della Marina militare, ma la borgata sarà gestita dalle stesse persone_____________________________________________ [Da La Nazione 12/12/2019]- LA SPEZIA Il cambiamento è di quelli epocali. Il Crdd, la storica borgata marinara che rappresenta il centro storico della città al Palio del Golfo, con una storia fortemente legata alla Marina Militare, non esiste più. Al posto del Circolo ricreativo dipendenti Difesa, da qualche settimana, ecco la borgata marinara ‘La Spezia Centro’, che sarà espressione del centro cittadino ma formalmente più slegata dalla Marina e più vicina alla Lega Navale. Di fatto non si tratta di un cambio gestionale – le persone che gestiranno la borgata saranno più o meno le stesse, a partire dal presidente Francesco Costa – ma di borgata, dettato dai paletti della riorganizzazione amministrativa e gestionale della Marina militare che di riflesso ricadono sull’associazione fondata nel 1936 «con la reciproca e ferma volontà dell’Amministrazione Difesa e dei suoi dipendenti civili». L’impegno della Marina nei confronti della nuova borgata rimarrà il medesimo degli ultimi anni, assicurano i vertici della borgata ‘La Spezia Centro’. Certo è che, già da domenica con il Trofeo di Natale, i nostalgici della disfida remiera osserveranno l’assenza in acqua del logo della Marina, che per decenni è stato simbolo, nell’ordine, del Regio Arsenale, Crd Arsenale e Cral Marina, Ddm e poi Cdm, e infine del Crdd. Il logo sarà un dei cambiamenti più netti: i colori sociali della nuova borgata rimarranno gli stessi, il rosso e il blu, il logo è stato ripensato per l’impossibilità di utilizzare quello della Marina. «Il logo è pronto, sarà presentato al più presto e ricorda la nostra appartenenza alla città – afferma il presidente della nuova borgata, Francesco Costa –. Non ci saranno ricadute da questa modifica, la società sarà pressoché la solita, opereremo come abbiamo fatto sempre negli spazi della Marina Militare. In questo momento di riorganizzazione abbiamo pensato di riappropriarci della vecchia dicitura riportata anche dalla Carta del Palio del 1963, nella quale è citata la Borgata della Spezia (sempre rappresentata dal Circolo dei Dipendenti della Marina; ndr) e abbiamo stipulato un protocollo di intesa a livello nazionale e locale con la Lega Navale, con cui cammineremo assieme in questo nuovo percorso». La borgata espressione del binomio città-Marina negli anni ha messo in bacheca due Palii maschili e otto femminili. «Non è un passaggio di gestione ma un cambio di borgata» spiega il presidente del Comitato delle Borgate, Massimo Gianello, che annuncia un’altra novità: «In tutte le imbarcazioni ci sarà lo stemma del Comune di appartenenza». Matteo Marcello Scarica PDF Comitato:191212 – Sparisce il Crdd nasce La Spezia centro – La NazioneScarica PDF giornale:Articolo 191212 la nazione
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La farfalla dorata regala a Lerici il premio della sfilata più bella del Palio Secondo il San Terenzo con la parodia della favola di Cenerentola e terzo il Canaletto con il menù del borgataro_____________________________________ [Da Il Secolo XIX 06/08/2019] – Si chiude con il nome della borgata che ha vinto l’ultimo premio ancora in lizza, la sfilata, la lunga festa del Palio del golfo. La farfalla dorata di Lerici, il mistero più antico del Golfo spezzino, si porta a casa la sfilata del Palio del golfo. E questo è il premio che va alla borgata presieduta da Marco Greco, l’ultimo assegnato, tenuto misterioso fino a pochi istanti prima della proclamazione, così com’è misterioso ciò che è stato rappresentato in sfilata. Con il Lerici in strada sono giunte cosi le leggende del Carpione, il promontorio alle spalle del borgo, estremo lembo della Liguria, in cui si trovano costruzioni e luoghi per molti versi ancora avvolte dal mistero. Secondo posto per il San Terenzo con la parodia della favola di Cenerentola, una sorta di trasposizione del ruolo della borgata in attesa di successi futuri. Terzo posto per il Canaletto che ha proposto il menù del borgataro. La festa in piazza Europa inizia presto, quando le prime borgate arrivano ad occupare i posti non sono ancora le 20. Ovviamente mancano ancora i grandi protagonisti, gli armi che hanno conquistato i trofei domenica sera alla Morin, stanno ancora festeggiando delle strade della città seguiti da dei codazzi di tifosi. I primi ad arrivare sono i campioni del Golfo del Cadimare, con una limousine, che comunque resta la vettura preferita per l’ingresso di tutti gli armi vincitori. I tifosi bianconeri fanno subito una rapida corona attorno ai loro Avengers e poi entrare ballando, Palio alla mano, nella piazza e occupare il settore sotto il palco. Poco dopo è la volta degli Juniores del Muggiano, anche per loro una limousine bianca, la festa dei borgatari che fanno addirittura un carosello attorno alla piazza. I graziotti, che giocano sui numeri elevati, si fanno sentire già da distante. Sono circa 250 quelli che arrivano a piedi aprendo la strada a una grossa limousine da cui escono 4 personaggi mascherati armati di fucile ad acqua che annaffiano tutti i presenti. Sono le Bad Girls della borgata, campionesse femminili, che non contente dello show assaltano e conquistano anche il palio facendo la doccia ai presentatori Selene Ricco e Gianluca Tinfena. Le premiazioni sono una festa per tutti, ovviamente di più per chi ha vinto, ma alla fine in molti riescono a coinvolgere anche le altre tifoserie nel loro momento di euforia. Così come diventa un istante collettivo il ricordo di Susanna Oddi, primo capo borgata donna, recentemente scomparsa , a cui viene dedicato un premio consegnato alle ragazze vincitrici della gara femminile e le stesse allargando il ricordo all’ indimenticabile Armandino Mazzoni, per anni documentatore delle gare del Palio del Golfo con la sua immancabile telecamera. — Mariano Alberto VIGNALI Scarica PDF Comitato:190806 – La farfalla dorata regala a Lerici il premio della sfilata più bella del Palio – SecoloScarica PDF giornale:Articolo 190806 Secolo
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La festa del mare Cadimare trionfa in passeggiata Morin. E la borgata esulta nove anni dopo La rimonta del Fezzano mette paura, ma alla fine i pirati non mollano. Il riscatto in casa La Valle. Delude il Canaletto__________________________ [Da Il Secolo XIX 05/08/2019] – Sono partiti avanti. Palata dopo palata hanno incrementato il proprio vantaggio. Ai mille metri la gara era chiusa. Dopo l’ultimo giro di boa qualcuno si era già buttato in mare. A trecento metri dall’arrivo, dietro la boa 7 in passeggiata Morin, non c’era più nessuno: erano tutti in acqua ad attendere loro: i vincitori di questo 94esimo Palio del Golfo. Dopo nove anni il Palio torna a Cadimare, per la ventiseiesima volta, sempre nel ricordo di Angelo Perillo. A riuscire nell’impresa sono Elia Grieco, Nicholas Vischio, Samuele Villa De Angelis, Gregorio De Luca e la timoniera Matilde La Valle. Sono questi i nomi che rimarranno per sempre nella storia della regina delle borgate che ieri notte ha festeggiato fino alle prime luci dell’alba. Dopo la vittoria di Le Grazie nel femminile e del Muggiano tra gli junior, l’attesa prima dello sparo che ha dato il via a questo Palio è stata estenuante. Ma il pubblico della Morin ha riempito ogni momento regalando uno spettacolo difficile da raccontare. Un risultato non scontato quello che gli uomini di Giuseppe Grieco hanno portato a casa. L’incertezza ha regnato per tutta la stagione e ieri vincere non era facile per nessuno. Eppure, nonostante le tante incognite della vigilia, nonostante l’imprevedibilità della gara e la difficoltà nel tentare di azzardare un pronostico, la gara è stata dominata magistralmente da questi quattro straordinari atleti. Le Grazie, sorprendendo tutti, è il primo equipaggio che supera la bandierina, ma il Cadimare dopo poche palate è avanti. Al giro dei 500 tutti gli avversari favoriti sono dietro. E sono sempre i graziotti, usciti secondi dal giro di boa, a essere i più vicini a quelli che di lì a poco saranno i nuovi campioni. Il Fezzano sembra poi tentare un recupero. I verdi ci credono, sorpassano Le Grazie ma ai mille metri il palio è già scritto anche perché il Canaletto crolla e il Cadimare non sbaglia niente. Con maestria e saggezza Grieco conduce la barca. Vischio ci mette la potenza, De Angelis non si fa intimorire e sulla prua, De Luca è lucido e controlla la gara, qualche volta anche guardandosi attorno. È lui infatti, più di ogni altro, che si rende conto che il suo equipaggio è avanti ed esorta i compagni a dare tutto. Anche la piccola Lavalle è perfetta. Sicura di sé guida con emozione il cavallo alato verso il successo. 11 minuti, 10 secondi e 79 centesimi. Si ferma lì il cronometro quando la bianca prua supera la linea del traguardo. Un’esplosione di gioia e di emozione per una borgata dove il Palio si respira a pieni polmoni. Devono trascorrere quattro lunghi secondi prima che il Fezzano, ex detentore, termini la gara. A guadagnarsi un posto sul podio è anche Le Grazie, che si porta a casa il risultato migliore che potesse ottenere e contribuendo allo spettacolo con una partenza micidiale, impossibile da dimenticare. Ma il palio è a Cadimare e per almeno un anno rimarrà nel luogo dove è stato per più tempo. — Selene RICCO Scarica PDF Comitato:190805- Cadimare trionfa in passeggiata Morin – SecoloScarica PDF giornale:Articolo 190805 secolo
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La festa del mare Cori, colori, sapori e tanta musica. Migliaia in strada per la maxi sfilata La Spezia, successo di partecipazione: tutti ad ammirare il corteo di duemila figuranti e i venti carri che hanno acceso la città______________________________________________ [Da Il Secolo XIX 03/08/2019] – Con il ritmo lento che la contraddistingue, i tempi morti tra una a borgata e l’altra, riti che fanno ormai parte di questo appuntamento, vai in archivio anche la sfilata del Palio del golfo, edizione 2019. E in strada transitano vogatori, barche da voga, remi, gonfaloni e bandiere, ma l’attenzione è tutta quanta è per lungo lavoro fatto dai borgata, nelle notti d’inverno, con la rincorsa per allestire i carri gli ultimi minuti prima di partire. Alla fine, quando inizia, non si pensa più a niente, solo a divertirsi per le vie del centro spezzino, dove i protagonisti sono quasi sempre i bambini. La nuova disposizione nell’ordine della sfilata vede iniziare il Fezzano, una vera e propria marea verde vende la folla dei tanti che hanno assiepato la zona ai margini del percorso, bimbi in barca e ballerine accompagnano la festa dei borgatari. La scelta del Muggiano è sul calendario delle borgate, ironizzando poi sulla propria collocazione geografica in parallelo con i tanti trofei vinti. Prodotti tipici, dalla farinata alla mesciua, per il Canaletto, senza ovviamente dimenticare i muscoli del golfo. Insomma un tentativo di prendere tutti per la gola con la dieta spezzina prima della disfida. Viaggio nel tempo con il Lerici che ci riporta alla preistoria e al mistero della farfalla dorata, tra personaggi della mitologia e giochi di luci. Il Cadimare parte dalla radicata tradizione del fantasy dividendo il mondo del Palio in tanti regni che si combattono tra loro, ovviamente raccontando caratteristiche pienamente fantasiose che danno una visione del tutto innovativa delle Borgate della costa. Anniversario per Portovenere che porta in pista tutta la strada al ritmo del dj con uno stuolo di ragazzini, infiltrato da qualche ‘anta che non sente il peso degli anni, tra ritmi sempre più incalzanti. Viaggio nel tempo, sempre a suon musica, con il Fossamastra e porta tutti direttamente negli anni 70. Ricordando quando si ballava gli stabilimenti Olympia. Storia è tradizione per la borgata del San Terenzo che si racconta giocando con le favole. Si passa quindi ai pescatori del Crdd, mantenendo quindi alto il valore della marineria spezzina. Si schiera invece a tutela del mare la borgata delle Grazie, parlando di ecologia di tutela del patrimonio naturale del golfo. E l’ecologia ritorna anche con la borgata del Tellaro, dove a fare da simbolo è il proprio parco naturale. Decisamente più leggero il tema portato ispirata da Marola , con il trofeo del biliardino, che comunque anima molto le borgate durante serie di invernale. L’ambiente ritorna con la Venere Azzurra che schiera addirittura un gabbiano guerriero pronto a sfidare tutto e tutti. Insomma anche quest’anno la sfilata è stata una grande festa, non un semplice carnevale, ma un momento in cui le borgate che colorano la città per tre giorni, scendono per le strade cittadine per raccontare e raccontarsi. Un evento che sicuramente può essere il vettore di rilancio dell’immagine del Palio del Golfo e magari anche la finestra sulla vetrina internazionale, almeno a sentire i commenti dei tanti stranieri che oggi, solo per caso, sono trovati ad assistere a questa notte decisamente diversa. Testimonianze che arrivano da un gruppo di turisti francesi, rimasti favorevolmente stupiti perché per loro la giornata doveva essere un tranquillo dopo cena, oppure per un gruppo di vacanzieri olandesi che si sono identificati con i colori della Borgata che gli ricorda molto casa. Sicuramente quelli che hanno maggiormente gradito, anche se hanno mantenuto un contegno del tutto tipico, sono stati i due gruppi di vacanzieri orientali che hanno consumato cellulari e obiettivi per non perdersi neanche un frame della manifestazione. Mariano Alberto Vignali Scarica PDF Comitato:190803 – Cori color sapori e tanta musica – SecoloScarica PDF giornale: Articolo 190803 Secolo
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