Nome dell'autore: Palio del Golfo

Mori getta la coppa in mare e a Muggiano è polemica

Mori getta la coppa in mare e a Muggiano è polemica Il Fezzano vince il titolo provinciale e si candida per la vittoria di domenica ma il gesto del suo vogatore provoca rabbia tra gli organizzatori della pre palio __________________________________ [Da Il Secolo XIX del 30/07/2018] – «Il Cadimare lo abbiamo visto solo alla partenza. Devono intanto andare a prendere il Fossamastra e poi allora possono anche pensare di provare a batterci». Sono le parole pungenti di Giacomo Mori, secondo remo del Fezzano, che poi getta in mare la coppa appena ricevuta, provocando le ira degli organizzatori, i quali si sono ripromessi che qualora il Fezzano vincesse anche il prossimo anno, a Muggiano, non riceverà alcun trofeo. Il Fezzano intanto incassa la nona vittoria e vince anche il campionato provinciale, nonostante i ragazzi abbiano anche saltato una gara, regalando 17 punti agli avversari. Leonardo Richiusa, Giacomo Mori, Marco Mazzolini, Diego D’Imporzano, con Alice Marcantoni al timone, si dimostrano superiori a tutti, chiudendo sotto gli 11’. Cinque secondi dopo arriva il Fossamastra. E poi il vuoto. Devono trascorrere ben 10” prima che un’altra imbarcazioni termini la gara. E la lotta per il terzo posto è  davvero serrata. Ad avere la meglio il Muggiano, che supera di un soffio Porto Venere e il temuto Cadimare. Muggiano che colleziona anche il trofeo della combinata. Prima della gara senior è stato inoltre osservato un minuto di silenzio in memoria del presidente onorario del Muggiano Duilio Ruggieri, scomparso venerdì. Tra le ragazze, torna a vincere il Porto Venere che conquista la quarta vittoria. Un successo che però non basta per ottenere il titolo provinciale, vinto dalle graziotte. Le campionesse in carica Elisa Saglione, Sara Drovandi, Dalila Carlini, Isabella Guaita e la timoniera Giada Basso tagliano il traguardo davanti alle Grazie che deve accontentarsi della medaglia d’argento. «Cosa abbiamo in più delle nostre avversarie? Speriamo di avere una vittoria in più alla Morin domenica prossima», è il commento del secondo remo del Porto Venere Sara Drovandi. Grande prova di forza del San Terenzo donne. Le ragazze, al primo anno di voga, conquistano il podio battendo le esperte del Crdd. Tra gli junior il Cadimare supera perla prima volta in mare il Muggiano. Ma i ragazzi vengono squalificati per il peso della zavorra non conforme (inferiore di soli 2 etti, proprio come accaduto al Muggiano domenica scorsa). I padroni di casa Davide Menchini, Vittorio Buttafuoco, Giulio Acerbi, Emanuele Pelosi con Alessandro Rufolo al timone salgono così sul gradino più alto del podio anche in occasione dell’ultima gara. La coppa vinta, viene inoltre donata, proprio su iniziativa dei vogatori, alla famiglia Ruggieri. I ragazzi, protagonisti di un’ottima stagione, vincono anche il campionato provinciale. Il terzo posto del Porto Venere annullato per aver sbagliato il giro di boa. Salgono quindi sul podio Canaletto e Le Grazie. Femminile: 1) Porto Venere 5’48”93, 2) Le Grazie 5’49”48, 3) San Terenzo 5’51”05, 4) Crdd 5’51”61, 5) Cadimare 5’55”16, 6) Fossamastra 5’59”04, 7) Muggiano 6’09”70. Junior: 1) Muggiano 5’29”72, 2)Canaletto 5’36”10, 3) Le Grazie 5’36”85, 4) Crdd 5’38”08, 5) Fossamastra 5’40”43, 6)Marola 5’43”94, 7)Fezzano 5’46”64, Squalificati: Cadimare 5’29”50 e Porto Venere 5’31”68. Senior:1) Fezzano 10’57”70, 2) Fossamastra 11’02”44, 3) Muggiano 11’12”95, 4) Porto Venere 11’13”43, 5) Cadimare 11’14”63, 6) Canaletto 11’20”66, 7) Marola 11’23”11, 8) Crdd 11’25”16, 9) Le Grazie 11’34”29, 10) Tellaro 11’36”62, 11) Venere 11’43”09, 12) San Terenzo 11’52”56. Selene Ricco Scarica PDF Comitato:180730 -Mori getta la coppa in mare e a Muggiano è polemica – Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 180729 secolo

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Al Canaletto il Palio non ti lascia mai ma ho detto basta, c’è troppo stress

«Al Canaletto il Palio non ti lascia mai ma ho detto basta, c’è troppo stress» Parla la moglie dello storico capoborgata canarino. Dagli anni ruggenti e genuini del passato al perfezionismo estremo di oggi _______________________ [Da Il Secolo XIX del 29/07/2018] – «Non sapevo neanche che cosa fosse il Palio del Golfo. Io sono del quartiere di Porta Rocca, nel centro della Spezia e le tradizioni del Canaletto non le conoscevo. L’atmosfera di borgata che si respira nel levante cittadino, da ragazza, non la immaginavo proprio». Quando Paola Socci rimette indietro le lancette dell’orologio sorride con un pizzico di nostalgia. La moglie di Gianni Casali, 74 anni, capoborgata del Canaletto, è diventata, negli anni una donna del Palio del Golfo. Il marito ha vinto cinque disfide senior da vogatore, la prima con il San Terenzo, collezionando anche alcuni piazzamenti più altre da allenatore o dirigente del sodalizio remiero. Il figlio Marco, rappresentante di commercio, classe ‘74, ha vinto anche lui alla Morin. La figlia Michela, impiegata in una’impresa privata, (71) non voga «perchè all’epoca non c’erano gli equipaggi femminili» ma il nipote Manuel De Cola, oggi è negli juniores dei giallorossi. Per il momento la piccola Nora, 11 anni, figlia di Marco non è ancora salita in barca ma non si sa in casa Casali perchè il richiamo del Palio è troppo forte. Com’è il suo rapporto con il Palio del Golfo? «Di amore ed odio perchè quando arriva quella giornata posso dire che sto male. Sono anni che non vado più in passeggiata Morin». Perchè? «Troppo stress. Non guardo neanche la televisione il giorno della gara». Si tratta di un rigetto da overdose familiare? «Forse sì (sorride, ndr) in ogni caso al Canaletto non ci si salva perchè si vive per quella giornata e quella gara anche se negli ultimi anni qualche cosa è cambiato. Si sente». Che cosa? «Il clima è diverso rispetto agli anni ruggenti, parlo del periodo a partire dagli anni Sessanta in poi. Oggi l’entusiasmo è molto più contenuto. Forse perchè molti anziani non ci sono più e il quartiere ha perso un poco di passione e anche la sfida in se stessa è diversa». Perchè? «Credo che siano cambiamenti fisiologici ma all’epoca in cui gareggiava mio marito c’era un sano clima di dilettantismo in senso positivo. Oggi i vogatori hanno un tono professionistico che se da una parte fa salire il livello dall’altra fa perdere alcuni aspetti più goliardici». Qualche esempio? «Una volta i vogatori si accontentavano per la vittoria di avere come premio una serata in bisteccheria o un piatto di spaghetti oggi è diverso». E la sfilata? «Ho vissuto in prima persona anche quella e anche in questo caso ho tirato i remi in barca, restando in tema marinaro. Per trent’anni fino al 2006 ne sono stata una delle anime». Ma come ha conosciuto suo marito? «Giocava a pallone nell’Ausonia Brin. Il marito di una mia amica era l’allenatore e ci ha fatto conoscere. Ci siamo sposati nella chiesa della Pieve». Pensava, quel giorno, che oltre al pallone c’era anche, dietro l’angolo, il canottaggio? «Francamente no e mi sono ritrovata subito in un clima che non conoscevo e che mi ha contagiato per anni». Qualche esempio? «L’atmosfera palio per chi abita al Canaletto, soprattutto negli anni d’oro, è qualcosa di particolare un pò come il calcio per i brasiliani. Si vive per quella giornata e ricordo che anche al lavoro, gestivo una pellicceria che ho chiuso nel 2001, avevo messo i colori della borgata in vetrina con tanto orgoglio. Insomma non si stacca mai al Canaletto dal Palio». E in casa? «Stessa cosa. Il Palio del Golfo è l’argomento di ogni discussione. Ancora peggio quando mio marito gareggiava oppure era in barca mio figlio. Dovevo stare attenta anche alla dieta dei miei familiari». Che cosa cucinava loro in attesa della gara? «Voleva solo un piatto di pasta». Avete animali domestici? « Sì una piccola tartaruga di sei anni. Si chiama Tarta». Sondra Coggio Scarica PDF Comitato:180729 -Al Canaletto il Palio non ti lascia mai ma ho detto basta c’è troppo stress – Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 180729 secolo

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Se n’è andato a novantuno anni “Ilio” Ruggieri l’ultimo re del Palio

UNA VITA PIENA DI PASSIONE    Se n’è andato a novantuno anni “Ilio” Ruggieri l’ultimo re del Palio Era il “presidentissimo” della Ringressi del Muggiano Tutte le borgate lo ricordano con affetto. Oggi i funerali _________________________________________ [Da Il Secolo XIX del 28/07/2018] – Novantuno anni di vita, metà dei quali consumati a fianco e a capo della sua borgata, il Muggiano, diventata nel tempo la sua famiglia allargata. Una passione che gli era valsa il titolo di presidentissimo, ed un ruolo speciale, nella sua comunità. Perché, da capo borgata e da presidente del circolo sportivo Ringressi, era un punto di riferimento. E non c’era niente, che in qualche modo non gli ruotasse attorno. Il geometra Duilio Ruggieri non è più. Oggi pomeriggio, alle 18, nella chiesetta della sua borgata, si terranno i funerali, a cura della Pubblica Assistenza della Spezia. E ci saranno in tanti, a salutarlo. Duilio lascia la moglie Edda, la figlia Cesira, la sorella, i nipoti. Lascia quel soprannome, Ilio, e quel senso di appartenenza, che l’aveva legato in modo tanto profondo alla sua borgata. Lascia il ricordo di tante trasferte, faticose, e di infiniti allenamenti, di speranze e di pacche sulle spalle, quando la vittoria non arrivava, ma «era comunque bello averci provato». Lascia il ricordo dell’esultanza incontenibile dell’agosto di dieci anni fa, quando finalmente aveva potuto stringere di nuovo fra le mani quell’agognato Palio che aspettava da tanto, troppo tempo. Era da tanti anni, che Ruggieri accarezzava quel sogno, realizzato la prima volta nel 1993 dall’equipaggio composto da Mancini, Terenziani, Gaia, Battistoni, timonati da Papavero, a portare il drappo al Muggiano. Più d’una volta, il Muggiano aveva tentato di bissare il successo. Invano. Fino al 2008, all’impresa di Batoni, Pindaro, Scantamburlo, Da Pozzo, timonati da Lavagnini. Muggiano era esplosa dalla gioia, e Ruggieri s’era commosso, dedicando quel Palio ai borgatari che non c’erano più. «Staranno esultando in cielo…», aveva sussurrato. Due anni dopo, nel 2010, ad 82 anni, aveva deciso di lasciare la presidenza, pur rimanendo il primo dei tifosi. Ed il Muggiano, nel 2011, aveva vinto di nuovo ancora con Batoni, e Scantamburlo, affiancati da Savi e Sassi, timonati da Marchi. Cavaliere della Repubblica, stella d’argento del Coni, Ruggieri era il decano dei presidenti delle borgate. Era rimasto presidente onorario, per acclamazione, e aveva messo la sua esperienza al servizio del Palio. Il collegio spezzino dei geometri, commosso, onora il collega mancato, e lo fa con un linguaggio dal sapore antico, che gli avrebbe fatto piacere, «additandolo alle giovani leve quale esempio di virtù umane, e professionista esemplare». Il presidente della federazione italiana di canottaggio a sedile fisso, Marco Magnani, «insieme al consiglio si stringe alla famiglia, in questo momento di tristezza». Il presidentissimo, aveva rivestito ruoli di vertice, anche in seno alla federazione. Tanti, i ricordi del professionista, e dell’uomo. Una persona capace di grande umanità, sussurrano commossi al Muggiano, anche nei piccoli gesti. C’è chi ricorda ancora una stretta di mano, un incoraggiamento, una parola, che Ruggieri sapeva tirar fuori al momento opportuno, per infondere ottimismo e fiducia. C’è chi ricorda la sua simpatia, chi sottolinea il peso del «grande uomo di sport», chi racconta piccoli episodi, come «le trasferte insieme, ai campionati italiani», chi confida che «rimarranno per sempre ricordi indimenticabili», di quei giorni di sport, trascorsi insieme. C’è chi, molto più giovane, esprime condoglianze sincere: «presidente, m’hai visto crescere…». Chi condivide un piccolo ricordo personale: «In salotto ho ancora la pianta che mi ha regalato anni fa, per il matrimonio: oltre che un gran presidente, sei stato un riferimento, una persona gentile, elegante, capace di abbracciare i suoi atleti, prima delle gare». Ilio non è più. Ilio c’è. Ha già raggiunto i borgatari che dal cielo continuano a tifare, Palio dopo Palio. E sarà come sentirlo sempre presente, alla Morin, quando riecheggerà il via, e le borgate si sfideranno. Sondra Coggi Scarica PDF Comitato:180728 – Se n’è andato a novantuno anni “Ilio” Ruggieri l’ultimo re del Palio – Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 180728 – Secolo

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Fezzano: tuona la voce del padrone. Poi la rissa

PREPALIO FRA LE BOTTE          Fezzano: tuona la voce del padrone. Poi la rissa Fra i tifosi del Cadimare (che vince fra gli junior) e verdi finisce a schiaffoni in acqua dopo il traguardo. Donne: Le Grazie _____________________________ [Da Il Secolo XIX del 23/07/2018] –  /LE GRAZIE Il Fezzano torna a vincere e taglia il traguardo 15 secondi prima dei rivali cadamoti, che si devono accontentare della vittoria juniores. Tra le donne, trionfa Le Grazie. Finisce così la penultima prepalio delle Grazie. Nel femminile Sara Fonzi, Marta Vannini, Noemi Agrifogli, Beatrice Nuzzello, con la timoniera Irene Mori conquistano la quinta vittoria della stagione superando Cadimare. Solo terze le campionesse in carica del Porto Venere. Tra gli junior il Muggiano impone la propria supremazia. Ma i campioni in carica vengono squalificati per il peso della zavorra non conforme. Un errore commesso in buona fede (il timoniere pare aver perso 2 etti in settimana). A vincere è Cadimare. Elia Grieco, Filippo D’Aprile, Cesare Pistarino, Marco Bufano, con MattiaGianardi al timone conquistano la seconda medaglia d’oro della stagione. Poi Porto Venere e Fossamastra. Nei senior, il Fezzano di Leonardo Richiusa, Giacomo Mori, Marco Mazzolini, Diego D’Imporzano, con Alice Marcantoni, torna a vincere dopo la sconfitta di domenica scorsa. I ragazzi dominano la gara Tagliano il traguardo primi, poi il Cadimare. E fra le opposte fazioni, in acqua, finisce in rissa. Prima parole grosse poi colpi proibiti. Tanto che uno solo dell’armo vincitore si presenta alle premiazioni. A conquistare la combinata è la borgata del Cadimare. Femminile 1)Le Grazie 5’55”20 2)Cadimare 6’00”03 3)Porto Venere 6’01”06 4)Crdd6’01”765)Fossamastra 6’03’’35 6)Lerici 6’05”80 7)San Terenzo 6’16”19. Junior 1)Cadimare 5’34”94 2)Porto Venere 5’35”17 3)Fossamastra 5’39”51 4)Le Grazie 5’41”06 5)Canaletto 5’41”27 6)Crdd 5’44”18 7)Marola 5’46”97 8)Fezzano 6’03”38 Muggiano 5’31”13 squalificato. Senior 1)Fezzano 11’02”25 2)Cadimare 11’17”93 3)Fossamastra 11’19”89 4)Porto Venere 11’26”16 5)Canaletto 11’29”69 6)Marola 11’35”07 7)Le Grazie 11’36”87 8)Crdd 11’39”25 9)Muggiano 11’40”07 10)Tellaro 11’42”68 11)San Terenzo 11’53”50 12)Venere Azzurra 11’53”85 13)Lerici 11’59”80. — Selene RICCO Scarica PDF Comitato:180723 – Fezzano tuona la voce del padrone. Poi la rissa – Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 180723 secolo  

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Palio, il Villaggio si scatena con la discomusic dei Mamalover

IN PASSEGGIATA MORIN         Palio, il Villaggio si scatena con la discomusic dei Mamalover Dalle 21 alle 23 live show della band toscana. Mostre e stand gastronomici sul lungomare _______________________________ [Da Il Secolo XIX del 22/07/2018] –  /LA SPEZIA Si balla in passeggiata Morin, questa sera con la band dei Mamalover. Una serata live, dalle 21 alle 23, con un repertorio che si basa sulla classica disco music, in un viaggio dai ritmi degli anni ’70 fino ai ballabili di oggi. Una band composta da Damiano Sardi alla voce, Alessio Armetta alla chitarra, Paolo Masi al basso e Daniele Pacini alla batteria. Una vita in tour per i quattro amici che girano l’Italia, da una piazza all’altra, e che oggi approdano alla cittadella delle borgate. Fiorentini, propongono due ore di energia senza sosta, passando dalle piazze alle birrerie, dalle rassegne musicali ai festival. Il palco al centro della Morin continua a ospitare iniziative, mentre si avvicina la data della disfida. Fra gli stand, allestiti dentro container rivisitati e colorati, mostre ed esposizioni particolari legate al mare: la mostra degli allievi del pittore Viani, dedicata al Palio, l’esposizione dei modellini dei fratelli Orlando, che hanno riprodotto con infinita pazienza le imbarcazioni da gara, e l’allestimento di Baglietto, dedicata alla storia del marchio dal 1854 al 1983. Venerdì 3 agosto, alle 21, si terrà la sfilata delle tredici borgate, con la consueta partenza da Piazza Brin e l’arrivo in Piazza Europa, dove avverrà la riconsegna dei drappi da parte dei vincitori dello scorso anno, le borgate di Lerici, Muggiano e Porto Venere, primi nel 2017 nelle sezioni seniores, juniores e femminile. Sabato 4 agosto, stazzatura e controllo delle barche in piazza del Mercato. Domenica 5 alle 17 la gara femminile, alle 18 il Palio junior, alle 19.30 la disfida seniores. Alle 22.30 fuochi d’artificio. Le premiazioni si terranno il 6 agosto alle 21 in piazza Europa. Chiuderà la festa lo spettacolo di fontane in concerto, Naldy’s. Sondra Coggio

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«Ha prevalso la tradizione, ma dopo il Palio si ridiscute tutto»

I CAPI BORGATA         «Ha prevalso la tradizione, ma dopo il Palio si ridiscute tutto» _______________________________ [Da Il Secolo XIX del 22/07/2018] –  «Il rispetto per la tradizione e per le borgate ha prevalso sul resto – ha detto Antonio Maesano, capo borgata del Porto Venere -. I vogatori hanno scelto di garantire il regolare svolgimento della sfilata e del Palio. Dopo il 6 agosto ragioneremo a bocce ferme per trovare soluzioni condivise. Cadimare, Marola e Fezzano la pensano in un modo e tutte le altre borgate la vedono diversamente. Ma questo non mi preoccupa. Sono convinto che si troverà un accordo. Gli atleti vorranno avere voce in capitolo nelle prossime discussioni. Per quanto mi riguarda, mi confronto sempre con loro. In primis con gli allenatori, ma anche con i ragazzi». Ognuno deve avere il proprio ruolo, secondo Paolo Dini, presidente del Canaletto: «Le regole le devono fare le borgate. Certo, è giusto che i vogatori esprimano la propria opinione ma non succede in nessuno sport che al tavolo ci si siedano gli atleti. Mi rincresce che alcuni dicano di non sentirsi considerati. Le borgate fanno di tutto per mettere i vogatori nelle migliori condizioni, cercando risorse per coprire le visite mediche, i costi per la benzina, l’abbigliamento e non ultimo i rimborsi spesa. Che abbiano deciso di non protestare è un passo avanti ma intanto il Comitato delle borgate si è dimesso. E ritengo sia un fatto gravissimo. Rischiamo di tornare indietro di vent’anni perché non credo ci siano altre persone disponibili a lavorare in maniera volontaria per un anno intero con lo stesso impegno di questo Comitato. Mi auguro si possa risolvere la situazione». Favorevole a dar voce ai vogatori è invece Fabio Franceschetti, capo borgata del Cadimare. «Giusto che il punto di vista degli atleti abbia un peso sulle scelte. Per quanto riguarda il documento, noi rimaniamo contrari alle proposte di modifica»   Selene RICCO

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FEZZANO LA SFILATA RACCONTERÀ LA VITA DEL BORGO

VERSO IL PALIO     FEZZANO LA SFILATA RACCONTERÀ LA VITA DEL BORGO  Un esercito di figuranti verdi sotto la guida di capitan Conti __________________________________ [Da La Nazione del 21/07/2018] – È una tra le borgate favorite di questa edizione 2018 del Palio del Golfo, ed è pronta a dare spettacolo nel campo di gara di passeggiata Morin, con i suoi beniamini ‘verdi’ che non mancheranno di scatenarsi. Il Fezzano si presenta, con il suo instancabile presidente Francesco Di Santo e con il capoborgata Jacopo Conti che ci svela qualche ‘curiosità’ sulla kermesse, che presto infuocherà l’estate spezzina. Conti, ci svela il tema della sfilata 2018? «Quest’anno il tema è stato imposto dal Comitato delle borgate. La nostra si racconterà: mostreremo a tutti come siamo e come viviamo il quotidiano. In sfilata porteremo 150 figuranti, sperando di far divertire come abbiamo fatto l’anno scorso quando abbiamo proposto, come tema, la storia del nostro paese vista con gli occhi di grandi artisti». Com’è nata la vostra borgata? Il capoborgata del Fezzano Jacopo Conti «La nostra borgata è nata con il Palio. Abbiamo vinto negli anni ’60, ’61 e ’63, poi ancora negli anni ’83 e nel ‘97. Una grande soddisfazione poi nel 2004 e nel 2015. Nel 2010 la società si è rinnovata, tanto che l’anno successivo il Fezzano ha puntato alle strutture: abbiamo costruito la palestra, dotandola di nuovi attrezzi, il nostro presidente Del Santo ha messo a nuovo due barche, delle quali una costruita dai borgatari, e poi abbiamo realizzato nuovi posti barca. Nel 2012 è stata costruita Belen, la nostra barca dei senior». Come potrà essere, secondo lei, il Palio in futuro? «Se le avvisaglie sono queste… Siamo a due settimane dal Palio, il Comitato è stato fatto saltare quando le modifiche al regolamento potevano essere presentate a settembre. Modifiche che poi sono delle vere e proprie imposizioni. Ciò significa che così non si può andare avanti. Si cerca di colpire sempre un’unica persona. Andando avanti così il Palio è destinato a morire». Secondo lei chi vincerà il Palio 2018? «Il Palio lo vincerà il più forte tra Fezzano, Cadimare e Fossamastra». Laura Provitina Scarica PDF Comitato:180721 – FEZZANO LA SFILATA RACCONTERÀ LA VITA DEL BORGO – La Nazione Scarica PDF giornale:Articolo 180721 la nazione

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 Vogatori in lotta: «Parlate con noi o diplomazia finita»

PALIO DEL GOLFO    Vogatori in lotta: «Parlate con noi o diplomazia finita» Documento unitario, ma senza firme, degli atleti spezzini Borniotto (Lega) replica: «Senza i nomi non ha valore» _______________________________________ [Da Il Secolo XIX del 21/07/2018] – «Garantiremo il regolare svolgimento della sfilata e del Palio del Golfo, nel rispetto delle borgate e di tutti coloro che lavorano per mandare avanti la manifestazione remiera». È la posizione del gruppo di vogatori che l’altro ieri si è riunito per prendere una decisione dopo la scelta del presidente di Lega Canottaggio, Jacopo Borniotto di congelare il documento della discordia. Dispositivo presentato alle borgate da Lega e Comitato con le proposte di modifica al regolamento che hanno generato polemiche e malumori tra gli atleti. La scelta del presidente, di sospenderlo temporaneamente, è stata condivisa da tutti a parte Cadimare e Marola. Un risultato che però non ha soddisfatto gran parte degli atleti, nonostante la decisione di far prevalere il buonsenso e di rinunciare ad azioni di protesta tali da poter danneggiare il Palio. «L’auspicio è che questi eccessi di onnipotenza siano frutto di una situazione delicata che si è creata all’interno del comitato e della Lega – recita il documento riassuntivo dell’incontro – chiediamo che, già a partire della stagione remiera 2018/19, le borgate si confrontino anche con noi prima di toccare il regolamento. Pretendiamo più tutela alla luce di quanto accaduto ad alcuni atleti non solo quest’anno ma anche in altre edizioni, a causa dei vincoli di tesseramento (il riferimento è al recente caso Tacci e Lubrano, sbarcati dal Cadimare, ndr). E siamo pronti a mettere da parte la diplomazia». Il documento è frutto di un incontro a cui ha partecipato un gruppo di vogatori in rappresentanza della categoria. Gli atleti di Canaletto e Venere Azzurra sembrerebbero gli unici a non aver approvato quanto scritto e le firme saranno raccolte domenica. «Come presidente di Lega – ha dichiarato Jacopo Borniotto – non posso rispondere a un documento anonimo in cui non si capisce chi sia il referente. Visto che questo gruppo professa di rappresentare la maggioranza degli atleti, penso sia corretto inserire con nomi e cognomi. A quel punto sarò disponibile all’ascolto ma non accetterò mai minacce».   Selene Ricco Scarica PDF Comitato:180721 – Vogatori in lotta Parlate con noi o diplomazia finita – Il Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 180721 secolo

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 La Spezia’s got talent, esibizioni sulla Morin

QUESTA SERA ALLE 21  La Spezia’s got talent, esibizioni sulla Morin ___________________ [Da Il Secolo XIX del 19/07/2018] – LA SPEZIA Nell’era dei contest, Spezia mette a disposizione un palco, per cantanti, ballerini e musicisti interessati a farsi apprezzare, anche solo per una sera. Inizia oggi la terza edizione del talent show in passeggiata Morin. Quattro serate, rivolte ai giovanissimi. Dalle 21, al villaggio del Palio, via alla prima semifinale. L’organizzazione è di Serena e Massimo Eventi, Serena Zebra e Massimo Alibani, in collaborazione con il Comitato delle borgate. Questa sera si esibiranno Matilde Ferrari, Daniele Stretti, Milian DeAngelis, Davide Matrone, Sara Canesi, Elena Bessiere, Evelyn Braglia, Lil Naughty, Gianluca Valastro, Asia Gualco, Sebastiana Stara, Giulia Civitella, Salsa Major Gruppo Caribbean, Elena Scipioni, Aurora Passani, Sofia Giananti, Serena Delgrosso, Gregorio Imparato, Nicholas Villa, Maria Luiza Proca, nelle categorie del canto o del ballo. Il 23 luglio, Anna Pezzatini e Asia Giannetti, Manola Righetti, Gloria Segurin, Rachele Evangelisti, Willy Mena, Emma Lenzi, Michelangelo Panzonato, Giulia Rossi, Gessica Pegollo, Kevin Castagna, Rachele Evangelisti, Clacsonbeauty, Anita Carbonaro, Unity Force, Jasmine Lazzoni, Serafina Specchi, Emma Dell’Amico, Anna Aleardi, Nicolò Di Valentino, Rosalba Asllani, Noemi e Camilla. Informazioni 347 5736057.

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 La sfilata? È un’incognita Gianello sul rischio-forfait «Dicano addio pure alla gara»

VERSO IL PALIO    La sfilata? È un’incognita Gianello sul rischio-forfait «Dicano addio pure alla gara» Il presidente del Comitato dopo lo ‘strappo’ ______________________________________ [Da La Nazione del 18/07/2018] – «ABBIAMO avuto un incontro con le borgate, molte hanno riconosciuto il nostro lavoro, ma non è cambiato nulla. Il consiglio direttivo non ritorna su suoi passi, anzi conferma le dimissioni». È categorico Massimo Gianello, presidente del Comitato delle borgate, nel commentare la vera ‘sorpresa’ di questa 93°edizione del Palio del Golfo, con il congedo ‘forzato’ del direttivo a due settimane dall’evento clou dell’estate spezzina. Il divorzio con le borgate nasce, come annunciato ieri sul nostro giornale, da alcune modifiche sul regolamento della disfida remiera per la prossima stagione agonistica. Modifiche studiate e promosse sia dal consiglio direttivo del Comitato che dalla Lega Canottaggio, presieduta da Jacopo Borniotto, per non ‘privilegiare’ certi equipaggi rispetto ad altri che in futuro potrebbero gettare la spugna perché da anni non vincenti. Secondo indiscrezioni sembrerebbe che la ‘pietra dello scandalo’ sia l’equipaggio del Cadimare, composto da vogatori plurimedagliati, gli stessi che l’anno scorso hanno gareggiato con il Lerici facendo approdare in borgata l’ambito Gonfalone. Ecco perché, sotto il profilo strettamente tecnico, nel regolamento sarebbe stata introdotta la clausola secondo la quale i vogatori di ogni singolo armo non devono superare complessivamente cinque Palii vinti. Ed ecco perché Consiglio direttivo e Lega avrebbero inoltre avanzato la proposta di piombare i remoergometri, ossia gli attrezzi meccanici che simulano fedelmente il gesto atletico del canottaggio, nelle palestre delle singole borgate, così da non far allenare i vogatori e da cercare di «equilibrare» gli equipaggi. LE NUOVE disposizioni non sono però state gradite ai dirigenti di alcune borgate che hanno iniziato a insultare il direttivo, tra cui lo stesso Gianello. Il quale oggi rompe il silenzio: «Ci sono state delle strumentalizzazioni anche perché – sottolinea – certi dirigenti hanno alzato un polverone con i loro vogatori. Per quanto riguarda il fatto che questi possano disertare la sfilata, personalmente non ne so nulla. So solo che i miei vogatori (quelli del Muggiano, ndr) come quelli di molte altre borgate se non si presenteranno alla sfilata cittadina potranno pure non presentarsi la domenica del Palio». Sconcertato per lo scompiglio che si è venuto a creare è anche il presidente della Lega Canottaggio, Borniotto, garante del regolamento, che aggiunge: «Le proposte di modifica dovevano rimanere riservate ma qualcuno ha pensato bene di renderle pubbliche ai vogatori, e così è scoppiato il marasma. La Lega non si dimetterà, anzi porterà avanti quelle modifiche, nelle quali personalmente credo fermamente: il Palio, così com’è oggi, ha difficoltà ad andare avanti, molte borgate svantaggiate si lamentano. Volevamo solamente alzare il livello medio degli equipaggi». Laura Provitina Scarica PDF Comitato:180718 – La sfilata È un’incognita Gianello sul rischio-forfait «Dicano addio pure alla gara» – La Nazione Scarica PDF giornale:Articolo 180718 la nazione

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