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Il calendario della stagione remiera: si parte il 20 maggio 2018

PREPALIO Il calendario della stagione remiera: si parte il 20 maggio 2018 ______________________________________________ [Da Il Secolo XIX del 01/11/2017] –   LA nuova stagione remiera si aprirà domenica 20  maggio. Sarà la borgata di Tellaro a sancire l’inizio delle pre-palio. La prima gara sarà l’unica a iniziare a un orario atipico, alle 15.30. Seguiranno poi le regate di Porto Venere, Crdd, Lerici, Marola, Fezzano, Cadimare, San Terenzo, Venere, Le Grazie e Muggiano. Quella del Crdd sarà l’unica a svolgersi in mattinata. Tutte le altre avranno inizio alle 16.30 o alle 17. Il Palio del Golfo si svolgerà invece, come da tradizione, la prima domenica d’agosto. Il calendario è stato redatto nel corso di una riunione che si è svolta nella sede del Comitato delle Borgate. Stabilita anche la data del Trofeo di San Giuseppe, domenica 18 marzo. Nell’occasione è anche stata fornita l’indicazione per la realizzazione della sfilata. Così come lo scorso anno, le borgate non avranno più carta bianca ma dovranno interpretare un tema scelto dal Comitato che recita il titolo “Storia e tradizioni del Palio, del Golfo e della propria Borgata”. SELENE RICCO

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Il Marola imbarca Vischio, Carrara e Maddaluno

SI INFIAMMA IL MERCATO DEI VOGATORI DEL PALIO DEL GOLFO    Il Marola imbarca Vischio, Carrara e Maddaluno Sulla barca aranciogranata ritrovano il fezzanotto Danubio __________________________________________ [Da Il Secolo XIX del 22/08/2017] –  VOGATORI che si spostano di borgata in borgata per provare a vincere. Equipaggi che traslocano in blocco nel tentativo di trionfare alla Morin. Borgate che difficilmente, per scelta o per necessità, riescono a imbarcare vogatori del paese. E purtroppo, a farne le spese, è l’amore che lega i tifosi ai vogatori che indossano la maglia della propria borgata. Da una parte ci sono infatti gli atleti che vogliono vincere principalmente per se stessi e dall’altra le borgate che fanno di tutto per riuscire imprimere il proprio nome nell’albo d’oro del Palio del Golfo. E se tutto questo rappresenta la normalità nel mondo calcistico, non lo è in quello remiero, dove, specialmente per i nostalgici, certi valori hanno ancora un peso non indifferente. Purtroppo però le cose sembrano andare proprio in questa direzione: ‘si fa la scelta che conviene’. Sono lontani i tempi in cui si seguiva il cuore: anni in cui, per non tradire amicizie o per vogare nella barca del proprio paese, la gente era disposta a perdere dei palii. Ma in tutto questo, c’è ancora chi ha voglia di far battere il cuore. L’eccezione si chiama Marola. L’equipaggio è fatto e gli allenamenti sono già iniziati: a bordo ben tre marolini, tre vogatori che hanno regalato al paese delle gioie indimenticabili, autori di una serie di successi da brividi e talvolta inaspettati: come junior nel 2011 e nel 2012 e da senior nel 2013 e nel 2016. Il primo remo è Gianni Carrara, che una volta indossata la maglia del Marola, non l’ha mai più cambiata. L’amato capovoga, il cui volto è stato utilizzato in tutti i manifesti e banner pubblicitari della novantaduesima edizione, torna in barca dopo un anno di stop. Sulla prua confermato Diego Maddaluno, un altro marolino doc, leggero e potente. Ma c’è di più, perché a loro si ricongiunge anche uno dei secondi remo più forti del Golfo, Nicholas Vischio. Vischio, lo scorso anno, ha vestito la maglia verde del Fezzano, facendo affliggere e non poco i suoi compaesani. «Ha fatto un errore, lo perdoniamo», dicono sorridendo i suoi compagni. Con loro anche il fezzanotto Mattia Danubio, che nel 2017 era già a bordo del Marola, insieme a Maddaluno. Ma questa è solo una delle notizie, perché in realtà la borgata, ha voluto proprio esagerare, annunciando addirittura quale sarà l’equipaggio del 2019. Per la novantaquattresima edizione, a sedere sulla barca arancio granata, saranno ben quattro marolini, gli stessi che circa dieci anni fa intrapreso insieme quest’avventura: al terzo remo tornerà Antonio Moscon, che con Carrara, Vischio e Maddaluno aveva vinto come junior. Moscon aveva rinunciato alla voga per impegni universitari, ma ha sempre seguito da terra i suoi amici, gioendo e soffrendo insieme a loro. Quest’anno finirà gli studi e dopo la laurea tornerà finalmente a vestire la maglia da titolare. Nell’attesa, per questa edizione, farà da riserva. SELENE RICCO Scarica PDF Comitato:170822 – Il Marola imbarca – Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170822 secolo

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Casali, la dinastia che anima il Palio dagli anni Sessanta

LA STORIA DI UNA FAMIGLIA DI CAMPIONI    Casali, la dinastia che anima il Palio dagli anni Sessanta Il capoborgata Gianni vinse cinque volte di fila Dopo il figlio in mare i nipoti Alex e Manuel _______________________________________ [Da Il Secolo XIX del 09/08/2017] –  IN una famiglia dove il Palio è sempre stato pane quotidiano, non si può fare a meno di crescere amando quel mondo in maniera appassionata. L’esempio lampante lo incarna alla perfezione la famiglia Casali, che ha dato vita a una generazione di vogatori. Il capo borgata del Canaletto, Gianni Casali, rappresenta una delle personalità di spicco nella storia del Palio del Golfo. Vincitore alla Morin per cinque edizioni di fila, dal 64 al 68, ha dedicato al Palio la propria vita. Di questo mondo conosce ogni sfumatura ed è riuscito a trasmettere il proprio entusiasmo anche a figli e nipoti. Il figlio, Marco Casali, ha vinto con la maglia del Canaletto nel 1996 e nel 1998. In quell’anno la nipote Marina, figlia del compianto Guglielmo, fratello di Gianni, era al timone. Gianni ha anche una figlia, Michela, mamma di Manuel De Cola, il terzo remo del Canaletto junior di questo novantaduesimo palio. Ma la dynasty Casali non è finita qui: sulla prua della barca gialla di quest’anno, un altro nipote di Gianni, Alex Olmi, figlio di Serena. «A casa nostra il palio lo viviamo in maniera particolare – ha detto Gianni Casali -. Noi siamo innamorati di questo mondo e della nostra borgata. Io e la mia famiglia ci siamo sempre impegnati, non solo nella voga , ma anche dando una mano per costruire i carri per la sfilata, collaborando con la scuola, insomma abbiamo sempre partecipato a qualsiasi iniziativa del paese, spinti dall’amore per il Canaletto e per il Palio. Personalmente – ha proseguito – sono un collezionista di foto, mi piace avere i ricordi a portata di mano. Ho tantissime fotografie antiche, che concedo volentieri a chi me le chiede. I miei figlie i miei nipoti sono cresciuti ascoltando i miei racconti e le storie di mio padre Domenico, che vogava a bordo delle barche dei muscolai. Non appena i miei nipoti sono sbocciati e hanno avuto l’età per farlo, sono subito voluti andare in mare». Gianni Casali è una di quelle persone che potrebbe parlare di palio per ore e ore e i suoi racconti, ricchi di aneddoti, sono sempre avvincenti, motivo per cui è riuscito a tramandare questa passione di generazione in generazione. «Quando seguo i ragazzi in mare spesso urlo. Mia figlia mi trova da dire perché sostiene che sono troppo severo con i miei nipoti, ma io so che bisogna fare così. Devono imparare a vogare, per quello grido, ma non sono cattivo, anzi. Tutti mi dicono che sono un po’ grezzo, forse è vero, ma nella tasca del mio cuore le emozioni le sento eccome. Quando al Palio, c’è qualcuno dei miei, non lo do a vedere, ma sono molto preso ed emozionato». Ma quando Gianni è a casa, fa invece il nonno. Tant’è che proprio oggi i ragazzi sono partiti per le vacanze e un po’ di apprensione c’è. «Sono partiti stamattina per Barcellona, spero si divertiranno senza darci preoccupazioni», ha detto. Tra le mura della famiglia Casali, il cuore batte ancora molto forte per il Palio del Golfo e la passione è il motore principale. E ancora oggi, nonostante le cose per molti siano cambiate, c’è chi continua a mettere il cuore davanti a tutto il resto: basti pensare al gesto commovente fatto dalla tifoseria graziotta nel giorno del Palio. I ragazzi di Ria, acerrimi nemici in mare dei vicini del Porto Venere, sono arrivati nel borgo per il solito sfottò ‘pre gara’ ma a sorpresa hanno srotolato uno striscione per ricordare Luca Arpe, il giovane portovenerese scomparso in un incidente la scorsa primavera. Un gesto inatteso che ha regalato momenti di commozione tra i ragazzi dei due paesi SELENE RICCO Scarica PDF Comitato:170809 – Casali la dinastia che anima il palio- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170809 secolo

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Muggiano concede il bis nella sfilata

DOPO  IL PALIO DEL GOLFO DEI GIOVANI LA PICCOLA  BORGATA SI TOGLIE UN ALTRO SFIZIO Muggiano concede il bis nella sfilata E i campioni del Lerici arrivano in piazza Europa a bordo di una limousine Hammer ______________________________ [Da Il Secolo XIX del 08/08/2017] –  LE limousine conquistano piazza Europa. Bianche e lunghissime trasportano i vincitori del Palio del Golfo 2017 che ha avuto ampio risalto nei servizi delle televisioni nazionali. Gli spartani del Lerici scelgono un grintoso Hammer oversize e poi indossano elmo e scudo da guerrieri. A condire tutto la torcida, le scritte luminose in verde che colorano la cattedrale e le hit del momento pompata al massimo dalle casse acustiche con il tormentone “Fenomeno” di Fabri Fibra. È la premiazione con Selene Ricco e Gianluca Tinfena di Tls sul palco a snocciolare vincitori, trofei con i tre sindaci del golfo pronti a festeggiare. Lerici nei senior, Muggiano per gli juniores e Porto Venere per le donne con la borgata del levante cittadino che bissa il successo portandosi a casa anche il titolo della sfilata più bella. In piazza anche Bucky, il collie del sindaco Pierluigi Peracchini, campione di like e simpatia su Facebook che si gode i colori e la serata. La gioia parte da Lerici con Leonardo Paoletti, sindaco che commenta: «Una grandissima soddisfazione. Lerici ha conquistato il palio con una prestazione record. Comunque complimenti a tutti per la grande festa». Contento anche Matteo Cozzani (Porto Venere) con le ragazze del borgo che ottengono il titolo rosa. «Una bellissima competizione e grazie alle nostre vogatrici», spiega. Chiude il terzetto di sindaco Pierluigi Peracchini, La Spezia. «È stata la festa della città e del nostro mare. Per il futuro dobbiamo lavorare per migliorarla ancora – osserva – funestata dalla tragedia delle che ci ha colpito tutti». Nel frattempo la piazza diventa un fiume in piena. Cori, fotografie, riprese. Tutti sono in trance mentre le ragazze del Muggiano (Deborah, Eleonora, Asia e Roberta) si tingono il volto con i colori rosso e blu pronte per fare la ola per gli juniores vincitori della competizione ragazzi. Debora: «Sono stati bravissimi e siamo contente anche della sfilata. A nostro parere hanno colpito i colori che i nostri borgatari sono riusciti a esaltare», osservano. Sul fronte Lerici un tifoso in attesa dei suoi grida: «Fantastici». C’è chi recrimina. Stefano Rocchetta (San Terenzo) tira fuori i suoi sassolini dalle scarpe: «Lerici stratosferico, ma alcune borgate più accreditate come Canaletto o la nostra sembravano avere il freno a mano tirato». Accanto Paolo Dini, capo del rione canarino si trincera dietro a un salomonico: «no comment», mentre in divisa arancio Francesco Butticchi del Marola è contento dei suoi. «Ha vinto una squadra fortissima non c’era partita sembravano noi qualche anno fa “ Andrea Tacci (Fossamastra) concorda anche se «qualcosa di più forse si poteva fare». Si vedrà tra dodici mesi mentre sale sul palco Kristopher Casati, assessore al Palio del golfo anch’egli alla prima esperienza come titolare della delega alla disfida remiera. «Ho avuto la pelle d’oca – dice -.Anche io faccio sport e capisco che cosa voglia dire giocarsi tutto in pochi minuti. Frangenti in cui metti in fila tutti gli allenamenti, le rinunce, le fatiche. E’la legge chi fa pratica sportiva. E’ dura ma anche bella perché dà emozioni fortissime». Si va avanti fino a tarda serata quando le luci bianche di piazza Europa tornano a essere regine della piazza. Non ci sono più fumogeni e fanali colorati. La festa del palio è finita. C’è tempo di godersi trofei e medaglie e digerire il boccone amaro per chi è tornato a casa senza riconoscimenti. Ma niente paura qualche giorno di pausa e poi le borgate saranno già al lavoro perché c’è un altro palio da vincere. MARCO TORACCA Scarica PDF Comitato:170808 – Muggiano concede il bis nella sfilata- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170808 secolo

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Lerici, duemila metri nella gloria

L’EDIZIONE NUMERO 92 DEL PALIO DEL GOLFO INCORONA I ROSSOVERDI DI LAVALLE   Lerici, duemila metri nella gloria Al via subito in testa poi è un dominio. Porto Venere primo nelle donne e Muggiano nei giovani ___________________________ [Da Il Secolo XIX del 07/08/2017] –  SCHIANTATI. A pensarci bene mai termine risulta più appropriato per descrivere il Palio numero 92 categoria seniores stravinto con piglio quasi imbarazzante dal Lerici, per altro super favorito della vigilia. Gli schiantati, naturalmente, sono tutti gli altri. Del resto, basta dare un’occhiata al tempo dell’armo rossoverde – 10’ 58” 40 – (Leonardo Richiusa, Giacomo Mori, al suo ottavo trionfo alla Morin, Giuseppe Liberatore, Diego D’imporzano, timonati da Manuel Zanatta) per rendersene immediatamente conto rapportandolo all’11’ 8” 79 del secondo classificato, il Fezzano (Daniele Zampieri, Nicholas Vischio, Marco Mazzolini, Alessio Salvini, timoniera Alice Mercantoni) e all’11’ 9” 23 del Fossamastra, terzo (Gabriele Batoni, Alfredo Tacci, Daniel Costa, Alfonso Conte. timoniera Ilaria Valenti). Un tempo monstre anche se non si tratta del record della storia della disfida remiera. I ragazzi allenati dall’”imperatore”, Paolo Lavalle, ci sono andati comunque vicini. Recordmen restano i graziotti del 2014 con10’53”che si misero alla spalle il Marola con 10’ 57”. Il top team ha praticamente dominato, dal rilascio delle sagole al serravoga dei duemila metri. Una gara tutta in testa, dall’inizio alla fine, ai giri di boa dei 500. 1000 e 1500 metri, con una continuità di sforzo eccellente, palate efficaci, pressoché a livello scientifico, e una concentrazione assoluta. Risultato un Palio numero 92 a senso unico che porta a Lerici il terzo successo in assoluto della borgata dopo quelli del 1986 e del 2012. Questo l’ordine d’arrivo dei seniores: Lerici 10’58’’40; Fezzano 11’08’’79; Fossamastra 11’09’’23; Marola 11’14’’82; Muggiano11’15’’13; PortoVenere 11’19’’9; Canaletto 11’ 21’’ 34; San Terenzo 11’ 24’’42; Cadimare 11’32’’38; Venere Azzurra 11’40’’99 Crdd 11’52’’17; Tellaro 12’ 15’’ 14; Le Grazie ritirato. Nelle altre categorie, che hanno gareggiato sulla distanza dei mille metri, Palio femminile al Porto Venere e Palio junior al Muggiano. Questi i rispettivi ordini di arrivo. Donne: Porto Venere (Elisa Saglione, Caterina Brugnera, Sara Drovandi, Francesca Bellettini, timoniera Giorgia Stella) 5’55’’ 37; Crdd 6’01’’38; Lerici 6’04’’52; Fossamastra 6’04’’ 91; Le Grazie 6’11’’82; Cadimare 6’14’’11; Muggiano 6’20’’64; Marola 6’25″8. Juniores: Muggiano (Davide Menchini, Giuseppe Giacalone, Giulio Acerbi, Emanuele Pelosi, timoniere Lorenzo De Poli) 5’33’’48; Cadimare 5’35’’04; Fezzano 5’35’’9; Porto Venere 5’43’’00; Canaletto 5’43’’63; Fossamastra 5’43’’83; San Terenzo 5’44’’81; Crdd 5’47’’09; Le Grazie 5’48’’89; Marola 5’54’’86. AMERIGO LUALDI Scarica PDF Comitato:170807 – Lerici 2000 metri nella gloria- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170807 secolo

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L’EDIZIONE NUMERO 92 DEL PALIO DEL GOLFO INCORONA I ROSSOVERDI DI LAVALLE Lerici, duemila metri nella gloria Al via subito in testa poi è un dominio. Porto Venere primo nelle donne e Muggiano nei giovani _______________________________________________________________________________ [Da Il Secolo XIX del 07/08/2017] – SCHIANTATI. A pensarci bene mai termine risulta più appropriato per descrivere il Palio numero 92 categoria seniores stravinto con piglio quasi imbarazzante dal Lerici, per altro super favorito della vigilia. Gli schiantati, naturalmente, sono tutti gli altri. Del resto, basta dare un’occhiata al tempo dell’armo rossoverde – 10’ 58” 40 – (Leonardo Richiusa, Giacomo Mori, al suo ottavo trionfo alla Morin, Giuseppe Liberatore, Diego D’imporzano, timonati da Manuel Zanatta) per rendersene immediatamente conto rapportandolo all’11’ 8” 79 del secondo classificato, il Fezzano (Daniele Zampieri, Nicholas Vischio, Marco Mazzolini, Alessio Salvini, timoniera Alice Mercantoni) e all’11’ 9” 23 del Fossamastra, terzo (Gabriele Batoni, Alfredo Tacci, Daniel Costa, Alfonso Conte. timoniera Ilaria Valenti). Un tempo monstre anche se non si tratta del record della storia della disfida remiera. I ragazzi allenati dall’”imperatore”, Paolo Lavalle, ci sono andati comunque vicini. Recordmen restano i graziotti del 2014 con10’53”che si misero alla spalle il Marola con 10’ 57”. Il top team ha praticamente dominato, dal rilascio delle sagole al serravoga dei duemila metri. Una gara tutta in testa, dall’inizio alla fine, ai giri di boa dei 500. 1000 e 1500 metri, con una continuità di sforzo eccellente, palate efficaci, pressoché a livello scientifico, e una concentrazione assoluta. Risultato un Palio numero 92 a senso unico che porta a Lerici il terzo successo in assoluto della borgata dopo quelli del 1986 e del 2012. Questo l’ordine d’arrivo dei seniores: Lerici 10’58’’40; Fezzano 11’08’’79; Fossamastra 11’09’’23; Marola 11’14’’82; Muggiano11’15’’13; PortoVenere 11’19’’9; Canaletto 11’ 21’’ 34; San Terenzo 11’ 24’’42; Cadimare 11’32’’38; Venere Azzurra 11’40’’99 Crdd 11’52’’17; Tellaro 12’ 15’’ 14; Le Grazie ritirato. Nelle altre categorie, che hanno gareggiato sulla distanza dei mille metri, Palio femminile al Porto Venere e Palio junior al Muggiano. Questi i rispettivi ordini di arrivo. Donne: Porto Venere (Elisa Saglione, Caterina Brugnera, Sara Drovandi, Francesca Bellettini, timoniera Giorgia Stella) 5’55’’ 37; Crdd 6’01’’38; Lerici 6’04’’52; Fossamastra 6’04’’ 91; Le Grazie 6’11’’82; Cadimare 6’14’’11; Muggiano 6’20’’64; Marola 6’25″8. Juniores: Muggiano (Davide Menchini, Giuseppe Giacalone, Giulio Acerbi, Emanuele Pelosi, timoniere Lorenzo De Poli) 5’33’’48; Cadimare 5’35’’04; Fezzano 5’35’’9; Porto Venere 5’43’’00; Canaletto 5’43’’63; Fossamastra 5’43’’83; San Terenzo 5’44’’81; Crdd 5’47’’09; Le Grazie 5’48’’89; Marola 5’54’’86. AMERIGO LUALDI

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Sfila l’orgoglio delle borgate marinare

IL PALIO DEL GOLFO ACCENDE L’ESTATE SPEZZINA Sfila l’orgoglio delle borgate marinare Trentamila fanno ala al corteo degli armi. Anche il sindaco in passerella su un’auto d’epoca __________________________________________ [Da Il Secolo XIX del 05/08/2017] –  L’ora “X” scatta alle 21. Puntualissima la banda dipartimentale della Marina militare dà il via alla sfilata del Palio del golfo. Le tredici borgate si sfidano a colpi di bellezza, glamour e creatività per le vie del centro storico della Spezia. Il via è in piazza Brin. Il cuore della città dove gli affascinanti zampilli della fontana valorizzano il gioco di luci della serata. E c’è chi viene anche da fuori per vedere le borgate in scena. Elisa Zanon insieme alla madre Marilena Finelli è di Bologna. «Veniamo alla Spezia ogni anno in occasione della festa del mare ormai da anni. E’ bello vedere una città in festa che rispolvera le proprie tradizioni», osservano sedute a bordo strada. Daniela Lombardi invece è della Spezia e attende la sfilata in viale Garibaldi. «Ogni anno cambio team, questa volta faccio il tifo per il San Terenzo. La sfilata è la serata più bella Spezia», spiega mentre sfilano le auto d’epoca. C’è proprio di tutto. Dalla prestigiosa Flaminia anni ’50 fino alla Balilla anni ‘30 e a una 500 del ’57cabriolet. Sulla torpedo di Alberto Ercolini, collezionista, che è stata anche di Achille Lauro c’è il sindaco Pierluigi Peracchini. Gli assessori Luca Piaggi, Kristopher Casati e Giulia Giorgi precedono le borgate seguite dalla banda Puccini. Entusiasmo alle stelle quando arriva l’onda arancione del Marola con il tema “il mare si tinge di arancio”. La borgata detentrice mette in fila i titoli vinti con altrettante bellezze del borgo che ricordano le date dei successi. «Sono le nostre medaglie», spiega Barbara Pedretti mentre dà indicazioni ai suoi di tenere il passo. E dietro c’è il verde di Fezzano con “gli artisti raccontano il borgo”. Sfilano tra gli altri Magritte e Wharol che rivedono i temi del golfo senza dimenticare la prima filovia dello Spezzino. Il collegamento tra La Spezia e la borgata con un piccolo tram che sbuffa dietro ai carri. «La prima filovia è nostra», dice con orgoglio Massimo Cerchi. E via via le altre con l’entusiasmo della Spezia che non si ferma. C’è Fossamastra con la sua balena che merita anche i titoli dei giornali. Quando passano gli azzurri si torna indietro fino al’55 mentre i canarini dei Canaletto puntano sulla leggenda di “Canatlantide”. «La sfilata è un orgoglio e dà entusiasmo», osserva Milvia, borgatara che guarda con orgoglio i suoi. «Io faccio il tifo per loro», dice Alfredo. E ancora Tellaro con le sirene del borgo e poi l’orgoglio di Cadimare con il carnet di titoli vinti che ne fanno la big della disfida. La sfilata va avanti e infiamma La Spezia fino a tarda notte. MARCO TORACCA Scarica PDF Comitato:170805 – sfila l’orgoglio spezzino- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170805 – Secolo

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Palio blindato:solo 2 mila sul molo Italia

IL DISPOSITIVO  DI SICUREZZA PREDISPOSTO  DALLA QUESTURA CON I CARABINIERI, IN VISTA DELLA SFIDA STORICA Palio blindato:solo 2 mila sul molo Italia Conta persone alla fine della Morin, off-limits il ponte Revel, botti vietati e squadre antiterrorismo ______________________________ [Da Il Secolo XIX del 04/08/2017] –  L’INGRESSO al molo Italia sarà a numero chiuso. Domenica, il giorno del palio, potranno accedervi non più di 2 mila persone, che saranno contate da un sistema elettronico. Gli steward, poi, vieteranno a chiunque di sostare sul ponte Revel, non si potrà sparare petardi e vendere bibite in vetro o lattina. In più, lungo i viali Italia e Amendola, saranno posizionati numerosi jersey, per scongiurare attentati come quello commesso il 14 luglio 2016 a Nizza, quando Mohamd Lahouaiej Bouhlel, terrorista che pochi giorni prima aveva giurato fedeltà all’Isis, investì la folla, lungo promenade des Anglais, alla guida di un camion. Il contesto internazionale impone misure di sicurezza rigorose e il Palio del Golfo 2017, a cui assisteranno 12 mila persone, non fa eccezione. Saranno presenti anche due pattuglie dei carabinieri dell’Antiterrorismo, le “Sos” (squadre operative di supporto), muniti di mezzi blindati e armi di ultima generazione. Il questore Francesco Di Ruberto ha dato l’ordine di allestire anche una «postazione rialzata» da cui gli investigatori della polizia scientifica effettueranno alcune riprese sulla folla. E poi, sempre domenica, per la prima volta, si alzeranno in volo due droni. «Non potranno sorvolare la folla per ovvi motivi di sicurezza, ogni apparecchio pesano più di tre chili – spiegano dalla questura – ma, oltre alla funzione di documentare quanto accade nella gara di voga, potrebbero essere utilizzati all’occorrenza per questioni di polizia giudiziaria. Sono dotati di telecamere con obiettivi ad alta risoluzione che possono scattare foto da decine di metri di distanza». Sempre su esplicita richiesta del questore Di Ruberto sarà istituito un centro operativo comunale, che sarà diretto dal comandante dell’Anticrimine Bianca Venezia, dove si riuniranno tutte le forze dell’ordine. Verrà organizzato un apposito ufficio per il pubblico, a cui ci si potrà rivolgere per denunciare eventuali borseggi e furti. Saranno presenti 50 steward e numerosi agenti di polizia in borghese. Verranno eseguiti numerosi controlli a chiunque abbia con sé zaini e borse. Il prefetto Antonio Garufi ha vietato la vendita di bottiglie in vetro e lattine per un motivo ben preciso: l’ordinanza è stata emessa sulla scorta di quanto avvenuto il 3 giugno scorso in piazza San Carlo a Torino, quando il boato provocato dalla caduta di una ringhiera scatenò il panico tra le migliaia di persone che si trovavano lì per guardare su un maxi schermo la finale di Champions league tra Juventus e Real Madrid. Molti caddero e si ferirono in modo serio a causa dei cocci di bottiglia sparsi per la piazza TIZIANO IVANI Scarica PDF Comitato:170804 – Palio blindato- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170804 secolo

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Palio, la nuova giunta punta in alto

PERACCHINI E  GLIA SSESSORI PRESENTI ALL’INAUGURAZIONE DELVILLAGGIO: «ALZIAMO  L’ASTICELLA» Palio, la nuova giunta punta in alto  Due maxischermi e droni in volo per riprendere la sfida . E arriva anche la maglietta celebrativa ______________________________ Da Il Secolo XIX del 01/08/2017] –  È PARTITO il countdown per la novantaduesima edizione: alla disfida mancano solo cinque giorni. E già da ieri sera, in passeggiata Morin, l’aria di palio si respira a pieni polmoni: inaugurato il Villaggio, che come già annunciato, sarà prolungato fino al 15 di agosto, con l’obiettivo di animare l’estate degli spezzini ben oltre la data di chiusura della manifestazione remiera. Al taglio del nastro erano presenti tutti i membri del Comitato delle Borgate, il presidente della Lega Canottaggio, i dirigenti delle singole borgate, il sindaco di Porto Venere Cozzani, il delegato allo sport per il comune di Lerici Carnasciali e tutta la Giunta comunale spezzina. Eh sì, perché il primo cittadino della Spezia Pierluigi Peracchini ha voluto dimostrare la propria vicinanza al Palio del Golfo portando con sé tutti e nove gli assessori, oltre alla propria famiglia, cane Bucky compreso. «Questo è il nostro modo per ringraziare tutte le borgate – ha detto il sindaco – Vogliamo essere vicini alla manifestazione più importante della città. Già dal prossimo anno ci impegneremo per aumentare le novità e alzare l’asticella. Intanto siamo contenti di essere riusciti a posizionare due maxi schermi in passeggiata Morin. Abbiamo ottenuto l’autorizzazione all’uso dei droni durante la disfida così da poter dare a tutti la possibilità di vivere l’emozione della gara dall’inizio alla fine». L’inaugurazione del Villaggio del Palio ha rappresentato anche l’occasione per poter presentare ufficialmente la nuova maglietta dell’edizione numero novantadue, che sarà acquistabile nello stand delle borgate lungo il molo, insieme ad altri gadget. «È nata una nuova maglietta – ha spiegato il presidente del Comitato delle borgate Massimo Gianello -.Ogni anno la realizzeremo cambiando sia il numero dell’edizione che la frase. A scegliere la frase saranno sempre i cittadini appassionati di Palio. Tempo fa abbiamo infatti chiesto, attraverso Facebook, di avanzare delle proposte. Le idee che ci sono arrivate sono state tantissime. La frase che ci è piaciuta maggiormente è quella di un ex vogatore, il marolino Antonio Moscon e recita “ogni maledetta prima domenica d’agosto”. Ad Antonio abbiamo regalato la prima stampa». Contestualmente all’inaugurazione del villaggio, ha aperto anche la mostra fotografica di Roberto Celi “Momenti di Palio”. «Con dei fotogrammi in bianco e nero – ha detto la vice presidente del comitato delle borgate Francesca Micheli – viene raccontato il palio senior del 2016, attraverso gli occhi del fotografo Celi». La serata si è conclusa con il primo dei quattro appuntamenti dedicati a La Spezia’s Got Talent. Protagonisti di questo primo spettacolo i bambini. Questa sera, sempre dal palco “La rosa dei venti”, al centro di Passeggiata Morin, suoneranno i Gisa in Hd. Selene RICCO Scarica PDF Comitato:170801 – La nuova giunta punta in alto- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170801 secolo

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La boa più temuta alla Venere Azzurra

ASSEGNATE ALLE  BORGATE LE CORSIE DAVANTI ALLA PASSEGGIATA MORIN La boa più temuta alla Venere Azzurra Al centro l’equipaggio favorito del Lerici. Ai suoi lati Fezzano e Fossamastra ____________________________________ [Da Il Secolo XIX del 01/08/2017] –  LO specchio acqueo di passeggiata Morin invaso dalle barche da Palio. Ora che le tredici boe sono state assegnate, gli equipaggi fanno la fila per potersi venire ad allenare in quel tratto di mare limitato dalla propria corsia. La corsia diventa infatti esclusiva di quella borgata: difficilmente un avversario proverà la partenza invadendo lo spazio ‘di qualcun altro’. E chi in questi giorni farà una passeggiata lungo il molo Italia, lo potrà constatare personalmente. Alcuni se ne saranno già accorti durante l’inaugurazione del Villaggio del Palio, il cui orario corrispondeva con la partenza della gara senior. Diversi gli equipaggi che sono venuti a bagnare la propria barca nelle acque della Morin. Tra questi i tre armi di Fossamastra e Crdd e i senior delle Grazie e del Tellaro. Allenarsi all’orario in cui è previsto l’inizio della gara e nella propria corsia aiuta a livello mentale. «Si viene per respirare il clima della Morin – dicono gli esperti –. Stare lì fa bene. Si cominciano a percepire le emozioni. Si fa il carico di adrenalina. È anche un modo per abituare i timonieri e tranquillizzarli». E così, chi era presente all’inaugurazione del Villaggio, è stato inevitabilmente un po’distratto da quelle imbarcazioni che facevano avanti e indietro in mare. Sul molo tanti i curiosi muniti di binocolo e macchina fotografica, sia per guardare i proprio beniamini, che per osservare gli allenamenti dei rivali. Le boe, sono state assegnate domenica, al termine dell’ultima prepalio. La tanto temuta boa 1 spetta alla Venere Azzurra che partirà quindi lato Capitaneria. In boa 2 il Porto Venere, poi Muggiano, San Terenzo, Canaletto, Fossamastra, il Lerici al centro, Fezzano, Marola, Le Grazie, Cadimare, Crdd e lato Assonautica in boa 13 il Tellaro. Ma tornando agli allenamenti, ieri a essere affollata era anche la diga, altra tradizionale meta dei vogatori. Avvistati i tre equipaggi del Porto Venere, i senior e le donne del Muggiano e del Lerici, junior e senior del Fezzano, senior del San Terenzo e junior del Canaletto. Singolare la meta scelta invece dall’allenatore delle Grazie, che ha portato le proprie ragazze a circumnavigare la Palmaria Selene RICCO Scarica PDF Comitato:170801 – La boa più temuta alla Venere Azzurra- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170801 secolo

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