Nome dell'autore: Palio del Golfo

Festivalmare,Liguria protagonista sul palco

DALLE SUGGESTIONI del Mago Gentile al rap di Frankie Hinrg MC, con i tanti messaggi contenuti nelle sue canzoni, e in mezzo i premi agli eventi che sostengono il turismo della Liguria. Così è scivolata via, leggera e coinvolgente al tempo stesso, la serata di Festivalmare 2015 nella nuova cornice di Pian di Nave. Come sempre, il Gran gala promosso dal Comune di Sanremo con la direzione artistica dell’Agenzia Eccoci di Alassio (in collaborazione con la Stampa e da quest’anno anche con Il Secolo XIX), è stata anche l’occasione per sviluppare sul palco brevi ma incisive riflessioni su problemi e possibilità di sviluppo turistico nelle due Riviere, attraverso gli interventi di amministratori pubblici e promoter. Ne emerge il quadro di una Liguria tenace, impegnata a difendere la propria identità malgrado le difficoltà, consapevole di quanto le manifestazioni e l’impegno sul fronte della cultura siano una grande risorsa da coltivare per tenere alta la bandiera dell’accoglienza. Indicativo, in questo senso, l’appello lanciato per la salvaguardia del Festival teatrale di Borgio Verezzi (premio speciale), che rischia lo stop dopo 49 edizioni con oltre 200 «prime» proposte. «E’ un’eccellenza, una realtà locale e nazionale che vive grandi difficoltà a causa del blocco delle risorse. Bisogna collaborare, attivare una sinergia tra pubblico e privato», le parole del sindaco Renato Dacquino. E giusto per ricordare l’importanza della rassegna, gli attori Giorgio Caprile e Alessandro Marrapodi hanno proposto un divertente brano tratto da «Toc toc», applaudito spettacolo «lanciato» a Borgio. Momento intenso, poi, quello dedicato al ricordo di Giancarlo Golzi (altro premio speciale), anima dei Matia Bazar, scomparso poche settimane fa a 63 anni: Chanty ha cantato a modo suo, con la bella voce funk soul, «Per un’ora d’amore», accompagnata alle tastiere da Gabriele Gentile. Lo stesso che, all’inizio della serata, si è esibito nella sua vera professione, quella di prestigiatore. Per il riconoscimento a Tarcisio Mazzeo, responsabile della redazione Rai di Genova (conosciuto soprattutto come una delle voci storiche, alla radio, di «Tutto il calcio minuto per minuto»), è stato messo in evidenza il suo impegno nel campo sociale e umanitario. In particolare, con un’immagine che lo ritraeva in Bosnia, a Tuzla, mentre intervistava la presidentessa della Federazione delle donne di Srebrenica: madri, mogli e sorelle dei quasi dieci milioni di uomini deportati e uccisi. Per la prima volta nella storia di Festivalmare, in una categoria istituzionale, quella dedicata agli spettacoli, si è registrato un ex aequo totale: il super premio regionale è stato assegnato a tutti gli eventi selezionati, già vincitori provinciali, in considerazione del livello qualitativo al di là delle diversità delle proposte. Quindi, piatto di ceramica di Albisola a Uno jazz Sanremo (sul palco il «patron» Walter Lagorio e l’assessore al turismo e manifestazioni Daniela Cassini), concerto di Patti Smith a S. Stefano Magra (presenti il vicesindaco Nicla Messora e l’assessore Angelo Zangani), Take Off all’aeroporto di Villanova d’Albenga (hanno ritirato il premio l’ideatore e organizzatore Angelo Pisella, l’ad Emanuele Mortelliti e rappresentanti della società che gestisce lo scalo) e Suonare il cinema con Pivio e Aldo De Scalzi a Genova e S. Margherita (con De Scalzi, il musicista Luca Cresta). Nella cultura, premio regionale a Villa Grock di Imperia (lo hanno ritirato il vicepresidente della Provincia Alberto Biancheri e due componenti dello staff, Roberta Glorio e Luisa Vassallo); e nelle manifestazioni super premio al Palio del Golfo della Spezia (sul palco Massimo Gianello e Francesca Micheli, rispettivamente presidente e vice del comitato organizzatore). Divertente la partecipazione dei rappresentanti del Raid dei canotti sul fiume Roja (Ventimiglia), saliti sul palco con accessori a tema. E il sindaco Enrico Ioculano ne ha approfittato per invitare gli amministratori sanremesi a partecipare alla prossima edizione: «In costume da bagno e braccioli…». Infine il ricordo di Augusto Rembado, giornalista de La Stampa scomparso nei mesi scorsi.

Festivalmare,Liguria protagonista sul palco Leggi tutto »

Patti Smith e Palio vincitori a Sanremo

FESTIVALMARE, il Gran gala dedicato alla Liguria che vive di turismo, è andato in scena ieri sera nella cornice di Pian di Nave a Sanremo. Presenti numerosi amministratori pubblici, organizzatori e promotori di eventi. Perché le manifestazioni si confermano il motore dell’intrattenimento e della accoglienza nelle due Riviere. Solo sul palco, come la vuole la tradizione, la proclamazione dei vincitori regionali nelle tre categorie istituzionali. Per la sezione spettacoli si è registrato un risultato a sorpresa: vittoria ex aequo per i 4 vincitori nelle province di appartenenza. Scelta dettata dall’alto livello qualitativo degli eventi: il concerto di Patti Smith fortemente voluto dal Comune di Santo Stefano Magra che ha lanciato definitivamente il Nuovo Opificio Vaccari per le Arti quale incubatore di eventi culturali. Si è trattato del più grande appuntamento musicale live dell’estate 2015 di casa nostra. E poi “Take Off” all’aeroporto di Villanova d’Albenga, Uno jazz Sanremo e “Suonare il cinema” con Pivio e Aldo De Scalzi. Nella cultura, premio regionale a Villa Grock di Imperia; per le manifestazioni il super vincitore è il Palio del Golfo della Spezia che quest’anno ha festeggiato la novantesima edizione. Premiata anche, per Spezia, la Festa della Marineria che tanto successo sta riscontrando in queste ore.

Patti Smith e Palio vincitori a Sanremo Leggi tutto »

Festivalmare 2015, premi per Marineria e Palio

IL SECOLO XIX e La Stampa, in collaborazione, offrono una serie di iniziative culturali in tutta la Liguria. A cominciare da quella di domani sera a Sanremo (ore 21), nello splendido scenario di Pian di Nave, al fianco delle antiche carceri del forte di Santa Tecla, dove verrà messo in scena “Festivalmare 2015”, il tradizionale gran gala dedicato agli eventi sostenuti da enti pubblici e privati per promuovere il turismo della regione. Spezia è presente con , in primo luogo, la Festa della Marineria, che tanto successo sta riscontrando in queste ore, ma non solo. C’è anche il Palio del Golfo ad avere raccolto l’attenzione dei giurati. Oltre ad avere richiamato anche nell’ultima edizione migliaia di persone alla passeggiata Morin e in mare, e, soprattutto, il concerto di Patti Smith fortemente voluto dal Comune di Santo Stefano Magra che ha lanciato definitivamente il Nuovo Opificio Vaccari per le Arti quale incubatore di eventi culturali. Si è trattato del più grande appuntamento musicale live dell’estate 2015 di casa nostra. Festivalmare 2015 renderà omaggio a questi momenti di grande dimostrazione spezzina di cultura e spettacolo ognuno insignito di un riconoscimento. Ma soltanto domani sera si conosceranno sul palcoscenico i super vincitori regionali di ogni categoria. E allora è competizione aperta. La“Marineria” combatte per il riconoscimento più ambito nella sezione Cultura con Le aperture e gli spettacoli serali a “Villa Crock. Museo dei clown” di Imperia, “Un autore per l’Europa” di Alassio e il festival “In una notte d’estate-percorsi di uomini e donne (Lunaria Teatro) itinerante tra Genova, Chiavari, Vernazza e Bogliasco. Nella sezione Manifestazioni il Palio del Golfo è in corsa con Silent Disco di Sestri Levante, Noli Musica Festival e Raid dei Canotti a Ventimiglia, e nella categoria Spettacoli, Patti Smith a Ponzano è in lizza insieme “Uno jazz” Sanremo, “Take Off” a Villanova d’Albenga e “Suonare il cinema” di Genova. La serata di gala che ha come ospite d’onore Frankie E Energy, Chanty, Alessia Rinaldo e il mago Gentile, ha in programma anche i premi speciali, un riconoscimento alla memoria di Giancarlo Golzi, anima e batterista dei Matia Bazar, scomparso all’improvviso poche settimane fa a 63 anni, al Festival teatrale di Borgio Verezzi, e al responsabile della sede Rai Liguria, il collega spesso presente in cabina al Picco e non, Tarcisio Mazzeo. ALESSANDROGRASSOPERONI

Festivalmare 2015, premi per Marineria e Palio Leggi tutto »

Sulla Morin gli sgabèi dei volontari delle borgate

QUANDO la città chiama il popolo del Palio del Golfo risponde. La Festa della marineria è sicuramente un momento corale per la città. Per questo, le borgate hanno deciso di non far mancare, ancora una volta, il loro sostegno fatto da lavoro volontario e impegno. Cose difficili da tradurre in moneta sonante ma che fanno del Palio una vera risorsa. Ecco quindi i  volontari delle borgate impegnati nella gestione di tutti i punti di distribuzione di bevande e nella preparazione degli sgabèi, tra gli street food più rappresentativi del Golfo. «Quest’anno pensavamo di partecipare alla Festa della marineria come Palio, non tanto per fare sgabèi  – spiega Francesca Micheli, vicepresidente del Comitato delle borgate – Essendo però la festa dedicata al cibo, ci siamo adattati. Quindi, quando ci è stato chiesto di gestire lo stand sgabèi e di aiutare l’organizzazione della festa con il personale per coprire tutti i punti bar, ci siamo allarmati. Temevamo di non trovare 30-40 volontari, visto il periodo. Invece, come sempre, la nostra comunità ha dimostrato di essere adisposizione. Abbiamo trovato tra le borgate il personale disponibile, sia a presidiare i punti bar, sia a realizzare i nostri sgabèi diventati ormai famosi. Ora siamo pronti a partire. Anche in questa edizione della Marineria, quindi, saremo presenti, non in mare come è il nostro sogno, ma a terra, pronti a metterci al servizio della città. In fondo quel che conta è che, come sempre, noi ci siamo e la passeggiata Morin ci vede ancora protagonisti».

Sulla Morin gli sgabèi dei volontari delle borgate Leggi tutto »

Al Fezzano è festa fino all’alba tra vino, birra e tanti spaghetti

LA “notte verde” del Fezzano inizia presto, appena in paese arrivano tutti i supporter che erano alla Morin. Scaramanticamente non era stato organizzato nulla dalla borgata, solo il sindaco Matteo Cozzani, sarà forse che da ex vogatore (lui gareggiava proprio per il Fezzano) ha un occhio clinico migliore o non è per nulla scaramantico, aveva già messo in preallarme (come lo scorso anno alle Grazie) un team per i fuochi artificiali e un dj. Così tutti sono arrivati in pineta e lì sono rimasti sino quasi al mattino a cantare e ballare, a brindare consumando tutte le scorte, perchè quando è festa è festa. «Non mi ricordo quanto abbiamo fatto tardi – racconta senza voce il capoborgata Andrea Grieco – tutto improvvisato. In pochi minuti hanno fatto una spaghettata aglio e olio. E poi tanto vino e birra, C’era tutta la borgata, i nostri ragazzi a far festa ai campioni del golfo». Unico assente, o meglio ha preferito ritirarsi subito come sempre , l’allenatore Luca Cavallini. Non a tutti, ma non è una novità e anche lui lo mette in conto, piace e per questo ha subito una sorta di contestazione da parte di una persona del paese. «Luca, per non rovinare la festa e dare spazio a polemiche – spiega Grieco -, ha intelligentemente preferito defilarsi. Un gesto di umiltà e di serietà. Allora i ragazzi sono andati a fare carosello sin sotto casa sua prima di fare un giro per le borgate. C’è sempre chi vuole rovinare la festa, ma è stato un gesto isolato». Il capo borgata però non nasconde che sia stata una stagione difficile e che non tutto il paese approvi la scelta di cambiare equipaggio sbarcando i ragazzi di casa: «Certo – conclude Grieco prima di salire sul battello addobbato che lo porterà in piazza per la premiazione – lo sappiamo che ci saranno sempre degli intransigenti che la penseranno così, ma andiamo avanti sereni. Questa vittoria ci servirà per ricucire gli strappi e trovare un sentimento di unione per tutto il paese…. e noi abbiamo vinto per tutti». Festa anche a Fossamastra dove gli scafi degli armi junior e femminile sono arrivati via terra scortati dai borgatari come in processione. Per loro da festeggiare c’era il doppio successo dei ragazzi e delle ragazze, ma anche la grande performance dei senior e una stagione da incorniciare. Il capo borgata, Susanna Oddi, e non è stata l’unica oggi, è andata al lavoro con la maglietta sociale. MARIANO ALBERTO VIGNALI

Al Fezzano è festa fino all’alba tra vino, birra e tanti spaghetti Leggi tutto »

Il Canaletto si consola con la sfilata più bella

VINCE il Canaletto. La sfilata del Palio del Golfo è dei levantini che sbaragliano tutti i concorrenti con la festa delle feste. E sì perché la sfilata dei canarini giallorossi è un omaggio a tutte le ricorrenze del globo, insomma una celebrazione di tutti i pali del mondo. C’è il carro con la festa di Pamplona. L’Oktoberfest, la kermesse bavarese che si tiene ogni anno per celebrare la birra, la bevanda preferita dai tedeschi e non solo. E poi la festa della Primavera indiana. La famosa holi che celebra i colori nella tradizioni orientale. «Abbiamo fatto le corse ma ci siamo riusciti ogni volta fare la sfilata è una grande soddisfazione», dice una borgatara seduta in prima fila per l’appuntamento finale della tre giorni del palio sotto al comune. «È stato un omaggio, il nostro, a tutte le feste che si fanno nel mondo e che in fondo hanno lo stesso spirito del nostro palio del Golfo», ha aggiunto. Al secondo posto il Marola e quindi il Fossamastra con i suoi fanali e fanalisti. Tutti insieme sul palco di piazza Bayereuth dove Gianluca Tinfena e Selene Ricco presentano la serata finale. Davanti tutte le autorità. Il sindaco Massimo Federici, il prefetto Mauro Lubatti, il presidente della Fondazione Carispezia Matteo Melley e gli altri rappresentanti delle amministrazioni del golfo dei Poeti. Alle spalle la struttura per lo spettacolore show di chiusura del palio. Il Kaosmos performance emozionante a grande altezza del Gruppo Puja. Ma non c’è tempo di pensare in piazza perché c’è l’invasione delle motociclette del Fossamastra. I borgatari biancoazzurri arrivano in vespa e motorini suonando il clacson. Festeggiano la doppietta che porta nella levante del golfo il palio junior e quello femminile. Altrettanto spettacoloso l’arrivo del Fezzano vincitore dei senior. Per i padroni del Golfo che sfoggiano lo striscione “La Morin è casa nostra” addirittura un’auto degli anni ’20 appartenuta all’armatore Achille Lauro. A loro va il titolo 2015 e la festa scatta quando i vogatori alzano il trofeo e il vessillo del Palio. Ai tre equipaggi vincitori dell’edizione di quest’anno giunge anche in giornata il telegramma di congratulazioni del ministro della Giustizia Andrea Orlando che si complimenta con gli atleti per il risultato conseguito nella difficile e impegnativa sfida della passeggiata Morin. E così il palio 2015 va agli archivi con la cerimonia finale anche se Massimo Gianello, presidente del Comitato delle Borgate del Palio del Golfo lancia una proposta. «Perché la premiazione non la facciamo alla fine della gara?», si chiede e aggiunge. «Credo che ormai sia dimostrata la maturità della gente delle borgate. Il Palio è una festa vissuta nel clima sportivo di sfida ma anche di rispetto e pertanto credo che si possa fare la cerimonia di premiazione al termine della serata delle gare remiere. Non c’è più il pericolo di surriscaldare il clima. La gente del golfo ha dimostrato di essere cresciuta. Io credo che la fine naturale del Palio sia con i fuochi artificiali e concluderei tutto lì», ha osservato. Insomma si pensa già al futuro mentre la kermesse 2015 va in archivio con vincitori e vinti che alla fine brindano ai risultati conseguiti anche se Paolo Dini, presidente della borgata canarina commenta così: «La gara aveva un esito già forse scontato. Su questa cosa, credo io, si debba lavorare un pochino altrimenti si rischia di avere una competizione troppo prevedibile che toglie sale alla festa». Ma poi la soddisfazione per la vittoria nella sfilata toglie l’amaro di non avere ottenuto il successo remiero che i borgatari levantini metteranno nel mirino come del resto tutte le altre borgate per il prossimo anno. MARCO TORACCA

Il Canaletto si consola con la sfilata più bella Leggi tutto »

La sfilata si colora di giallo: in trionfo la borgata del Canaletto

LA SPEZIA – LA borgata del Canaletto si è aggiudicata il primo posto della classifica della sfilata. Una vittoria, che forse ha lasciato l’amaro in bocca alle altre borgate, ma che ieri sera, nel corso della cerimonia conclusiva del 90esimo Palio del golfo, ha fatto colorare di giallo canarino l’intero palco allestito in piazza Bayreuth. A ricevere il premio in marmo dell’artista spezzino Francesco Vaccarone, è stata quindi la borgata presieduta da Paolo Dini e capitanata da Giovanni Casali, che è stata ricompensata dalle fatiche riposte dagli uomini e dalle donne nella realizzazione di una scenografia spettacolare: l’omaggio alle feste più importanti del panorama internazionale, con la raffigurazione dell’Oktoberfest, della festa del Dragone del capodanno cinese, della festa di San Firmino di Pamplona, dell’Holi festival indiana, e della festa de Los dia de los muertos, ossia il Giorno dei morti che si celebra in Spagna. Per poi concludere il corteo onorando la nostra festa del Mare, il Palio del golfo, con abiti artigianali, fatti a mano, indossati da oltre 120 figuranti, guidati dal vicepresidente e responsabile della sfilata Gabriele Zani. Il secondo posto della classifica della sfilata è andato al Marola, che venerdì scorso al pubblico spezzino ha proposto la favola di ‘Alice nel paese delle meraviglie’ rivista nella versione spezzina, quindi… ‘Alice nel Palio delle meraviglie’. Grande soddisfazione dunque per il capoborgata Gianni Cargiolli, e soprattutto per la responsabile della sfilata Barbara Pedretti. Medaglia d’argento invece per il Fossamastra di Susanna Oddi, la borgata che sperava di portare a casa anche il premio di Vaccarone per il folclore portato in strada, durante il corteo, con ‘Le luci del golfo per i 90 anni del Palio’, quindi le luci delle barche dei pescatori, i tre fari e poi i tre eventi clou del nostro splendido territorio di mare: la festa di San Erasmo, la Madonna bianca e naturalmente i fuochi d’artificio che ogni anno salutano il Palio del Golfo: oltre 70 i figuranti sotto la guida della responsabile della sfilata Caterina Russo. Ma i veri protagonisti della cerimonia di ieri sera sono stati gli armi vincitori del Palio del golfo 2015, gli equipaggi chiamati sul palco dai presentatori Gianluca Tinfena, Selene Ricco e Elena Voltolini: i senior del Fezzano, quindi Daniele Zampieri, Giacomo Mori, Giuseppe Liberatore, Diego D’Imporzano e il timoniere Emanuele Smecca, saliti sul palco sulle note di ‘We are the champions’, gli junior e le donne del Fossamastra, rispettivamente: Gianluca Passano, Matteo Boscarato, Tommaso Nicolini, Daniele Matteucci e con Ilaria Valenti al timone, e per l’armo femminile, Virginia Cattoi, Federica Marano, Elisa Saglione, Erika Albani, timonate dalla piccola Noah Gobbetti. Vogatori, vogatrici, dirigenti e autorità che hanno dunque salutato questa edizione del Palio per dare l’arrivederci alla Festa del Mare 2016, che non mancherà di emozionare come quella appena passata. Laura Provitina

La sfilata si colora di giallo: in trionfo la borgata del Canaletto Leggi tutto »

Trionfano le “tiranne” di Fossamastra

ERA il 1995 e il Fossamastra vinceva la prima gara femminile della storia. La borgata ha dovuto attendere vent’anni, ma adesso l’ambito gonfalone fa ritorno a casa. Sono loro, Virginia Cattoi, Federica Marano, Elisa Saglione ed Erika Albani le regine di questo Palio. Guidate dall’ormai esperto timoniere Noah Gobbetti, hanno tagliato il traguardo davanti a tutte le avversarie, con il tempodi5minuti57secondi e 29 centesimi. Assaporando finalmente quella gioia che fino all’altro ieri avevano soltanto immaginato e sperato di poter provare. Un successo meritato, conquistato dopo un anno di allenamenti e sacrifici. Non poteva andare diversamente. Quando vinci tutte le gare, sei il più forte. «Una stagione fantastica che si è conclusa con la vittoria nella gara più importante – dice Federica Marano, il secondo remo – siamo rimaste sempre concentrate sull’obiettivo e lo abbiamo raggiunto con determinazione. Sono state anche tutte le critiche ricevute durante l’anno che ci hanno spinto a dare ancora di più». Per Federica Marano si tratta del secondo trionfo alla Morin, mentre la capovoga Virginia Cattoi attendeva questo momento da sempre. «Aspettavo questo giorno da dieci anni – dice commossa – dopo tanti sacrifici finalmente un’emozione che non saprei nemmeno descrivere». Quarta vittoria per la pluridecorata Elisa Saglione, che oggi ha battuto proprio quella barca sulla quale aveva ottenuto i precedenti successi. «Ad aver fatto la differenza, oltre all’impegno, è stato il nostro allenatore Paolo Da Pozzo», dice. Federica,Virginia ed Elisa, ci avevano provato anche lo scorso anno, ma è stato forse il ritorno di Erika Albani a permettere il salto di qualità. Ed è proprio Erika, la pruista, a parlare del futuro. «Di nuovo insieme? Intanto ci godiamo questo momento poi ci penseremo». Le quattro campionesse non hanno realizzato solo il loro sogno, ma trasformato in realtà anche quello della capo borgata Susanna Oddi, che non riesce a trattenere le lacrime. «Grazie alle ragazze, grazie all’allenatore, grazie a tutti. Questa per me è la giornata più bella, dopo vent’anni che non vincevamo». Commosso anche il piccolo Noah Gobbetti, che non si è limitato a indirizzare l’armo verso il traguardo, ma ha sostenuto il suo equipaggio per tutti i mille metri. «Sono con loro da tre anni, sono la mia famiglia». Una stagione memorabile, undici vittorie su undici gare disputate. Successi arrivati quasi sempre a mani basse. Ma il trionfo alla Morin è stato tutto tranne che scontato. Il Crdd non ha reso vita facile alle nuove campionesse, anticipando lo sprint finale e tentando invano il sorpasso. Chiude al secondo posto l’equipaggio di Claudia Calzetta, tra gli applausi di tutti i presenti. Non ha potuto nulla nemmeno il Cadimare, tra i favoriti della vigilia. Nonostante una partenza arrembante, le bianconere si devono accontentare dell’ultimo posto sul podio. Più distante il Fezzano, che, contro ogni pronostico, strappa la miglior posizione ottenuta nel corso della stagione. Canaletto e Lerici riescono a superare un deluso Muggiano, i cui obiettivi erano più ambiziosi. Riesce l’impresa alle giovanissime delle Grazie, che al loro debutto alla Morin superano uno sfortunato Marola, che ha avuto delle difficoltà al momento della virata. Sembrava non riuscissero a portare a termine la gara, ma l’orgoglio ha consentito loro di arrivare in fondo. Ecco i tempi: 1) Fossamastra 5’57’’29 2) Crdd 5’59’’43 3) Cadimare 6’01’’97 4) Fezzano 6’09’’64 5) Canaletto 6’10’’01 6) Lerici 6’10’’41 7) Muggiano 6’11’’59 8) Le Grazie 6’33’’29 9) Marola 6’35’’41. SELENE RICCO

Trionfano le “tiranne” di Fossamastra Leggi tutto »

Baby biancocelesti super, la prima volta non si scorda mai

«DOPO il traguardo, i venti secondi più belli della mia vita». Sono le parole emozionate del capovoga Matteo Boscarato che con i suoi compagni Gianluca Passano, Tommaso Nicolini e Daniele Matteucci e la timoniera Ilaria Valenti, ha permesso che per il Fossamastra i motivi per festeggiare non si esaurissero con la vittoria dell’armo femminile. Tra le tre, di sicuro la disfida più spettacolare. Un arrivo da tenere tutti con il fiato sospeso. Che la gara sarebbe stata equilibrata era l’unica previsione che si potesse fare. Tutti si immaginavano un arrivo al fotofinish e il Fossamastra ha dimostrato di avere più fame degli altri, battendo sul tempo i diretti avversari. Ci sono voluti 5 minuti 39 secondi e 11centesimi. È questo il tempo sul quale il cronometro si è fermato. Ben lontano dal record, ma quanto è bastato per raggiungere l’agognato obiettivo. «Ho scoperto di aver vinto solo quando ho visto esultare i miei compagni – dice Passano -. Ho dato il cento per cento senza mai guardarmi intorno». È per tutti la prima vittoria, motivo per cui non scorderanno tanto in fretta questo giorno. «Dedico questo traguardo ai miei due allenatori e mezzo, Federico Arrigoni, Alessandro Arduini e mio papà – dice il pruista Matteucci – Tutti hanno contribuito a questa vittoria. Mio padre non ha mai perso occasione per seguirci e quando poteva ci stava dietro con il suo gommone. Ce l’abbiamo fatta – conclude -eora ce lo portiamo a casa». Ma le dediche non finiscono qui. Le parole più emozionate, ancora una volta, arrivano dalla capo borgata Susanna Oddi, che tra le lacrime non dimentica nessuno. «Questa vittoria è per Willy, il nostro ex presidente. È per Antonio, un nostro giovane tifoso scomparso circa un anno fa. È per mia mamma, che era la migliore sostenitrice della borgata. Ringrazio tutti, non smetterò mai di farlo», conclude con la voce rotta dalla commozione, prima di sciogliere l’emozione in lacrime. Più lucido Tommaso Nicolini, il terzo remo. «È stata una grande vittoria – dice – non siamo partiti molto bene. Al giro di boa eravamo tutti insieme e poi ce l’abbiamo fatta». Delusione per il Marola, l’equipaggio che aveva vinto di più durante la stagione. È solo un terzo posto quello ottenuto dal Canaletto che riesce comunque a precedere i quotati Porto Venere e Cadimare. Il San Terenzo, nonostante il cambio a bordo dell’ultimo minuto, a causa della febbre che ha colpito Davide Maccari alla vigilia, ha fatto la gara che doveva fare, arrivando sesto. A seguire il Muggiano, che porta a termine la prova migliore dell’anno precedendo il Crdd, un deluso Fezzano, Le Grazie, Lerici e Tellaro. Fossamastra 5’39’’11, Marola 5’40’’99, Canaletto 5’42’’42, PortoVenere 5’42’’83, Cadimare5’44’’80, SanTerenzo 5’48’’10, Muggiano 5’50’’43, Crdd 5’50’’80, Fezzano 5’53’’33, Le Grazie 5’53’’87, Lerici 5’54’’69, Tellaro 6’ 04’’08.

Baby biancocelesti super, la prima volta non si scorda mai Leggi tutto »

Il Palio è solo un lampo verde. Fezzano vince dominando

IL PALIO del Golfo numero novanta? Di certo il fatidico numero non ha fatto paura al Fezzano che, come volevasi dimostrare, ha vinto in carrozza dopo aver dominato l’intera stagione, iniziata a maggio con le pre palio. La gara clou della prima domenica d’agosto è durata praticamente 500 metri, fino al primo giro di boa, poi la corazzata verde timonata da Emanuele Smecca ha fatto girare al massimo i pistoni e le bielle di Daniele Zampieri, Giacomo Mori, Giuseppe Liberatore, Diego D’imporzano e, per gli altri, è calata la notte. Si sapeva che il Fezzano era nettamente il più forte ma gli avversari confidavano nel solito luogo comune secondo cui «il giorno del Palio non si sa mai. Tutto può succedere». Invece non è successo proprio un bel niente,tanto che i puristi della disfida remiera, quelli che ne hanno viste di cotte e di crude, l’hanno definito «un Palio noioso». Ci hanno provato, invero, Fossamastra, Marola e Canaletto a non restare al buio ma hanno desistito quasi subito e l’ottavo successo fezzanese (che ha raggiunto Marola nell’albo d’oro della disfida remiera) è stato ipotecato anche troppo presto. Se il Fezzano ha vinto la gara clou, vero protagonista del Palio numero novanta,complessivamente inteso, è stato il Fossamastra. Un’ esibizione storica, quasi perfetta, quella dei tre armi della borgata bianco celeste: prima tra le ladies (Virginia Cattoi, Federica Marano, Elisa Saglione, Erika Albani, timoniera Noah Gobbetti); prima negli juniores (Matteo Boscarato, Gianluca Passano, Tommaso Nicolini, Daniele Matteucci, timoniera Ilaria Valenti); seconda nei seniores (Gabriele Batoni, Alfredo Taci, Daniel Costa, Fausto Sassi,timoniere Francesco Landi). Una gran bella soddisfazione per il presidente, Giacomo Oddi e la capo borgata, Susanna Oddi nonché per i tecnici, Paolo Da Pozzo (donne), Federico Arrigoni e Alessandro Arduini (juniores), Flaviano Bertagni e Marco Bertirotti (seniores). Tornando alla gara senior, come detto a contrastare il Fezzano ci hanno provato il Canaletto, partito bene, almeno fino ai 250 metri, il Marola e lo stesso Fossamastra. Al primo giro dei 500 metri l’armo verde ha messo però stabilmente la prua davanti a tutti; si è confermato ai 1.000e, a quellodei1.500, è passato in perfetta solitudine facendo il vuoto di almeno uno scafo e mezzo dietro la sua poppa. Da allora, storia finita e bagno abbondantemente anticipato da parte dei supporter fezzanesi che si sono tuffati dalla Morin per accogliere come da tradizione i trionfatori. Il Fezzano ha stravinto col tempo di 10’56”03, tre secondi in più rispetto al record stabilito l’anno scorso dal medesimo equipaggio che remava,però, coni colori delle Grazie. Apoteosi per Liberatore, giunto al suo settimo successo personale, e company, festeggiatissimi dai tifosi della la borgata del comune di Porto Venere in cui il gonfalone mancava dal 2004. Ora a Fezzano hanno portato quello nuovo, realizzato da Giuliano Tomaino e dagli studenti dell’Artistico. Un primato anche questo per il presidente, Francesco Di santo, il capo borgata, Andrea Grieco, gli allenatori, Luca Cavallini e Giuliano Franchi. Questo l’ordine d’arrivo dei Seniores. Fezzano 10’56”03, Fossamastra 11’05”05, Marola 11’ 05”51”, Canaletto 11’06”69, Tellaro 11’15”81, Porto Venere 11’17”67, Cadimare 11’21”56, Crdd 11’22”98,Le Grazie 11’23”56, Lerici 11’26”36, Muggiano 11’26”84,Venere Azzurra 11’51”32, San Terenzo 11’54”31. AMERIGO LUALDI

Il Palio è solo un lampo verde. Fezzano vince dominando Leggi tutto »

Torna in alto