Nome dell'autore: Palio del Golfo

L’armo rossoverde al “San Michele”

Ci sarà anche l’Arci Lerici Borgata Marinara al “Super Palio di San Michele” organizzato dalla federazione Italiana Canottaggio a Sedile Fisso, l’ultima gara della stagione remiera di canottaggio tra gozzi nazionali, alla quale partecipano le principali società della Liguria, che si svolge nello splendido borgo di San Michele di Pagana tra Rapallo e San Fruttuoso/ Portofino. Per l’occasione la Borgata Marinara Lerici si è gemellata con la società sportiva Asd Dario Schenone Foce di Genova, così, unendo le forze parteciperanno al famoso Super Palio di San Michele previsto nella giornata odierna in occasione della ricorrenza patronale. Quattro atleti della borgata lericina, più la timoniera, parteciperanno al Palio con i colori del Foce, vogando sul gozzo della società Genovese. La società Dario Schenone diversamente, per mancanza di vogatori, non avrebbe potuto partecipare a questo Palio ed ha deciso di “prestare” il gozzo e tutte le attrezzature necessarie agli atleti lericini che hanno deciso di prendere parte alla regata. L’equipaggio lericino è composto da Simone Castorina, Nicola Carnieri, Mario Casassa, Marco Venturini, timonati da Anna Lisa Mencacci. La borgata sta cercando di impegnarsi in attività di canottaggio che vadano al di la della provincia spezzina e del Palio del Golfo e ha così dato vita ad un gruppo di canottieri che si allenano insieme per partecipare a gare di vario genere a livello nazionale. Così la partecipazione al Palio di San Michele sarà solo la prima di una serie di partecipazioni che vedranno nel corso del 2015 l’equipaggio di Lerici partecipare a importanti gare sui gozzi nazionali. P.C.

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Con Facebook e Instagram il Palio conquista il mondo

DOPO il lancio dell’app T-Phone che dedica ampio spazio al Palio del Golfo con itinerari, informazioni ed eventi in tempo reale, il Palio del Golfo sbarca sul web: è nata infatti la pagina Facebook “Palio Del Golfo” https://www.facebook.com/PalioDelGolfo che già registra più di 500 “mi piace” e verrà aggiornata con notizie, foto e video. La pagina è aperta ai contributi di tutti e appena ci sarà materiale sufficiente verranno creati album per ogni borgata. Inoltre è stato creato anche un profilo Instagram dove vengono pubblicate le foto degli utenti: si chiama @paliodelgolfo e il Palio verrà così pubblicizzato anche all’estero dato che le foto di Instagram raggiungono tutto il mondo grazie agli hashtag, parole-chiave precedute dal simbolo #, il cosiddetto cancelletto. Un esempio: scrivendo sotto una foto l’hashtag #sport, tutti coloro, nel mondo, che cercheranno le foto relative allo sport, vedranno anche quelle del Palio.

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TUTTO IL PALIO DEL GOLFO IN UN’APP

La Spezia, 6 settembre – Da oggi è possibile scaricare gratuitamente T-Phone, la nuova Appturistico-culturale che dedica un ampio spazio al Palio del Golfo della Spezia con itinerari, informazioni utili e tutti gli eventi aggiornati in tempo reale. Dopo il grande successo dell’89^ edizione, il Palio del Golfo si prepara alla 90^ che si preannuncia come un’ edizione straordinaria. Il primo passo è quello di sfruttare al massimo i mezzi che la tecnologia offre per varcare i confini territoriali e far conoscere ad un bacino più ampio possibile una delle disfide remiere più suggestive d’Italia. Non solo un evento sportivo ad altissimo livello ma anche un mix di storia, cultura e tradizione. T-Phone è un progetto di DOC snc di Potenza e di Union Tour Srl della Spezia. La ricerca per la produzione dei contenuti relativi al Palio e di tutti gli altri percorsi è stata realizzata dal Tour OperatorUnion Tour srl di La Spezia mentre DOC Snc di Potenza si è occupata della parte tecnica. Grazie ad un’interfaccia moderna ed essenziale, utilizzare T-Phone è estremamente facile: si può navigare fra la storia, la cultura e le Borgate del Palio, cercare le strutture pubbliche e gli esercizi commerciali più vicini ed avere sempre a disposizione un elenco di numeri utili. A differenza di altre App, i contenuti di T-Phone sono estesi a tutto il territorio nazionale e sono consultabili – sia in versione testo che in versione audio- in cinque lingue: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco. Il Menù principale consente di selezionare la regione italiana. In ogni regione sono evidenziate le eventuali sotto aree e, per ognuna di queste, sono selezionabili i diversi itinerari, con relativi punti d’interesse, numeri utili, strutture, eventi, video, foto e sistema di georeferenziazione, collegato direttamente al navigatore installato sul proprio smartphone o tablet. T-Phone è la guida virtuale e gratuita, per il turista che intende visitare un determinato sito in maniera autonoma, senza rinunciare all’ausilio di indicazioni utili e pratiche. T-Phone è uno strumento moderno e diretto per l’Ente, pubblico o privato, che intende promuovere il proprio territorio. T-Phone è un mezzo di comunicazione immediato ed efficace per gli esercenti che intendono veicolare la propria immagine e promuovere la propria attività. T-Phone da oggi è l’App per conoscere e seguire il Palio del Golfo minuto per minuto. T-Phone è scaricabile gratuitamente dal Play Store. A breve sarà disponibile anche per dispositivi con sistemi IOS.

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«Il Comune investirà più soldi. Premio alle borgate con i tre armi»

FINANZIAMENTI per le borgate, polemiche da superare sulle regole, sinergie strutturali con la Festa della Marineria. L’assessore ai progetti per il Palio del Golfo, Jacopo Tartarini, risponde alle domande de La Nazione sulla scia di un “sondaggio” in centro pubblicato nei giorni scorsi. Assessore Tartarini, tanti cittadini hanno chiesto al Comune di investire più risorse sul Palio del Golfo. Si può fare? «Certamente dobbiamo investire e incoraggiare anche economicamente le borgate premiando quelle che parteciperanno con i tre armi, senior, junior e donne». Vale a dire? «La caratteristica del Palio del Golfo, quello che lo differenzia dalle altre disfide in mare, è la presenza anche di gare dei più giovani e del settore femminile. Il Comune farà uno sforzo economico indirizzato a premiare le borgate che attrezzeranno tre armi. Chiaramente la proposta è da concertare con gli altri Comuni del Golfo, ma la determinazione di Spezia è questa». Il prossimo anno torna la Festa della Marineria. Coincide con l’appuntamento solenne del Palio del Golfo numero novanta. Come si sta muovendo il Comune? «Sarà una grandissima occasione che ci permetterà di mettere a punto un unico allestimento che da luglio ad agosto servirà entrambi gli avvenimenti, ognuno con le loro pecularità». Ma la Festa della Marineria non era stata programma l’ultima volta all’inizio dell’autunno? «Al Comune e all’Autorità portuale il mese di luglio sembra il periodo più ragionevole». L’ultimo Palio ha avuto successo, male polemiche su certi regolamenti hanno tenuto banco. Come la vede? «Sono d’accordo sul successo. Ora non dobbiamo tacere sulle incertezze regolamentari, come la tecnica di voga. Sarà compito delle borgate risolverle, come credono, molto prima della prossima edizione. E’ una loro prerogativa. È importante che garantiscano che il novantesimo Palio non si corra tra le dispute e i malumori ». A proposito di regolamento, c’è di mezzo anche la lega Uisp. «Va ringraziata la Lega Canottaggio Uisp. Ha fatto finora un gran lavoro. Ma l’indefinitezza del regolamento ha fatta precipitare i suoi rappresentanti in una difficoltà che ci siamo trascinati fino al Palio. Si dice che la polemica sia il sale del Palio ma questo non mi convince affatto. La competizione ha bisogno di un contesto chiaro». Marnico PARMA

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Le Grazie, festa da impazzire di gioia

UNA festa in grande stile quella che ieri ha animato l’incantevole borgo delle Grazie, per onorare e per dire ancora una volta grazie agli autori di un’impresa che rimarrà per sempre nei cuori e nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di poterla vivere. I giardini e la piazza si sono colorati di bianco e rosso, e sul palco è stata allestita una sorta di monumento della voga, formato dalla barca, dai remi, da tutte le coppe vinte quest’anno e dal trofeo del 1951. Attraverso un maxi schermo sono state proiettate le immagini del paese, della sfilata e il filmato del Palio del Golfo. La proloco, con la collaborazione dei commercianti, ha offerto un ricco rinfresco, mentre i graziotti hanno realizzato uno striscione lungo quaranta metri, con scritto “Siete e rimarrete nei nostri cuori”. Tra i presenti, Matteo Cozzani, il Sindaco di Porto Venere, Gianni De Giorgi e Francesca Micheli del Comitato delle Borgate, e una numerosa delegazione della Lega Canottaggio. Speaker d’eccezione, il presidente Emanuele Bianchi. Non è poi mancato il saluto di alcune borgate, tra queste il Marola, il cui capo borgata ha portato un mazzo di fiori, il Crdd e il Lerici. Ma la presenza più simbolica e importante è stata quella di Mario Garzia, 103 anni e vincitore nel ‘32 e nel ‘33, e di Luigi Spina ed Ettore Bello, autori della vittoria del ‘51. Loro tre, insieme agli attuali campioni, sono stati immortalati in una fotografia. “Non è stato un anno semplice – dichiara il capo borgata Alessandro Busoni -, e non posso negare quanto mi sia dispiaciuto sentire parlare di palio pulito o palio sporco. Credo che quando si vinca, sia giusto dare sempre un tributo. In ogni caso devo ammettere che molti vogatori sono venuti a farci i complimenti, scusandosi per i comportamenti delle proprie borgate. Infine ci tengo a ringraziare il gruppo di lavoro che ha portato a questo trionfo, l’equipaggio e Luca Cavallini, una persona eccezionale. Grazie anche all’armo femminile, a quello junior e agli allenatori Pietro Tonelli e Andrea Lombardi, perché quando i risultati non arrivano, allenarsi è ancora più difficile”.

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Palio del Golfo, vele spiegate «Più fondi per il rilancio»

Palio del Golfo numero novanta è già partito, ancora prima delle formalità organizzative. Un invito ad uno scatto in avanti della kermesse più amata e più pittoresca dagli spezzini arriva dai quasi trenta cittadini intervistati ieri da La Nazione. Chiedono un sostegno maggiore alla manifestazione soprattutto sotto l’aspetto economico: per darle maggiore visibilità, per diffonderne l’eco fuori dai confini provinciale, per assicurarle più spazio nel corso di un anno, per… Hanno fatto centro le parole di commento, scritte su queste colonne domenica dal collega Corrado Ricci, riferendosi in particolare alla sfilata delle borgate. In sintesi: nella girandola di risorse che vanno a finanziare gli eventi sul territorio i soldi destinati al Palio, vere briciole, sono quelle col migliore rapporto spesa-risultato. E allora sotto con la prossima sfida remiera. Subito dopo le ferie. Non si può aspettare. Partendo da lontano nasce la buona organizzazione. «Il successo ottenuto dal Palio – osserva Giuseppe Menchelli (Confartigianato) – ci dice che merita lavorare di più su questa manifestazione». Due i suoi suggerimenti: trovare l’arma per farlo crescere a livello nazionale (chiamando magari a commentarlo una firma del giornalismo), progettare lo svolgimento di eventi e iniziative per fare vivere l’entusiasmo delle borgate per tutto l’anno. Da molto tempo si associa il Palio del golfo allo sviluppo del turismo. E’ su questa lunghezza d’onda Roberto Martini (Confcommercio). «Bisognerebbe pensare – sottolinea – di preparare pacchetti da mettere a disposizione di visitatori attirati dalla bellezza dei nostri posti proprio in concomitanza con la disfida della Morin». Mancano risorse? Martini propone di impiegare il ricavato della tassa di soggiorno per poter promuovere eventi . Per il prossimo anno si deve pensare ad un’edizione che resti nella memoria. Il Palio e le borgate se lo meritano. «Nel 2015 la sfida tra le borgate – commenta Federica Maggiani (Cna) – tocca una tappa importantissima. Dobbiamo fare in modo di coinvolgere la città al completo. Ne vale la conservazione della nostra tradizione, il suo futuro certo. Aggiungo a proposito che sarebbe determinante puntare sullo sviluppo di una scuola di voga. La nostra associazione, per finire,non si tirerà indietro». Maurizio Viaggi, presidente della Lega canottaggio Uisp, lancia un appello alla Regione. «La voga a sedile fisso è una peculiarità della Liguria – fa notare – è cultura della marineria. Esistono tanti piccoli palii come il nostro. Spezia potrebbe diventare un’eccellenza regionale, un’iniziativa di grande promozione turistica». Marnico PARMA

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Tra applausi e polemiche cala il sipario sull’89° Palio

UN’OPERA in più atti, con atmosfere magiche e sognatrici. La Festa del mare, una tre giorni di kermesse che da venerdì a domenica ha animato la città e il suo Golfo, si è presentata così, l’altra sera a Largo Fiorillo, con l’ultima serata “dedicata” a chi ha trionfato in questo 89esimo Palio che ha appena salutato l’estate spezzina, e a chi ha partecipato sperando in piazzamenti migliori. Sul palco, loro: i protagonisti sia della disfida remiera che domenica ha infuocato la Morin, i vogatori (arrivati in Limousine) e il team delle Grazie, che della Sfilata che venerdì da piazza Brin alla Capitaneria di Porto ha incantato e fatto divertire il pubblico presente. A condurre la serata Gianluca Tinfena e Selene Ricco, immortalati dalle telecamere di Tele Liguria Sud. Con loro l’organigramma al completo del Comitato delle borgate, con il suo presidente Massimo Gianello, polemico per l’assenza del sindaco di Lerici Marco Caluri, secondo alcuni «non giustificata», e dei giudici della Lega Uisp, con il presidente Maurizio Viaggi. Una sfilata anche quella dell’altra sera con i campioni del Golfo 2014, l’equipaggio delle Grazie in pool position. E con il capoborgata Paolo Busoni al settimo cielo per la vittoria conquistata ma rammaricato per l’asseza di applausi se non da parte dei tifosi graziotti, scatenati per il trionfo dopo 63 anni di digiuno. «Un gesto, triste, delle altre borgate, antisportivo al 100%» ha detto al termine delle note di “We are the champions”. Non solo questo. Anche quando il presidente della Fondazione Carispezia, Matteo Melley, ha annunciato i nomi dei vincitori della Sfilata – ricordiamo, primo posto per il Cadimare, secondo per il Crdd, terzo per il Marola -, non sono mancati fischi e delusioni. Soprattutto da chi era convinto di avere la vittoria in tasca. Il Palio senza polemiche non è Palio, si sa. Dunque, “the show must go on” e così è stato. Premiati tutti i partecipanti del Trofeo Carispezia, gli equipaggi femminili, juniores e seniores della competizione di domenica, tutte le donne del Palio e tutti i timonieri. Consegnato ai primi 3 armi classificati, il trofeo offerto dal Comune di Porto Venere, realizzato da Silvia Scarpellini nel suo laboratorio artistico ‘Sbalzi di mare’. E poi Giuseppe Muni, direttore del centro commerciale Le Terrazze, ha consegnato i premi ai vincitori del concorso promosso su Facebook: “Vogatore dell’anno” è Andrea Faggioni, seguito da Jacopo Oreggia e Gianmaria Cristina; “Vogatrice dell’anno” è Valeria Cardia seguita da Martina Schiffini e Eleonora Frascadore; “Timoniere dell’anno” è Martina De Cesare, seguita da Giorgia Stella e Greta Faggioni. Una pioggia di coriandoli e una nuvola di fumogeni hanno chiuso la serata, con il popolo delle Grazie che ha “salutato” il Palio del Golfo targato 2014. Laura Provitina

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Cadimare in trionfo: è sua la sfilata 2014

UNA “PASSERELLA” di colori, arricchita da bambini nei panni di brigidini, croccantini, mele caramellate, zucchero filato e nocciole, per “rappresentare” la Fiera di San Giuseppe. Bambini, insieme a adulti, all’interno di barchette rappresentative delle altre borgate. E ancora, marinai, turisti, e carri a forma di forno con ai piedi piccoli “vestiti” da fette di farinata. Ragazze che ballavano e cantavano, mostrando il meglio della nostra città. Proprio questo omaggio a Spezia e a tutte le 13 borgate che offrono un valore aggiunto al nostro Golfo, è valso al Cadimare il primo posto nella classifica della Sfilata, la prima vittoria della compagine bianconera per quanto riguarda la competizione a colpi di ago e filo. Grande entusiasmo, ieri sera, durante la premiazione a Largo Fiorillo, dei 120 figuranti, ma soprattutto delle protagoniste indiscusse, le sarte cadamotte: la responsabile della Sfilata, Lara Perillo, la sorella Eva, Monica Giampietri, Annalisa Pontedera, Luciana Conte e Miria Mori Perillo. Tra le mani esperte che hanno realizzato i carri vincenti, quelle di Fabio, Gianni e Ermanno. A loro gli applausi dei componenti della giuria e anche di chi ieri sera è rincasato con l’amaro in bocca. Al secondo posto della classifica della Sfilata, il Crdd che ha rappresentato il mercato cittadino di piazza Cavour, con i bambini che “regalavano” gli ortaggi ai passanti. Terzo posto invece per il Marola, primo a sfilare venerdì scorso, che con il “Signore degli anelli” ha dato vita a una suggestiva coreografia, che ha stupito e fatto divertire il pubblico al di là delle transenne. Insomma, un grandaffare per la giuria composta dal presidente dell’Istituzione per i servizi culturali Roberto Alinghieri, dal consigliere della Fondazione Carispezia Mario Bruchi, dal direttore di Tele Liguria Sud Paolo Carrozzi, dal giornalista de La Nazione, nostro collega, Corrado Ricci, e dallo “Spezzino vero” Matteo Campodonico. A loro l’arduo compito di decretare il verdetto, che sicuramente non ha soddisfatto chi per mesi si è prodigato in autentici capolavori. La Sfilata, come il Palio, è anche questo: una vera competizione, con vincitori e vinti. E proprio quest’ultimi, da buoni sportivi, saranno i primi a rimboccarsi le maniche per la kermesse del prossimo anno. La serata di ieri sera, a parte i mugugni, è stata comunque spettacolare. A fare gli onori di casa, il Comitato delle Borgate e il sindaco del Comune della Spezia, Massimo Federici, insieme ai colleghi di Lerici e Porto Venere, Marco Caluri e Matteo Cozzani. Poi l’ingresso dei vincitori della gara remiera che domenica ha fatto tremare la Morin. Sulle note di “We are the campion” hanno fatto la loro cavalcata trionfante prima le vogatrici del Crdd (Claudia Calzetta, Elisa Carpena, Serena Capellini, Martina Schiffini e la piccola Martina De Cesare) con tutto il team dirigenziale (il presidente Franco Maria Reisoli Matthieu Ibertis, il capoborgata Francesco Costa e gli allenatori Claudio Ricco e Marco Perfetti). Poi i ragazzi d’oro del Canaletto: Leonardo Richiusa, Andrea Frascadore, Luca Castellani, Claudio Gori, timonati da Alessandro Bonacorsi. Insieme al presidente Paolo Dini, al capoborgata Giovanni Casali, e al tecnico Roberto Vivaldi. Coriandoli bianco-rossi in cielo ed esplosione di gioia alla “chiamata” dell’equipaggio delle Grazie, che dopo 63 anni hanno riportato a casa l’ambito Gonfalone. Daniele Zampieri capovoga, Giacomo Mori, Giuseppe Liberatore, Diego D’Imporzano e al timone il piccolo Stefano Angeloni: questi i campioni del Golfo 2014. A loro, al loro presidente Emanuele Bianchi, al capoborgata Alessandro Bosoni e all’allenatore Luca Cavallini, una marea di applausi per una prestazione in mare straordinaria e indimenticabile. Laura Provitina

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Le Grazie, festa tutta la notte coi fuochi d’artificio del sindaco

UNA festa degna di più di mezzo secolo di attesa. Musica, brindisi e tanti abbracci per festeggiare nella borgata delle Grazie, quella che già qualcuno ha definito la giornata più bella della propria vita. Uno sciame di scooter ha raggiunto domenica pomeriggio passeggiata Morin per sostenere i propri equipaggi e per sperare nel sogno, un sogno che è diventato realtà e alla fine, la stessa folla, ha fatto ritorno a casa, ma portando nel paese qualcosa di più, qualcosa di molto prezioso, l’emozione per una vittoria. I tifosi prima di arrivare alle Grazie, hanno fatto il classico carosello facendo il giro di tutte le borgate e sono stati accolti tra gli applausi specialmente di Cadimare e Marola. E poi tutti a Ria, per aspettare i campioni, l’allenatore, la barca trionfatrice e quel drappo di stoffa che vale la fatica, il sudore e il sacrificio di un anno di lavoro. I vogatori sono arrivati via mare, sbarcando direttamente sulla spiaggia e con loro anche l’attesissimo gonfalone, che tutti hanno voluto stringere e alzare verso il cielo. Una festa improvvisata, ma riuscita splendidamente. «Per scaramanzia non avevamo preparato niente – dichiara il capo borgata Alessandro Busoni -, ma grazie alla collaborazione del Comune di Porto Venere siamo riusciti in poco tempo a organizzare la serata». Dalla rotonda davanti alla chiesa di Nostra Signora delle Grazie, sono stati sparati i fuochi d’artificio donati dal sindaco Matteo Cozzani. La stessa chiesa ha suonato le campane per celebrare questa vittoria e dal campanile è stato appeso un bandierone gigante. Non è mancata ovviamente la musica con il deejay. «È stata una nottata indimenticabile – dichiara ancora Busoni – l’intero paese si è riversato in piazza e nei giardini, e si è stretto attorno alla barca, che è rimasta sul carrello fino a notte fonda. Ho sudato sette camicie quest’anno, ma la soddisfazione è impagabile. Riuscire a portare un palio senior alle Grazie era un qualcosa che fino all’anno scorso sembrava impossibile, anche se ci abbiamo sempre creduto. Il problema è che di entrate ce ne sono poche, le uniche provengono dalla sagra, quindi diventava difficile potersi permettere di avvicinare vogatori di un certo calibro. Invece loro sono stati più che onesti e ora ci godiamo questo successo». La maggior parte dei tifosi non aveva mai festeggiato per una vittoria senior, in quanto probabilmente molti di loro, nel 1951,dovevano ancora nascere. Una festa che ha coinvolto tutte le generazioni di graziotti, dal centenario Mario Garzia, 103 anni e vincitore dei due palii del ‘32 e ‘33, al piccolo futuro figlio del terzo remo Giuseppe Liberatore, che nella pancia di mamma Tania, ha senz’altro percepito le emozioni di quella giornata. «Per Mario Garzia è come aver rivinto un’altra volta – spiega un tifoso – siamo andati a festeggiare anche sotto la sua finestra, ed è uscito a salutarci». Ma alle Grazie si è intravisto anche un po’ di arancione. I vogatori del Marola, insieme all’allenatore Sergio Silvi e a qualche tifoso, hanno fatto visita ai nuovi campioni del golfo, per congratularsi con loro. Selene RICCO

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Il Palio alle Grazie dopo più di 60 anni

IL GOLFO si colora di rosso-bianco dopo 63 anni. Il Le Grazie, che non vinceva dal lontano 1951, conquista l’89esimo Palio del Golfo facendo impazzire di gioia un paese intero che aspettava questo momento da generazioni. In un’edizione storica dove vengono battuti tutti e tre i record del Palio nelle rispettive categorie. I graziotti lo polverizzano con il tempo di 10’53”88 rispetto al precedente record di 11’04”15 del Cadimare del 2010, sotto quel tempo anche i secondi classificati del Marola che si fermano a 10’57”60. Questo risultato è il frutto della programmazione e del lavoro della società che, sotto la gestione del presidente Emanuele Bianchi e del capoborgata Alessandro Busoni, ha rilanciato la borgata graziotta affidandosi alla competenza dell’allenatore ed ex olimpionico Luca Cavallini. Il quale ha plasmato un equipaggio molto forte che ha dominato la stagione, vincendo nove gare su undici compreso il Palio e ovviamente il trofeo “Carispezia”. Per Luca Cavallini è il quarto palio vinto, il primo come allenatore dei seniores maschili, gli altri li aveva conquistati come tecnico degli juniores maschili del Fossamastra, nel 2010 e fino a ieri detentori del record di tale categoria del Palio, e due come vogatore nel Fossamastra e nel Cadimare rispettivamente nel 1995 e nel 1999. L’equipaggio vincente è così composto: Daniele Zampieri (già vincitore nel 2009 col Canaletto), Giacomo Mori (al primo successo nei seniores), Giuseppe Liberatore (già vincitore nel 2002-03-05-06 col Marola e nel 2012 col Lerici), Diego D’Imporzano (al primo successo nei seniores), timoniere Stefano Angeloni (al primo successo). Ovviamente grande gioia e festeggiamenti per tutto il popolo delle Grazie giunto in massa alla “Morin”, e in questo giorno di festa il pensiero va ad un grande sportivo graziotto Massimiliano Fiondella (indimenticato ex calciatore professionista, lo ricordiamo in serie A con la Fiorentina), tragicamente scomparso qualche anno fa: a lui crediamo debba essere dedicato il successo. Tornando alla gara, era molto attesa e si percepiva anche una certa tensione, dovuta anche alle polemiche scaturite durante la stagione, in quanto cinque borgate contestavano la tecnica di voga addotta dall’equipaggio allenato da Luca Cavallini. La gara è stata molto bella ed entusiasmante con il Le Grazie che parte fortissimo e ai 500 metri vira per primo davanti ai detentori del Marola e al Fezzano. Ai 1000 e ai 1500 sempre i graziotti primi sui marolini e sui fezzanoti. All’arrivo apoteosi rosso-bianca con i campioni uscenti arancioni che sono gli ultimi ad arrendersi, con i verdi che giungono terzi. Per i marolini vi è il rammarico di aver avuto una stagione travagliata con vari problemi di salute che hanno colpito alcuni vogatori. Ottima l’organizzazione del Comune della Spezia e del comitato delle borgate sotto l’egida della Lega Canottaggio Uisp. Speaker sempre l’ottimo Gian Luca Tinfena. Passeggiata Morin ancora una volta gremita di pubblico e gara ripresa, anche quest’anno, dal Tg3 Liguria oltre che dall’emittente spezzina Tele Liguria Sud. Ecco l’ordine d’arrivo: 1) Le Grazie (Daniele Zampieri, Giacomo Mori, Giuseppe Liberatore, Diego D’Imporzano, timoniere Stefano Angeloni) 10’53”88 (nuovo record), 2) Marola (Gianni Carrara, Nicholas Vischio, Nunzio Ianò, Diego Maddaluno, timoniere Alessandro Campoli) 10’57”60, 3) Fezzano (Andrea Migliorini, Patrizio Pierleoni, Pietro Campigli, Mattia Danubio, timoniere Emanuele Smecca) 11’04”38, 4) Canaletto 11’06”06, 5) Fossamastra 11’12”47, 6) Porto Venere 11’12”78, 7) Muggiano 11’15”68, 8) Crdd 11’16”17, 9) Venere Azzurra 11’16”58, 10) San Terenzo 11’29”94, 11) Lerici 11’34”69, 12) Cadimare 11’39”13, Tellaro ritirato. Paolo Gaeta

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