Nome dell'autore: Palio del Golfo

Le Grazie scommette sull’armo junior

LA BORGATA delle Grazie torna alla Morin con tre equipaggi. Quello senior e quello femminile sono due armi molto giovani che punteranno a fare la miglior gara della stagione; ma le maggiori aspettative, almeno per quanto riguarda il piazzamento, sono invece riposte negli junior, che hanno già dimostrato di potersela giocare. «L’unico rammarico – commenta il capo borgata Alessandro Busoni – è che siamo in pochi a gestire questa borgata. In paese manca un po’ la mentalità del Palio. È da sempre mancata questa mentalità, nonostante Le Grazie sia uno dei paesi più popolati». È dal lontano 1951 che i graziotti non riescono a conquistare l’ambito gonfalone e purtroppo nemmeno quest’anno sembra essere quello giusto. Le Grazie ha quasi sempre occupato gli ultimi posti della classifica; un piccolo miglioramento si era percepito a metà stagione, dove a Cadimare erano anche riusciti ad agguantare il sesto posto, ma le ultime gare non sono state positive. A bordo dell’armo seguito da Virgilio Tamberi ci sono Nicolò Agrifogli, Marco Passaro, Lorenzo Grillo e Matteo Ercolani. Al timone Sara Agnani, al suo primo anno.«Il nostro equipaggio è stato probabilmente tra gli ultimi a essersi definito – interviene Grillo – Durante l’anno abbiamo avuto tanti problemi di salute e adesso siamo anche un po’ preoccupati per Ercolani, perché ha avuto un incidente. Confidiamo in questa settimana, sperando di fare del nostro meglio. Siamo un equipaggio che può arrivare a metà classifica. Non siamo da podio, ma nemmeno meritiamo di arrivare dodicesimi come recentemente è accaduto». Le ambizioni maggiori sono senza alcun dubbio quelle degli junior. I ragazzi hanno conquistato quasi sempre il podio, aggiudicandosi anche una vittoria in occasione della gara organizzata dalla Venere Azzurra. A bordo Andrea Vanacore, Antonio Cattaruzza, Andrea Turco e Leonardo Guaita. Il pruista è l’unica new entry ed è un ragazzo del paese, al primo anno di voga. Al timone Stefano Angeloni, prima esperienza anche per lui. «Punteremo a fare il meglio possibile– dichiara Vanacore – Sulla carta riteniamo ci siano equipaggi più avanti rispetto a noi, ma comunque non andremo lì per fare una passeggiata; andremo lì per provarci, ma sempre con la consapevolezza che sarà molto dura». Molto soddisfatto di questa stagione è l’allenatore di questi ragazzi, Pietro Tonelli: «Sono veramente contento. Questi ragazzi si sono sempre impegnati e sono molto seri. Anche se siamo consapevoli della superiorità dei nostri due diretti avversari, noi scenderemo in mare per vincere e ci proveremo con tutte le nostre forze. Mi auguro – prosegue – che Guaita e Cattaruzza – avendo ancora un anno da junior, rimangano anche il prossimo anno». Erano tanti anni che Le Grazie non allestiva un equipaggio femminile, ma è importante non dimenticare che la prima gara di donne fu organizzata e fatta proprio in questo paese e questo è motivo d’orgoglio per tutta la società. L’armo di quest’anno è giovane e inesperto e soprattutto deve fare i conti con equipaggi formati da donne che hanno alle spalle sette se non di più palii fatti. Nonostante questo Dalila Carlini, Francesca Bellettini, Beatrice Nuzzello, Mabel Pasquini, timonate da Ginevra Bordin, stanno regalando tante soddisfazioni. Il terzo remo ha vogato due anni a Fossamastra. La capovoga ha invece vogato per la prima volta lo scorso anno a Tellaro. Le altre, timoniera compresa, sono tutte al primo anno. Ad allenarle la coppia Andrea Lombardi e Mirko Bertolami. «Noi non avevamo grandi aspettative – dichiara Bellettini – il nostro unico interesse era quello di migliorare e di dare il massimo. Paghiamo l’inesperienza ma siamo soddisfatte. Per il Palio quello che conta non sarà il piazzamento, quello che ci interessa è non sbagliare niente e fare una bella gara». Del solito parere è anche l’allenatore: «Sono ragazze molto giovani che si trovano a dover competere con vogatrici esperte. Si sono allenate molto bene e hanno fatto una bella stagione, al meglio delle loro possibilità», conclude Bertolami. Selene RICCO

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Il Canaletto è come l’oro: una certezza

SONO nuovamente tre gli equipaggi con cui quest’anno il Canaletto si presenterà alla Morin. Tre armi su cui sono riposte grandi speranze. “Siamo soddisfatti di come si sia sviluppata la stagione e arriveremo in fondo sapendo di aver dato il massimo – dichiara Paolo Dini, il presidente – sono convinto che al Palio saremo pronti e che tutti i nostri ragazzi faranno una bella gara». Gli junior sono senz’altro quelli che hanno dimostrato di avere maggiori possibilità, ma anche le ragazze sono quasi sempre salite sul podio e combatteranno ad armi pari contro le avversarie. Stagione meno positiva per i senior, il cui valore non è però mai stato messo in discussione e anche loro quel giorno lotteranno per vincere. Non si spiegano infatti i risultati ottenuti da Marco Tamberi, Alfredo Tacci, Alessandro Fornoni e Mauro Dini, timonati da Ilaria Valenti. Ad allenarli il conosciutissimo Roberto Vivaldi. Escluso Tamberi gli altri si sono confermati dopo il secondo posto ottenuto l’anno scorso. Dini e Tacci hanno tra l’altro vinto anche un palio insieme, a Cadimare, nel 2010. Per Dini si trattava della sua seconda vittoria. Il primo palio lo conquistò sempre nella borgata dei pirati, nel 2007. Al momento il loro miglior piazzamento è il quarto posto, ma sono consapevoli che quel giorno scenderanno in mare per condurre tutt’altra gara rispetto a quelle viste fin’ora. «Inutile negare che ci aspettavamo risultati migliori – dice Tamberi – io ho sempre vogato pari, ora mi ritrovo a fare il capovoga,ma non pensavamo di essere così indietro rispetto al Fezzano. In ogni caso non andremo al Palio per arrivare secondi o terzi; quel giorno andremo per vincere ». Grandi aspettative sembrano riposte anche in Gianni Casali, il capo borgata: «La preparazione di questi ragazzi è mirata al Palio. Anche lo scorso anno non avevamo condotto una stagione brillante, ma il risultato alla fine è arrivato. Speriamo di ripeterci». Gli junior sono quelli che si sono fatti valere di più in questa categoria, collezionando il maggior numero di vittorie. Il capovoga è Andrea Frascadore, da sempre fedele al Canaletto, dove ha cominciato a vogare tre anni fa. Al secondo remo il cadamoto Jacopo Oreggia, che ha iniziato invece lo scorso anno nella borgata del suo paese. La prua è formata da Daniel Costa e Giacomo Boni, due ragazzi che vogano insieme da sempre e che lo scorso anno, a bordo del Muggiano, avevano tutte le carte in regola per vincere, ma si sono dovuti accontentare del secondo posto. «Siamo più che soddisfatti – dice Frascadore – ci siamo preparati molto bene e speriamo di confermare quello fatto fin’ora. Gli avversari ci sono, su tutti Porto Venere, ma noi siamo carichi e abbiamo voglia di vincere»”. I ragazzi sono timonati da Alessandro Bonacorsi, figlio di Sara Cargiolli e ad allenarli la coppia Marcello Barolat e Francesco Cecchettini. «La stagione è stata ottima –dice Cecchettini – ora arriva il difficile perché dobbiamo vincere la gara più importante». Le ragazze, dopo l’ottimo secondo posto dello scorso anno, decidono di riprovarci di nuovo insieme,confermandosi tra gli equipaggi più competitivi. A bordo Laura Buticchi, Caterina Brugnera, Alice Greco ed Eleonora Frascadore, timonate da Giorgia Stella, figlia di una delle due allenatrici, Francesca Vitucci. Il secondo remo ha già vinto un palio nel 2006, con il Crdd, ma a parte la pruista, che ha iniziato a vogare lo scorso anno, le altre hanno alle spalle anni d’esperienza. «Siamo ripartite con l’obiettivo di migliorare il risultato dello scorso anno – interviene Greco – la preparazione è stata ottima e quando abbiamo voluto provare a fare il risultato, ci siamo andate vicino. Sappiamo di non essere fisicamente al pari del Lerici, ma siamo forti tecnicamente». Del solito parere anche l’altra allenatrice, Sara Cargiolli: «Non c’è ancora stata una vittoria, ma siamo contente perché dietro c’è un grande lavoro; il risultato speriamo di farlo al Palio” Selene RICCO

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Ecco il Crdd la“non borgata” che vuole stupire

Nell’immediato “BORGATA non borgata”. È così che spesso viene definito il Crdd,forse anche per il fatto che le imbarcazioni sono le uniche a partecipare al Palio del Golfo con il nome di una società, ma nonostante non esista un vero e proprio paese di riferimento, il Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa sta crescendo anche da questo punto di vista. «Noi ci riteniamo una borgata proprio come tutte le altre – interviene Francesco Costa, il capo borgata – le persone che ci stanno intorno e che ci aiutano cominciano a essere tante e le ringrazio sentitamente». L’armo baby vuol lottare con onoreNonostante le difficoltà, il Crdd partecipa da sempre con tutte e tre le imbarcazioni al Palio. «Quest’anno torniamo a giocarci il Palio con l’armo femminile – dice Costa – ma siamo soddisfatti anche dei nostri giovani senior, che proveranno a infilarsi tra gli equipaggi di punta. Con gli junior ci auguriamo di ottenere il miglior risultato possibile«. Un’edizione quella di quest’anno caratterizzata da tanti equipaggi giovani e tra questi c’è proprio il Crdd, composto quasi totalmente dagli junior rosso-blu che lo scorso anno puntavano alla vittoria. A bordo Giovanni Cassotta, Andrea Martinetti, Tiziano Giacché e Dimitri Caso. Al timone Daniel Pedretti. L’unica new entry è il secondo remo, che decide di rimettersi in gioco dopo un anno di pausa, ma che è stato protagonista nel 2011 di una stagione positiva con il Porto Venere. «All’inizio non avevamo grandi attese – dichiara Giacché – ho ripreso ad allenarmi solo ad aprile e ci sono stati tanti cambiamenti. L’attuale capovoga era il secondo remo; e il pruista ha sempre vogato al primo. Dopo il settimo posto della prima gara, le aspirazioni sono aumentate. È un peccato che gli ultimi risultati non siano stati positivi; alle Grazie abbiamo imbarcato tanta acqua e sarebbe stato opportuno fermarsi, ma speravamo di mantenere la nostra boa». Nonostante quella gara deludente, l’armo non ha perso la consapevolezza di poter competere con i più forti. «È il primo anno che alleno un equipaggio senior – commenta l’allenatore, Claudio Ricco- questi ragazzi erano i miei junior e ci tenevamo a continuare insieme questo cammino. Li conosco molto bene – prosegue – e so che potranno piazzarsi tra i primi cinque”. Gli junior purtroppo, non riescono invece a togliersi dalle parti basse della classifica, e occupano quasi sempre l’ultimo posto; anche se i margini insormontabili di svantaggio che c’erano all’inizio non ci sono più, e questo può far sperare di riuscire almeno ad agguantare qualche imbarcazione. Primo anno per il capovoga Nicolò Bellotti e il pruista Gianmaria Cristina. I centrali, Thomas Mori e Nicola Iardella, hanno invece già un po’ di esperienza alle spalle e vengono rispettivamente da Cadimare e Lerici. Al timone Alice Bartolotti. «Ci è mancata la preparazione invernale ma ci aspettavamo di fare un po’ meglio – dice Cristina- sarà difficile, ma ci auguriamo di riuscire a battere qualche imbarcazione».A inizio stagione l’equipaggio era molto indietro con la preparazione rispetto agli avversari. «Nonostante i progressi che stanno facendo – dichiara l’allenatore Marco Perfetti – non riescono a guadagnare posizioni perché anche gli altri stanno crescendo». Quello su cui il Crdd ripone maggiori speranze, è l’armo femminile, che dopo una stagione brillante e positiva torna a giocarsi il palio. A bordo due veterane: la capovoga Claudia Calzetta e il terzo remo Elisa Carpena. Calzetta è la donna ad aver vinto più palii, ben sette, quasi tutti vinti con la maglia rosso-blu. Sei sono invece i successi della Carpena, tre di questi ottenuti insieme alla sua attuale compagna. Oltre a loro ci sono Martina Schiffini, la pruista e il secondo remo Giada Roffino. Entrambe hanno iniziato quest’avventuralo scorso anno, sempre nel Crdd. Al timone Lorenzo Morra. “Io ed Elisa abbiamo deciso di rivogare insieme per amicizia – dice Claudia – e siamo tornate al Crdd perché qui si sta bene. È bello inoltre vogare con due ragazze giovani, e speriamo di avere qualcosa da poter loro insegnare».

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Grinta Fossamastra e le ragazze sfoderano gli artigli

LE piccole borgate che non hanno alle spalle il sostegno del paese hanno maggiori difficoltà da affrontare , ma il Fossamastra dà sempre l’impressione di riuscire a gestire ogni situazione nel migliore dei modi e tutto sembra funzionare alla perfezione. «La nostra priorità – dichiara Susanna Oddi, capoborgata – è quella di far sentire i ragazzi a casa, di creare una famiglia e riusciamo sempre a mantenere ottimi rapporti anche con chi va via». Niente di più vero, perché difficilmente i vogatori se ne vanno da qui, e se accade, lo fanno a malincuore. Ciò rappresenta il presupposto che permette alla società di poter fare affidamento sulla continuità degli equipaggi e un esempio lampante è quello dell’armo senior. Gianmaria Marletti, il capovoga, e Alberto Zignego, il pruista, indossano la maglia celeste da quattro anni e hanno tutte le intenzioni di portarla ancora a lungo. Da tempo cercano la vittoria, e nelle precedenti due edizioni, ci sono andati vicino, agguantando sempre il podio. Quest’anno tenteranno nuovamente l’impresa, ma insieme a loro ci sono due new entry: il secondo remo Paolo Bosco, che ha partecipato all’87esimo Palio a bordo del Porto Venere, e il terzo remo Leonardo Gorrini, che arriva invece all’equipaggio juniores del Canaletto. Al timone Mattia Dani. «I risultati di questa stagione non sono stati positivi – commenta Bosco – ma abbiamo svolto un tipo di preparazione che ci porta nelle condizioni fisiche ottimali alla fine. Punteremo a vincere, perché sappiamo di potercela fare». L’equipaggio si è posizionato ottavo nella maggior parte delle occasioni, ma la gara positiva delle Grazie, lascia immaginare che il Fossamastra che vedremo al Palio sarà tosco da battere. «Così come gli altri anni – interviene l’allenatore Luca Orlandi – i nostri allenamenti ci permettono di arrivare in maniera idonea a due settimane dal palio. Preferiamo“ rinunciare”alle prepalio, per scendere in mare quel giorno al top». Stagione travagliata e piena di problemi è quella degli junior. A determinare le tante difficoltà sono stati i numerosi cambiamenti, a partire dall’allenatore, che ora è Federico Arrigoni, sino ad arrivare all’ultimo recente stravolgimento: il terzo remo ha lasciato l’equipaggio, costringendo la borgata a trovare un nuovo vogatore a sole due settimane dal palio. Lorenzo Marchetti prende il posto di Simone Castorina. Il capovoga è Davide Fricano, al primo anno di voga. I centrali sono GianlucaPassano (ex Muggiano) e Filippo Oleggini, presente anche lo scorso anno. Al timone Gabriele Argelà. «Cercheremo di fare il meglio possibile – commenta Oleggini – arrivare tra i primi cinque sarebbe come vincere». Il Fossamastra aveva allestito l’equipaggio per potersela giocare, ma una situazione del genere avrebbe probabilmente messo ko chiunque. «Questi ragazzi si sono rialzati già tre volte – interviene il vice presidente Marco Boccolini – ora non abbiamo più niente da perdere e daremo il massimo. Inoltre ci tengo a ringraziare la timoniera di riserva Giulia Castorini; senza di lei i ragazzi sarebbero usciti in mare la metà delle volte». Speranze di tutto rispetto sono riposte nell’armo femminile. L’equipaggio è tra i quattro più competitivi di questa stagione e si è aggiudicato la vittoria nella gara di Porto Venere. «Sono bravissime – dice Oddi – Tre di loro sono nuove, ma siamo stati molto fortunati, perché abbiamo trovato tre pezzi da novanta». A bordo ragazze già note al mondo del palio, ma che non hanno mai vogato insieme. Due di loro sanno già molto bene cosa voglia dire vincere. Elisa Saglione, il terzo remo, lo ha fatto tre volte, con il Crdd. Federica Marano faceva parte dell’armo lericino vincitore per la prima volta nel 2011. Il capovoga è Virginia Cattoi (ex Fezzano); sulla prua Erika Albani, che arriva da Cadimare. Le ragazze sono timonate da Noah Gobbetti, e allenate da Flaviano Bertagni. «Vogliamo vincere e sappiamo di poterci riuscire – dice sicura Virginia -il livello è alto ma non abbiamo paura di nessuno». Selene RICCO

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Ecco la Borgata del Muggiano, che successi negli ultimi anni

Nell’immediato dopo guerra un gruppo di giovani del Muggiano, con l’aiuto della dirigenza della Pertusola, intraprendono lo sport della voga nel “Palio del Golfo”. Il Gruppo Sportivo Marinaro Guido Ringressi, è intitolato in memoria di Guido Ringressi nato il 25 gennaio 1922, nostro concittadino, marinaio scelto imbarcato sul rimorchiatore d’altura Luni, scomparso in mare, insieme ad altri 28 uomini, causa siluramento ed affondamento del Luni il 22 gennaio 1943. Nasce ufficialmente nel 1974 espressione del Gruppo Sportivo Marinaro già attivo dagli anni, nel 1976 avviene l’affiliazione alle federazioni di canottaggio sedile fisso e tipo olimpico, negli anni ‘70 con il solo contributo della popolazione locale, con lavoro manuale e contributi in denaro, iniziano i lavori di costruzione del porticciolo, con la passeggiata a mare e la rotonda. Si tratta tra l’altro dell’unico esempio in Italia di porto fruibile a tutti costruito dalla popolazione. La Borgata del Muggiano ha sempre preso parte a tutte le edizioni disputate del “Palio del Golfo”, i primi anni con il nome Pertusola in quanto la barca era stata comprata dallo stabilimento, successivamente con il nome Muggiano numero di gara 8, nel 1974 viene ufficializzato con la registrazione il “Gruppo Sportivo Marinaro Guido Ringressi”. Nel sedile fisso vanta Coppa Trogu 1945 palio disputato a San Terenzo, in quanto la Morin era stata danneggiata dagli eventi bellici, nel 1968 Coppa del Turismo, un Palio Junior nel 1983, un Palio senior nel 1991. Un trofeo femminile “Palio rosa” 1990. Nel sedile mobile da ricordare il titolo Italiano femminile 1978 con Elsa Ruggeri, 1987 titolo Juniores maschile lariane 4 di punta, 1991 titolo Italiano gozzo Nazionale senior e junior. Dopo il Palio conquistato nel 1991, il Muggiano nonostante piazzamenti sempre nelle prime posizioni, diventa protagonista assoluto con il trionfo ottenuto nei Senior nel 2008, il secondo posto ai Campionati Italiani nel 2010 e la vittoria al Palio del Golfo nel 2011. IL PALMARES DELLA BORGATA MUGGIANO – 3 vittorie nel Palio del Golfo Senior (1991, 2008, 2011). – 1 vittoria nel Palio del Golfo Junior (1983). – 2 successi nella sfilata (1991,1993).

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Cadimare anno zero ma i vecchi pirati fanno sempre paura

UNA stagione davvero difficile e complicata quella di quest’anno per il Cadimare. Dal 2007, ovvero dall’anno in cui è stato riordinato l’aspetto societario, è probabilmente la prima volta che la borgata detentrice di ben 25 palii si trovi a dover fare i conti con una simile situazione. L’equipaggio senior,allestito con discrete ambizioni, ha dovuto infatti rinunciare a quasi tutta la preparazione, a causa di problemi fisici più o meno gravi, che non hanno quindi permesso continuità negli allenamenti e hanno alle volte costretto l’equipaggio a non presentarsi alle gare in forma titolare; tutt’ora il secondo remo rischia di dover rinunciare al Palio. Anche gli junior, nonostante siano tornati in gran forma e possano permettersi di sognare un po’ più in grande, sono stati vittime di infortuni e problemi fisici che hanno influito non poco sulla loro preparazione. Niente equipaggio femminile per quest’anno, ma l’intenzione di riproporlo già per la prossima edizione c’è tutta, anche perché il Cadimare, nonostante abbia spesso allestito equipaggi femminili competitivi, non è ancora riuscito a trionfare in questa categoria. «È una stagione particolare, sfortunata e davvero difficile da gestire – commenta Andrea Tarabella, il capo borgata – ma l’entusiasmo, l’animo e la voglia di svolgere al meglio i propri compiti non sono mai venuti meno. Ci rendiamo conto che il paese sta soffrendo per quello che sta succedendo e per i risultati che non soddisfano,mala sventura ha seriamente contraddistinto questa stagione. Non si nasce imparati e non siamo forse stati pronti ad affrontare tutte le situazioni che ci sono capitate e che ci hanno colti alla sprovvista. Quel che è certo è che faremo tesoro di queste esperienze e il prossimo anno partiremo più forti che mai«.Effettivamente la gente di Cadimare, che vive di Palio, non è abituata a vedere i senior occupare gli ultimi posti della classifica e un po’ di malcontento era prevedibile. Il piazzamento migliore è stato il settimo posto ottenuto a Porto Venere; poi si sono alternati tra la nona e l’undicesima posizione, ma è importante non dimenticare che diverse gare sono state fatte con a bordo due junior. Sono dunque Pietro Campigli, Davide Pindaro, Matthias Reynier e Cristian Biagioni, timonati da Rabii Errouichadi protagonisti dell’armo bianco-nero. «È stata una stagione travagliata e piena di problemi. Cercheremo di risollevarci, per arrivare almeno al quinto posto», dichiara Campigli, il capovoga. Al momento tra l’altro, al posto del secondo remo, si sta allenando Riccardo Giacomazzi. Inizialmente siamo stati costretti a rinunciare alla voglia e all’entusiasmo di Riccardo – interviene ancora Tarabella – ma quando poi abbiamo chiesto il suo aiuto, lui non si è tirato indietro. Ci sta dando una grossa mano e non posso che ringraziarlo per la serietà e l’impegno. Non so quanti altri si sarebbero comportati così». Speranze più ambiziose sono senz’altro riposte negli junior che dagli ultimi posti occupati nelle prime occasioni, arrivano a piazzarsi quarti nell’ultima gara svolta. Autori di questa grande crescita sono Simone Viaggi, Riccardo Ferdani, Leonardo Inserra e Marco Stradini, timonati da Paola Inglese. Due di loro, Ferdani e Stradini, sono al primo anno di voga, mentre i dispari hanno già partecipato allo scorso Palio; Viaggi nel Fossamastra, mentre Inserra era già a Cadimare. «È naturale che tutti puntino a vincere, e quel giorno non crederci diventa impossibile – dice Ferdani – ma anche un terzo posto ci accontenterebbe. A Cadimare ci troviamo bene, non ci fanno mancare niente; è un paese che ti dà un grande sostegno».Dello stesso parere è anche l’allenatore, Samuel Ferragina. «Siamo partiti con grandi difficoltà e pecchiamo un po’ di inesperienza, ma questi ragazzi ci stanno mettendo l’anima e stanno dimostrando grandi cose. Hanno bisogno di fiducia, e il paese gliela sta dando”. Selene RICCO

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Quanti successi per Marola dalla fine degli Anni ‘90 a oggi

La Società Popolare di Mutuo Soccorso di Marola è stata fondata nel lontano 1875 e tra le sue tante iniziative, cura anche l’attività sportiva remiera del Palio del Golfo come Borgata Marola. Seppur dal 1940 fino all’alba degli anni 2000 non siano stati colti successi Senior la Borgata vanta una partecipazione ininterrotta alle edizioni del Palio del Golfo. Negli ultimi dieci/quindi anni sono stati invece fatti passi da gigante arrivando ad essere una Borgata davvero emergente e molto temuta dalle altre pretendenti al titolo, che ha conquistato una serie impressionante di successi negli ultimi 15 anni, arricchendo il proprio palmares e portandosi addirittura al terzo posto complessivo (pari merito con Fezzano) nel computo delle vittorie Senior. IL GRANDE PERIODO D’ORO TRA LA FINE DEGLI ANNI ‘90 E IL NUOVO MILLENNIO Con le sfilate del Palio del Golfo, 1997/1998, arrivano i primi importanti successi che aprono un periodo davvero d’oro con il nuovo millennio che comincia: le vittorie del Palio Femminile (1998-1999-2000-2001), dei campionati italiani sedile fisso del 1998, della Coppa Liguria maschile 1998 e finalmente nell’anno 2000, dopo ben 60 anni dall’ultima vittoria, l’equipaggio arancio-granata, dopo aver vinto tutte le Pre-Palio stabilisce il record del Palio del Golfo in 11’05”06 iniziando una serie incredibile di vittorie: ben sei, targate 2000, 2001, 2002, 2003, 2005, 2006. Nel 2005 arriva anche la prestigiosa vittoria nel Palio Junior, che mancava dal lontano 1975 con addirittura il record della categoria di 5’34”02, e sempre in campo giovanile la Borgata Marola si impone anche nel 2001 e nel 2012. Preparandosi alla nuova stagione per essere nuovamente protagonista la borgata intende ringraziare chi da sempre a reso possibile tutto ciò e chi farà in modo che tutto prosegua con il consueto entusiasmo. IL PALMARES DELLA BORGATA MAROLA – 7 vittorie nel Palio del Golfo Senior (1940, 2000, 2001, 2002, 2003, 2005, 2006). – 4 vittorie nel Palio del Golfo Junior (1975, 2005, 2011, 2012). – 4 vittorie nel Palio del Golfo femminile (1998, 1999, 2000, 2001). – 2 successi nelle sfilate (1997, 1998).

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L’orgoglio della Venere Azzurra più forte della sorte

QUELLO in corso non è sicuramente un anno facile per la Venere Azzurra, che partita con tre equipaggi, si ritrova ad averne solo uno, l’armo senior. Ma più che altro sono i tanti cambiamenti societari avvenuti durante l’anno a non aver reso semplici le cose ed è servito più tempo del previsto per riuscire a consolidare l’unico equipaggio con cui la borgata parteciperà al Palio. Non che gli anni passati siano stati più rosei, anzi, il triste epilogo dell’ 87esima edizione brucia ancora adesso. «Sono diventata presidentessa di questa società soltanto a febbraio – dice Irene Lombardo – Dalla fine del palio a oggi ci sono stati tre cambiamenti e questa discontinuità ha creato tanti problemi. A partire da febbraio ho cercato di risollevare la situazione, gettando delle solide basi per il futuro, a cominciare dai lavori alle barche. Quello che ora però conta più di ogni altra cosa è che i nostri senior ci stanno regalando grandi soddisfazioni, ripagandoci dei tanti sforzi fatti. Per noi posizionarci a metà classifica, rappresenterebbe un primo traguardo». Gli aspetti che caratterizzano questa stagione non sono quindi certamente tutti negativi. È vero che la Venere Azzurra sarà l’unica borgata a presentarsi con una sola imbarcazione, è però altrettanto vero che i risultati ottenuti con l’armo senior stanno andando ben oltre le aspettative, nonostante l’armo sia stato messo in piedi solamente a maggio, a dieci giorni dalla prima gara. «Abbiamo allestito l’equipaggio strada facendo – dichiara Bernardo Nardi, l’allenatore – e siamo riusciti a completarlo solo all’ultimo minuto. Questi ragazzi stanno dimostrando di avere una grinta fuori dal comune, tanta forza, ma soprattutto un cuore grande. Ci stanno mettendo l’anima e, consapevoli delle difficoltà della borgata, cercano di andare incontro alla società in tutto e per tutto. Siamo veramente molto grati a questi atleti, sia per l’impegno che per le soddisfazioni che ci stanno regalando. Devo ringraziarli – conclude – perché la possibilità di seguirli, mi consente ogni giorno di imparare qualcosa di nuovo». Impossibile non notare la crescita di quest’imbarcazione, che con il passare delle domeniche riesce a piazzarsi sempre più in alto, a ridosso dei più quotati. Uno dei risultati migliori era stato senz’ altro quello ottenuto a Cadimare, dove il settimo posto aveva reso felici davvero tutti, ma nemmeno l’ultima prova svolta, quella casalinga, è stata da meno. Se si considera poi che a bordo c’è un ragazzo di soli 17 anni, che rientra ancora nella fascia d’età per fare il palio junior, tutto acquista ancora più valore. Si tratta di Alessio Salvini, che inizialmente faceva parte dell’equipaggio juniores, ma dopo il disfacimento, ha accettato entusiasta di gettarsi in questa nuova sfida. «Devo dire grazie alla Venere e ai miei compagni per avermi dato fiducia e la possibilità di partecipare al Palio senior e tra l’altro come capovoga. Per me è una doppia responsabilità ma ne sono felice, è un’esperienza indimenticabile». Il secondo remo è Michele Nardini, vogatore noto e d’esperienza. Al terzo c’è Cesare Oldoini, che era considerato una promessa del palio, ma che per problemi fisici era stato costretto a fermarsi per qualche anno. Un’altra certezza è il pruista, Silvio Pietra. Escluso il capovoga sono quindi tutti vogatori con anni e anni di cimenti alle spalle. Al timone Greta Faggioni. «Durante il cammino abbiamo avuto tanti problemi – dice Silvio – Il cambio di società, vogatori che per vari motivi ci hanno dovuto abbandonare e la conseguente mancata preparazione invernale. Abbiamo infatti iniziato ad allenarci a maggio; nonostante questo ci stiamo levando elle soddisfazioni. L’obiettivo per il Palio – prosegue – è quello di fare una bella gara e di arrivare in fondo degnamente. Avvicinarsi alle prime cinque barche, che hanno innegabilmente qualcosa in più, ci gratificherebbe. Noi siamo ottimisti e poi si sa che quel giorno è un giorno strano e tutto può succedere». Selene RICCO

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Fossamastra e la sua storia,spiccano tre successi tra i Senior

La Borgata Marinara del Fossamastra è stata, negli anni, indissolubilmente legata alla vocazione sportiva del G.S. Olympia, nelle cui strutture svolge le proprie attività, dall’anno 2008 lo sforzo per sostenere gli oneri per la barca e la manifestazione del Palio del Golfo è condiviso con gli Amatori del Mare. Fondata nel 1919 per appoggiare il nuoto ed il calcio, il G.S. Olympia in tutti questi anni ha differenziato i propri interessi spaziando in tutte le discipline sportive. Dopo la guerra dal 1945, l’attività ciclistica era quella che catalizzava gli interessi della popolazione di Fossamastra, con l’organizzazione di corse ciclistiche come “La Corsa del Mare” cui partecipavano corridori dilettanti ed indipendenti; l’attività ciclistica durò fino al 1959. Nel 1947 ottenuta dal demanio, dopo lunghe e laboriose trattative, una fascia dell’ex stabilimento balneare Helios, con l’impegno personale ed economico dei soci il G.S. Olympia diventa una realtà. Nel 1953 cominciò l’attività remiera con l’acquisto di una barca di 3° mano da una borgata amica, la Borgata del Fossamastra entrò a far parte del “Palio del Golfo”. Nel 1980 arriva la prima affermazione del “Palio del Golfo “ juniores e da questo sull’onda dell’entusiasmo nel 1985 si costruisce una nuova imbarcazione. La società Amatori del Mare nata nel 1926 e trasferitasi nell’attuale sede di Fossamastra nei primi anni 60 è da sempre impegnata nell’attività sportiva, vanta al suo attivo l’organizzazione di campionati Europei ed Italiani di pesca subacquea e con canna da riva, il record mondiale di immersione in apnea di Enzo Maiorca oltre a numerose affermazioni nel Palio del Golfo categoria Lariane disciplina di cui è stata campione italiano nel 1993. Insignita dal CONI della stella d’argento per i meriti sportivi dal 2008 condivide con il G.S.Olimpya oneri ed onori della borgata marinara. PALMARES – 4 vittorie del Palio juniores (1980, 2003, 2006 e 2010). – 3 vittorie del Palio Seniores (1993, 1994, 1995). – 1 vittoria del Palio Femminile (1995, prima edizione). – 4° nel 1996, 4° nel 1997 , 2° nel 98, 4° nel 1999, 2° nel 2000, 2° nel 2002, 2° nel 2003 – 1 successo nella sfilata (2000). La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla vittoria nel Campionato Italiano Gozzi Nazionali nel 1995. La Borgata ha sempre partecipato con calore ed allegria alla Sfilata delle Borgate per le vie cittadine.

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Crdd, dal 1936 a oggi impegno e attaccamento alla “disfida”

Il Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa la Borgata “non Borgata”, unica imbarcazione che partecipa con il nome di una Società, sulla Carta del Palio rappresenta il Centro storico della città ma per la sua storia è fortemente legata alla Marina Militare. Fondato nel 1936 con la reciproca e ferma volontà dell’Amministrazione Difesa e dei suoi Dipendenti Civili, ha la sua sede sociale in Piazza d’Armi al numero 13. Regio Arsenale prima, Crd Arsenale e Cral Marina, DDM dalla metà degli anni cinquanta e poi CDM e infine Borgata Centro Crdd (Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa) oggi. Va ricordato che la Carta del Palio del 4 agosto 1963, parla testualmente di Borgata della Spezia che concorre alla disfida, e questa è sempre stata rappresentata dal Circolo dei dipendenti della Marina, costruito nel 1936 in piazza d’ Armi. Da qualche tempo la società di voga rossoblù rappresenta espressamente il centro storico cittadino, dopo il gemellaggio con le associazioni del centro. Grosse soddisfazioni ha sempre avuto il Crdd nelle manifestazioni coreografiche della sfilata pre-Palio, segno, anche questo, di un encomiabile attaccamento alle tradizioni della città e della sua vocazione marinaresca. Sin dalla sua costituzione partecipa in questo grande evento onorandosi di rappresentare la Marina Militare nella disfida remiera con equipaggi formati da vogatori provenienti da altre Borgate, con piazzamenti onorevoli, sino a quando un uomo che ha fatto la storia anche del Palio Francesco Faggioni (Cadamoto) costruttore di barche da Palio, dipendente dell’Arsenale su incarico dell’Amministrazione Militare insieme a Giulio “Pietro” Armani altro dipendente e grande uomo di sport, costruì un equipaggio formato da vogatori che aveva vinto nelle Borgata bianconera ed oggi “scartati” perché ritenuti vecchi che portarono la prima vittoria nell’albo d’oro Senior era il 1962 con il nome sulla barca DDM Dipendenti Dopolavoro Marina. Dovettero passare trent’anni per riportare alla vittoria l’attuale CRDD grazie alla dirigenza che chiamò ad allenare Fortunato “Pucci” D’Imporzano, che dopo due tentativi 1990 e 1991 volle a bordo un altro equipaggio da “rigenerare” che dopo una stagione a rincorrere l’armo del Muggiano il giorno del Palio lo beffò sul fotofinish per 17 centimetri (1992). Ben 7 sono invece stati i successi nel femminile: 2002, 2003, 2004, 2006, 2008 e 2009 e 2010.

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