Sfila l’orgoglio delle Borgate
ANDAMENTO lento, ma tra gli applausi, per la sfilata delle borgate. Oltre 1.500 i protagonisti in corteo, migliaia – circa ventimila, si stima – i protagonisti a ciglio strada. Tanti i bambini e, di conseguenza, i nonni per una festa che tra sabbia, scogli e pontili trae radici e – aldilà di ogni emozione estetica – strappa un sorriso e un applauso, suscita un ricordo. E’Palio, è festa del mare. Ad aprire il corteo delle borgate il Muggiano con il Palio vinto lo scorso anno ed una bellissima ricostruzione del relitto di nave “Equa”, affondata durante la guerra al largo di Riomaggiore, attorniata da creature del mare e tante belle ragazze della borgata. Subito dietro Fossamastra con i suoi ricordi della balneazione di un tempo quando la costa del Levante avrebbe potuto rivaleggiare con la Versilia. Ed ecco apparire il grande squalo del Fezzano, pronto a divorare le altre borgate. Il Canaletto ha voluto ricordare le sue grandi industrie, dalla Termomeccanica allo scomparso pastificio Merello, alle coltivazioni di arselle ed ostriche, oltre al dancing La Maggiolina. Bella la “leggenda del cavallo alato” proposta in quattro scene dal Cadimare ed animata da quasi duecento figuranti. Un vecchio scafandro da palombaro portato da Gianfranco Vecchio, presidente di una storica associazione di palombari, ed oggetti autentici d’epoca legati al mare per la borgata delle Grazie che ha dedicato la sfilata al ricordo delle sfilate vittoriose del passato e dell’equipaggio vincitore del Palio del 1983. Marola ha sfilato preceduta dal Palio junior vinto lo scorso anno ed ha espresso il “sogno dei Marolini”, vedere abbattuto il muro dell’Arsenale ed al suo posto la nascita di “Marola beach”. Lerici ha illustrato le diverse attività della borgata con un carro che rappresentava il Rock ‘n’ Lerse, la tre giorni di concerti rock organizzati a Falconara. Ben costruito anche il carro di Portovenere per ricordare la storia del miracolo della Madonna Bianca del 17 agosto 1399. Un grande carro dedicato alla mitologia ha dato il via al corteo del Crdd dedicato alla valorizzazione dei musei cittadini. Difesa dell’ambiente e dell’ecologia nella rappresentazione del Tellaro, mentre la Venere Azzurra è stata tutta impostata sulla celebrazione delle sue vittorie e il San Terenzo ha chiuso la sfilata con un galeone che a suon di musica con la sua ciurma sfida le onde. PIERANGELO CAITI
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