Nome dell'autore: Palio del Golfo

Equipaggi in mare per gli ultimi test

LA BAIA delle Grazie ospita, a partire dalle 17, la penultima prepalio della stagione. Saltate le due gare di Fossamastra e di San Terenzo-Venere Azzurra per le condizioni meteo avverse, ora siamo al momento della verità. Alle Grazie, dove di solito il mare è calmo e ricorda quello della Morin il test più importante anche se di solito è l’ultima prepalio al Muggiano a dare le indicazioni più significative sullo stato di forma degli equipaggi. In acqua 33 imbarcazioni, 8 nella gara femminile, 12 in quella junior e 13 in quella senior. Attesi alla prova ancora una volta gli equipaggi favoriti. Con il Lerici nella gara femminile ed in quella senior. Tra i senior da verificare lo stato di forma, dato in crescita, di Cadimare e Muggiano mentre il Canaletto resta favorito in quella juniores ma seguito da vicino da Crdd e Marola. Nella gara senior nella corsia centrale ci sarà ancora una volta il Lerici, ai suoi lati Marola e Fezzano, via via più allargati Cadimare e Canaletto, Portovenere e Muggiano, Le Grazie e Fossamastra, alle ali Venere Azzurra e Crdd, alle estremità San Terenzo e Tellaro. Sarà come sempre lo starter Manlio Sommovigo a dare il via alle gare, con lui dodici tra giudici, cronometristi e addetti al foto finish, oltre al nucleo dirigente della lega Canottaggio con il presidente Maurizio Viaggi ed il segretario Luciano Bacci. La classifica provvisoria dopo dieci prepalio, di cui solo otto effettivamente disputate, vede per la componente femminile l’attuale situazione: al primo posto Lerici con 152 punti, seguito da Cadimare con 134, Canaletto e Crdd con 118, San Terenzo con 108, Fezzano con 89, Tellaro con 85 e Fossamastra con 71. Nella categoria junior in testa Muggiano con 140 punti, secondo Canaletto con 122, a seguire Marola con 121, Le Grazie con 99, Cadimare e Crdd con 95, Lerici con 86, Portovenere con 85, Fezzano e Venere Azzurra con 67, Fossamastra con 51, San Terenzo con 43. Nella categoria senior primo Lerici con 127 punti, a seguire Marola con 124, Cadimare e Fezzano con 118, Portovenere con 103, Muggiano con 91, Le Grazie con 86, Fossamastra con 80, Venere Azzurra con 59, Crdd con 52, San Terenzo con 47, Tellaro con 41. La borgata marinara Le Grazie ha predisposto per il pomeriggio un posto di ristoro nella pineta del lungomare con sgabei, torte, panini e bibite. Pierangelo CAITI

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La Borgata marinara di Lerici punta alla vittoria con i Senior

Dodici palio vinti tra tutti e quattro. E’ questo il record dell’armo senior del Lerici che ne fa quello dotato del maggior palmares. A completare l’immagine vincente la presenza come timoniere di Francesco Lavalle, figlio del campione assoluto del Palio del Golfo. Il Lerici quindi, in testa alla classifica provvisoria del Campionato Provinciale 2012 di voga a sedile fisso Uisp è l’armo più accreditato per la vittoria dell’87° edizione del Palio del Golfo e la borgata marinara di quella che viene definita “la perla del Golfo” è pronta ad afferrare il nuovo successo dopo quello del Palio femminile conquistato lo scorso anno. La Borgata di Lerici è nata ufficialmente nel 1964 ma da sempre gli equipaggi lericini hanno difeso la tradizione marinara nella disfida remiera e restano negli annali delle cronache un terzo posto nel 1938, un quarto posto nel 1939 ed il secondo posto nel primo palio del dopoguerra quello del 1945 disputato a San Terenzo per l’inagibilità della Morin. Tra gli anni sessanta e settanta Lerici si affermava come una delle borgate più competitive lanciata in orbita da personaggi come il ristoratore Paolino Strambi che nel 1964 favoriva l’acquisto di una nuova imbarcazione. Come allenatore emerge Nino Mussini a cui si deve se l’equipaggio di cui fa parte Pasquale Bruni arriverà quarto alla Morin nel 1964. Nel 1968 la vittoria nel Palio Junior con Principato, Tonnarelli, Asciutti, Dall’Aste, timonati da Enrico Lisi. Nel 1971 e nel 1972 due secondi posti al fotofinish fanno infuriare Lerici per delle presunte irregolarità sull’ordine di arrivo. Nel 1986 grazie all’impegno dei dirigenti Francesco Palandri e Francesco Roncallo Lerici allestisce un equipaggio fortissimo e domina la gara, vincendo il Palio con tre cadamoti: Sergio Mori, Luigi Vanacore, Giuseppe Greco e un marolino, Pino Giacchè timonati da Marco Castagnini che sono i protagonisti della Morin. Poi gli anni della decadenza e dell’oblio. A Lerici si favoriscono altri sport e la fatica della voga non attira più i giovani. Da quattro-cinque anni la ripresa affidata a Marco Greco, attuale assessore allo sport e le premesse per i nuovi successi. Negli ultimi anni la Borgata ha sempre allestito tre equipaggi e nel 2009, con importanti sacrifici, ma determinazione e passione, ha costruito la terza imbarcazione per dotare la borgata di maggiori mezzi. Attualmente a borgata è dotata di una sede nautica presso Calata Mazzini, una palestra attrezzata, tre imbarcazioni da gara e tre barche appoggio. Consiglio direttivo: presidente Marco Greco, capo borgata Marco Zoccali, dirigenti Cristian Brondi, Andrea Brondi, Tino Brondi, Dario Angelosanto, Valerio Fossati, Cristian Alfano, Claudia Battaglia. Allenatori Marco Zoccali, Paolo Lavalle, Simone D’Anguilli, preparatore atletico Matteo Arfanotti. Equipaggi. Senior: Giuseppe Liberatore, Alessandro Aluisini, Fabio Scantamburlo, Fausto Sassi, timoniere Francesco Lavalle. Junior: Alessio Salvini, Francesco Germani, Alessio Rocchello, Nicola Iardella, timoniere Francesco Bella. Femminile: Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Tania Marone, Sara Galletti, timoniere Suami Eva Di Cicco. Il palmares della borgata annovera il Palio junior del 1968, il Palio Senior del 1986 e quello femminile nel 2011 con lo stesso equipaggio quasi al completo ancora favorito quest’anno per la vittoria finale dopo aver vinto tutte le prepalio disputate sino ad oggi.

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Il Marola chiama la vittoria «Pronti a regalare emozioni»

Marola – IL PALIO JUNIOR, ottenuto l’anno scorso, ha mandato letteralmente in fibrillazione l’intera borgata. Parliamo del Marola, una “storica” della disputa a colpi di remi nelle acque della Morin. E se il Marola chiama la vittoria, il capoborgata Gianni Cargiolli risponde: «Quest’anno abbiamo due equipaggi davvero competitivi, pronti a regalare emozioni, forti della stagione positiva in termini di ottimi piazzamenti nelle prepalio. Domenica 5 agosto saremo al top. In paese c’è fermento, anche per i preparativi della sfilata». Che dire, le parole del capitano parlano chiaro, il Marola non scherza: basti ricordare i 7 Palii senior, i 3 junior e 4 nella categoria femminile, che però anche quest’anno non si presenterà all’allineamento delle sagole. Numeri della Società popolare di mutuo soccorso, depositaria della borgata marinara, che presieduta da Stefano Zapelli, certamente non starà con le mani in mano, o con i remi in mano, per l’87esimo Palio del Golfo. Guardando la sua storia, l’armo marolino si impose per la prima volta nella categoria senior nel lontano ‘40 con l’equipaggio composto da Di Santo, Montani, Vergazzola, Remedi e E. Montali al timone. Poi dopo 35 anni furono gli juniores a festeggiare con Izzo, Gaido, Buticchi, Cristina, timorati da Carli. Il paese ritornò a brindare nel ‘98 e nel ‘99, quando il Palio si tinse di rosa con Carpena, Perdetti, Persia, Bianchi, Biddau al timone, e poi l’anno successivo con Saccomano, Rimondi, Persia, Bianchi, Marino al timone. Da allora, oltre ai 2 Palii femminili nel 2000 e nel 2001 (vinti rispettivamente da Carpena, Cargiolli, Maddaluno, Torzo, Giavelli al timone, e da Torzo, Cargiolli, Persia, Rimondi, timorate da Azara). E così si aprì la strada dei successi per i senior, che vinsero anche tutte le Pre-Palio. Sei, e rimarchiamo sei, le vittorie consecutive con l’indomabile “imperatore” del Golfo, Paolo Lavalle. I campioni 2000: Lavalle, Pierleoni, Maniscalco, Scala, Marino al timone. 2001: Sassi, Pierleoni, Maniscalco, Lavalle, Ercolani al timone. 2002: Liberatore, Pierleoni, Lavalle, Da Pozzo, Ercolani al timone. 2003: Liberatore, Pierleoni, Lavalle, Da Pozzo, Martini al timone. 2005: Lavalle, Pierleoni, Liberatore, Sassi, Maddaluno al timone. 2006: Lavalle, Pierleoni, Liberatore, Sassi, Cardia al timone. Un irrefrenabile trionfo con il gonfalone raffigurante San Venerio, patrono del Golfo, preziosamente custodito in casa. E non dimentichiamo il Palio juniores 2005, con Paoloni, i due Carassale, Gibiino, timonati da Cardia e naturalmente quello dell’anno scorso con i campioni che riproveranno a bissare il successo fra due settimane. L’armo numero 13, anche senior, non mancherà di stupire. Laura Provitina

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Marola, con Gianni Cargiolli stagioni ricche di successi

Dopo il decennio d’oro dal 1997 al 2006 durante il quale gli equipaggi della borgata di Marola hanno conquistato oltre 100 primi posti vincendo tutto: sei palio senior, quattro femminili, uno junior e persino due sfilate del Palio, qualche anno di alti e bassi e poi la nuova conquista del Palio Junior dello scorso anno in concomitanza con il primo posto nel Campionato provinciale Uisp 2011 di categoria. Una conduzione quella di Gianni Cargiolli ricca di successi per la borgata e per la Società di Mutuo Soccorso di Marola fondata nel 1875 che la rappresenta. In questa stagione il Marola sta andando molto bene e sia con l’armo senior, che con junior ha ottenuto buoni risultato dimostrando di avere ancora lo smalto dello scorso anno quando l’armo junior vinse il Palio. «Quest’anno vedo sicuramente tre Palio incerti e combattuti – sottolinea Cargiolli, capoborgata e responsabile della sezione canottaggio dopo avere lasciato la carica di presidente della SMS a Stefano Zapelli – nel settore femminile vi sono tre armi forti e competitivi che possono aspirare tutti e tre a vincere il Palio, in quello junior vedo decisamente il primo posto per i nostri ragazzi campioni in carica che non sono ancora al top anche se stanno per arrivarci e lo saranno certamente al Palio, anche se se la dovranno vedere con i ragazzi del Muggiano e con il Crdd che potrebbe costituire la sorpresa. Con l’armo maggiore siamo molto competitivi, temo però molto l’equipaggio del Lerici, ne conosco bene i vogatori, hanno vogato anche per noi, vincerà chi starà meglio nella giornata del Palio, ma non bisogna sottovalutare neppure Fezzano, Cadimare e Canaletto». Nella sfilata del Palio la borgata, che aspira ad un maggiore spazio sul mare e che si considera “murata”, presenterà “sogno dei marolini” lo spazio a mare che tutta la borgata chiede da anni.

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San Terenzo: quando il remo è donna

MATTEO Passalacqua, da poco più di un anno presidente della borgata marinara di San Terenzo, ha dato il via ad un progetto di rilancio nel solco delle antiche tradizioni marinare santerenzine. «Dopo tanti anni di difficoltà nel formare equipaggi – sottolinea- quest’anno abbiamo ottenuto un primo risultato, quello di mettere in mare tutti e tre gli armi: senior, junior e femminile, ed è la prima volta per la borgata, costituendo equipaggi pieni di entusiasmo, che seguiamo con assiduità. I senior sono assieme solo dalla terza prepalio visto l’infortunio di Alessandro Casseri avvenuto durante la sua attività di calciatore. Mauro Conte non vogava da cinque anni e quindi ha avuto bisogno di un maggiore ambientamento, con loro ci sono Alessandro Massi con noi dallo scorso anno e Matteo Petta arrivato dal Tellaro mentre timoniere è mio figlio Giacomo. L’armo ha quindi legato da poco e credo che farà progressi notevoli da qui al Palio ma qualsiasi risultato facciano per noi sarà bene accetto». «Gli juniores sono tutti nuovi – prosegue Passalacqua – giovani di 17 e 18 anni di cui due non avevano mai praticato sport e due: Carlevaris e Nicolini erano calciatori nel solco della tradizione santerenz na. Sono però pieni di entusiasmo e costituiscono un equipaggio di sicura evoluzione che in futuro potrà darci molte soddisfazioni. Le ragazze hanno cominciato a vogare solo lo scorso anno e si stanno dimostrando competitive, il nostro obiettivo è quello che si avvicinino il più possibile al podio ed un buon risultato appare veramente alla loro portata». «Abbiamo pensato anche alle barche – aggiunge Passalacqua – una era distrutta e l’abbiamo risistemata , l’altra, quella delle ragazze, era in migliori condizioni, opera del maestro d’ascia locale Gianni Dazzini. Finalmente abbiamo locali a San Terenzo adattati a sede e palestra che abbiamo ottenuto per la disponibilità del Comune di Lerici». La partecipazione del San Terenzo al Palio risale al 1932 mentre i due successi sono ormai datati: il primo risale al 1945 nell’unica gara non disputata alla Morin e l’ultimo con un equipaggio per quattro quinti canarino è datato 1964. Gli ultimi anni d’oro il 1984 ed il 1985, con tre ragazzi del paese: Claudio Ricco,Marco Perfetti e Diego Valtriani che assieme al cadamoto doc Pino Lo Porchio, timonati da Leonardo Ceretti, vinceranno per due volte il campionato provinciale ma crolleranno alla Morin. Poi il declino e buoni successi solo nella sfilata. L’organigramma della borgata è il seguente. Presidente Matteo Passalacqua, vice presidente Matteo Vicini, segretario Stefano Bracco, capo Borgata Renzo Orsoni, vice capo borgata Federico Pardini, dirigenti Francesca Micheli, Paolo Del Carria, Andrea Barbieri, Rosalba Casarino, Angela Bertella, Giovanni Medusei, Aldo Bertella, Walter Cappellini, Francesco Pardini, Letizia Castellini, Andrea Cacciamano. Allenatori Luca Balderi, Renzo Orsoni, Michele Donato. Equipaggi. Senior: Matteo Petta, Federico Casseri, Alessandro Massi, Mauro Conte, timoniere Giacomo Passalacqua. Junior:Tommaso Nicolini, Leonardo Bertucci, Daniele Vincenzi, Luca Carlevaris, timoniere Giacomo Passalacqua. Femminile: Valeria Cardia, Sara Pagliaro, Serena Cappellini, Francesca Micheli, riserva Margherita Bregante, timoniere Annalisa Mencacci. Pierangelo CAITI

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Tellaro, tanto entusiasmo per superare le difficoltà

Tellaro – QUANDO una bambina fa la differenza in una borgata marinara. Parliamo di Noemi Agrifogli, timoniera del Tellaro, che domenica 5 agosto guiderà gli armi senior e femminili nell’87° Palio del Golfo. Una “cenerentola” per i borgatari, “una bravissima timoniera, sempre presente”, per la presidente Maura Novelli. Ma al di là delle stelle crescenti, e chissà future vogatrici, del nostro mare, il Tellaro si presenta all’evento sportivo targato 2012 davvero con entusiasmo. Nonostante tutto, nonostante l’aver dovuto sistemare la barca senior che ormai non riusciva più a solcare le onde, nonostante la mancanza della categoria juniores, nonostante i pochi allenamenti invernali dovuti a quella frana che l’anno scorso isolò il paese, e la classifica delle prepalio non favorevole. Ma il Tellaro c’è, «mira a piazzamenti d’onore e ce la mette tutta per risuscitare», parola della presidente Novelli che punta i riflettori sulla categoria femminile: «Il prossimo anno sistemeremo la loro imbarcazione, sono tutte donne al primo anno di voga tranne Chiara Tonzo ma sono determinate a imporsi». Novità poi di questo Palio… la solidarietà tra Tellaro e San Terenzo. Il mister femminile è infatti Matteo Petta, vogatore appunto del San Terenzo, anzi “concesso” a quest’ultima borgata per assenza del primo remo. Ma al di là delle mille difficoltà, la borgata capitanata da Luigi Elis Stakaj non mancherà l’appuntamento con la domenica più calda dell’estate spezzina. UNA BORGATA che nel lontano 1954 entrò in punta di piedi in quella competizione a colpi di remi: l’equipaggio, composto da vogatori che neppure avevano raggiunto la maggiore età, sorprese anche se stessa nel posizionarsi al terzo posto. Nando Sarbia, Vittorio Poggi, Felice Stretti, Ignazio Ferrari, guidati da Mario Sarbia al timone, non arrivarono primi per soli 15 secondi. Un quarto posto giunse poi nel ‘65, ma gli anni ’60, come quelli ’50, non furono gloriosi per i bianco-azzurri. La medaglia d’argento andò a bussare alla porta della borgata a cavallo degli anni ’70: dal ‘69 al ‘72 il Tellaro arrivò sempre terzo. La grande festa venne vissuta dai borgatari nel ‘73 quando i vogatori coronarono il grande sogno: il Tellaro vinse il Palio del Golfo. Walter Varese, Bartolomeo Cabani, Giovanni Battistelli, Nicholas Holdswort e al timone Gino Maricanola: questi gli atleti che scrissero una pagina della storia del Palio, aggiudicandosi l’ambito gonfalone. Un sogno che purtroppo durò poco: il periodo seguente vide l’armo numero 11 occupare posizioni non alte della classifica. Nel ‘90 poi morì prematuramente Battistelli, e da allora la borgata prese il suo nome, in memoria di quel ‘campione del Golfo’ del ’73. Quest’anno la stella del Tellaro, sostenuto anche dal vice presidente Bruno Menegatti, vuole ritornare a brillare e nella parte più alta del firmamento. Laura Provitina

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Marcia indietro: torna la“vera” sfilata

UN MEDAGLIONE a bassorilievo in marmo bianco di Carrara su una base di marmo“portoro” di Portovenere, nato da un’idea dell’artista Francesco Vaccarone, sarà il trofeo che una giuria composta da note personalità del territorio, quali la conduttrice televisiva Donatella Bianchi, il comico Dario Vergassola e lo stesso Francesco Vaccarone, assegneranno alla borgata che avrà presentato le migliori coreografie e creazioni nella sfilata notturna del Palio del 3 agosto. Le novità della sfilata di quest’anno, nate da una rinnovata sinergia tra Fondazione Carispezia e Comitato delle Borgate, sono state presentate ieri mattina nella sede della Fondazione dal presidente Matteo Melley, dal sindaco della Spezia Massimo Federici, da quello di Portovenere Massimo Nardini, dall’assessore allo sport del Comune di Lerici Marco Greco e da Massimo Gianello presidente del Comitato Borgate. «Con il sostegno alla sfilata ed alla sua simbologia la Fondazione ha voluto dare un abbraccio ideale al Golfo e far sentire la nostra vicinanza a tutte le comunità – ha sottolineato Melley- quest’anno dopo l’esperimento dello scorso anno assisteremo alla vera sfilata del Palio con la novità del premio che vede Vaccarone interpretare l’identità spezzina e di una giuria super partes. La Fondazione ha voluto avere un rapporto più stretto con le borgate ed oltre al contributo in denaro ha predisposto altre iniziative che il prossimo anno contribuiranno ad una sua maggiore diffusione anche coinvolgendo le scuole». «La tradizionale sfilata rappresenta una delle espressioni più significative dell’identità locale e della partecipazione collettiva – ha aggiunto Melley – e quest’annosi connota di risvolti culturali particolarmente importanti. La Fondazione rivolge un caloroso saluto a tutte le borgate che sfileranno per le vie cittadine, in un tripudio di colori e fantasia». Ogni borgata riceverà per allestire la sfilata 3 mila euro sul totale dei 50 mila messi a disposizione del Comitato delle Borgate dalla Fondazione. Dieci mila euro sono andati in spese organizzative. «Quest’anno riprendiamo con lo spirito originale – ha aggiunto Federici – è una occasione per le tante identità del Golfo di esprimere e mettere in luce la propria storia, le diverse caratteristiche e tradizioni. A settembre si stringeranno tra i tre comuni del Golfo più strette relazioni per un progetto più organico». «La Fondazione è riuscita a darci un vasto contributo di idee accanto a quello economico – ha aggiunto Nardini – e nel bassorilievo di Vaccarone vedo con piacere il marmo Portoro che ha uno stretto legame con il mio comune». «La sfilata è uno dei pochi momenti veramente aggregativi per il popolo delle borgate – ha spiegato Greco – che riesce a realizzare tante belle cose pur in situazioni ambientali difficile, magari all’aperto,siamo veramente grati alla Fondazione per il suo aiuto». Gianello ha sottolineato gli altri segnali di novità della sfilata 2012: dai giochi di luci colorate in corso Cavour, all’infiorata sotto il palco in piazza Europa, curata dal gruppo che prepara l’”infiorata” di Brugnato, segno di vicinanza alle popolazioni della Val di Vara, alle coreografie di fiori in strutture metalliche verticali attorno alla tribuna di via Chiodo. «Da settembre – ha aggiunto – studieremo iniziative ancora più carine e significative per la sfilata del prossimo anno». Il trofeo della sfilata è un’opera prestigiosa realizzata a più mani, nata da un’idea di Vaccarone, costituita da un bassorilievo circolare realizzato nel laboratorio Corsalini di Carrara e raffigura quattro vogatori e un timoniere a poppa colti dall’alto. «Sono stato ben felice di interpretare il tema del mare, a me molto caro, e del Palio per questo importante trofeo – ha affermato Vaccarone – la cui immagine, ripresa da una vecchia foto della gara, si caratterizza per la prospettiva dall’alto, come fossi stato un gabbiano che osserva dal cielo i vogatori, di cui ho voluto esaltare tutta l’energia e la vitalità». La sfilata delle borgate, avrà inizio alle 21 con partenza da piazza Brin, per proseguire lungo corso Cavour e via Chiodo fino all’arrivo in piazza Europa, dove si svolgerà la riconsegna dei gonfaloni ai sindaci del Golfo. Le tredici borgate sfileranno per le vie cittadine, ognuna con un tema diverso dalle altre, legato al mare e alla storia della propria comunità. Fondazione e Comitato delle Borgate hanno inoltre realizzato delle t-shirt, con l’immagine colorata creata da Vaccarone per il trofeo, realizzata in collaborazione con lo Studio Condotti, che saranno indossate dalla gente delle borgate e resteranno a ricordo dell’evento. La premiazione della borgata vincitrice è in programma lunedì 6 agosto alle 21 in piazza Europa. Non sarà possibile in maniera più assoluta conoscere il verdetto della giuria prima della proclamazione del vincitore. Pierangelo CAITI

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I campioni del Muggiano vogliono tenere il gonfalone

Muggiano – CAMPIONI del Golfo nell’86°Palio del Golfo, decisi a tenersi stretti l’ambito gonfalone raffigurante San Venerio. Parliamo della borgata del Muggiano, un armo competitor del Palio targato 2012, che non starà certamente a guardare le altre imbarcazioni domenica 5 agosto nelle acque della Morin. Oltre che competitor, un armo anche storico che affonda la sua identità nel dopoguerra con l’aiuto della dirigenza della Pertusola e che nel ’74 rinasce nel “Gruppo sportivo marinaro Guido Ringressi”, portando sempre alta la bandiera in casa rosso e blu. Il Muggiano, vittorioso nella gare nazionali di gozzo, ha infatti collezionato tre Palii senior e uno junior: la memoria dei muggianesi vola quindi ai due campionati italiani ragazzi nel ‘77 e nel ‘78 con la Ruggieri, al titolo italiano a sedile fisso nell’87, all’oro e all’argento nel ‘90 rispettivamente con il gozzo nazionale juniores e con il quattro di punta juniores. E poi nel ’90 il trofeo femminile “palio rosa”. Il primo posto nelle acque spezzine è invece targato 1983: furono gli juniores a imporsi nella competizione a colpi di remi con Francesco e Alessandro Manfrone, Ivano e Luca Cavallini e Roberto Mancini al timone. I seniores invece conquistarono il loro primo gonfalone solamente nel ‘91: uomini d’oro del calibro di Roberto Mancini, Massimo Terenziani, Alessandro Gaia e Diego Battistoni, timonati da Alessia Papavero, che salirono sul gradino più alto del podio nello stesso anno in cui il Muggiano brindò alla vittoria nel campionato italiano di gozzo nazionale, con Simone Schianchi al timone. Anno davvero memorabile con una strepitosa borgata che trionfò anche nella sfilata e le giovani leve che arrivarono seconde. Si susseguirono poi anni speranzosi ma per tornare a imporsi la barca numero 8 dovette attendere l’estate 2008, quando i senior alzarono i remi in segno di vittoria: Gabriele Batoni, Davide Pindaro, Fabio Scantamburlo, Paolo Da Pozzo, e Francesca Lavagnini al timone, con il tempo di 11’13”57 traguardarono per primi mandando i numerosi tifosi letteralmente in tilt. Un’emozione rivissuta anche l’anno scorso, quando il cielo sopra la Morin si tinse di rosso e di blu con Gabriele Batoni al primo remo, Luca Savi al secondo, Fabio Scantamburlo al terzo, Fausto Sassi al quarto, timonati dalla piccola Francesca Marchi. E se il terzo posto del 2009 fece esultare l’attuale presidente del Comitato delle Borgate, nel suo primo anno da presidente del Muggiano, non è detto che il tripudio non si ripeta anche quest’anno: il cavalluccio marino, portafortuna della borgata capitanata da Antonello Canonici, e sostenuta dal vice presidente Remo Bondi, vuol tornare a nuotare nel mare della vittoria. Laura Provitina

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Le tredici borgate pronte alla grande sfida

UN SERPENTONE di figuranti che attraverserà le vie del centro storico tra colori e folclore. E la sfilata del Palio sarà il preludio della grande disputa remiera fissata per domenica 5 agosto. Sarà la serata di venerdì, come da copione, a ospitare le 13 borgate del Golfo, la loro storia e la loro cultura marinara, con costumi e carri allegorici spettacolari. Top secret i dettagli di ciascuna raffigurazione, ma quel che è certo è che la sfilata, dopo la parentesi dell’anno dedicata alla commemorazione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, quest’anno tornerà alla sua tradizionale veste, rendendo borgatari ed equipaggi dell’87esimo Palio del Golfo i protagonisti della kermesse. Alle 21 partiranno da piazza Brin carri e figuranti, passaggio in corso Cavour e via Chiodo e arrivo, per la riconsegna dei gonfaloni, in piazza Europa «infiorata» per l’occasione dagli abitanti di Brugnato in segno di vicinanza alle popolazioni alluvionate della Val di Vara. Ma le novità non mancano, a partire dalla consegna di un originale Trofeo alla borgata vincitrice, un’opera ideata dal maestro Francesco Vaccarone: un bassorilievo in marmo di Carrara, realizzata nel laboratorio Corsalini, raffigurante un armo con 4 vogatori e un timoniere che sembrano visti dagli occhi di un gabbiano, appoggiato su una base di marmo di portoro, caratteristico delle zona di Porto Venere. «Un pezzo del mio territorio», ha detto entusiasta il sindaco rivierasco Massimo Nardini, ieri nel corso della presentazione della manifestazione in Fondazione, che per la sua riuscita ha stanziato 50 mila euro. «Il rapporto con il popolo del Palio— ha detto il presidente Matteo Melley—rappresenta un abbraccio ideale con il territorio e con il suo Golfo». E il maestro Vaccarone ha sottolineato come «uno dei compiti assegnati all’arte sia quello di raffigurare l’identità del territorio». Tra le novità della sfilata, vinta due anni fa dal Porto Venere, anche la costituzione della giuria che si esprimerà sulle coreografie e le creazioni di ciascuna borgata. «Tra i membri —ha spiegato il presidente del Comitato delle Borgate, Massimo Gianello —, oltre a Vaccarone, il comico Dario Vergassola, spezzino doc, la giornalista e conduttrice televisiva Donatella Bianchi, e i capo redattori delle due testate giornalistiche spezzine, Franco Antola per La Nazione e Filippo Paganini per Il Secolo XIX». Cinque giurati ai quali spetterà, lunedì 6 agosto alle 21, l’arduo compito di decretare la borgata vincitrice della sfilata.  Laura Provitina

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Lerici, i campioni ci riprovano. Spicca l’imperatore La Valle

Lerici – NON tutte le borgate hanno un loro “imperatore”, Paolo La Valle, un uomo di spicco tra le proprie schiere, che ha fatto della voga la propria missione di vita. E non tutte hanno autentici campioni nei senior come il monterossino Liberatore, anch’egli gran uomo di mare, il lericino “doc” Aluisini e i pluricampioni del Golfo Sassi e Scantamburlo, che l’anno scorso hanno guidato il Muggiano alla vittoria, e il figlio d’arte Francesco La Valle al timone. Risorse preziose che fanno della borgata del Lerici, con il primo posto dei senior e delle donne nella classifica delle prepalio, una borgata davvero competitor dell’evento più caldo dell’estate spezzina. Oltre a un equipaggio junior del tutto rinnovato, il Lerici può infatti contare su donne straordinarie, come la Lazzoni, la Pintus, la Galletti che hanno stravinto il Palio del Golfo targato 2011: quest’anno nell’armo rosa non ci sarà Federica Marano, ma al suo posto Tania Marone, prelevata dal Cadimare, cercherà di bissare con le compagne il successo della scorsa edizione. Insomma il Lerici risponde “presente” all’appello, e lotterà, ringhierà fino in fondo per farsi valere. Guardando alla storia della borgata la prima vittoria risale al lontano ‘68 con gli juniores: Principato, Tonarelli, Asciutti, Dell’Aste, e Lisi al timone conquistarono infatti il primo oro in bacheca. Nell’’86 invece furono i senior Vanacore, Mori, Giacchè, Greco, timorati da Castagnini, a festeggiare, issando la barca numero “10” in segno di vittoria. Da allora purtroppo le vittorie non bussarono più alle porte dei rossoverdi. Il malcontento prevaricò nella borgata, e arrivò alle stelle nel 2004 quando il Lerici non partecipò alla disfida delle disfide nelle acque della Morin. Fu quello l’anno della svolta, l’anno in cui un gruppo di lericini, capitanati dall’attuale presidente Marco Greco, fino all’anno scorso capoborgata, decisero di far risuscitare l’entusiasmo dei borgatari. E così fu: il Circolo Arci borgata marinara si rimboccò le maniche, recuperando le barche e riorganizzando l’intero settore. Da allora l’armo numero 10 non è mai mancato all’appuntamento con il Palio, ottenendo anche piazzamenti di rispetto, come il primo posto l’anno scorso nella categoria rosa, il terzo delle giovani leve, e sempre il terzo posto delle femmine due anni fa. Insomma il Lerici, capitanato da Marco Zoccali, tra l’altro anche nella rosa degli allenatori, non starà certamente a guardare le altre imbarcazione e dopo la presentazione degli armi, lo scorso aprile, si dice pronto a ospitare nuovi festeggiamenti in piazza Garibaldi: il diavoletto sulla prua della barca senior vuole tornare a casa con il sorriso sulle labbra. Laura Provitina

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