Pesa, il rito «trasloca» in piazza del Bastione. E la sfilata torna agli sfarzi della tradizione
MANCANO giusto 20 giorni all’evento che da sempre riscalda l’estate spezzina, e già nell’aria si respira profumo di Palio. L’87esima edizione della manifestazione remiera nelle acque della Morin, in programma domenica 5 agosto, è pronta quindi a regalare emozioni, e tra le 13 borgate che lotteranno a colpi di remi per conquistare l’ambito gonfalone raffigurante San Venerio, patrono del Golfo, già sale la febbre del Palio. Un’edizione all’insegna della tradizione ma anche delle novità: tra queste il cambio di location per la pesa delle imbarcazioni, fissata per il sabato che precede la gara ma non in piazza Cavour. Quest’anno gli armi si daranno appuntamento in piazza del Bastione, «perchè —ha spiegato il presidente del Comitato delle Borgate, Massimo Gianello, ieri nel corso della presentazione della kermesse in Comune — abbiamo pensato di rendere partecipi anche le altre piazze cittadine, forti del fatto che il popolo del Palio invaderà piazza del Mercato per la tradizionale cena». NOVITÀ anche per quanto riguarda la composizione dei 35 equipaggi, tra senior, junior e femminile (quest’ultima rappresentanza arrivata alla quota record di 9 armi): «Contiamo, con le riserve, 175 atleti con la ‘A’maiuscola, un numero da non sottovalutare in un periodo di crisi», ha sottolineato il presidente della Lega Canottaggio Uisp, Maurizio Viaggi, che sarà affiancato dalla professionalità di 13 giudici, tra cui il giudice arbitro Massimo Massa e lo starter Azelio Sommovigo. E poi la sfilata per le vie cittadine: quel serpentone di figuranti che premierà fantasia e creatività di ciascuna borgata. Una sfilata che, dopo l’esperienza dello scorso anno – non proprio soddisfacente per i borgatari – è ritornata al suo tradizionale aspetto: quello che vede la gente del Palio scendere in strada da protagonista nel circuito che va da piazza Brin, luogo di partenza dei carri allegorici, fino a piazza Europa, passando per corso Cavour e via Chiodo. Borgate che per il sindaco Massimo Federici rappresentano «una bellissima e originale risorsa. Il Palio è loro e dell’intera comunità del Golfo ». E sulla manifestazione, come hanno ribadito il sindaco e l’assessore Andrea Stretti «non si possono fare passi indietro», l’auspicio di tutti è quello di proseguire in quella sinergia tra gli enti che si impegnano nell’arricchimento e nella buona riuscita della manifestazione. Un mosaico composto dal Comune della Spezia, di Lerici e Porto Venere, dalla Marina Militare, dall’Autorità portuale ma anche dalle realtà economiche del territorio, quali Carispezia e Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, che insieme hanno raccolto 300mila euro per la 5 giorni tra Palio e eventi collaterali. Solo la Fondazione ha stanziato 50mila euro per la realizzazione della sfilata. Una sinergia che il presidente dell’Ap Lorenzo Forcieri auspica anche «per il rilancio del territorio». Ma se — come ha detto il sindaco di Porto Venere, Massimo Nardini — la kermEsse rappresenta la nostra identità», allora che Palio sia. Laura Provitina