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Moraglia spezzino“ad honorem”.Riconoscimenti anche a Braida, Mastrocinque e Casali

«LA METTERO’ nel Patriarcato di Venezia. Sarà sempre con me». Monsignor Francesco Moraglia, patriarca di Venezia e vescovo di Spezia in procinto di trasferirsi or-mai nel capoluogo veneto, riceve dalle mani del sindaco Massimo Federici la pergamena che lo fa diventare cittadino onorario della città nel corso del consiglio comunale straordinario tenuto ieri pomeriggio nella Sala Dante. Da ieri pomeriggio monsignor Moraglia è spezzino a tutti gli effetti e con orgoglio il presule ricorda che «la cittadinanza onoraria ha un riferimento normativo nella Costituzione della Repubblica Italiana, vera bussola e testo di riferimento imprescindibile per la convivenza civile». Poi insieme a Loriano Isolabella (presidente del Consiglio Comunale) e al sindaco ascolta la performance del gruppo di giovanissimi musici del Liceo Classico Lorenzo Costa. I ragazzi che hanno aperto la giornata con intonando a viva voce l’Inno di Mameli nella sua versione intera suonano melodie di Giuseppe Verdi che fanno da intermezzo alla cerimonia aperta con la cittadinanza onoraria a Moraglia e proseguita con al consegna delle benemerenze civiche (tre). Per il secondo anno consecutivo infatti l’imminente arrivo della primavera coincide con la consegna dei riconoscimenti a tre spezzini che si sono distinti (nel corso della vita) nei settori della cultura, dello sport, dell’economia o del sociale. A ricevere il premio Roberto Braida, pittore, Mina Mastrocinque, ex funzionario della Polizia di Stato tra le prime donne in divisa della città e Gianni Casali, capo borgata storico del Canaletto e anima universalmente riconosciuta del Palio del Golfo. In sala tutte le autorità. Giuseppe Forlani, prefetto, Maurizio Caporuscio, procuratore Capo della Repubblica, Gaetano D’Amato, questore, Giovanni Semeraro, comandante del reparto Operativo dei Carabinieri, Alberto Pagliai, comandante della Polizia Municipale,oltre ai rappresentanti della Marina Militare, della Guardia di Finanza oltre alla giunta Comunale e a tutti i consiglieri. «Questo riconoscimento contiene anche il rimpianto perché lei ci lascia troppo presto ma allo stesso ci permette di legarla per sempre alla nostra città. Quattro anni fa le dissi che avrebbe imparato ad amare questa città magari un po’ scettica e spigolosa ma che dà sempre tanto. Non potremo mai dimenticare il suo impegno per la gente, il lavoro e tutte le emergenze», ha detto Federici rivolgendosi al prelato che nel rispondere ha sottolineato come la città della Spezia sia ormai al centro del suo cuore. «Ricevere una cittadinanza onora- ria significa integrarsi maggiormente nella comunità civile e questo attestato di stimami vincola ancora di più verso Spezia città in cui ho vissuto poco tempo ma intensamente. Una comunità che ho imparato ad apprezzare e a cui voglio bene». Moraglia si è poi soffermato sul tema “città” in quanto luogo di convivenza che non si può misurare con semplici tabelle sulla qualità della vita, sul benessere o sul disagio. «Le nostre città devono essere luoghi di confronto e condivisione attraverso un’alleanza tra pubblico e privato che superi la logica del riduzionismo. E nelle città i campanili e le chiese avvertono con il proprio semplice esserci che la politica non è assoluto ma ha come tentativo quello di attuare le relazioni sociali. a politica non è un fine bensì un mezzo per far star meglio l’uomo. Ringrazio ancora chi si è fatto promotore di questa iniziativa, i consiglieri che l’hanno votata e chi l’ha appoggiata», ha concluso Moraglia. Quindi è toccato ai tre cittadini benemeriti proseguire. Per prima Mina Mastrocinque, come detto una delle prime donne a vestire l’uniforme nella sezione della Polizia Femminile ante riforma e da tantissimo tempo impegnata nel fronte sociale e cattolico. «Per l’impegno inesauribile», è stata la motivazione con cui l’Amministrazione ha voluto rendere omaggio al suo lavoro quotidiano in favore del prossimo e dei meno fortunati. Braida per «aver portato le visioni del golfo dei Poeti in giro per il mondo», con i suoi dipinti e infine a capoborgata del Canaletto Gianni Casali per «l’impegno per il Palio del Golfo».

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C’è il Trofeo di San Giuseppe. Si rinnova la sfida alla Morin

La Spezia TREDICI armi per tredici borgate pronte a rinnovare la magia nel palcoscenico d’acqua della Morin. Domenica è infatti in programma il tradizionale appuntamento con il Trofeo di San Giuseppe, giunto quest’anno alla sua decima edizione. Un debutto in mare per gli equipaggi che testeranno le capacità acquisite in questi mesi di allenamento, in vista della disfida delle disfide della prima domenica di agosto; ma anche un competizione che vede il movimento delle borgate unito al proprio Golfo: il patto tra le amministrazioni comunali di Spezia, Lerici e Porto Venere, per rinvigorire le casse del Palio del Golfo, e consentire quindi la sua disputa, sembra infatti superare i malumori dei borgatari. «E’ la prima volta – ha spiegato l’assessore Paolo Manfredini, ieri a Palazzo Civico nel corso della presentazione della kermesse – che i tre Comuni prendono in carico in maniera così chiara e decisa la manifestazione». Un accordo che rende soddisfatto il presidente del Comitato delle borgate, Massimo Gianello, secondo il quale l’impegno assunto «sancisce l’inizio di un nuovo importante percorso». Puntando i riflettori a domenica, il Trofeo di San Giuseppe, nel consueto capo di gara trasversale, vedrà scendere in mare alle 10 gli equipaggi femminili, a seguire gli juniores e poi alle 12 i senior. «Riprende così a pieno regime – ha ribadito il presidente della Lega Canottaggio Uisp, Maurizio Viaggi – l’impegno dei giudici di gara: il corso che abbiamo avviato, gestito da Alberto Vignali, ha tra l’altro sformato 15 nuovi giudici qualificati». Insomma, tutto è pronto per un appuntamento di passione e di folklore, che vedrà anche la presenza in mare del gozzo ‘San Venerio’, completamente ristrutturato e armato a vela latina dagli studenti dall’ Istituto tecnico nautico ‘Nazario Sauro’: a condurlo due studenti insieme al loro insegnante Bruno Maria Isoppo. MA NON è tutto. La passione per il Palio va oltre la gara vera e propria: domani alle 16 il sindaco Massimo Federici conferirà infatti al capoborgata del Canaletto, Gianni Casali, la benemerenza civica per il suo impegno, volontario, alla realizzazione della grande disfida. Laura Provitina

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Tutto pronto per la decima edizione del “Trofeo San Giuseppe”di voga

PIERANGELO CAITI DOMENICA mattina, nel pieno della tre giorni della festa patronale di San Giuseppe, prende il via alla passeggiata Morin la stagione remiera per barche da Palio con la 10 °edizione del “Trofeo di San Giuseppe” che vedrà in acqua tutti gli equipaggi delle 13 borgate del Golfo che dal mese di maggio disputeranno il Campionato provinciale di voga a sedile fisso Uisp che in 12 gare li avvicinerà alla disputa dell’ 87° edizione del Palio del Golfo della prima domenica d’agosto. A presentare la manifestazione l’assessore al Palio Paolo Manfredini, il presidente del Comitato delle borgate Massimo Gianello con il vice presidente Francesca Micheli, il presidente della Lega Canottaggio Uisp Maurizio Viaggi ed i rappresentanti delle borgate: Paolo Dini del Canaletto, Gianni Cargiolli del Marola, Susanna Oddi del Fossamastra, Andrea Tarabella del Cadimare. Presenti anche i rappresentanti della borgata delle Grazie ed il nostromo Sergio Mori dell’istituto nautico “Sauro”. «Anche il trofeo di San Giuseppe, arrivato alla decima edizione, è una tradizione consolidata – ha spiegato Manfredini – e poi rappresenta il vero via alla stagione remiera. Questa non è certo una edizione innovativa, tuttavia sul piano formale ha una grande importanza dopo i chiarimenti che ci sono stati tra i Comuni del Golfo e le borgate dopo i malintesi dei mesi scorsi. Si è trattato di un chiarimento importante. Tre amministrazioni comunali, La Spezia, Lerici e Portovenere hanno assunto assieme in carico la manifestazione». Gianello ha sottolineato come ci sia stato un passaggio importante, come siano stati capiti e presi in carico i problemi delle borgate e come il nuovo impegno dei sindaci del Golfo metta ancora più in evidenza l’importanza della gara remiera di domenica. «La Lega canottaggio sta concludendo un corso di formazione per tecnici che sta preparando i giudici di domani – ha spiegato Viaggi – avremo presto disponibili 15 giovani entusiasti, addestrati rigorosamente da Alberto Vignali e Michele Del Nevo, che si aggiungeranno a quelli del vecchio staff in modo che ogni domenica i ranghi della giuria saranno completi con10-12 persone dislocate tra terra e mare. Avremo anche nuovi supporti tecnici con filmati e moviole». A fare da contorno alla gara remiera, che inizierà con quella femminile alle 10, seguita alle 11,15 dalla gara junior ed alle 12 da quella senior, ci sarà anche una piccola dimostrazione di capacità marinare da parte degli allieve dell’istituto nautico “Sauro” che veleggeranno lungo la Morin con il gozzo a vela latina “San Venerio” da cinque metri, ristrutturato dagli allievi delle classi prime e seconde, durante le ore di “tecnica e nautica”, sotto la guida del professor Bruno Maria Isoppo, del nostromo Sergio Mori e dell’assistente tecnico Agostino Bensa. A bordo del gozzo domenica ci saranno gli allievi Lucchi e Spallarossa con l’insegnante Isoppo, che bordeggeranno con la vela latina secondo la più antica tradizione velista.

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I tre sindaci del Golfo incontrano le Borgate

Questa mattina si è tenuto l’incontro in programma tra i sindaci dei Comuni del Golfo, La Spezia, Lerici e Portovenere, Massimo Federici, Emanuele Fresco e Massimo Nardini, e i rappresentanti delle tredici Borgate del Palio del Golfo. All’incontro erano presenti anche l’assessore al progetto Palio del Golfo del Comune della Spezia Paolo Manfredini e i vertici del Comitato delle Borgate col Presidente Massimo Gianello. Ad accogliere le Borgate un grande striscione sulla torretta del Comune della Spezia in omaggio al prossimo Palio del Golfo che si terrà dal 3 al 6 agosto 2012, nello stendardo è presente una fotografia della borgata vincitrice del 2011 gentilmente concessa da Roberto Besana. Al centro della riunione il tema delle risorse e della promozione e della valorizzazione della più antica e storica manifestazione marinara del Golfo dei Poeti, preso atto del grande lavoro compiuto in questa direzione nell’ultimo quinquennio. Un lavoro che ha consentito già di fare importanti passi in avanti che devono ora essere consolidati e ulteriormente rafforzati. I sindaci hanno ringraziato per l’impegno e l’ operosità le Borgate Marinare. Un impegno che consente di realizzare ogni anno il Palio del Golfo, la manifestazione più antica del Golfo della Spezia che delinea il patrimonio culturale delle nostre comunità, ne celebra la tradizione e ne sancisce le radici marinare . “Un contributo inestimabile – hanno detto i tre primi cittadini – basato, anche in tempo di crisi come questo, sul volontariato e la passione delle donne e degli uomini di borgata, che comunque si cimentano sempre con forza e determinazione, ogni anno, per realizzare al meglio il Palio. Ci rendiamo conto – hanno continuato – dei timori espressi nella riunione del 10 febbraio scorso per la buona riuscita delle prossime edizioni del Palio del Golfo stanti le difficoltà economiche in cui versano le 13 Borgate Marinare ben motivate dal Comitato delle Borgate stesso. Dalla discussione di quella giornata è emerso che a fronte di un costo complessivo stimato in circa 200.000 euro per la realizzazione di ogni edizione del Palio del Golfo ad oggi mancano, presumibilmente, circa 30.000 euro per raggiungere quella cifra. Ci impegniamo pertanto – hanno concluso Federici, Fresco e Nardini – ad individuare sponsor, istituzionali e non, che possano mettere a disposizione i fondi mancanti e, in caso contrario l’impegno ricadrà sulle nostre tre amministrazioni che, in quote proporzionali , garantiranno la disponibilità di cui sopra” Oltre a questo impegno per la ricerca delle risorse necessarie, per cui sono già in corso – come ha confermato anche il Presidente Gianello – positive interlocuzioni con altri enti e soggetti istituzionali, il sindaco della Spezia Massimo Federici ha colto l’occasione per lanciare l’idea di un progetto triennale di promozione e valorizzazione del Palio del Golfo che veda coinvolto l’intero territorio del Golfo de Poeti.

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Palio, il piatto piange: comuni a caccia di sponsor per trovare 30mila euro

UN FACCIA A FACCIA nel segno della pace. Ad accogliere le borgate, un grande striscione sulla torretta del Comune in omaggio al prossimo Palio del Golfo in programma dal 3 al 6 agosto 2012. Nello stendardo, una fotografia della borgata vincitrice del 2011 di Roberto Besana. L’incontro, ieri mattina, era tra i sindaci dei Comuni del Golfo, La Spezia, Lerici e Portovenere, Massimo Federici, Emanuele Fresco e Massimo Nardini, e i rappresentanti delle tredici Borgate del Palio del Golfo, presenti anche l’assessore al progetto Palio del Golfo del Comune della Spezia Paolo Manfredini e i vertici del Comitato delle Borgate col Presidente Massimo Gianello. Tema della riunione le risorse e la valorizzazione della più antica manifestazione marinara del Golfo, con la presa d’atto del lavoro compiuto nell’ultimo quinquennio. I sindaci hanno ringraziato per l’impegno e l’ operosità le borgate marinare. Dalla discussione è emerso che a fronte di un costo complessivo stimato in circa 200.000 euro per la realizzazione di ogni edizione del Palio ad oggi mancano, presumibilmente, circa 30.000 euro. «Ci impegniamo pertanto – hanno concluso Federici, Fresco e Nardini – ad individuare sponsor, istituzionali e non, che possano mettere a disposizione i fondi mancanti e, in caso contrario, l’impegno ricadrà sulle nostre tre amministrazioni». Oltre a questo impegno, il sindaco della Spezia Massimo Federici ha lanciato l’idea di un progetto triennale di promozione e valorizzazione del Palio del Golfo che veda coinvolto l’intero territorio del Golfo dei Poeti.

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La borgata del Canaletto lancia il guanto di sfida

GRANDE festa domenica scorsa al Canaletto per la presentazione ufficiale degli armi che si preparano a disputare il Campionato Provinciale Uisp 2012 di voga a sedile fisso e le gare del Palio del Golfo 2012 a partire dal 10°Trofeo di San Giuseppe in programma alla passeggiata Morin domenica 18 marzo e che lo scorso anno il Canaletto aveva vinto nettamente. La presentazione è avvenuta presso la locanda “Alinò” di via del Molo davanti a circa 200 borgatari entusiasti ed ai vertici della società con in testa il presidente Paolo Dini, il vice presidente Gabriele Zani ed il capo borgata Giovanni Casali. Tante le aspettative per la stagione, visti già i buoni risultati dell’armo senior con il terzo posto nel Trofeo di Natale 2011, a cominciare dal rinnovato interesse per il settore femminile che vede nuovamente il Canaletto in acqua con tutti e tre gli equipaggi dopo anni di mancanza dell’armo femminile. Motivo d’interesse in più per il Palio del Golfo in quanto la presenza della borgata seconda titolata, con 17 palio vinti, anche in questo settore accende rivalità ed entusiasmi che rendono più viva e vitale la manifestazione. Forte anche l’equipaggio senior che con Alessandro Fornoni, Alfredo Tacci, Alessio Nardini e Mauro Dini, timoniere Attilio Borio, punta a rifarsi delle delusioni delle due ultime stagioni dopo che la vittoria del 2009 aveva fatto sperare in una lunga stagione di successi. La società vede ai vertici anche il segretario/cassiere Stefano Benedetti, ed i consiglieri Francesca Casavecchia, Michele Petri, Emilio Zani, Roberto Vivaldi, Giuseppe Groccia, Laura Zaffiro, Anna Bottazzi, Fernanda Bolognesi, Marcello Barolat, Claudio Selleri e Orietta Foce. Allenatori, per i senior Roberto Vivaldi, per gli junior Marcello Barolat, per le donne Sara Cargiolli e Francesca Vitucci. L’equipaggio junior (secondo all’ultimo Trofeo di Natale) è composto da Alessandro Frascadore, Alfredo Cappelletti, Alessio Gorrini, Mauro Rapallini, timoniere Guendalina Lenelli. L’armo femminile (quarto al Trofeo di Natale) è invece composto da Laura Buticchi, Sara Viani, Alice Greco, Eleonora Frascadore, timoniere Giorgia Stella.  PIERANGELO CAITI

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Il Palio del Golfo fa il giro dei negozi

IL PALIO del Golfo conquistato l’agosto scorso dalle ragazze della borgata di Lerici sta girando di negozio in negozio, di associazione in associazione: un’idea nata per far sentire l’appartenenza di tutta la comunità. «Il prezioso stendardo continua il suo pellegrinare per il paese – racconta, entusiasta il capo borgata Marco Greco – dopo essere stato per due settimane nell’atrio del palazzo comunale di Lerici, accompagnato da una piccola mostra fotografica, è giunto nell’officina di Riccardo Fosella in via Poggi. E’ rimasto in compagnia del meccanico e tifoso per una quindicina di giorni. In questi giorni è ospitato da Paolo Iacopelli un nostro sostenitore, socio della nostra associazione da sempre, all’interno del suo nuovo negozio di idraulica e servizi, Goccia, in via Gerini. Dopo sarà la volta del circolo Arca Auser e così via..». Il drappo piace, e a giusta ragione: non è davvero facile conquistarlo, e per Lerici è stata una grande soddisfazione. E’ stato subito immortalato in Piazza Garibaldi da Marco Battistini, che ha lanciato la fotografia attraverso il suo gruppo “Lerici tutto l’anno”, ed ha voluto come testimonial Chiara Lazzoni, la capo voga delle fortissime ragazze lericine del Palio del golfo. «Non che stiamo con le mani in mano a goderci la vittoria – sottolinea Greco – la borgata sta portando avanti gli allenamenti e le manutenzioni alle barche, per essere pronta a dar battaglia per la nuova stagione. L’impegno è quello di sempre e l’intenzione è quella di regalare al nostro paese altri successi remieri. Nel frattempo si sta organizzando anche la consueta presentazione degli equipaggi che si terrà in aprile, con la benedizione e la festa in piazza Garibaldi». Inventata dal giovane capo borgata, la cerimonia di presentazione è diventata già una tradizione: è una festa affollata, alla quale partecipano volentieri anche i turisti, che in primavera sono già numerosi. Fra le attrazioni, il fritto di mare dei pescatori. S.C.

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Il Comune si scusa, pace fatta con le borgate

UNA STRETTA di mano che sancisce la volontà di proseguire quel cammino comune, in un nuovo spirito costruttivo. Ergo, il Palio del Golfo si disputerà nel tradizionale campo di gara di passeggiata Morin. Dopo giorni passati col fiato sospeso, l’altra sera – nel corso di un incontro al Muggiano – è arrivata la virata decisiva: da una parte l’assessore Paolo Manfredini ha riconosciuto la disattenzione da parte del Comune capoluogo nella presentazione del convegno “La Spezia: città, mare, futuro” (proposte unicamente la Barcolana di Trieste e la nostra Festa della Marineria, ma non il Palio del Golfo quale storica e simbolica manifestazione che lega la città e il suo mare) – disattenzione alla quale, dai corridoi di Palazzo civico, sembra trapelare l’intenzione di porvi rimedio. Sull’altra sponda il presidente del Comitato Massimo Gianello, ha dato atto all’amministrazione comunale del sostegno ricevuto negli anni, ribadendo la piena. Non resta che attendere l’incontro del 10 marzo con i sindaci di Spezia, Lerici e Porto Venere che verterà sulle questioni economiche: «Non possiamo chiedere a ciascun ente – dice Gianello – un contributo diretto, viste le difficoltà finanziarie, ma auspichiamo un aiuto affinché il Palio continui a crescere e a rafforzarsi». Laura Provitina

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Le borgate in «sciopero bianco»

DAGLI spezzini è la «disfida delle disfide» nelle acque della Morin, un appuntamento da non perdere la prima domenica di agosto. Un tripudio di colore e folklore in grado di attirare ogni anno migliaia di appassionati. Peccato però che a poco più di 5 mesi dall’inizio della manifestazione, sul Palio del Golfo targato 2012 aleggi un punto interrogativo. Da ieri il Comitato delle borgate ha dato vita a un simbolico ‘sciopero bianco’, con lo stop delle attività in ciascuna borgata fino al 10 marzo, giorno in cui è fissato l’incontro con i sindaci di Spezia, Lerici e Porto Venere. Insomma, i borgatari incrociano le braccia, in attesa di parole chiarificatrici, proprio per voler simbolicamente rimarcare la valenza storica delle kermesse. LA DECISIONE è maturata l’altra sera nel corso di una riunione straordinaria, che ha visto le 13 borgate compatte e decise a voler combattere la loro crociata pur di vedere considerato il Palio come «l’unica manifestazione storica che lega la città al suo mare». La protesta è scattata, come noto, qualche giorno fa quando l’amministrazione comunale non aveva citato il Palio nella presentazione del convegno, poi annullato, organizzato dal Comune capoluogo su «La Spezia: città, mare e futuro», dove tra le principali manifestazioni che sanciscono la relazione tra la città e il suo mare venivano proposte unicamente la Barcolana di Trieste e la nostra Festa della Marineria. Da lì la replica dell’assessore Paolo Manfredini, che invece rimarcava l’importanza rivolta dall’amministrazione alla manifestazione, anche in termini di sostegno economico. Oggi il Comitato, puntualizzando come la polemica non sia traducibile in un attacco personale né sia frutto di una manovra strumentale, si dice favorevole a un confronto propositivo e costruttivo per chiarire una volta per tutte il peso sociale e politico della manifestazione a colpi di remi. CERTO È che rimangono i malumori da parte di chi ogni anno ripone anima e cuore nella buona riuscita della disfida. «Ciò nonostante — spiega il presidente del Comitato, Massimo Gianello — siamo pronti a sederci intorno a un tavolo per una discussione che porti al risultato sperato: riconoscere la valenza storica e tradizionale del Palio del Golfo». E se l’invito al confronto non venisse accolto? «Certamente non torniamo sui nostri passi – precisa Gianello a nome del direttivo – ma auspichiamo quanto prima un confronto per trovare la giusta cura al nostro malessere che, più volte manifestato, non è stato mai preso in considerazione». L’appoggio alla presa di posizione del Comitato delle Borgate arriva anche da Franco Arbasetti, presidente della Vª Circoscrizione, secondo il quale «l’amministrazione comunale è stata poco sensibile ad ascoltare una voce rappresentativa della più alta tradizione marinara del Golfo dei Poeti». Laura Provitina

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Bagarre tra Comune e borgate scatta la tregua

TREGUA armata tra Borgate e Comune. La polemica scaturita dal mancato inserimento del Palio del Golfo nella tavola rotonda (poi rinviata) dedicata ai grandi eventi legati al mare è solo l’ultima puntata di un rapporto conflittuale tra politica e rappresentanti delle società di canottaggio. A far infuriare i borgatari non è stato tanto il fatto che a quel tavolo si dovesse parlare di Festa della Marineria e della regata velica Barcolana di Trieste, quando la clamorosa dimenticanza del Palio del Golfo, che rivendica con orgoglio il suo radicamento nel tessuto sociale e culturale del golfo. A quel tavolo poteva sedersi chiunque, ma il primo posto non poteva non spettare al Palio. Averlo lasciato fuori, per le borgate ha rappresentato quasi un insulto ma, soprattutto, un’occasione persa per dare visibilità alla manifestazione. Visibilità che può servire soprattutto a richiamare eventuali sponsor. Ed è proprio il peso politico del Palio che le società vogliono sentire. Il comunicato che sancisce la tregua lo dice chiaramente: “siamo pronti ad un confronto costruttivo nel quale si chiarisca il peso sociale e politico che si vuole riconoscere al Palio”. L’occasione c’è: il 10 marzo quando il Comitato delle borgate incontrerà i sindaci dei tre comuni del golfo. Sino a quel momento stop alle polemiche. Una tregua unilaterale dichiarata dai borgatari che definiscono il botta e risposta con il Comune “un modo duro per far capire il vero malessere dell’ambiente, malessere più volte manifestato, ma mai preso in seria considerazione”. Riccardo BONVICINI

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