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Fezzano presenta i suoi gioielli che daranno l’assalto al Palio

TANTA voglia di riscossa al Fezzano, culla di numerosi e appassionati vogatori. La borgata è risorta dalle sue ceneri, come la mitica “fenice”, dopo i dissapori e i dissidi interni che due anni fa ne avevano minato la compattezza della società. Così alla vigilia di Pasqua, in un sabato Santo beneaugurale, la Fezzanese ha presentato i nuovi equipaggi che si preparano al campionato provinciale di voga a sedile fisso Uisp 2011, che esordirà il 15 maggio e al Palio del Golfo del 7 agosto. Nello spiazzo a mare, di volta in volta utilizzato per il ballo, il gioco e le sagre, di fronte alla palestra, decorato con festoni e palloncini verdi, il colore della borgata, la presentazione ai borgatari dei nuovi equipaggi e dei tecnici che li seguiranno, effettuata con tanto cuore e commozione dal nuovo capo borgata Francesco Di Santo, coadiuvato dal factotum e allenatore femminile Gianni Del Soldato. «Ci siamo posti programmi e obiettivi precisi e con l’aiuto di tutti siamo sicuri di raggiungerli – ha sottolineato Di Santo – intanto abbiamo provveduto a sistemare le barche con l’aiuto della Marina del Fezzano e di un artigiano locale, ora con l’aiuto dei commercianti del paese che sempre ci sono stati vicini, del sindaco e del Comune di Portovenere, che ci hanno aiutato nel restauro della palestra, siamo pronti a fare la nostra parte per una stagione esaltante sul mare». Si attende anche un intervento dell’ Autorità Portuale che si farà carico di un nuovo ricovero per le imbarcazioni da palio. Il capoborgata Di Santo ha anche parlato di “tempo sognato che farà sognare” e non ha aggiunto altro, ma è certo che il Fezzano, la terza borgata del Golfo per successi ottenuti, dopo Cadimare e Canaletto, ce la metterà tutta per rinverdire le glorie della stagione 2004 quando conquistò una storica doppietta con i senior e gli junior e il più recente successo del 2007 quando le sue ragazze, allora le fortissime ex vogatrici del Crdd, conquistarono alla borgata il Palio femminile. Del resto i vogatori del Fezzano, da mesi in mare a lavorare di remo, si sono già messi in luce durante le due gare del Trofeo di Natale e di quella di San Giuseppe e non attendono che la prepalio di Portovenere per far vedere in pieno il proprio valore. E’ stato salutato con grandi acclamazioni il ritorno di Mattia Danubio, fezzanotto doc, che dopo la parentesi dello scorso anno al Canaletto è rientrato in famiglia. Con lui compongono l’armo senior, allenato da Salvatore Maniscalco, Alessio Nardini, Matthias Reynier e Cristian Biagioni. L’equipaggio junior, allenato da Samuel Ferragina, è composto da Nicolò Pindaro, Andrea Turco, Gregorio D’Aprile, Lorenzo Russo, timoniere Guendalina Lemelli. Infine l’equipaggio femminile, allenato da Gianni Del Soldato, conta su Elisa Carpena, Chiara Torzo, Francesca Vitucci, Sara Cargiolli, riserva Francesca Tosi, timoniere Francesca Di Santo, che vanno a comporre un armo tra i più forti del Palio. La borgata marinara del Fezzano ha anche interamente rinnovato i suoi vertici contando su una compagine numerosa e affiatata di cui è presidente Arnaldo Stradini, con segretario Andrea Grieco, capo borgata Francesco Di Santo, economo Giulia Giacomazzi, dirigenti Giuliano Franci, Francesco Lavagnini, Gabriele Paganini, Andrea Paita, Mario Pistolesi, Diego Zuvi, responsabili sfilata Gianna Foce e Viola Di Santo, consiglieri Mimma Savi, Maria Teresa Pulice, Linda Vannini, Andrea Lavagnini. La borgata del Fezzano dispone di tre imbarcazioni, due completamente rinnovate e pronte alle gare, e una terza, fatta costruire nel 2009 da due artigiani di Arcola, che però non è a norma e necessita di alcuni aggiustamenti dimensionali. Alla presentazione degli equipaggi, che si è conclusa con un ricco rinfresco, erano presenti anche il sindaco di Portovenere Massimo Nardini, fezzanotto e per molti anni dirigente della borgata e Luciano Bacci, segretario della Lega canottaggio Uisp, in rappresentanza dell’ente. Pierangelo CAITI

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Gianello si dimette da presidente del Comitato delle Borgate

NELLA prossima settimana convocazione straordinaria delle borgate marinare per decidere sulle dimissioni di Massimo Gianello dalla carica di presidente del Comitato delle Borgate. Giovedì sera, al termine della riunione del consiglio costituito da cinque membri, con il presidente Gianello il vicepresidente Francesca Micheli, il segretario Gianni De Giorgi, e i consiglieri Gianni Cargiolli e Loris Pennini, in carica dal 2007 e in scadenza a settembre, il presidente Gianello, anche per fare chiarezza sui “mugugni” delle borgate, ha deciso di offrire le sue dimissioni dall’incarico. Ora spetta alle borgate decidere se rigettare le dimissioni. E’ quasi un anno che l’operato del Comitato delle Borgate viene messo in discussione, per il buco di bilancio e il mancato finanziamento alle borgate che lo scorso anno aveva portato a clamorose proteste con la mancata o ridotta partecipazione di alcune borgate alla sfilata del Palio. Quest’anno le critiche erano partite dalla temuta soppressione della sfilata con la partecipazione delle borgate anche se poi il Comune, tra l’altro unico responsabile dei mancati o ridotti finanziamenti, chiariva che la manifestazione, accogliendo una proposta di alcuni istituti scolastici e della Fondazione Carispe che l’avrebbe sponsorizzata, si sarebbe trasformata per quest’anno, in coincidenza con il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in una sfilata storica in costume a tema unico dove le borgate sarebbero state presenti con una dozzina di figuranti ciascuna. Altre critiche a Gianello avevano posto l’accento sulla sua recente presidenza della borgata marinara del Muggiano, dove è andato a sostituire lo storico presidente Duilio Ruggieri, carica in presunto contrasto con quella di presidente del Comitato delle Borgate. Infine recenti dissapori per l’impossibilità di ottenere, in mancanza di precise norme, una sponsorizzazione che avrebbe portato un nuovo contributo alle casse del Palio. Ora starà alle borgate assumere una posizione. Infine di domenica mattina in passeggiata Morin si terrà la prima prova del Campionato Italiano federale di “gozzo nazionale” a cui prendono parte, con le migliori società italiane, due delle borgate del Palio: Muggiano e Portovenere. Il campionato avrà altre due regate nazionali, il 7 agosto a Varese a Porto Valtravaglia e l’11 settembre a Moneglia. PIERANGELO CAITI

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Palio, dimissioni choc di Gianello

ANNI E ANNI di intenso lavoro e ora il presidente del Comitato delle Borgate, Massimo Gianello, getta la spugna e si dimette. Una decisione sofferta, la sua, soprattutto quando le cose sembravano avere preso il verso giusto: i problemi economici, ormai superati, non sono infatti alla base della sua scelta, quanto piuttosto la necessità di dare una «scrollata» all’ambiente. «Una pausa di riflessione — spiega Gianello — che spero porti al più presto ai dovuti chiarimenti tra le borgate e il Comitato stesso». In effetti il divorzio sembra essere motivato da difficoltà prettamente strutturali: «Qualcuno evidentemente non ha capito il ruolo del Comitato, che altro non è che un organismo creato nel ’95 per riunire le borgate nell’affrontare insieme i problemi organizzativi del Palio del Golfo», continua il presidente dimissionario che non nasconde la sua amarezza. «NON È SUCCESSO nulla di particolare, solo che l’aria era diventata pesante non si poteva lavorare in quelle condizioni, ripeto è stato un modo forte ma necessario per far sentire la propria voce». Insomma una bella sorpresa per Pasqua, ora che fervono i preparativi per la disfida maggiormente sentita dagli spezzini e per la sfilata delle borgate: proprio nei giorni scorsi i borgatari avevano incontrato gli studenti-stilisti del Chiodo per vedere e provare i costumi da indossare in occasione appunto del corteo lungo le vie cittadine. «Certo è che le borgate non si aspettavano questa mia decisione — continua Gianello —, ma se davvero la mia impressione è quella giusta, se davvero ci sono problemi interni, allora questo è il modo migliore per farli emergere. La mia sensazione è stata quella di un contrasto tra la dirigenza del Comitato e le borgate stesse, non sentivo più quel senso di unione che invece doveva e deve caratterizzarci ». Che dire allora del Consiglio direttivo? «NON HO VOLUTO che altri si dimettessero, se lo avessero fatto sarebbe stato troppo distruttivo. Ripeto, urgono chiarimenti, non è detto che il contrasto non si risolva pacificamente nel giro di pochi giorni». Beh, di certo la ‘mossa’ lascerà spazio a commenti e interpretazioni… Gianello rassicura: «La prossima settimana la vice presidente del Comitato, Francesca Micheli, convocherà una riunione straordinaria con i rappresentanti delle borgate: staremo a vedere quel che succederà». Chissà se per il Primo Maggio, giorno in cui nelle acque antistanti passeggiata Morin si disputerà la gara nazionale di gozzi, ritornerà il sereno all’interno del Comitato. Non ci resta che attendere futuri sviluppi. Laura Provitina

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Festa con gli equipaggi del Palio

UN MARE rosso verde di bandiere. Un sole estivo con tantissimi turisti. Un colpo d’occhio pieno di colore e di allegria, fra le bancarelle e la musica dei Tracks. «Una festa così riuscita, davvero non la ricordo – commenta entusiasta il capo borgata dell’ Arci Lerici Marco Greco – ringrazio tutti i volontari: la presentazione degli equipaggi 2011 meritava una grande coreografia, e anche il sole ha voluto essere presente, come fosse già estate. C’è stata una piena collaborazione di tutti, anche il parroco don Federico non vede l’ora di provare ad imbarcarsi, permettersi anche fisicamente nei nostri panni..». Don Paganini, al debutto in una festa lericina di piazza, ha pregato insieme ai vogatori chiedendo l’intercessione e il supporto della Madonna di Maralunga, la patrona del paese: e ha sottolineato poi al capo borgata “quanto siano importanti questi momenti aggregativi nei quali i giovani si fanno promotori di tradizioni e di valori, e di attaccamento al paese, attraverso lo sport”. Gli assessori allo sport, Marco Caluri, e alle politiche giovanili Alessandra Alessandri, hanno rappresentato il Comune di Lerici: salutando con pieno sostegno il nuovo entusiasmo che la borgata riesce a manifestare, con un gran numero di nuove leve, accanto ai soci storici. «E’ una ripresa molto buona, che sta emergendo da qualche anno – conferma la Alessandri, che viene proprio dalle fila dell’Arci – la Borgata si esprime su ottimi livelli come struttura di aggregazione. Da un punto di vista sociale è la cosa fondamentale: i ragazzi sono bravi a gestire eventi in modo significativo, è il punto di forza del gruppo, che può contare su un gran numero di giovani. Penso che questo sia un aspetto centrale: il ricambio generazionale, che assicura continuità al lavoro svolto». I primi appuntamenti sportivi saranno quelli con le prepalio, a partire dal 15 maggio. Il tifo sarà scatenato soprattutto nella tappa prepalio di casa, il 29 maggio, e il clima è di pieno ottimismo anche per quanto riguarda i risultati. «Olio di gomito e via – annuncia Greco – noi ci crediamo.. ». L’equipaggio senior è piuttosto giovane: schiera Giorgio Carrara, Nunzio Ianò, Riccardo Nebbia Colomba, Alessandro Aluisini. Riserva Renzo Orsoni. L’equipaggio junior è giovanissimo: tutti sedicenni – spiega Greco – tranne il capovoga, diciassettenne, che è rimasto per il secondo anno consecutivo a Lerici, rifiutando la proposta di borgate blasonate. Filippo Barilari, Kevin Carpena, Luca Castellani, Claudio Gori. Riserva Edoardo Lazzerini. Le ragazze sono forti e preparate: ora il bronzo – afferma Greco – ci sta un po’ stretto. Sicuramente l’obiettivo è un altro, ancora più in alto: è tutto nelle mani di Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Federica Marano, Sara Galletti promettono bene. La riserva è Simona Casini. Al timone si alterneranno Martina Berriola, Giulia Felici, Francesco LaValle, con i buoni consigli delle gemelle Chiara e Valentina D’Amico, che passano la mano dopo anni di attività. Il preparatore atletico è Matteo Arfanotti, il canottiere è Mario Casassa, l’allenatore e vogatore Marco Venturini. Del team di dirigenti e allenatori fanno parte Marco Zoccali, Andrea, Tino e Cristian Brondi, Dario Angelosanto, Valerio Fossati, Cristian Alfano, Claudia Battaglia. Fotografo Ufficiale: Cristian Cantelli, con il papà Alessandro. Alla riuscita della festa del debutto hanno collaborato Sergio Mussi, coni giochi alimentati da piccoli pannelli solari, il pescatore Brancaleone, che ha offerto il pescato del golfo per la frittura,ma anche materiale e regia. Sponsor: Pescherecci Brancaleone e Michele 1, Agriturismo Gallerani Zanego, Agenzia Marittima Spediamar, Zavettieri Lerici, Coop Neso, Immobiliare Il Piaseo. SONDRA COGGIO

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Arci Borgata, gli atleti in passerella

AL VIA a Lerici la grande festa di primavera. L’Arci Borgata Marinara presenta gli equipaggi dell’ 86° Palio del Golfo. E’ la sesta edizione. Ed è un momento intenso, una festa per i colori rossoverdi e un modo per onorare e ringraziare gli atleti che si allenano ormai dall’autunno scorso e che si apprestano a iniziare una dura stagione agonistica. L’appuntamento è in piazza Garibaldi, domani domenica 10 aprile dalle 15. Aprirà il presidente Giorgi presentando tutti gli atleti, i timonieri e i dirigenti. Seguirà il saluto dell’ amministrazione comunale. Il nuovo parroco Don Federico Paganini impartirà la benedizione agli armi. Poi gastronomia e musica, banchi di artigianato e materiale della borgata per raccogliere fondi per la stagione. «La borgata punta sempre più in alto — afferma Marco Greco (nella foto) — pur mantenendo la filosofia che la contraddistingue, sottolineando sempre i veri valori dello sport. L’equipaggio senior è piuttosto giovane ed omogeneo: ragazzi di 25 anni. Giorgio Carrara, Nunzio Ianò, Riccardo Nebbia Colomba, Alessandro Aluisini. Riserva Renzo Orsoni. Affiatati e forti. L’equipaggio junior è giovanissimo: tutti 16enni tranne il capovoga, 17enne, Filippo Barilari, Kevin Carpena, Luca Castellani, Claudio Gori. Riserva Edoardo Lazzerini. Le premesse sono buone e sicuramente si divertiranno. Le ragazze sono forti e preparate. Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Federica Marano, Sara Galletti. Riserva Simona Casini. Al timone si alterneranno: Martina Berriola, Giulia Felici, Francesco La Valle. Le gemelle Chiara e Valentina D’Amico passeranno il testimone, ma rimarranno all’interno della borgata, anche come riserve». Euro Sassarini

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Palio, festa in piazza con la borgata

 CI SIAMO: domenica,per il sesto anno consecutivo, Arci Borgata Marinara Lerici, presenterà pubblicamente gli equipaggi impegnati nel Palio del Golfo. «E’ un momento al quale teniamo molto, una festa per i colori rossoverdi e un modo per onorare e ringraziare i nostri atleti che si allenano ormai da questo autunno e che si apprestano a iniziare una dura stagione agonistica – spiega il capo borgata Marco Greco – il format è il solito, ormai collaudato, con qualche ‘variazione sul tema’. Aprirà il presidente Giorgi presentando tutti gli atleti, i timonieri e i dirigenti. Seguirà il saluto dell’amministrazione comunale. Il nuovo parroco don Federico Paganini si è dimostrato davvero entusiasta e ha accettato l’invito per la sentita benedizione degli armi, a cui teniamo molto». Don Federico avrebbe anche in animo una prova di voga, tanto per immergersi nella nuova missione “marinara” a Lerici, dove ha sostituito monsignor Carlo Ricciardi. La festa di domenica prevede il fritto misto del golfo, con la regia del pescatore Brancaleone, sgabei e tanta musica con il gruppo musicale dei The Tracks. La piazza accoglierà anche banchetti di artigianato e materiale della borgata, per raccogliere fondi per la stagione. «La borgata punta sempre più in alto, pur sottolineando sempre i veri valori dello sport – spiega Greco – l’equipaggio senior è piuttosto giovane ed omogeneo: ragazzi di 25 anni. Giorgio Carrara, Nunzio Ianò, Riccardo Nebbia Colomba, Alessandro Aluisini. Riserva Renzo Orsoni. Affiatati e forti. Confidiamo davvero in una stagione da ricordare, soprattutto per ripagarli dell’impegno che dimostrano ogni giorno. L’equipaggio junior è giovanissimo: tutti sedicenni tranne il capovoga, diciassettenne, che è rimasto per il secondo anno consecutivo a Lerici, rifiutando la proposta di borgate blasonate. Filippo Barilari,Kevin Carena, Luca Castellani, Claudio Gori. Riserva Edoardo Lazzerini Le premesse sono buone e sicuramente si divertiranno ». Le ragazze, spiega Greco, sono forti e preparate: «C’è un innesto nuovo rispetto all’equipaggio dell’anno scorso che ha raggiuntola terza posizione al Palio: ora il bronzo ci sta un po’ stretto. Sicuramente l’obbiettivo è un altro. Lazzoni Chiara, Sara Pintus, Federica Marano, Sara Galletti promettono bene. La riserva è Simona Casini. Al timone si alterneranno: Martina Berriola, Giulia Felici, Francesco LaValle. Le gemelle Chiara e Valentina D’Amico passeranno il testimone, ma rimarranno all’interno della borgata, anche come riserve». Il grande apporto di questa stagione, aggiunge il capo borgata, è quello umano. Altre persone si sono affiancate e lavorano con impegno quotidiano: il preparatore atletico Matteo Arfanotti, il canottiere Mario Casassa, l’allenatore e vogatore Marco Venturini. «Queste nuove e indispensabili figure aiutano gli altri dirigenti e allenatori che da anni si prodigano con passione – riconosce – Marco Zoccali, Andrea, Tino e Cristian Brondi, Dario Angelosanto, Valerio Fossati, Cristian Alfano, Claudia Battaglia. Fotografo Ufficiale: Cristian Cantelli, con il papà Alessandro. Si ringraziano gli sponsor, sempre più indispensabili: Peschereccio Brancaleone, Peschereccio Michele 1, Agriturismo Gallerani (Zanego), Agenzia Marittima Spediamar, Zavettieri Lerici, Coop Neso, Immobiliare Il Piaseo». Sondra COGGIO

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Canaletto replica a Lavalle «Frattura con i vogatori»

La Spezia IL CONSIGLIO direttivo della Borgata Marinara Canaletto, dopo aver letto “l’articolo sfogo” di Paolo Lavalle, pubblicato su La Nazione del 25 marzo, ha ritenuto doveroso replicare, a tutela dei propri borgatari e del proprio buon nome. «Per prima cosa — si legge nella lettera inviata al giornale — specifichiamo che la Borgata Marinara Canaletto, parte lesa dell’intera vicenda, non vuole esprimere giudizi etici, nè tanto meno si vuole schierare in vicende extrasportive che troveranno il loro naturale sbocco avanti all’autorità giudiziaria. Unico interesse della borgata è quello di tutelare la tradizione sportiva dei borgatari del Canaletto, storicamente animati dal desiderio di vivere il Palio del Golfo da protagonisti. Ciò premesso, risponde a verità quanto riferito dal giornalista de La Nazione quando dice che l’allontanamento di Lavalle dallo staff tecnico della Borgata, è stato originato da un episodio extrasportivo, ovvero il furto di muscoli da parte di un proprio dipendente ai danni di altro mitilicoltore». «Nella sua ricostruzione dei fatti però — puntualizza il direttivo del Canaletto — Lavalle ha maliziosamente omesso di dire che il derubato era un atleta da lui allenato, colonna portante dell’equipaggio senior del Canaletto. L’episodio, che non vogliamo in alcun modo sindacare, ha avuto un effetto dirompente sull’armonia dell’intero equipaggio creando una insanabile frattura tra i vogatori ed il loro allenatore. Il consiglio direttivo, a tutela dei borgatari, a tutela degli sforzi e degli investimenti fatti, al solo ed esclusivo fine di non compromettere la partecipazione del Canaletto al Palio del Golfo, ha optato per l’allontanamento dell’allenatore». «LA BARCA è piccola — prosegue il direttivo della Borgata Canaletto — la tensione è tanta e come Lavalle sa bene, i diverbi tra atleti, borgatari ed addetti ai lavori sono aspri e spesso “cattivi”; pertanto coscienza genitoriale ci ha anche consigliato di evitare che un bimbo di soli pochi anni potesse essere coinvolto, suo malgrado, in vicende dalle quali è e deve rimanere estraneo. Un sincero atto di rispetto nei confronti sia del bambino che dei suoi genitori ci ha fatto optare per il cambio di timoniere, con la difficoltà, a poche settimane dall’inizio della stagione remiera, di trovare un sostituto. Teniamo inoltre ad evidenziare che, al fine di consentire al piccolo timoniere di vivere serenamente e con gioia il Palio del Golfo, dietro semplice richiesta del padre, abbiamo immediatamente concesso il nulla osta affinché lo stesso potesse timonare su altra barca. La borgata, a poche settimane dalla prima gara ufficiale della stagione, ha già subìto grave danno, non è ulteriormente interessata a coltivare sterili ed inutili polemiche, e se Paolo Lavalle ritiene che la gestione della borgata abbia “fatto il suo tempo”, ricordiamo a tutti, Lavalle compreso, che il consiglio direttivo, come da statuto, si rinnova ogni tre anni e che tutti i soci, in occasione del prossimo rinnovo, potranno candidarsi alla guida del Canaletto. Come sempre, unico nostro desiderio è quello di riportare il Palio del Golfo al Canaletto!».

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Clamoroso: Paolo Lavalle «scaricato» dal Canaletto

La Spezia SILURATO senza una spiegazione ed infangato nell’onore. Paolo Lavalle, il ‘re’ del Palio del Golfo, l’uomo più vittorioso delle disfide remiere spezzine, scaricato dalla borgata del Canaletto. Un fatto eclatante, che affonda le sue radici in un episodio di cronaca avvenuto qualche settimana fa e che di fatto ha portato allo strappo, forse definitivo, tra uno dei ‘personaggi’ del Palio e la borgata giallorossa. Tutto ha inizio lo scorso 11 marzo, quando un dipendente dell’azienda di mitilicoltura diretta da Lavalle viene sorpreso a rubare i muscoli in un allevamento. Da quel momento, per l’ex vogatore il cammino da ‘re’ a ‘brigante’ è stato purtroppo breve, con le accuse nei suoi confronti che si sono sprecate e con la «sua» borgata che gli ha girato le spalle, sollevandolo dal ruolo di allenatore ed estromettendo dalla squadra anche il figlio Francesco, 8 anni, giovanissimo e promettente timoniere. «Da due settimane mi è caduto il mondo addosso – spiega Paolo Lavalle – sono stato infamato da accuse di persone che credevo amiche ma che non hanno esitato a darmi del ladro. La mia famiglia è dal 1860 che alleva muscoli, chi mi conosce davvero sa che non ho bisogno di andare a rubare in altri vivai. Quel ragazzo ha fatto un errore, ma io non c’entro nulla, sono un uomo d’onore e di certo non mi è mai passato per la testa di fare certe cose». LAVALLE si dice molto amareggiato soprattutto per il comportamento della borgata presieduta da Paolo Dini. «Mi hanno escluso senza una motivazione, ma la cosa che più mi ha ferito è l’atteggiamento mostrato nei confronti di mio figlio Francesco, anch’egli estromesso senza un perché, la cui unica colpa è quella di essere mio figlio. Alla borgata ho dato tanto – sottolinea Lavalle – non ho mai chiesto un soldo per vogare perché lo faccio per passione, anzi quando c’era da tirare fuori i soldi non mi sono mai tirato indietro, e come ‘ringraziamento’ sono stato estromesso ed infangato ». UNA VICENDA che potrebbe chiudere definitivamente ogni rapporto tra il plurivincitore del Palio e la borgata, con il vogatore che non esita a levarsi qualche sassolino dalla scarpa. «In quella borgata certa gente confonde lo sport con la politica ed ha fatto ormai il suo tempo – attacca Lavalle – e per ora con queste persone non ho nulla da condividere. I ‘tesori’ andrebbero tenuti in borgata, non fatti scappare, ma in questo non ci sono mai riusciti, e i risultati delle ultime due edizioni del Palio lo dimostrano». Matteo Marcell

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Il Canaletto vola e conquista il nono trofeo di San Giuseppe

CRDD, Fossamastra e Canaletto, rispettivamente nelle categorie femminile, junior e senior hanno vinto la 9° edizione del Trofeo “San Giuseppe” esordio in acqua per le barche da Palio che ha visto in acqua 25 equipaggi: cinque femminili, nove junior ed 11 senior. Martina Bucellato, Aurora Maurizio, Elisa Saglione e Ilaria Corsini, timoniere Fabiola Pupillo, si sono imposte nettamente nella gara femminile, Marco Mazzolini, Giacomo Mori, Alessio Pilia, Matteo Bello, timoniere Florentina Duraku hanno vinto la gara junior, mentre Daniele Zampieri, Alfonso Conte, Mirco Lubrano e Paolo Da Pozzo, timoniere Francesca Di Santo, si sono imposti in quella senior. Nella gara femminile gara in solitaria del Crdd, detentore del Palio, che ha chiuso il percorso in 4’53”21. Al secondo posto, con quasi dieci secondi di distacco, il Cadimare in 5’02”59, al terzo posto il Lerici in 5’04”20, quarto il Portovenere di Claudia Calzetta, uno degli armi favoriti per la vittoria finale in 5’11”42, quinto il Fezzano in 5’27”13. Nella gara junior, con nove equipaggi in acqua (assenti Le Grazie, Tellaro, San Terenzo e Venere Azzurra) testa a testa tra Fossamastra e Portovenere, incalzati da Marola e Canaletto, che disputavano una bellissima gara. Il Fossamastra, detentore del Palio 2010, si imponeva di misura in 4’43”65, al secondo posto il Portovenere in 4’45”33, terzo il Marola in 4’46”54, quarto Canaletto in 4’48”87, quinto Fezzano in 4’51”43, sesto Crdd in 4’52”75, settimo Muggiano in 4’58”11, ottavo Cadimare in 5’01”63, nono Lerici in 5’03”09. Al termine della gara i responsabili del Cadimare, pur senza presentare una protesta ufficiale, si lamentavano con la giuria che avrebbe dato il via mentre il loro armo di traverso, penalizzato quindi di alcuni secondi. Nella gara senior undici gli equipaggi in gara, assenti Venere Azzurra e Tellaro. Il Canaletto partiva subito in testa, tallonato da Marola, Muggiano e Fezzano. Il Muggiano al terzo giro di boa era in seconda posizione ma poi cedeva al forcing di Canaletto e Marola mentre si rifaceva sotto il Cadimare. Il Fezzano saltava il secondo giro di boa e veniva squalificato quando era terzo all’arrivo. Primo quindi Canaletto in 6’57”68 con due imbarcazioni sul Marola arrivato secondo in 7’02”79. Al terzo posto Muggiano in 7’07”25, quarto Cadimare in 7’07”64, quinto Crdd in 7’13”82, sesto Fossamastra in 7’17”94, settimo San Terenzo in 7’18”88, ottavo Lerici in 7’19”84, nono Portovenere in 7’23”18, decimo Le Grazie in 7’29”42. Presenti l’assessore Paolo Manfredini ed il presidente del Comitato delle borgate Massimo Gianello e lo stato maggiore della Lega Canottaggio Uisp con il presidente Maurizio Viaggi ed il segretario Luciano Bacci e tutto lo staff della giuria da poco rafforzata nelle “quote rosa” con quattro nuovi addetti: Irene Papini, Elisa Valerini, Sabrina Greco e Arianna Pochini. La Lega auspica che nuovi giovani vogliano rafforzare la componente dei giudici, mai abbastanza per un lungo campionato in 13 tappe. Perfetto lo svolgimento delle gare ed il lavoro della giuria, veloce comunicare i tempi. Unico inconveniente il perdurante malfunzionamento delle pistole da segnalazione dello starter sostituite da un via microfonico e da un suono di sirena. Il soccorso a terra e in mare (con apposito gommone a prua abbattibile) è stato assicurato dalla Pubblica Assistenza di Lerici che seguirà anche tutto lo svolgimento delle prepalio e del Palio del Golfo. PIERANGELO CAITI

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Tredici armi puntano al trofeo“San Giuseppe”

TRENTA armi. 13 senior, 11 juniores sei femminili si contenderanno domenica, dalle 10.30 sulla passeggiata Morin, le tre categorie del trofeo “San Giuseppe”, ultima prova di canottaggio a sedile fisso per barche da Palio prima dell’inizio della lunga stagione delle prepalio, che inizierà il 15 maggio a Portovenere e culminerà nell’ 86^ edizione del Palio del Golfo del 7 agosto. A presentare la manifestazione l’ assessore al Palio Paolo Manfredini con i presidenti della Lega Canottaggio Uisp e del Comitato delle Borgate Maurizio Viaggi e Massimo Gianello, oltre al preside dell’istituto comprensivo “Einaudi-Chiodo” Generoso Cardinale accompagnato dal professor Vladimiro Corli. «Ci avviciniamo sempre di più al vivo del Palio – ha dichiarato Manfredini – dopo San Giuseppe e il suo trofeo tradizionale ci si avvicina alle prepalio, ma questa è anche l’occasione per fare chiarezza sulla manifestazione più importante del Palio, la sfilata che è stata al centro di tante inesattezze e di tante indiscrezioni prive di fondamento nelle settimane scorse». La sfilata 2011 viene dedicata al 150° anniversario dell’ Unità d’Italia, sarà un corteo storico di 104 figuranti che nasce da un accordo tra l’ istituto Einaudi-Chiodo e le borgate. Il primo con la sua sezione moda realizzerà i costumi che saranno indossati dai borgatari (8 per borgata) ma alla ricerca storica, alla promozione, alle realizzazioni parteciperanno in pratica tutti i 600 allievi dell’istituto, con diverse competenze ma con il fine comune di ampliare l’offerta formativa della scuola. Il corteo mostrerà uno spaccato della storia cittadina del periodo risorgimentale e a fianco di personaggi come Carlo Pisacane, Giuseppe Garibaldi e la contessa di Castiglione, ci sarà il popolo minuto spezzino nei diversi strati sociali. Il prossimo anno la sfilata tornerà interamente alle singole borgate che potranno valersi dell’aiuto e delle competenze dell’istituto comprensoriale. La sfilata è finanziata dalla Fondazione Carispe che verserà 40 mila euro, mentre il Comune destinerà i consueti 150 mila e si adopererà a coprire progressivamente lo scoperto residuo degli anni scorsi. «Alla base della sfilata c’è l’impegno delle borgate – ha aggiunto Gianello – sarebbe un delitto rinunciare ad aggregare chi lavora da anni senza alcun scopo di lucro, ma con impegno volontario e ingeneroso metterli da parte. Questa è solo una pausa legata alle celebrazioni dell’Unità, dal prossimo anno le borgate torneranno a essere protagoniste». Stesso concetto ribadito da Paolo Dini e Gianni Casali del Canaletto. Della valenza sportiva del trofeo “San Giuseppe” ha parlato Maurizio Viaggi che ha ricordato come nella gara si fondano due grandi momenti di partecipazione e di tradizione: la festività patronale e la festa del Palio, che si svolgono poi nel cuore stesso della città, la passeggiata Morin. Generoso Cardinale ha ricordato l’entusiasmo che sta animando il suo istituto per la sfilata, che nasce da un tavolo storico con esperti locali e con le borgate, che andranno nelle classi a raccontarsi e che potrà contribuire ad ampliare l’offerta formativa dei ragazzi e a indirizzarli verso nuove attività lavorative contribuendo a un rilancio economico della città. Pierangelo CAITI

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