2011

Muggiano due volte sul podio

SONO saliti tutti e due sul podio, sia pure sul gradino più basso, gli equipaggi senior maschile e femminile del Gruppo Sportivo Marinaro “Guido Ringressi” del Muggiano che si sono affermati ai Campionati Italiani di gozzo nazionale disputati nel golfo di Noli a Savona. A rappresentare la voga spezzina a sedile fisso in ambito nazionale c’era solamente il Muggiano che nella categoria senior femminile ha schierato Martina Bucellato, Aurora Maurizio, Elisa Saglione e Ilaria Corsini timonate da Fabiola Pupillo. Le ragazze, già in forza al Crdd, per le gare nazionali hanno indossato i colori del “Ringressi” e allenate da Claudio Ricco accedevano direttamente alla finale di domenica in quanto iscritti solamente sei equipaggi e dopo una lunga battaglia, per due vasche in seconda posizione, giungevano terze al traguardo precedute dagli equipaggi del Porto Azzurro e del Murcarolo che conquistava il titolo. Nella categoria senior maschile Matteo Gambirasio, Fausto Sassi, Fabio Scantamburlo e Luca Savi, timoniere Francesca Marchi, allenatore Giorgio Lencioni, già vincitori di precedenti selezioni e campioni del Palio del Golfo 2011, se la vedevano con diciotto equipaggi provenienti da tutta Italia. Nelle batterie di sabato l’ equipaggio del Muggiano giungeva terzo nella prima e primo nella seconda, accedendo così alla semifinale della domenica mattina, che lo vedeva, dopo una gara tiratissima, conquistare la terza posizione e l’accesso alla finale a sei, una gara su 1.500 metri condotta con grande vigore, dove conquistava il terzo posto, preceduto solamente dai padroni di casa del rione “UBurgu” di Noli, arrivato secondo e dalla “Padulella”, gli elbani campioni d’ Italia uscenti che con Giacomo Bigio, Roberto Lambardi, Andrea Diversi, Francesco Gambini, timoniere Davide Boggio, si confermavano campioni Italiani per il terzo anno consecutivo. Grande seguito di tifosi per il “Ringressi”, che con la loro numerosissima presenza coloravano la spiaggia di Noli con le bandiere rosso blu. Grande la soddisfazione per il risultato per il presidente del Gruppo sportivo Massimo Gianello e per il capo borgata Antonello Canonici che hanno festeggiato due equipaggi a podio, dopo aver lottato sino alla fine per il gradino più alto. Il risultato non è cosa da poco, il livello ai campionati italiani è veramente alto, ed il confrontarsi al di fuori del golfo della Spezia è un momento importante per la crescita degli atleti e delle società. Il prossimo anno, grazie anche agli sponsor che come Navalmare Nautica, Motorvela di Maggiani, Mariani Ascensori, Ristorante La Fermata, hanno sostenuto la società e garantito le trasferte, il “Ringressi” rinnoverà la presenza portando anche l’ equipaggio juniores. L’ obbiettivo è anche quello di portare alla Spezia i Campionati assoluti di Gozzo nazionale nel 2013, essendo per il 2012 già assegnati al Porto Azzurro. PIERANGELO CAITI

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Si sono conclusi a Noli i 23° Campionati Italiani nella specialità Gozzi

Cielo plumbeo, qualche goccia di pioggia, ma lo specchio acqueo di Noli è perfetto. I tricolori di canottaggio a sedile fisso, specialità Gozzi, organizzati nella splendida località del ponente ligure hanno vissuto un’altra pagina importante. Quattro anni dopo, Noli è ancora protagonista e celebra i successi di Padulella (Seniores Maschile), Murcarolo (Seniores femminile) e Lni Chiavari (Juniores maschile). Duecentocinquanta gli atleti che si sono dati appuntamento a Noli per due giorni di sfide intensissime. Narcisio Gobbi, presidente Ficsf, ha aperto la giornata delle finali al fianco del Sindaco di Noli, Ambrogio Repetto, e con la partecipazione del Presidente del Coni Liguria, Vittorio Ottonello. In acqua è battaglia nelle due semifinali juniores. Nella prima volano i beniamini di casa della Canottieri U’Burgu che passano alla finale insieme a Padulella e Mutuo Soccorso. Fuori invece Murcarolo (quarto), Lni Sestri Ponente (quinto) e Agostino Moltedo (sesto). Nella seconda semifinale mostra i muscoli la Canottieri Livorno che si qualifica insieme a Gianni Figari (secondo) e Ringressi (terzo). Fuori Porto Azzurro (quarto), San Giorgio Portofino (quinto) e Monilia (sesto). La finalissima Seniores è la gara più attesa e chiude il programma di una giornata che ha regalato equilibrio e spettacolo anche nelle gare decisive in campo femminile e juniores. Finale Seniores Maschile. Partenza eccezionale con tre barche appaiate per tutta la prima tratta. Ringressi, Burgu e Padulella sono insieme al primo giro di boa. Attacca Padulella con Ringressi che tiene. U’Burgu prova l’allungo. A metà gara girano la boa insieme U’Burgu e Padulella. Poi Gianni Figari e Ringressi. Gran tifo in spiaggia per i ragazzi di Noli. Rientra di forza Ringressi. All’ultimo giro di boa passano insieme U’Burgu e Padulella che però esce meglio dal giro con una virata perfetta. Terzo Ringressi, poi Gianni Figari, Livorno e gli spezzini del Mutuo Soccorso. Finale emozionante: testa a testa da brividi con Padulella che brucia U’Burgu sul traguardo. Terza piazza per Ringressi seguito da Livorno, Gianni Figari e Mutuo Soccorso Grande gioia per l’equipaggio di Padulella timonato da Davide Boggio. Festa grande per Giacomo Bigio, Roberto Lombardi, Andrea Diversi, Francesco Gambini. Onore più che mai alla Canottieri U’Burgu (Simone Eologio, Davide Luca, Alessio Borghesi, Walter Bozzo, timoniere Jacopo Clemente Paggi) appoggiata e sostenuta dal calore del folto pubblico presente. Soddisfazione anche in casa Ringressi per il terzo osto firmato da Fausto Sassi, Luca Savi, Fabio Scantanburlo, Matteo Gambirasio (Tim. Francesca Marchi). “Siamo felici per l’ennesima vittoria”, sorride Davide Boggio, capovoga di Padulella. “E’ la terza vittoria consecutiva, nessuno era mai riuscito in questa impresa. Il nostro equipaggio ha ormai raggiunto un affiatamento strepitoso. Onore agli amici di U’Burgu che hanno disputato una grande gara. Per noi questo titolo tricolore è l’ennesimo riconoscimento al lavoro svolto durante l’anno”. Finale Seniores Femminile. Partenza sprint per Porto Azzurro che gira per primo a metà gara. Rientra il Murcarolo seguito da Ringressi e Padulella che passano sulla boa appaiate al terzo posto. All’ultimo giro di boa Murcarolo è avanti, sorpasso realizzato con uno strepitoso allungo. Finale in crescendo per le genovesi che tagliano il traguardo per prime con Porto Azzurro che chiude al secondo posto e Ringressi al terzo. Fuori dal podio Padulella, quarto, con arrivo staccato di Agostino Multedo (quinto) e La Stazione Livorno (sesto). Applausi sul palco per le ragazze del presidente Costa: Denise Zacco, Benedetta Bellio, Federica Torresi e Sara Grigoletto (al timone Daniel Zacco), accompagnati dallo storico allenatore Stefano Melegari. Finale Junior. Parte forte la Lni Chiavari, in testa alla prima virata, seguita da Gianni Figari, U Burgu e Murcarolo. A metà gara sono sempre i giovani chiavaresi a condurre. Battaglia per il quinto sesto-posto tra Caldé e Renese. Ultima virata con Lni Chiavari sempre in vetta, incalzata da Gianni Figari. Lotta per il terzo posto tra Rione U Burgu e Santa Margherita. Vittoria finale all’equipaggio del presidente Nicolini. Secondo posto per la Gianni Figari, seguita da Rione U Burgu, Murcarolo, Caldé e Renese. “Sono contento del successo. Era un piccolo derby con Santa Margherita e credo che i nostri ragazzi abbiano meritato”, così a fine gara manifesta la propria soddisfazione il presidente Nicolini, trascinato sul palco dai suoi ragazzi, Alessandro Spotorno, Andrea Sanguineti, Giorgio Domenichini, Emanuele Marchetti (al timone Cecilia Roncisvalle).

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Il Muggiano continua a vincere

Moneglia LA FORTUNA bussa a casa del Muggiano? Macchè, è questione di bravura. Dopo essere salito sul gradino più podio al Palio del Golfo 2011, il super Muggiano si è imposto anche al di là della diga foranea: per l’esattezza nella gara valida per la qualificazione dei campionati italiani di gozzi nazionali Ficsf del 17 e 18 settembre a Noli, in provincia di Savona. È stato proprio l’ equipaggio senior composto da Matteo Gambirasio (in sostituzione di Gabriele Batoni che era in viaggio di nozze), Fausto Sassi, Fabio Scantamburlo, Luca Savi, timonati da Francesca Marchi, a trionfare domenica nelle acque di Moneglia, sorpassando a colpi di remi l’accanito Livorno e stravincendo anche nella batteria di qualificazione. «Un risultato importante soprattutto con l’avvicinarsi dei campionati italiani -spiega il capo borgata Antonello Canonici – soprattutto considerando che erano presenti ben 14 equipaggi», tutti assetati di vittoria in queste gare che si svolgono nella distanze dei 1500 metri con tre giri di boa. Soddisfatti anche il presidente Massimo Gianello e l’allenatore Lencioni,in virtù del secondo posto agli assoluti di Portofino del 2010. Quest’anno quindi, con la nuova barca, più competitiva, sono grandi le aspettative della società Ringressi Muggiano per sostenere gli equipaggi e senior femminile, portabandiera dei colori rosso blu della borgata spezzina, è stato organizzato un pulman, direzione campionati italiani. L’armo rosa (Martina Buccellato, Aurora Maurizio, Ilaria Corsini, Elisa Saglione, timonate da Fabiola Pupillo, e allenate da Claudio Ricco) si è invece aggiudicato la medaglia d’argento nella gara di Genova Prà, che si è disputata lo scorso 28 agosto. Laura Provitina

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Gli assi del Palio del Golfo conquistano un altro oro

IMPORTANTI successi nelle gare di gozzo nazionale per la società “Ringressi” Muggiano. Dopo il secondo posto nella gara del 28 agosto scorso a Genova Prà, presente anche l’equipaggio femminile composto da Martina Bucellato, Aurora Maurizio, Ilaria Corsini, Elisa Saglione, timoriere Fabiola Pupillo, già secondo classificata nel Palio del Golfo 2011 con i colori della borgata Crdd, allenato da Claudio Ricco e giunto anch’esso secondo, l’equipaggio senior, composto da Matteo Gambirasio, Fausto Sassi, Fabio Scantamburlo e Luca Savi, timoniere Francesca Marchi (in pratica all’ottanta per cento l’equipaggio che ha vinto per il Muggiano l’ottantaseiesima edizione del Palio del Golfo con Matteo Gambirasio che ha sostituito Gabriele Batoni), si è imposto, vincendo anche la batteria di qualificazione, nelle regate svoltasi a Moneglia domenica scorsa davanti all’ armo del Livorno. La gara, che si è svolta su una distanza di 1.500 metri con tre giri di boa, rappresenta un successo importante per l’avvicinamento ai Campionati Italiani, in considerazione che erano presenti ben 14 equipaggi. Grande soddisfazione per il presidente Massimo Gianello, il capo borgata Antonello Canonici e l’allenatore Giorgio Lencioni. Dopo il secondo posto agli assoluti di Portofino del 2010, quest’anno, con la barca nuova, quindi più competitiva, sono grandi le aspettative della società Ringressi, che segue con trepidazione ed entusiasmo, rinverdito dalla vittoria del Palio del Golfo e che vede dietro alla borgata tutta la gente di Muggiano. Non a caso, per seguire i Campionati Italiani, in borgata è stato organizzato un pullman, che è stato riempito dai tifosi, arrivati a Moneglia per sostenere gli equipaggi femminile e senior portabandiera dei colori rossoblù del paese e dell’intera voga spezzina che cerca una nuova affermazione in seno alla Federazione Italiana Canottaggio a sedile fisso, a cui si stanno iscrivendo sempre nuove borgate che desiderano porsi in competizione anche in campo nazionale. PIERANGELO CAITI

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Il Lerici adesso fa sul serio Lavalle chiama Liberatore

IL LERICI ci ha preso gusto. Dopo la sorprendente vittoria al Palio del Golfo conquistata dallo splendido equipaggio femminile, ora la borgata vuole allargarsi e si è decisa a potenziare anche l’equipaggio maschile per inseguire una vittoria (l’unica nella storia) che in borgata manca addirittura dal 1986. C’è voluto lo sbarco in calata di Paolo Lavalle per rinvigorire l’orgoglio e le ambizioni di un paese che per troppi anni ha guardato al Palio distrattamente. E c’è voluto anche il sacrificio del capo borgata Marco Grieco, il quale, mattone dopo mattone, è riuscito a ricreare entusiasmo soprattutto tra i più giovani. Così l’allenatore Lavalle ha allestito un equipaggio che non mancherà di suscitare curiosità. Innanzitutto ha convinto il suo ex compagno Giuseppe Liberatore, 40 anni, fermo dal 2007, a riprendere in mano il remo. Liberatore, attualmente eccellente ciclista amatore, farà da chioccia a un equipaggio giovanissimo, ma di sicuro affidamento. Lavalle infatti a puntato sui due centrali Giacomo Morri e Alessio Pilia, entrambi appena sbarcati dallo scafo juniores del Fossamastra e al riconfermato pruista Alessandro Aluisini. Naturalmente il timoniere sarà Francesco Lavalle, figlio dell’Imperatore, già vincitore alla guida dell’equipaggio femminile. «Sono certo di aver allestito un armo fortissimo – commenta Paolo Lavalle – ho mixato l’esperienza di Liberatore con l’agonismo, la forza e la tecnica dei due giovani del Fossamastra e la certezza di Aluisini. La borgata è in crescita e per certi versi colgo tante similitudini con Marola quando agli inizi del Duemila riuscimmo ad aprire un ciclo». Poi Lavalle, che sarà coadiuvato nella direzione degli allenamenti da Marco Zoccali, lancia una frecciata alle borgate più blasonate: «Continuano a commettere l’errore di puntare su nomi già affermati senza mai concedere alcun credito ai giovani emergenti. Evidentemente la lezione dell’ultimo Palio non è servita visto che i presunti big hanno fallito. Io invece ai validi giovani ho sempre creduto come feci tanti anni fa proprio con Liberatore e con Pierleoni». E a proposito delle società maggiori, Canaletto e Cadimare stanno disputando una partita a scacchi che potrebbe portare allo scambio dei vogatori. Alfonso Conte e Paolo Da Pozzo potrebbero sbarcare nella costa dei pirati e Alfredo Tacci e Mauro Dini compiere il percorso al contrario. Ma il Canaletto vorrebbe tentare anche l’assalto al capovoga Matteo Gambirasio, il quale cerca nuovi stimoli che potrebbe trovare proprio con Conte, con il quale vinse il Palio datato 2007. Il Muggiano, fresco vincitore in passeggiata Morin, dovrebbe riconfermare in blocco l’equipaggio: l’unico dubbio riguarda Fabio Scantamburlo, che potrebbe interrompere l’attività per motivi personali. Il Fezzano sembra orientato a riconfermare in blocco la squadra che è recentemente salita sul podio così come il Marola, che pare deciso a trascorrere una stagione di transizione in attesa di puntare poi tutto, dall’anno prossimo, sull’eccellente equipaggio giovanile. Fermo anche il Fossamastra che, dopo il sorprendente secondo posto conquistato nell’ultimo Palio, non vuole smembrare un team che ha dimostrato di essere ben assortito e con ottime prospettive.  PAOLO ARDITO

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Palio, si scatena il voga-mercato

NON c’è solo il Canaletto a leccarsi le ferite per un successo al Palio che è evaporato sotto i colpi di remo del Muggiano. Tra le grandi deluse ci sono anche Marola e soprattutto Cadimare, detentore dell’edizione 2010. Sarà quindi attorno a queste borgate, costrette a rivedere i piani tecnici se vorranno recitare ancora un ruolo da protagonisti, che ruoterà il voga mercato. Innanzitutto la recente gara della Morin ha evidenziato la caduta degli dei, ovvero di quei vogatori pluridecorati che forse hanno oramai imboccato la via del tramonto. Sono le forze fresche ad aver stupito al Palio del Golfo. Su tutti lo splendido equipaggio del Fossamastra, ma anche quello del Fezzano. E poi anche l’armo vincitore del Muggiano, Sassi a parte, gode di un’età media che promette ancora lunga vita. Quindi i primi movimenti tra i vogatori dovrebbero riguardare proprio le regine del Golfo, ovvero Cadimare e Canaletto. I pirati dovrebbero rivoluzionare il proprio equipaggio, dovendo fare i conti con il probabile addio di Matteo Gambirasio e Mauro Dini. La società bianconera potrebbe tentare i vogatori del Canaletto Alfonso Conte e MircoLubrano e il capovoga del Fezzano Alessio Nardini; quindi resta un’incognita anche il futuro dei centrali Alfredo Tacci e Nicola Zanoni. L’intenzione, a parole, del Canaletto è quella di riconfermare in blocco l’equipaggio giunto al quarto posto alla Morin. Ma Daniele Zampieri è già avanti con l’età e domenica, durante la gara,ha rimediato uno stiramento alla schiena. Qualora il capovoga dovesse sbarcare, la società canarina farà un tentativo per Gabriele Batoni anche se il Muggiano difficilmente si lascerà scappare i vogatori che gli hanno regalato il terzo alloro della loro storia. In alternativa ci sarebbe l’emergente Gianmaria Marletti, già capovoga con gli juniores e domenica primo attore sulla barca del Fossamastra. Ma l’equipaggio biancoceleste farà di tutto per confermare i quattro fantastici ragazzi che hanno sorpreso tutti chiudendo dietro solo il Muggiano. Così come lo stesso tenterà di fare il Fezzano dopo l’ottimo terzo posto,ma ogni discorso è rimandato dopo l’incontro tecnico tra la società e l’allenatore Salvatore Maniscalco. Chi non starà a guardare sarà sicuramente il Lerici dopo il successo storico nel femminile. L’allenatore Paolo Lavalle vuole allestire un equipaggio da prima fascia. Potrebbe richiamare i suoi vecchi compagni come Giuseppe Liberatore e Corrado Viviani e magari tendere una mano a Patrizio Pierleoni, oppure sondare il terreno con Fausto Sassi e MauroDini. Il Marola invece è a un bivio: potrebbe perdere Pierleoni, al quale piacerebbe anche diventare capoborgata e Marco Tamberi, mentre potrebbero restare Pietro Campigli e Gabriele Pindaro. Si tratterebbe di trascorrere un anno di transizione in attesa di far crescere l’eccellente equipaggio juniores. Programmi in alto mare a Santerenzo dopo le dimissioni del presidente Francesco Pardini e pure al Crdd dove dovrebbe lasciare l’allenatore Marco Perfetti, oltre ai vogatori Venturini, Basso e Virgilio Tamberi. La ricostruzione ruoterà attorno a Michele Nardini. Le donne con le stellette volevano gettare la spugna, ma decideranno il loro futuro solo dopo i campionati italiani. Infine il Portovenere ha chiesto al Crdd il giovane Zapparata. Polemiche infine ieri sera nel corso della premiazione. Il presidente della Lega Canottaggio Maurizio Viaggi aveva giustamente chiamato sul palco i giudici per assegnare loro un riconoscimento dopo il lavoro svolto a titolo gratuito, ma siccome la loro passerella non era stata programmata, il Comitato delle Borgate li ha respinti. Mah,….

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La lunga notte dei trionfatori

IN TRIPUDIO di coriandoli e stelle filanti, sulle note di “We are the Champion”, per rendere omaggio al vincitore dell’86° Palio del Golfo: il Muggiano. La piattaforma che giusto due mesi fa accolse il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, illuminata a giorno dai fumogeni accesi dai tifosi, lunedì sera si è trasformata in un palcoscenico variopinto, per la cerimonia di premiazione della disfida remiera della Morin che domenica ha entusiasmato migliaia di spezzini e non. Smaltite le fatiche dei giorni scorsi l’altra sera è stata la volta dei festeggiamenti, con i campioni rossoblu scatenati più che mai: a partire dal presidente Gianello, e poi l’allenatore Giorgio Lencioni e il capo borgata Antonello Canonici. Per non parlare degli atleti, Gabriele Batoni, Luca Savi, Fabio Scantamburlo e Fabio Sassi, timonati da Francesca Marchi, che per l’occasione si sono presentati in camicia rossa e cravatta blu contornata di pailettes; non da meno, i cappelli dorati. Abbigliamento sportivo per i secondi classificati (anche negli juniores), i ragazzi del Fossamastra che hanno ritirato la coppa indossando una t-shirt con la scritta allegorica “Da un fuoco di paglia è divampato un incendio”. Semplici casacche verdi per il Fezzano, terzo classificato. Simboliche anche le magliette delle lericine, vincitrici del Palio femminile, con su scritto il nuovo record della gara: 5’57’’03. In completo arancione i vogatori marolini, saliti sul primo gradino del podio nella categoria juniores. Presenti le maggiori autorità, con i tre Sindaci del Golfo oltre a quello di Bayreuth Michael Hohl, in una serata da batticuore: ad essere premiati anche i vincitori del “Trofeo Carispezia”, quindi l’omaggio floreale, offerto dalla Uisp, agli 8 equipaggi femminili, e il riconoscimento ai piccoli timonieri delle 13 borgate. E così il 2011 passa agli annali, pronto a rinnovare le emozioni con la 87esima edizione. Laura Provitina

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Palio, i timonieri hanno fatto la differenza. E si è avverata la “profezia” di Paolo La Valle

LA PROFEZIA di Paolo La Valle, allenatore del Lerici, nell’insolita veste di indovino, alla fine si è avverata… Lui che durante la sfilata di venerdì sera aveva pronosticato Muggiano vincitore, ignaro del fatto che proprio l’armo numero 8 avrebbe anche sfiorato il record del Cadimare. Gareggiando proprio nella corsia 8, otto quante sono le braccia di Gabriele Batoni, Luca Savi, Fabio Scantamburlo e Fausto Sassi, che timonati da Francesca Marchi hanno lasciato con l’amaro in bocca le favorite Cadimare (che comunque si è aggiudicato la medaglia di bronzo nella categoria femminile), Canaletto e Marola. «E 8 tagliato a metà diventa 3, come i Palii che custodiamo in cassaforte», proclama l’euforico residente Massimo Gianello. Lasciando da parte i numeri, l’86esima edizione è stata una sorta di Palio delle meraviglie: basti pensare al primo oro, per di più da record, dell’equipaggio “rosa” del Lerici (Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Federica Marano, Sara Galletti e Francesco La Valle al timone), oppure al Gonfalone juniores che quest’anno si tinge di arancione grazie all’impresa dei marolini Gianni Carrara, Nicolas Vischio, Antonio Moscon e Diego Maddaluno, con Alessio Di Vittorio al timone. Ecco appunto, a fare la differenza in questa edizione 2011 del Palio sembrano essere stati proprio i timonieri: Francesco La Valle e Alessio Di Vittorio, entrambi figli d’arte. Il primo del re del Palio, Paolo, per ben 11 volte campione del Golfo, il secondo dell’ex vogatore Giovanni (che nell’82 nella veste anch’egli di timoniere condusse il Canaletto alla vittoria) e di mamma Barbara Pedretti che nel ’98 vinse il Palio femminile nelle fila del Marola. E se il vento domenica ha spazzato via quasi tutti i pronostici, nella memoria rimarranno quegli armi che ieri sera sono saliti sul gradino più alto del podio, ognuno per la sua categoria, ritagliandosi ciascuno una fetta di storia. Giungendo dal mare il Muggiano (con un vaporetto) e il Lerici (con il peschereccio “Imperatore” – non a caso – di La Valle) sono approdati in passeggiata Morin per raggiungere quella piattaforma delle premiazioni che venerdì sera era stata la location della riconsegna dei Gonfaloni. I marolini sono invece arrivati a destinazione a bordo di 5 spider cabriolet d’epoca. Una festa con la «f» maiuscola, come quella del Muggiano, allenato da Giorgio Lencioni, i cui sostenitori domenica a notte fonda si sono lanciati in un rumoroso carosello tra le borgate rivali. Sabato prossimo poi ancora festeggiamenti, come a Fossamastra, per le medaglie d’argento conquistate nei senior e negli junior. Laura Provitina

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Un vaporetto rossoblù illumina la Morin

UNO spettacolo da “Mille e una notte” con una serata luminosa coronata da una luna crescente che si prepara a diventare piena, ha salutato alla passeggiata Morin, quest’anno sede delle premiazioni del Palio del Golfo, gli atleti di tutte le borgate ed i borgatari arrivati sulla grande chiatta che il 10 giugno scorso, durante la Festa della Marina Militare, ha accolto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. I vincitori del’86° edizione del Palio del Golfo, i senior del Muggiano, sono arrivati via mare a bordo di un traghetto seguiti da un centinaio di supporter, tra lanci di bengala e fumogeni in una scenografia hollywoodiana. Sbarcati al pontile hanno raggiunto la chiatta in un rumoroso corteo festoso. Nel 2008, in occasione della precedente vittoria erano arrivati come eroi incoronati. Questa volta avevano solo un sobrio cappellino di paglia dorato per l’occasione, ma la felicità sprizzava dai sorrisi e dai pori della pelle. Con loro il presidente della borgata Massimo Gianello che domenica dopo la vittoria nella duplice veste anche di presidente del Comitato delle Borgate, aveva dovuto mostrare una soddisfazione contenuta. Gabriele Batoni, Luca Savi, Fabio Scantamburlo, Fausto Sassi, timoniere Francesca Marchi, alcuni di loro ormai noti anche in ambito nazionale per la partecipazione e il successo in competizioni federali, hanno portato la borgata marinara “Ringressi” del Muggiano sul tetto del Golfo tenendo fede al detto “chi vince al Muggiano (ultima prepalio) vince il Palio”. Batoni e Scantamburlo facevano parte dell’equipaggio del Muggiano anche nel 2008, quindi hanno bissato il successo anche con nuovi compagni di viaggio, ma non certo da poco visto che Fausto Sassi è a sua volta vincitore di quattro palii conquistati nel 1997 col Fezzano e nel 2001, 2005 e 2006 con il Marola. Oggi come nel 2008 capoborgata è Antonello Canonici cui si deve dare atto di saper portare i propri equipaggi nello stato di forma migliore: gran parte del merito della vittoria va anche a lui, oltre che all’allenatore Giorgio Lencioni. Ancora più bella e gioiosa la gioia di tutti i borgatari di Lerici, finalmente dopo tanti anni vera “borgata marinara”, tutti dipinti, subito dopo la vittoria alla Morin, coni segni di guerra, come gli indiani della nuova tribù rosso-verde che da questo 86° Palio del Golfo, il 17° per la compagine femminile, è nato. Artefici del primo successo assoluto lericino nella categoria e loro primo Palio personale: Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Federica Marano e Sara Galletti, con timoniere il piccolo Francesco Lavalle. Ieri sera la partecipazione è stata molto più sobria, anche se sono arrivati anch’essi, con una quarantina di supporter, via mare con il traghetto “Imperatore”. Festa grande anche per il Marola del presidente Gianni Cargiolli che con la conquista del 48° Palio Junior raggiunge quota tre vittorie dopo quelle del 1975 e del 2005. I giovani campioncini, cresciuti nel vivaio del Crdd e poi ripartiti alla volta di casa, sono Gianni Carrara, Nicolas Vischio, Antonio Moscon e Diego Maddaluno, timonati da Alessio Di Vittorio, che riportano a Marola, nell’anno del 48° Palio Junior, il trofeo già conquistato nel 1975 e nel 2005. Sul palco delle premiazioni i tre sindaci: di Lerici, La Spezia e Portovenere Emanuele Fresco, Massimo Federici e Massimo Nardini, il prefetto Giuseppe Forlani, il sindaco della città gemellata di Bayreuth, il capo di Stato maggiore del Dipartimento Michele Cassotta, l’assessore al Progetto Palio Paolo Manfredini, Flavia Palmieri per Carispezia, il presidente della lega Canottaggio Uisp Maurizio Viaggi, il Comitato delle borgate al gran completo. A dirigere la premiazione Gianluca Tinfena che non ha fatto rimpiangere la voce storica del Palio Umberto Bordino. Per primi sono stati premiati i vincitori del Trofeo Carispezia con Crdd, Cadimare e Lerici ai primi tre posti nella categoria femminile, Fossamastra, Portovenere e Canaletto ai primi tre posti in quella junior, Marola, Canaletto e Muggiano ai primi tre posti in quella senior. Fiori dalla Uisp per tutte le 32 vogatrici che hanno partecipato alla 17° edizione del Palio di categoria. Medaglie d’argento della Uisp per tutti i venti timonieri che si sono avvicendati sui 31 armi in gara. Quadro ricordo del Palio al presidente del Cams-Circolo Auto Moto Storiche che ha organizzato la VI edizione della riedizione del Circuito motociclistico cittadino. Per concludere le premiazioni dei 31 armi in gara partendo dall’ultimo classificato per arrivare al primo e cominciando dalla categoria femminile. Per tutti cinque medaglie d’argento mentre ai tre primi sono andate cinque medaglie d’oro. Pierangelo CAITI

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FOSSAMASTRA E LERICI SORRIDONO: «IL FUTURO È NOSTRO»

LA GIOIA, la soddisfazione, la delusione mista all’orgoglio. Il Palio del golfo è soprattutto stati d’animo e sentimenti: quelli del Fossamastra, arrivato secondo nei Seniores e negli Juniores; del Lerici che ha vinto la gara femminile; del Marola che ha fatto centro nei giovani ma ha clamorosamente toppato l’appuntamento clou dell’anno. Cominciamo proprio dal Marola e dalla disamina del suo presidente, Gianni Cargiolli, che, smaltita la rabbia della Morin, il giorno dopo non manca di tirare le orecchie ai suoi. «C’è tanta amarezza, non tanto per la sconfitta quanto per il settimo posto che dimostra come i nostri vogatori abbiano mollato senza lottare fino in fondo». Per gli juniores, invece, soltanto complimenti. «Una grande e gradita sorpresa in una gara da definire semplicemente perfetta – continua Cargiolli – Sapevamo delle potenzialità dei nostri ragazzi ma non ci aspettavamo questo exploit». Tornando alle dolenti note, la disamina tecnica del dirigente marolino sull’edizione numero 86 del Palio parte da un presupposto «La nostra è stata una stagione indecifrabile come, del resto, quella delle altre big. Al Palio le borgate più titolate hanno steccato mentre sono venuti fuori i cosiddetti outsider. Fossamastra e Fezzano hanno disputato una grande gara e il loro è un segnale di rinnovamento da non sottovalutare per il futuro. Per quanto riguarda il Marola, teniamoci le cose belle e archiviamo le delusioni. Da domenica seria si voltato pagina». Chi parla di «gioia immensa» è il capoborgata del Lerici, Marco Greco, che ha allenato le ragazze vincitrici del Palio rosa. «Sono anni che lavoriamo sulle vogatrici e finalmente abbiamo raccolto – spiega – Colgo l’occasione per ringraziare lo staff tecnico composto, oltre che da me, da Matteo Arfanotti e Mario Casassa. Poi, ovviamente, c’è la grande riconoscenza nei confronti delle ragazze e del timoniere». Ma per il Lerici domenica c’è stato anche il terzo posto negli Juniores. «Un’altra grande soddisfazione – continua Greco – Ragazzi di sedici anni, con appena un anno di voga alle spalle, hanno messo in pratica gli insegnamenti dell’allenatore, Marco Venturini ». Per i seniores, invece, a sentire il capoborgata, ci sono stati problemi lavorativi che non hanno di fatto consentito loro allenamenti regolari. E di questo si è avuto conferma al Palio. «Nonostante le difficoltà, crediamo nel nostro allenatore, Paolo Lavalle, che ha promesso di centrare il colpo grosso nel giro di due-tre stagioni – conclude Greco – Lerici ormai è una realtà perché stanno arrivando i risultati. L’organizzazione societaria c’è, l’entusiasmo non manca. Credo che il nostro progetto andrà in porto». Seconda nei Seniores, seconda negli Juniores, dopo il Muggiano vincitore del Palio numero 86 , Fossamastra è stata la grande protagonista . «Dire che siamo felici è poco – confessa la capoborgata, Susanna Oddi – Meglio di così non potevamo fare e per noi è come aver vinto, tanto che domenica sera volevamo portare la barca a piedi in borgata insegno di giubilo. I nostri programmi futuri proseguono anche se il prossimo anno dovremo rifare di sana pianta l’equipaggio juniores che andrà fuoriquota. I nostri giovani passeranno nei senior e se la grande tradizione remiera di Fossamastra sarà riconfermata. Intanto, sabato prossimo abbiamo organizzato una grande festa con una tavolata lungo viale San Bartolomeo. I nostri vogatori e i nostri tifosi meritano questo e altro». AMERIGO LUALDI

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