2011

Festa con gli equipaggi del Palio

UN MARE rosso verde di bandiere. Un sole estivo con tantissimi turisti. Un colpo d’occhio pieno di colore e di allegria, fra le bancarelle e la musica dei Tracks. «Una festa così riuscita, davvero non la ricordo – commenta entusiasta il capo borgata dell’ Arci Lerici Marco Greco – ringrazio tutti i volontari: la presentazione degli equipaggi 2011 meritava una grande coreografia, e anche il sole ha voluto essere presente, come fosse già estate. C’è stata una piena collaborazione di tutti, anche il parroco don Federico non vede l’ora di provare ad imbarcarsi, permettersi anche fisicamente nei nostri panni..». Don Paganini, al debutto in una festa lericina di piazza, ha pregato insieme ai vogatori chiedendo l’intercessione e il supporto della Madonna di Maralunga, la patrona del paese: e ha sottolineato poi al capo borgata “quanto siano importanti questi momenti aggregativi nei quali i giovani si fanno promotori di tradizioni e di valori, e di attaccamento al paese, attraverso lo sport”. Gli assessori allo sport, Marco Caluri, e alle politiche giovanili Alessandra Alessandri, hanno rappresentato il Comune di Lerici: salutando con pieno sostegno il nuovo entusiasmo che la borgata riesce a manifestare, con un gran numero di nuove leve, accanto ai soci storici. «E’ una ripresa molto buona, che sta emergendo da qualche anno – conferma la Alessandri, che viene proprio dalle fila dell’Arci – la Borgata si esprime su ottimi livelli come struttura di aggregazione. Da un punto di vista sociale è la cosa fondamentale: i ragazzi sono bravi a gestire eventi in modo significativo, è il punto di forza del gruppo, che può contare su un gran numero di giovani. Penso che questo sia un aspetto centrale: il ricambio generazionale, che assicura continuità al lavoro svolto». I primi appuntamenti sportivi saranno quelli con le prepalio, a partire dal 15 maggio. Il tifo sarà scatenato soprattutto nella tappa prepalio di casa, il 29 maggio, e il clima è di pieno ottimismo anche per quanto riguarda i risultati. «Olio di gomito e via – annuncia Greco – noi ci crediamo.. ». L’equipaggio senior è piuttosto giovane: schiera Giorgio Carrara, Nunzio Ianò, Riccardo Nebbia Colomba, Alessandro Aluisini. Riserva Renzo Orsoni. L’equipaggio junior è giovanissimo: tutti sedicenni – spiega Greco – tranne il capovoga, diciassettenne, che è rimasto per il secondo anno consecutivo a Lerici, rifiutando la proposta di borgate blasonate. Filippo Barilari, Kevin Carpena, Luca Castellani, Claudio Gori. Riserva Edoardo Lazzerini. Le ragazze sono forti e preparate: ora il bronzo – afferma Greco – ci sta un po’ stretto. Sicuramente l’obiettivo è un altro, ancora più in alto: è tutto nelle mani di Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Federica Marano, Sara Galletti promettono bene. La riserva è Simona Casini. Al timone si alterneranno Martina Berriola, Giulia Felici, Francesco LaValle, con i buoni consigli delle gemelle Chiara e Valentina D’Amico, che passano la mano dopo anni di attività. Il preparatore atletico è Matteo Arfanotti, il canottiere è Mario Casassa, l’allenatore e vogatore Marco Venturini. Del team di dirigenti e allenatori fanno parte Marco Zoccali, Andrea, Tino e Cristian Brondi, Dario Angelosanto, Valerio Fossati, Cristian Alfano, Claudia Battaglia. Fotografo Ufficiale: Cristian Cantelli, con il papà Alessandro. Alla riuscita della festa del debutto hanno collaborato Sergio Mussi, coni giochi alimentati da piccoli pannelli solari, il pescatore Brancaleone, che ha offerto il pescato del golfo per la frittura,ma anche materiale e regia. Sponsor: Pescherecci Brancaleone e Michele 1, Agriturismo Gallerani Zanego, Agenzia Marittima Spediamar, Zavettieri Lerici, Coop Neso, Immobiliare Il Piaseo. SONDRA COGGIO

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Arci Borgata, gli atleti in passerella

AL VIA a Lerici la grande festa di primavera. L’Arci Borgata Marinara presenta gli equipaggi dell’ 86° Palio del Golfo. E’ la sesta edizione. Ed è un momento intenso, una festa per i colori rossoverdi e un modo per onorare e ringraziare gli atleti che si allenano ormai dall’autunno scorso e che si apprestano a iniziare una dura stagione agonistica. L’appuntamento è in piazza Garibaldi, domani domenica 10 aprile dalle 15. Aprirà il presidente Giorgi presentando tutti gli atleti, i timonieri e i dirigenti. Seguirà il saluto dell’ amministrazione comunale. Il nuovo parroco Don Federico Paganini impartirà la benedizione agli armi. Poi gastronomia e musica, banchi di artigianato e materiale della borgata per raccogliere fondi per la stagione. «La borgata punta sempre più in alto — afferma Marco Greco (nella foto) — pur mantenendo la filosofia che la contraddistingue, sottolineando sempre i veri valori dello sport. L’equipaggio senior è piuttosto giovane ed omogeneo: ragazzi di 25 anni. Giorgio Carrara, Nunzio Ianò, Riccardo Nebbia Colomba, Alessandro Aluisini. Riserva Renzo Orsoni. Affiatati e forti. L’equipaggio junior è giovanissimo: tutti 16enni tranne il capovoga, 17enne, Filippo Barilari, Kevin Carpena, Luca Castellani, Claudio Gori. Riserva Edoardo Lazzerini. Le premesse sono buone e sicuramente si divertiranno. Le ragazze sono forti e preparate. Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Federica Marano, Sara Galletti. Riserva Simona Casini. Al timone si alterneranno: Martina Berriola, Giulia Felici, Francesco La Valle. Le gemelle Chiara e Valentina D’Amico passeranno il testimone, ma rimarranno all’interno della borgata, anche come riserve». Euro Sassarini

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Palio, festa in piazza con la borgata

 CI SIAMO: domenica,per il sesto anno consecutivo, Arci Borgata Marinara Lerici, presenterà pubblicamente gli equipaggi impegnati nel Palio del Golfo. «E’ un momento al quale teniamo molto, una festa per i colori rossoverdi e un modo per onorare e ringraziare i nostri atleti che si allenano ormai da questo autunno e che si apprestano a iniziare una dura stagione agonistica – spiega il capo borgata Marco Greco – il format è il solito, ormai collaudato, con qualche ‘variazione sul tema’. Aprirà il presidente Giorgi presentando tutti gli atleti, i timonieri e i dirigenti. Seguirà il saluto dell’amministrazione comunale. Il nuovo parroco don Federico Paganini si è dimostrato davvero entusiasta e ha accettato l’invito per la sentita benedizione degli armi, a cui teniamo molto». Don Federico avrebbe anche in animo una prova di voga, tanto per immergersi nella nuova missione “marinara” a Lerici, dove ha sostituito monsignor Carlo Ricciardi. La festa di domenica prevede il fritto misto del golfo, con la regia del pescatore Brancaleone, sgabei e tanta musica con il gruppo musicale dei The Tracks. La piazza accoglierà anche banchetti di artigianato e materiale della borgata, per raccogliere fondi per la stagione. «La borgata punta sempre più in alto, pur sottolineando sempre i veri valori dello sport – spiega Greco – l’equipaggio senior è piuttosto giovane ed omogeneo: ragazzi di 25 anni. Giorgio Carrara, Nunzio Ianò, Riccardo Nebbia Colomba, Alessandro Aluisini. Riserva Renzo Orsoni. Affiatati e forti. Confidiamo davvero in una stagione da ricordare, soprattutto per ripagarli dell’impegno che dimostrano ogni giorno. L’equipaggio junior è giovanissimo: tutti sedicenni tranne il capovoga, diciassettenne, che è rimasto per il secondo anno consecutivo a Lerici, rifiutando la proposta di borgate blasonate. Filippo Barilari,Kevin Carena, Luca Castellani, Claudio Gori. Riserva Edoardo Lazzerini Le premesse sono buone e sicuramente si divertiranno ». Le ragazze, spiega Greco, sono forti e preparate: «C’è un innesto nuovo rispetto all’equipaggio dell’anno scorso che ha raggiuntola terza posizione al Palio: ora il bronzo ci sta un po’ stretto. Sicuramente l’obbiettivo è un altro. Lazzoni Chiara, Sara Pintus, Federica Marano, Sara Galletti promettono bene. La riserva è Simona Casini. Al timone si alterneranno: Martina Berriola, Giulia Felici, Francesco LaValle. Le gemelle Chiara e Valentina D’Amico passeranno il testimone, ma rimarranno all’interno della borgata, anche come riserve». Il grande apporto di questa stagione, aggiunge il capo borgata, è quello umano. Altre persone si sono affiancate e lavorano con impegno quotidiano: il preparatore atletico Matteo Arfanotti, il canottiere Mario Casassa, l’allenatore e vogatore Marco Venturini. «Queste nuove e indispensabili figure aiutano gli altri dirigenti e allenatori che da anni si prodigano con passione – riconosce – Marco Zoccali, Andrea, Tino e Cristian Brondi, Dario Angelosanto, Valerio Fossati, Cristian Alfano, Claudia Battaglia. Fotografo Ufficiale: Cristian Cantelli, con il papà Alessandro. Si ringraziano gli sponsor, sempre più indispensabili: Peschereccio Brancaleone, Peschereccio Michele 1, Agriturismo Gallerani (Zanego), Agenzia Marittima Spediamar, Zavettieri Lerici, Coop Neso, Immobiliare Il Piaseo». Sondra COGGIO

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Canaletto replica a Lavalle «Frattura con i vogatori»

La Spezia IL CONSIGLIO direttivo della Borgata Marinara Canaletto, dopo aver letto “l’articolo sfogo” di Paolo Lavalle, pubblicato su La Nazione del 25 marzo, ha ritenuto doveroso replicare, a tutela dei propri borgatari e del proprio buon nome. «Per prima cosa — si legge nella lettera inviata al giornale — specifichiamo che la Borgata Marinara Canaletto, parte lesa dell’intera vicenda, non vuole esprimere giudizi etici, nè tanto meno si vuole schierare in vicende extrasportive che troveranno il loro naturale sbocco avanti all’autorità giudiziaria. Unico interesse della borgata è quello di tutelare la tradizione sportiva dei borgatari del Canaletto, storicamente animati dal desiderio di vivere il Palio del Golfo da protagonisti. Ciò premesso, risponde a verità quanto riferito dal giornalista de La Nazione quando dice che l’allontanamento di Lavalle dallo staff tecnico della Borgata, è stato originato da un episodio extrasportivo, ovvero il furto di muscoli da parte di un proprio dipendente ai danni di altro mitilicoltore». «Nella sua ricostruzione dei fatti però — puntualizza il direttivo del Canaletto — Lavalle ha maliziosamente omesso di dire che il derubato era un atleta da lui allenato, colonna portante dell’equipaggio senior del Canaletto. L’episodio, che non vogliamo in alcun modo sindacare, ha avuto un effetto dirompente sull’armonia dell’intero equipaggio creando una insanabile frattura tra i vogatori ed il loro allenatore. Il consiglio direttivo, a tutela dei borgatari, a tutela degli sforzi e degli investimenti fatti, al solo ed esclusivo fine di non compromettere la partecipazione del Canaletto al Palio del Golfo, ha optato per l’allontanamento dell’allenatore». «LA BARCA è piccola — prosegue il direttivo della Borgata Canaletto — la tensione è tanta e come Lavalle sa bene, i diverbi tra atleti, borgatari ed addetti ai lavori sono aspri e spesso “cattivi”; pertanto coscienza genitoriale ci ha anche consigliato di evitare che un bimbo di soli pochi anni potesse essere coinvolto, suo malgrado, in vicende dalle quali è e deve rimanere estraneo. Un sincero atto di rispetto nei confronti sia del bambino che dei suoi genitori ci ha fatto optare per il cambio di timoniere, con la difficoltà, a poche settimane dall’inizio della stagione remiera, di trovare un sostituto. Teniamo inoltre ad evidenziare che, al fine di consentire al piccolo timoniere di vivere serenamente e con gioia il Palio del Golfo, dietro semplice richiesta del padre, abbiamo immediatamente concesso il nulla osta affinché lo stesso potesse timonare su altra barca. La borgata, a poche settimane dalla prima gara ufficiale della stagione, ha già subìto grave danno, non è ulteriormente interessata a coltivare sterili ed inutili polemiche, e se Paolo Lavalle ritiene che la gestione della borgata abbia “fatto il suo tempo”, ricordiamo a tutti, Lavalle compreso, che il consiglio direttivo, come da statuto, si rinnova ogni tre anni e che tutti i soci, in occasione del prossimo rinnovo, potranno candidarsi alla guida del Canaletto. Come sempre, unico nostro desiderio è quello di riportare il Palio del Golfo al Canaletto!».

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Clamoroso: Paolo Lavalle «scaricato» dal Canaletto

La Spezia SILURATO senza una spiegazione ed infangato nell’onore. Paolo Lavalle, il ‘re’ del Palio del Golfo, l’uomo più vittorioso delle disfide remiere spezzine, scaricato dalla borgata del Canaletto. Un fatto eclatante, che affonda le sue radici in un episodio di cronaca avvenuto qualche settimana fa e che di fatto ha portato allo strappo, forse definitivo, tra uno dei ‘personaggi’ del Palio e la borgata giallorossa. Tutto ha inizio lo scorso 11 marzo, quando un dipendente dell’azienda di mitilicoltura diretta da Lavalle viene sorpreso a rubare i muscoli in un allevamento. Da quel momento, per l’ex vogatore il cammino da ‘re’ a ‘brigante’ è stato purtroppo breve, con le accuse nei suoi confronti che si sono sprecate e con la «sua» borgata che gli ha girato le spalle, sollevandolo dal ruolo di allenatore ed estromettendo dalla squadra anche il figlio Francesco, 8 anni, giovanissimo e promettente timoniere. «Da due settimane mi è caduto il mondo addosso – spiega Paolo Lavalle – sono stato infamato da accuse di persone che credevo amiche ma che non hanno esitato a darmi del ladro. La mia famiglia è dal 1860 che alleva muscoli, chi mi conosce davvero sa che non ho bisogno di andare a rubare in altri vivai. Quel ragazzo ha fatto un errore, ma io non c’entro nulla, sono un uomo d’onore e di certo non mi è mai passato per la testa di fare certe cose». LAVALLE si dice molto amareggiato soprattutto per il comportamento della borgata presieduta da Paolo Dini. «Mi hanno escluso senza una motivazione, ma la cosa che più mi ha ferito è l’atteggiamento mostrato nei confronti di mio figlio Francesco, anch’egli estromesso senza un perché, la cui unica colpa è quella di essere mio figlio. Alla borgata ho dato tanto – sottolinea Lavalle – non ho mai chiesto un soldo per vogare perché lo faccio per passione, anzi quando c’era da tirare fuori i soldi non mi sono mai tirato indietro, e come ‘ringraziamento’ sono stato estromesso ed infangato ». UNA VICENDA che potrebbe chiudere definitivamente ogni rapporto tra il plurivincitore del Palio e la borgata, con il vogatore che non esita a levarsi qualche sassolino dalla scarpa. «In quella borgata certa gente confonde lo sport con la politica ed ha fatto ormai il suo tempo – attacca Lavalle – e per ora con queste persone non ho nulla da condividere. I ‘tesori’ andrebbero tenuti in borgata, non fatti scappare, ma in questo non ci sono mai riusciti, e i risultati delle ultime due edizioni del Palio lo dimostrano». Matteo Marcell

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Il Canaletto vola e conquista il nono trofeo di San Giuseppe

CRDD, Fossamastra e Canaletto, rispettivamente nelle categorie femminile, junior e senior hanno vinto la 9° edizione del Trofeo “San Giuseppe” esordio in acqua per le barche da Palio che ha visto in acqua 25 equipaggi: cinque femminili, nove junior ed 11 senior. Martina Bucellato, Aurora Maurizio, Elisa Saglione e Ilaria Corsini, timoniere Fabiola Pupillo, si sono imposte nettamente nella gara femminile, Marco Mazzolini, Giacomo Mori, Alessio Pilia, Matteo Bello, timoniere Florentina Duraku hanno vinto la gara junior, mentre Daniele Zampieri, Alfonso Conte, Mirco Lubrano e Paolo Da Pozzo, timoniere Francesca Di Santo, si sono imposti in quella senior. Nella gara femminile gara in solitaria del Crdd, detentore del Palio, che ha chiuso il percorso in 4’53”21. Al secondo posto, con quasi dieci secondi di distacco, il Cadimare in 5’02”59, al terzo posto il Lerici in 5’04”20, quarto il Portovenere di Claudia Calzetta, uno degli armi favoriti per la vittoria finale in 5’11”42, quinto il Fezzano in 5’27”13. Nella gara junior, con nove equipaggi in acqua (assenti Le Grazie, Tellaro, San Terenzo e Venere Azzurra) testa a testa tra Fossamastra e Portovenere, incalzati da Marola e Canaletto, che disputavano una bellissima gara. Il Fossamastra, detentore del Palio 2010, si imponeva di misura in 4’43”65, al secondo posto il Portovenere in 4’45”33, terzo il Marola in 4’46”54, quarto Canaletto in 4’48”87, quinto Fezzano in 4’51”43, sesto Crdd in 4’52”75, settimo Muggiano in 4’58”11, ottavo Cadimare in 5’01”63, nono Lerici in 5’03”09. Al termine della gara i responsabili del Cadimare, pur senza presentare una protesta ufficiale, si lamentavano con la giuria che avrebbe dato il via mentre il loro armo di traverso, penalizzato quindi di alcuni secondi. Nella gara senior undici gli equipaggi in gara, assenti Venere Azzurra e Tellaro. Il Canaletto partiva subito in testa, tallonato da Marola, Muggiano e Fezzano. Il Muggiano al terzo giro di boa era in seconda posizione ma poi cedeva al forcing di Canaletto e Marola mentre si rifaceva sotto il Cadimare. Il Fezzano saltava il secondo giro di boa e veniva squalificato quando era terzo all’arrivo. Primo quindi Canaletto in 6’57”68 con due imbarcazioni sul Marola arrivato secondo in 7’02”79. Al terzo posto Muggiano in 7’07”25, quarto Cadimare in 7’07”64, quinto Crdd in 7’13”82, sesto Fossamastra in 7’17”94, settimo San Terenzo in 7’18”88, ottavo Lerici in 7’19”84, nono Portovenere in 7’23”18, decimo Le Grazie in 7’29”42. Presenti l’assessore Paolo Manfredini ed il presidente del Comitato delle borgate Massimo Gianello e lo stato maggiore della Lega Canottaggio Uisp con il presidente Maurizio Viaggi ed il segretario Luciano Bacci e tutto lo staff della giuria da poco rafforzata nelle “quote rosa” con quattro nuovi addetti: Irene Papini, Elisa Valerini, Sabrina Greco e Arianna Pochini. La Lega auspica che nuovi giovani vogliano rafforzare la componente dei giudici, mai abbastanza per un lungo campionato in 13 tappe. Perfetto lo svolgimento delle gare ed il lavoro della giuria, veloce comunicare i tempi. Unico inconveniente il perdurante malfunzionamento delle pistole da segnalazione dello starter sostituite da un via microfonico e da un suono di sirena. Il soccorso a terra e in mare (con apposito gommone a prua abbattibile) è stato assicurato dalla Pubblica Assistenza di Lerici che seguirà anche tutto lo svolgimento delle prepalio e del Palio del Golfo. PIERANGELO CAITI

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Tredici armi puntano al trofeo“San Giuseppe”

TRENTA armi. 13 senior, 11 juniores sei femminili si contenderanno domenica, dalle 10.30 sulla passeggiata Morin, le tre categorie del trofeo “San Giuseppe”, ultima prova di canottaggio a sedile fisso per barche da Palio prima dell’inizio della lunga stagione delle prepalio, che inizierà il 15 maggio a Portovenere e culminerà nell’ 86^ edizione del Palio del Golfo del 7 agosto. A presentare la manifestazione l’ assessore al Palio Paolo Manfredini con i presidenti della Lega Canottaggio Uisp e del Comitato delle Borgate Maurizio Viaggi e Massimo Gianello, oltre al preside dell’istituto comprensivo “Einaudi-Chiodo” Generoso Cardinale accompagnato dal professor Vladimiro Corli. «Ci avviciniamo sempre di più al vivo del Palio – ha dichiarato Manfredini – dopo San Giuseppe e il suo trofeo tradizionale ci si avvicina alle prepalio, ma questa è anche l’occasione per fare chiarezza sulla manifestazione più importante del Palio, la sfilata che è stata al centro di tante inesattezze e di tante indiscrezioni prive di fondamento nelle settimane scorse». La sfilata 2011 viene dedicata al 150° anniversario dell’ Unità d’Italia, sarà un corteo storico di 104 figuranti che nasce da un accordo tra l’ istituto Einaudi-Chiodo e le borgate. Il primo con la sua sezione moda realizzerà i costumi che saranno indossati dai borgatari (8 per borgata) ma alla ricerca storica, alla promozione, alle realizzazioni parteciperanno in pratica tutti i 600 allievi dell’istituto, con diverse competenze ma con il fine comune di ampliare l’offerta formativa della scuola. Il corteo mostrerà uno spaccato della storia cittadina del periodo risorgimentale e a fianco di personaggi come Carlo Pisacane, Giuseppe Garibaldi e la contessa di Castiglione, ci sarà il popolo minuto spezzino nei diversi strati sociali. Il prossimo anno la sfilata tornerà interamente alle singole borgate che potranno valersi dell’aiuto e delle competenze dell’istituto comprensoriale. La sfilata è finanziata dalla Fondazione Carispe che verserà 40 mila euro, mentre il Comune destinerà i consueti 150 mila e si adopererà a coprire progressivamente lo scoperto residuo degli anni scorsi. «Alla base della sfilata c’è l’impegno delle borgate – ha aggiunto Gianello – sarebbe un delitto rinunciare ad aggregare chi lavora da anni senza alcun scopo di lucro, ma con impegno volontario e ingeneroso metterli da parte. Questa è solo una pausa legata alle celebrazioni dell’Unità, dal prossimo anno le borgate torneranno a essere protagoniste». Stesso concetto ribadito da Paolo Dini e Gianni Casali del Canaletto. Della valenza sportiva del trofeo “San Giuseppe” ha parlato Maurizio Viaggi che ha ricordato come nella gara si fondano due grandi momenti di partecipazione e di tradizione: la festività patronale e la festa del Palio, che si svolgono poi nel cuore stesso della città, la passeggiata Morin. Generoso Cardinale ha ricordato l’entusiasmo che sta animando il suo istituto per la sfilata, che nasce da un tavolo storico con esperti locali e con le borgate, che andranno nelle classi a raccontarsi e che potrà contribuire ad ampliare l’offerta formativa dei ragazzi e a indirizzarli verso nuove attività lavorative contribuendo a un rilancio economico della città. Pierangelo CAITI

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La sfilata delle borgate si tinge di tricolore

CI SARÀ Camillo Benso, Conte di Cavour, che volle l’Arsenale alla Spezia: già sognato da Napoleone Bonaparte. E ci sarà il generale Domenico Chiodo: che diresse il progetto. Ma ci saranno anche operai e artigiani, eroici, che diedero corpo alla gigantesca opera, negli anni fra il 1862 e il 1869. E la bellissima contessa di Castiglione, donna intelligente e pionieristica, nella sua disinvolta bellezza: che garantì alla nascente Italia il via libera del regno di Francia. E il grande eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi, il “brigante onesto”.. La sfilata del Palio del Golfo, la prima domenica d’agosto, sarà la ricostruzione, grandiosa, della “nostra” unità d’Italia: rappresenterà le pagine storiche che portarono la nostra città in primo piano, nella storia del Paese. E questo sarà possibile grazie all’alleanza fra la scuola professionale Chiodo Einaudi, le borgate, il Comune, e Fondazione Carispe. La sfilata d’un tempo volta pagina, e si tinge di tricolore: niente più competizione fra le borgate, niente più carri. Nasce la sfilata storica: otto personaggi per borgata, 104 costumi d’epoca cuciti a mano, secondo dati storici inappuntabili. Poi sfileranno i tredici armi e le bande musicali. E il pubblico, che si stima superiore alle trentamila persone, riceverà dettagli dal vivo, attraverso animazioni e brochure, sulla storia spezzina. La rivoluzione, perché di questo si tratta, al suo annuncio a fine anno scorso aveva suscitato un vespaio: dalla disfida popolare carnascialesca di sempre ad una manifestazione “seria”, selettiva, contingentata? Era emersa una comprensibile contrarietà: si va ad archiviare un’epoca, e si apre ad una pagina nuova e sconosciuta? Ora però, riunione su riunione, l’accordo delle borgate è unanime: e probabilmente non si tratterà di un’edizione unica, ma di un nuovo corso, destinato ad improntare il Palio del futuro. Chi ci crede moltissimo, e ha investito anima e corpo, è la scuola: che aprirà le porte ai borgatari, per realizzare insieme le coreografie, e terrà aperto anche fuori orario, nei fine settimana, in estate, in un lavoro non stop da far paura. Il dirigente Generoso Cardinale è entusiasta: «E’ una cosa straordinaria – spiega – nell’anno in cui si celebra l’unità d’Italia, le tredici borgate si uniscono alla scuola, in un grande progetto ambizioso, innovativo, con un clima di piena fiducia. Sarà faticosissimo, lo è già:ma il risultato sarà unico». Che sfilata sarà? «Immaginiamo il centro gremito di persone: e questi 104 personaggi, con abiti confezionati a mano, pensati appositamente per l’evento. E a ruota, gli armi della prestigiosa disfida remiera». Chi farà i modelli? Chi li indosserà? «Innanzitutto, si tratta di abiti che saranno scientificamente uguali a quelli dell’epoca. Per questo, è stato costituito un comitato storico. Li indosseranno i borgatari selezionati dalle singole borgate, otto ciascuna». Chi fa parte del comitato? I docenti della scuola, studiosi come Mara Borzone, il direttore del Lia Andrea Marmori, la direttrice del museo etnografico Rossana Piccioli. I nostri studenti, poi, lavorano con passione». Chi cucirà tutti questi costumi? «I ragazzi della moda,ma anche i volontari delle borgate: ci sono signore che con l’ago fanno pura poesia. E anche uomini, che sanno ben assemblare materiali e dettagli». Vedremo i borgatari a scuola? «Certamente: dimentichiamoci orari e tempi classici: sarà una full immersion». Chi paga? «Fondazione metterà 40mila euro, il Comune 150mila. Noi, quantificando l’opera del personale, 155 mila. Dico queste cifre per far capire quanto impegno c’è dietro». Quali ragazzi sono coinvolti? «Praticamente tutti: c’è la sezione moda per i costumi, ci sono le aree umanistiche per la storia, c’è il settore grafico per il marketing e la promozione ». E’ vero che state documentando tutto? «Sì. Il professor Valter Soldati filma e registra. Nascerà un dvd. E nasceranno brochure per i turisti». Chi sta collaborando? «L’assessore Manfredini è il primo fan del progetto: la Marina sarà presente, anche con la banda. Ci sarà la sfilata storica di moto e sidecar. Il professor Pier Giorgio Cavallini è il nostro consulente esterno. Ci sarà molto altro. Le curiosità saranno svelate dal Comune, un po’ alla volta ». Perché unire Palio e 150 anni dell’unità? «Pensiamo solo alle borgate che per una volta accantonano la sana rivalità senza esclusione di colpi, e sfilano mescolandosi, Garibaldi a braccetto con Cavour: pensiamo al clima della Spezia di quegli anni, con l’apporto di tante persone di provenienza diversa, e alla nuova città multiculturale ». Chiodo ed Einaudi sono le scuole in cui ci sono più ragazzi stranieri? «Sì, per origine, ma sono tutti spezzini: ed è una bella ricchezza». Sarà un lungo anno, da qui ad agosto? «Sì. Un anno da ricordare. Si sta già lavorando alacremente, con Comune e borgate. Il nostro staff vede referente della parte storica la professoressa Antonella Bonanini, per l’amministrazione contabile Mauro Casabianca, per la parte grafica Andrea Tinelli, per la moda Patrizia Avesani, per la comunicazione Vladimiro Corli, per le scenografie Sandra Bargiacchi». SONDRA COGGIO

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Via al corso per diventare giudici al Palio del Golfo

QUESTA sera, alle ore 21, presso la sala dell’ Uisp in via XXIV Maggio 351, è in programma l’incontro tra i giudici e i nuovi allievi che parteciperanno al corso teorico pratico organizzato per diventare Giudici Uisp di canottaggio. Giudici, cronometristi, starter, fotofinish, addetti alle imbarcazioni e stazzatore, sono alcune delle competenze di chi, con passione, farà parte del team dei giudici di gara della Lega canottaggio Uisp della Spezia. Gli interessati a partecipare al corso, possono contattare la segreteria della Lega canottaggio rivolgendosi al segretario Luciano Bacci (tel. 339-6208289) o contattando la sede Uisp (tel. 0187-501775). Dopo le presentazioni dell’armo di Cadimare, trionfatore del Palio 2010, è toccato a Muggiano, Portovenere e Canaletto e ovunque nelle borgate si stanno ufficializzando gli equipaggi della stagione 2011 ormai pronti al via. Senior, junior, ma anche tanto femminile. Prossimo appuntamento il Trofeo di San Giuseppe in programma, nell’ambito delle iniziative del patrono della Spezia, domenica 20 dalle 10 alla passeggiata Morin. Le due grandi feste della città e del Golfo, San Giuseppe e il Palio, si uniscono per creare un grande evento, popolare e di grande partecipazione, legato alla tradizione marinara della nostra città. Anche la Lega canottaggio, presieduta da Maurizio Viaggi e con l’apporto del vicepresidente Gianmario Pavone e dei dirigenti Giorgio Maggiani, Luciano Bacci e Giovanni Ferravante, si sta attrezzando per i tanti appuntamenti di una lunga stagione sportiva contornandosi di un numero sufficiente di giudici preparati ed entusiasti di partecipare alla nuova grande avventura delle prepalio e del Palio 2011. P.C

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Sfondato lo scafo della barca della Venere

UNA MARTELLATA ben assestata, un colpo secco quasi sottola poppa, nella fiancata sinistra dello scafo. A vederlo sembra solo un banale buco largo poco meno di una decina di centimetri ma per riparare la barca della Venere Azzurra occorreranno migliaia di euro perché quel colpo inferto allo scafo ha dissestato il fasciame del l’intera fiancata dell’imbarcazione da Palio che dovrà essere ripresa e riallineata totalmente. Un danno in grado di mettere in ginocchio la borgata marinara santerenzina costretta a fare i salti mortali con i magri contributi erogati. «É un danno terribile – commenta il capoborgata Riccardo Bruni – già oggi i conti della società sono in rosso e andiamo avanti con i soldi che tirano fuori di tasca loro i dirigenti e ora dover far fronte a questa spesa notevole e imprevista rischia di far saltare l’intera stagione e pensare che quest’anno avevamo trovato tutti e tre gli equipaggi e già domenica al Palio di San Giuseppe saremmo stati in acqua con gli equipaggi seniores, juniores e femminile. Metteremo in ordine la vecchia barca per non mancare l’appuntamento, ma non è la stessa cosa. Soprattutto non sappiamo dove trovare i soldi per fare la riparazione». L’atto vandalico è stato consumato quasi certamente nella notte tra mercoledì e giovedì. Il giorno la barca era stata controllata e tutto era in ordine. Lo scafo da Palio, quello più competitivo utilizzato dall’equipaggio seniores è da anni lasciato nel piazzale sotto il castello di San Terenzo e non ci sono mai stati problemi se non andando indietro di mezzo secolo quando la passione del Palio infiammava le passioni in paese e nell’intero golfo. Oggi gli animi sono molto più tranquilli e i rapporti tra la borgata del San Terenzo e della Venere Azzurra sono di stretta collaborazione e privi di qualsivoglia rivalità. Restano i vandali, gli stupidi vandali che non hanno trovato niente di meglio da fare che assestare la martellata allo scafo provocando migliaia di euro di danni. Ora l’imbarcazione verrà affidata a un esperto maestro d’ascia che provvederà a ripararla e rimetterla in condizioni di gareggiare.

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