2012

Bagarre tra Comune e borgate scatta la tregua

TREGUA armata tra Borgate e Comune. La polemica scaturita dal mancato inserimento del Palio del Golfo nella tavola rotonda (poi rinviata) dedicata ai grandi eventi legati al mare è solo l’ultima puntata di un rapporto conflittuale tra politica e rappresentanti delle società di canottaggio. A far infuriare i borgatari non è stato tanto il fatto che a quel tavolo si dovesse parlare di Festa della Marineria e della regata velica Barcolana di Trieste, quando la clamorosa dimenticanza del Palio del Golfo, che rivendica con orgoglio il suo radicamento nel tessuto sociale e culturale del golfo. A quel tavolo poteva sedersi chiunque, ma il primo posto non poteva non spettare al Palio. Averlo lasciato fuori, per le borgate ha rappresentato quasi un insulto ma, soprattutto, un’occasione persa per dare visibilità alla manifestazione. Visibilità che può servire soprattutto a richiamare eventuali sponsor. Ed è proprio il peso politico del Palio che le società vogliono sentire. Il comunicato che sancisce la tregua lo dice chiaramente: “siamo pronti ad un confronto costruttivo nel quale si chiarisca il peso sociale e politico che si vuole riconoscere al Palio”. L’occasione c’è: il 10 marzo quando il Comitato delle borgate incontrerà i sindaci dei tre comuni del golfo. Sino a quel momento stop alle polemiche. Una tregua unilaterale dichiarata dai borgatari che definiscono il botta e risposta con il Comune “un modo duro per far capire il vero malessere dell’ambiente, malessere più volte manifestato, ma mai preso in seria considerazione”. Riccardo BONVICINI

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«Palio snobbato a Spezia. Potremmo andarcene»

IL PALIO del Golfo rischia di lasciare passeggiata Morin, per spostarsi magari a Lerici o Porto Venere. Non bastavano le richieste di aiuto dei borgatari, ad agitare le acque spezzine. Oggi è il presidente del Comitato delle borgate, Massimo Gianello, a non avere timore di prendere decisioni drastiche. Tutto nasce dalla mancanza di considerazione del Palio nel convegno organizzato dal Comune capoluogo, per sabato, su “La Spezia: città, mare e futuro”, dove il confronto tra le principali manifestazioni che sanciscono la relazione tra la città e il suo mare doveva vedere protagonisti la Barcolana di Trieste e la nostra Festa della Marineria. Ma non il tradizionale Palio del Golfo. Convegno poi annullato dagli stessi organizzatori «per sopraggiunti impegni ministeriali di alcuni relatori». «L’attuale amministrazione — sbotta Gianello a nome di tutto di Comitato — riuscirebbe là dove non è riuscito il conflitto mondiale: portare via il Palio della passeggiata Morin». «La posizione dell’amministrazione non solo è chiara da tempo ma è anche stata ribadita nell’ultima riunione con il Comitato delle borgate di sabato scorso» è la replica pervenuta a stretto giro di posta dall’assessore al Palio del Golfo Paolo Manfredini, secondo il quale in questo quinquennio sono state investite risorse crescenti pari a quasi 800 mila euro solo dalle casse comunali. «Un importo che ammonta al finanziamento per la prima edizione della Festa della Marineria», precisa Gianello che conclude: “Portare avanti le nostre istanze, magari spostando la disfida remiera laddove troviamo maggiore rispetto». Laura Provitina

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Al convegno gli organizzatori dimenticano il Palio

LA CITTÀ si interroga sul suo rapporto con il mare attraverso una serie di tavole rotonde e in quella dedicata ai grandi eventi scivola clamorosamente sul Palio del Golfo dimenticandosi la manifestazione remiera preferendole la regata velica la Barcolana di Trieste. Per i borgatari un vero e proprio affronto, più che sufficiente per minacciare di fare i bagagli e trasferire la disfida in un altro comune del Golfo. Provvidenziale arriva il rinvio del convegno “per impegni ministeriali di alcuni relatori” come ha comunicato il sindaco Massimo Federici quando però il fuoco delle polemiche era già divampato La nuova data non è stata ancora fissata e quindi ci sarà il tempo per rimediare alla gaffe diplomatica che ha fatto inalberare il Comitato delle Borgate. Procediamo con ordine: sabato nella nuova darsena di Pagliari era in programma una serie di convegni con un unico filo conduttore: “La Spezia, città, mare e futuro” per analizzare una serie di tematiche legate alle professioni del mare e all’economia. Il programma prevedeva un’apertura dedicata alla “valorizzazione dei prodotti tipici locali del mare “a miglio zero”, seguita da un’altra dedicata al turismo. Poi nel pomeriggio una “Tavola rotonda istituzionale” seguita da una sessione sul tema “La città e il mare: i grandi eventi”. Per le borgate era quasi scontato esserne protagoniste ma invece hanno trovato al centro del dibattito la Festa della Marineria e, incredibile ma vero, la Barcolana, regata velica che si disputa in quel di Trieste. «Niente da dire sulla Barcolana che è una manifestazione stupenda – si sussurra nell’ambiente dei borgatari – ma come è stato possibile dimenticarsi del Palio?». Da questa considerazione è divampata la polemica. «Con grande stupore ed amarezza prendiamo atto del fatto che il Palio del Golfo non viene preso in considerazione mettendo in primo piano la Festa della Marineria e la Barcolana di Trieste. Come è possibile – si chiede il presidente del Comitato delle Borgate Massimo Gianello – dimenticarsi del Palio? Una settimana fa abbiamo chiesto più peso politico alle amministrazioni del golfo, se la risposta è il silenzio e l’esclusione da eventi come questo non ci resta che prendere atto che il nostro futuro è fortemente a rischio. Se è così non resteremo a guardare. Non abbiamo timore di prendere decisioni drastiche fosse anche spostare il Palio altrove nel golfo. In questo modo l’attuale amministrazione riuscirebbe dove non è riuscito neppure l’ultimo conflitto mondiale: portare via il Palio dalla passeggiata Morin. Già da subito chiederemo ai sindaci di Lerici e Porto Venere se sono disposti ad ospitare la disfida remiera». Immediata la replica dell’assessore al Palio, Paolo Manfredini quando ancora il convegno non era stato rinviato: «Comprendo che le difficoltà che conosco e seguo in cui si dibatte il Comitato delle Borgate possano indurre, per così dire, a perdere le staffe. La posizione dell’amministrazione è chiara: il Palio è la nostra tradizione più antica legata al mare e questa amministrazione lavora da sempre per una sua crescita e valorizzazione e continueremo così sino all’ultimo giorno. In questo quinquennio abbiamo investito quasi 800 mila euro di risorse comunali. La manifestazione non può che trarre beneficio dal processo di valorizzazione complessiva della risorsa mare per questo respingo l’idea di mettere in contrapposizione la Festa della Marineria e il Palio. Mi auguro che il positivo rapporto di collaborazione prosegua». Riccardo BONVICINI

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Palio del Golfo, le borgate battono cassa ai comuni

DA PORTO VENERE a Tellaro, le tredici borgate del golfo protagoniste della stagione remiera che ha il suo clou nel Palio del golfo la prima domenica d’agosto battono cassa e avvertono i sindaci di Spezia, Lerici e Portovene «Senza adeguati finanziamenti non si va da nessuna parte. Da sole non ce la facciamo ad affrontare tutti questi impegni». Per l’edizione 2011 del Palio, le tra amministrazioni comunali hanno erogato complessivamente 170mila euro di cui 100mila elargiti al Comitato delle borgate che poi li ha suddivisi per tredici e i rimanenti 70 mila per l’organizzazione complessiva della manifestazione remiera compresi i fuochi artificiali. Allestire più equipaggi – oltre ai seniores ci sono gli juniores e, in alcune borgate, le donne – organizzare gli eventi collaterali quali sfilate e premiazioni varie, gestire una stagione agonistica che parte da maggio e finisce ad agosto costa sempre di più in termini di impegno economico. Senza dimenticare che, con questi chiari di luna, non è facile per i team di voga trovare sponsor in grado di rimpinguare le sempre più vuote casse delle società. Ecco dunque spiegato il grido di allarme. Sabato mattina, il Comitato e i rappresentanti delle tredici borgate del Palio del golfo hanno incontrato i sindaci di Spezia e di Porto Venere, Massimo Federici e Massimo Nardini, e l’assessore Marco Caluri in rappresentanza del primo cittadino di Lerici. Un confronto atteso dal popolo del Palio, costretto a fare i conti con problemi di bilancio; difficoltà economiche che mettono a rischio lo svolgimento delle attività delle Borgate e pongono una grave ipoteca sulle possibilità di svolgere i tradizionali appuntamenti: il Trofeo di San Giuseppe e il Palio stesso. Le tre amministrazioni comunali si sono dimostrate sensibili ai problemi posti dal Comitato. «Siamo consapevoli che le amministrazioni comunali del Golfo hanno sempre sostenuto il Palio e onorato i loro impegni,ma è ormai necessario chiedere alle istituzioni uno sforzo in più: garanzie certe che permettano che ridare ossigeno alle borgate e di organizzare le manifestazioni così come da tradizione», ha spiegato Francesca Micheli, vicepresidente del Comitato delle borgate. L’assessore comunale spezzino al progetto Palio, Paolo Manfredini, ha rimarcato che già qualcosa si sta facendo per recuperare i fondi regionali. «Proprio in questi giorni ho incontrato l’assessore al Turismo Berlangieri che mi ha garantito un sostegno concreto al Palio – ha detto – La Regione è un interlocutore fondamentale e le amministrazioni comunali del Golfo intendono riaffermare il valore strategico che questa manifestazione ha per la Liguria». Il sindaco Federici, rinnovando il sostegno della sua amministrazione, ha lanciato a Nardini e Caluri la proposta di legare al Palio le principali manifestazioni estive, culturali e di intrattenimento realizzando un ricco calendario d’eventi che, dalle pre-Palio (iniziano a maggio) fino al Palio stesso, rafforzino la centralità di questa manifestazione identitaria. In questo modo – è il ragionamento del sindaco spezzino – sarebbe possibile anche ottimizzare le forze e le risorse. L’incontro si è concluso con l’impegno, da parte di Spezia, Lerici e Porto Venere, di reperire le risorse necessarie a sostenere le borgate e la stagione remiera mettendo direttamente a disposizione gran parte del necessario e coinvolgendo altri soggetti per arrivare al totale. L’appuntamento per un nuovo incontro è stato fissato tra a un mese, tempo necessario per approvare i bilanci comunali e attivare un confronto con gli altri enti e la Regione.

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