Lerici scende in piazza per assaporare il trionfo
S’ERA inventato una festa, per presentare gli armi alla città e ricucire un affetto strappato da anni di indifferenza dei lericini per la voga. E quella festa dell’Arci Borgata Marinara, è diventata già una tradizione: tutti in piazza, ogni primavera, col prete a benedire i vogatori, e i volontari a friggere sgabei. S’era inventato anche un sogno: ricostruire in borgata un settore Palio capace di divertirsi e di divertire. Ed ora che s’è portato a casa due vittorie – nel settore femminile e nei seniores – Marco Greco non può neanche sentire la parola “Palio” senza commuoversi. E’ fatto così, il presidente. E gli amici se lo “stropicciano” come un orsetto. Perché è uno che si impegna a testa bassa, ma è gentile. Perché piuttosto che brandire un’ascia, smussa sempre gli angoli. E perché se l’è sudato, e sofferto, questo successo: tanto che per smaltire l’ubriacatura di euforia, gli serviranno fior di settimane. O anche mesi. Greco:una stagione da incorniciare, e due stendardi in un colpo. Non dica che non ci sperava.. «Un pochino – ride – un pochino e un po’ di più, in effetti». Partiamo dalle ragazze: straordinarie. «Eccezionali. Per tutta la stagione hanno dimostrato di saper vincere. Si sono allenate in ogni condizione meteo. E in gara hanno migliorato il loro record del 2011». Donne d’oro, Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Tania Marone e Sara Galletti. «Si sono meritate il podio, inseguito con tenacia ».Ela piccola timoniera, Suami Eva De Cicco? E’ vero che l’ha “scoperta” davanti a scuola? «Sì. Contattavo i genitori interessati ad avvicinare i figli alla voga». E ha incontrato la madre. «Sì: simpaticissima. Ha incoraggiato Suami e ha fatto bene: è intelligente, impara subito, s’è impegnata tanto ». E ha vinto al primo Palio. «Una ricompensa meritata, anche per lei». Tanto impegno anche per gli Juniores: Alessio Salvini, Francesco Germani, Alessio Ricchello, Nicola Iardella, il timoniere Francesco Bella. «Sì, davvero. Ragazzi precisi, impegnati. E non è facile, davvero, poter schierare tre equipaggi tutti forti». E siamo ai Seniores: bei nomi, atleti di peso. «Un equipaggio autorevole, sicuro di sé, straordinario». I veterani Giuseppe Liberatore (al suo quinto successo), Fabio Scantamburlo (al terzo) e Fausto Sassi (al sesto, hanno già scritto pagine epiche nella storia del Palio.«E’ così. Ci hanno onorato, vogando per il Lerici. E noi ce l’abbiamo messa tutta, per sostenerli, e far sentire loro il nostro affetto». E poi c’è Alessandro Aluisini, scuola Crdd. «Un ragazzo serio, dotato: abbiamo creduto in lui e sono felice che abbia vinto con i nostri colori». E il timoniere? Un vero figlio d’arte, Francesco La Valle. «E di tanto padre». Papà Paolo (11 vittorie in voga) è stato per voi un trainer da mito, insieme al capo borgata Marco Zoccali e Simone D’Angiulli. «Sì. Tutti preziosi, eccezionali. Come il preparatore atletico, Matteo Arfanotti. Ho sempre detto che ogni vittoria è un risultato corale». Le fortissime donne del Lerici avevano già vinto nel 2011. L’ultima vittoria classe Junior, è del 1968: con Principato, Tonnarelli, Asciutti, Dall’Aste, timonati da Enrico Lisi. Per la classe Senior, siamo al 1986: dirigenti Francesco Palandri e Francesco Roncallo, vogatori Sergio Mori, Luigi Vanacore, Giuseppe Greco e Pino Giacchè, timonati da Marco Castagnini. Ci voleva l’era Greco, per ritornare in auge? «Ci volevamo tutti noi – si schiva – vogatori, timonieri, allenatori, e poi i dirigenti Tino, Andrea e Cristian Brondi, Dario Angelosanto, Valerio Fossati, Cristian Alfano, la responsabile della sfilata Claudia Battaglia, affiancata da Valentina Mazzetti: e tutti quanti restano in ombra, ma se non ci fossero non potremmo farne a meno». Festeggiamenti in vista? «Nel week end». Come assessore allo sport, una parola su questo Palio? «Le borgate lericine sono state tutte straordinarie, dalla prima all’ultima: Muggiano, Venere Azzurra, San Terenzo, Tellaro,Lerici». State lavorando ad un comitato che metta tutte le forze in rete? «Sì: la delega l’ha tenuta il sindaco Marco Caluri. Il Comune intende sostenere i borgatari, più che si potrà». Impresa non facile, fra costi e mancanza di spazi.«E’vero: ma la passione dimostrata dalle cinque borgate, merita un riconoscimento. I figuranti alla sfilata erano da record, un effetto d’insieme straordinario, che ha mobilitato tutta la comunità». Greco: ci crede davvero, alla duplice vittoria, o le sembra ancora di sognare? «E’ un sogno che s’è avverato, non vorrei più svegliarmi». SONDRA COGGIO
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