2012

Lerici, i campioni ci riprovano. Spicca l’imperatore La Valle

Lerici – NON tutte le borgate hanno un loro “imperatore”, Paolo La Valle, un uomo di spicco tra le proprie schiere, che ha fatto della voga la propria missione di vita. E non tutte hanno autentici campioni nei senior come il monterossino Liberatore, anch’egli gran uomo di mare, il lericino “doc” Aluisini e i pluricampioni del Golfo Sassi e Scantamburlo, che l’anno scorso hanno guidato il Muggiano alla vittoria, e il figlio d’arte Francesco La Valle al timone. Risorse preziose che fanno della borgata del Lerici, con il primo posto dei senior e delle donne nella classifica delle prepalio, una borgata davvero competitor dell’evento più caldo dell’estate spezzina. Oltre a un equipaggio junior del tutto rinnovato, il Lerici può infatti contare su donne straordinarie, come la Lazzoni, la Pintus, la Galletti che hanno stravinto il Palio del Golfo targato 2011: quest’anno nell’armo rosa non ci sarà Federica Marano, ma al suo posto Tania Marone, prelevata dal Cadimare, cercherà di bissare con le compagne il successo della scorsa edizione. Insomma il Lerici risponde “presente” all’appello, e lotterà, ringhierà fino in fondo per farsi valere. Guardando alla storia della borgata la prima vittoria risale al lontano ‘68 con gli juniores: Principato, Tonarelli, Asciutti, Dell’Aste, e Lisi al timone conquistarono infatti il primo oro in bacheca. Nell’’86 invece furono i senior Vanacore, Mori, Giacchè, Greco, timorati da Castagnini, a festeggiare, issando la barca numero “10” in segno di vittoria. Da allora purtroppo le vittorie non bussarono più alle porte dei rossoverdi. Il malcontento prevaricò nella borgata, e arrivò alle stelle nel 2004 quando il Lerici non partecipò alla disfida delle disfide nelle acque della Morin. Fu quello l’anno della svolta, l’anno in cui un gruppo di lericini, capitanati dall’attuale presidente Marco Greco, fino all’anno scorso capoborgata, decisero di far risuscitare l’entusiasmo dei borgatari. E così fu: il Circolo Arci borgata marinara si rimboccò le maniche, recuperando le barche e riorganizzando l’intero settore. Da allora l’armo numero 10 non è mai mancato all’appuntamento con il Palio, ottenendo anche piazzamenti di rispetto, come il primo posto l’anno scorso nella categoria rosa, il terzo delle giovani leve, e sempre il terzo posto delle femmine due anni fa. Insomma il Lerici, capitanato da Marco Zoccali, tra l’altro anche nella rosa degli allenatori, non starà certamente a guardare le altre imbarcazione e dopo la presentazione degli armi, lo scorso aprile, si dice pronto a ospitare nuovi festeggiamenti in piazza Garibaldi: il diavoletto sulla prua della barca senior vuole tornare a casa con il sorriso sulle labbra. Laura Provitina

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Pesa, il rito «trasloca» in piazza del Bastione. E la sfilata torna agli sfarzi della tradizione

MANCANO giusto 20 giorni all’evento che da sempre riscalda l’estate spezzina, e già nell’aria si respira profumo di Palio. L’87esima edizione della manifestazione remiera nelle acque della Morin, in programma domenica 5 agosto, è pronta quindi a regalare emozioni, e tra le 13 borgate che lotteranno a colpi di remi per conquistare l’ambito gonfalone raffigurante San Venerio, patrono del Golfo, già sale la febbre del Palio. Un’edizione all’insegna della tradizione ma anche delle novità: tra queste il cambio di location per la pesa delle imbarcazioni, fissata per il sabato che precede la gara ma non in piazza Cavour. Quest’anno gli armi si daranno appuntamento in piazza del Bastione, «perchè —ha spiegato il presidente del Comitato delle Borgate, Massimo Gianello, ieri nel corso della presentazione della kermesse in Comune — abbiamo pensato di rendere partecipi anche le altre piazze cittadine, forti del fatto che il popolo del Palio invaderà piazza del Mercato per la tradizionale cena». NOVITÀ anche per quanto riguarda la composizione dei 35 equipaggi, tra senior, junior e femminile (quest’ultima rappresentanza arrivata alla quota record di 9 armi): «Contiamo, con le riserve, 175 atleti con la ‘A’maiuscola, un numero da non sottovalutare in un periodo di crisi», ha sottolineato il presidente della Lega Canottaggio Uisp, Maurizio Viaggi, che sarà affiancato dalla professionalità di 13 giudici, tra cui il giudice arbitro Massimo Massa e lo starter Azelio Sommovigo. E poi la sfilata per le vie cittadine: quel serpentone di figuranti che premierà fantasia e creatività di ciascuna borgata. Una sfilata che, dopo l’esperienza dello scorso anno – non proprio soddisfacente per i borgatari – è ritornata al suo tradizionale aspetto: quello che vede la gente del Palio scendere in strada da protagonista nel circuito che va da piazza Brin, luogo di partenza dei carri allegorici, fino a piazza Europa, passando per corso Cavour e via Chiodo. Borgate che per il sindaco Massimo Federici rappresentano «una bellissima e originale risorsa. Il Palio è loro e dell’intera comunità del Golfo ». E sulla manifestazione, come hanno ribadito il sindaco e l’assessore Andrea Stretti «non si possono fare passi indietro», l’auspicio di tutti è quello di proseguire in quella sinergia tra gli enti che si impegnano nell’arricchimento e nella buona riuscita della manifestazione. Un mosaico composto dal Comune della Spezia, di Lerici e Porto Venere, dalla Marina Militare, dall’Autorità portuale ma anche dalle realtà economiche del territorio, quali Carispezia e Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, che insieme hanno raccolto 300mila euro per la 5 giorni tra Palio e eventi collaterali. Solo la Fondazione ha stanziato 50mila euro per la realizzazione della sfilata. Una sinergia che il presidente dell’Ap Lorenzo Forcieri auspica anche «per il rilancio del territorio». Ma se — come ha detto il sindaco di Porto Venere, Massimo Nardini — la kermEsse rappresenta la nostra identità», allora che Palio sia. Laura Provitina

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Le borgate marinare sfileranno tra i tappeti di petali degli “Infioratori”

Sulla passeggiata Morin il 28 luglio si inaugura il tradizionale Villaggio del Palio che accoglie stand con numerose attività commerciali, mostre ed un ristorante. «Sono tantissime le manifestazioni in programma he si andranno ad aggiungere a quelle tradizionali – ha spiegato Gianello – a cominciare da giovedì 2 agosto alle 21 con una serata di osservazione pubblica del cielo per “Le stelle del Palio”». Venerdì 3 agosto da piazza Brin con partenza alle 21 sfilata notturna delle borgate e cerimonia di riconsegna Palii in piazza Europa, evento arricchito dai tipici tappeti floreali dell’ ”Infiorata” realizzata dagli esperti “infioratori” dei rioni di Brugnato. Sabato 4 agosto dalle 15,30 la tradizionale pesa delle imbarcazioni ed il controllo delle dimensioni e delle “seste” delle barche e dei remi, oltre che la pesa dei timonieri per l’attribuzione della relativa zavorra, in piazza del Bastione. Cerimonia che sino allo scorso anno avveniva in piazza Cavour ed in precedenza al Centro Allende la mattina del Palio. Dalle 17 alle 24 lungo le vie del centro cittadino lo spettacolo itinerante “Il circo delle pulci”. Sempre sabato, alle 18, finali del campionato provinciale “Trisball 3 VS 3”. Alle 20,30 lungo corso Cavour la cena delle borgate a cui parteciperà quasi un migliaio di invitati. Alle 21 con i sidecar storici ed in stretta collaborazione con il Centro Auto Moto La Spezia, la rievocazione del circuito motociclistico della Spezia del 1927 che si snoderà anche in via Chiodo. Domenica agosto si inizia alle 15 con la riunione dei capo borgata e del Consiglio di regata, alle 16,45 benedizione delle imbarcazioni alla passeggiata Morin ed alle 17 disputa del Palio femminile. Alle 18 il Palio juniores, alle 18,30 lancio dei paracadutisti del Gruppo Operativo Incursori di Comsubin Raggruppamento “Teseo Tesei”, alle 19 defilamento imbarcazioni senior, alle 19,15 commemorazione dei caduti in mare, minuto di silenzio e lancio di una corona in mare mentre un trombettiere della Marina Militare intona il “silenzio fuori ordinanza”. Alle 19,25 solenne apertura della disfida remiera dopo la lettura della “carta del Palio”. Alle 19,30 la disputa dell’87° edizione del Palio del Golfo ed alle 22,30 spettacolo pirotecnico on una mezz’ora di fuochi artificiali. Lungo viale Italia, chiuso al traffico, la tradizionale fiera di merci varie. Lunedì 6 agosto alle 21 in piazza Europa premiazioni sfilata e Palio, alle 22,30 chiusura della manifestazione con lo spettacolo “Artisti del fuoco”. Al Villaggio del Palio ogni sera si potrà cenare con piatti tipici spezzini e si potranno acquistare prodotti di artigianato e gastronomia. Il giorno 7 agosto si concluderà alle Terrazze la mostra fotografica sul Palio che era stata inaugurata il 7 luglio e che sino ad oggi ha fatto registrare un grande successo. Le borgate intanto stanno dando gli ultimi ritocchi alle coreografie della sfilata. Pierangelo CAITI

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Palio del Golfo, cinque giorni di eventi

CINQUE intense giornate di eventi per l’87° edizione del Palio del Golfo, presentata ieri a Palazzo civico a tre settimane dall’avvio. Come ha ricordato l’assessore al Palio, Andrea Stretti, si partirà per la sfilata da piazza Brin mentre il giorno dopo la pesa delle imbarcazioni si terrà in piazza del Bastione, una innovazione che è stata apportata per coinvolgere una parte maggiore di città. Poi ci sarà la cena delle borgate ed una festa per la città con tutti i negozi aperti la sera. «Voglio fare un grande ringraziamento alle borgate – ha esordito il sindaco della città Massimo Federici – che tengono in vita questa tradizione, una tra quelle di maggior durata d’Italia e che con tante piccole iniziative durante tutto il corso dell’anno cercano di sostenerla. Il Palio è patrimonio di tutta la comunità del Golfo che i comuni e la Marina Militare sostengono con impegno e da qualche anno si avvale di un crescente sostegno anche da parte dell’Autorità Portuale. Grande anche il sostegno della Fondazione e di Carispezia che dimostra più che mai di essere la banca del territorio. La manifestazione ha un costo molto rilevante ma su questo impegno finanziario non è possibile tirarsi indietro». Come hanno spiegato il sindaco e il presidente del Comitato delle Borgate Massimo Gianello, il costo di questa edizione si aggira sui 300 mila euro ai quali bisogna aggiungere gli sforzi non conteggiati di diversi enti, come la Marina Militare e di tanti volontari. L’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia per la sfilata è di 50mila euro da suddividere tra le diverse borgate. «Il Palio del Golfo – ha aggiunto il sindaco di Portovenre, Massimo Nardini – rappresenta la nostra identità mentre la sfilata è un fatto sociale che coinvolge centinaia di persone in tutte le borgate oltre ad “autori oscuri” come l’Uisp e la lega Canottaggio». Maurizio Viaggi, presidente della Lega Canottaggio Uisp, ha sottolineato l’aspetto sportivo della manifestazione, ha ricordato come tutti gli atleti che vi partecipano, per un totale di circa 200 che costituiscono 35 equipaggi, siano atleti di serie A, a cui si aggiungono allenatori e dirigenti che con i borgatari attivi costituiscono un complesso di diverse migliaia di individui a diverso titolo compartecipi della manifestazione. Ha inoltre ricordato l’impegno costante e disinteressato dei 13 giudici della Lega Canottaggio Uisp senza i quali le manifestazioni sportive non potrebbero essere realizzate. L’assessore allo Sport del comune di Lerici Marco Greco ha ricordato le cinque borgate del territorio Lericino, i loro successi nel Palio dello scorso anno con il Muggiano vincitore nei senior ed il Lerici nel Palio femminile ed ha sottolineato come il comune di Lerici abbia fornito a tutte un adeguato supporto logistico. «Momento alto di collaborazione tra partecipazione popolare, enti ed autorità – ha definito il Palio, il presidente dell’Autorità portuale Lorenzo Forcieri – un modello da seguire anche per altre iniziative, in una collaborazione efficace che dovrebbe estendersi sempre di più in tutti i settori per il consolidamento del bilancio del nostro territorio». La vicinanza fattiva della Marina Militare, pur tra tante difficoltà, è stata sottolineata dal Capo di Stato maggiore del Dipartimento Capitano di Vascello Michele Cassotta. Per il funzionario di Carispezia – Gruppo Cariparma Crédit Agricole Paolo Gavini l’impegno di Carispezia, proprio quando la banca si prepara a festeggiare i 170 anni di vita, rappresenta un ulteriore investimento sul territorio in appoggio allo sport ed alla cultura. Pierangelo CAITI

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Esame di maturità per senior e ragazze del Lerici

TERZULTIMA prepalio questo pomeriggio a partire dalle 17 nelle acque di San Terenzo con la gara femminile valida per il Campionato provinciale di voga a sedile fisso Uisp. Ad organizzare la manifestazione che si tiene nello specchio d’acqua di fronte al Castello, la borgata della Venere Azzurra che nello spiazzo a terra prepara la sua sagra con sbabei, panini e torte dolci e salate. In acqua 33 imbarcazioni, 8 nella gara femminile, 12 in quella junior e 13 in quella senior. Attesi alla prova ancora una volta gli equipaggi che domenica scorsa, sulle stesse acque, si sono imposti, sia pure di misura. Con il Lerici favorito nella gara femminile ed in quella senior anche se nella prima ha dimostrato uno strapotere infliggendo al Cadimare secondo arrivato un pesante di stacco e nella seconda è stato insidiato da vicino da Cadimare e Muggiano e con il Canaletto favorito in quella juniores ma seguito da vicino da Crdd e Marola. Questa è l’unica gara che si ripete nello stesso specchio d’acqua e con mare sempre simile, quindi la più concreta per tentare paragoni anche se le gare più realisticamente vicine a quella del Palio del Golfo alla Morin restano quelle che devono ancora essere disputate: la penultima prepalio delle Grazie, quella che si più seguire meglio sia dall’alto dalla costa di Punta Pezzino, sia dal basso dai bastioni del Varignano di solito accessibili in via del tutto eccezionale, e l’ultima del Muggiano, una gara che potremo definire “ a porte chiuse” che può essere seguita solo dal mare. Alle 18 quindi la gara junior ed alle 19 la “Giovanni Mussini” offerto dalla borgata organizzatrice della Venere Azzurra. Nella gara senior quindi nella corsia centrale ci sarà il Lerici, ai suoi lati Marola e Fezzano, via via più allargati Cadimare e Canaletto, Portovenere e Muggiano, Le Grazie e Fossamastra, alle ali Venere Azzurra e Crdd, alle estremità San Terenzo e Tellaro. Sarà come sempre lo starter Manlio Sommovigo a dare il via alle gare, con lui dodici tra giudici, cronometristi e addetti al foto finish, oltre al nucleo dirigente della lega Canottaggio con il presidente Maurizio Viaggi ed il segretario Luciano Bacci. La classifica provvisoria dopo nove prepalio, di cui otto effettivamente disputate, vede per la componente femminile l’attuale situazione: al primo posto Lerici con 144 punti, seguito da Cadimare con 126, Canaletto e Crdd con 110, San Terenzo con 100, Fezzano con 81, Tellaro con 77 e Fossamastra con 63. Nella categoria junior in testa Muggiano (132 punti), secondo Canaletto (114), Marola (113), Le Grazie (91), Cadimare e Crdd ( 87), Lerici ( 78), Portovenere (77), Fezzano e Venere Azzurra (59), Fossamastra (43), SanTerenzo (35). Nella categoria senior primo Lerici con 119 punti, Marola con 116, Cadimare e Fezzano con 110, Portovenere con 95, Muggiano con 83, Le Grazie con 78, Fossamastra con 72, Venere Azzurra con 51, Crdd con 44, San Terenzo con 39, Tellaro con 33. Pierangelo CAITI

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Canaletto:vincere è l’unica cosa che conta

PARTE con un equipaggio senior rinnovato in toto la borgata del Canaletto e non nasconde ambizioni da podio. «Abbiamo costituito un armo competitivo che sino a oggi non si è espresso al meglio – sottolinea il presidente Paolo Dini – Alfredo Tacci e Mauro Dini avevano già remato per noi, entrambi vincitori di Palio junior, Tacci nel 2001 e nel 2002 e Dini nel 1998, poi erano passati al Cadimare. A loro abbiamo aggiunto Alessio Nardini dal Fezzano che è subentrato a Mirko Lubrano l’unico che era rimasto dell’equipaggio dello scorso anno e che poi ha lasciato e Alessandro Fornoni che è diventato capo voga, già vincitore di un Palio junior con il Fossamastra». «Con l’arrivo di Nardini solo a preparazione già iniziata – prosegue Dini -, l’armo non è ancora rodato, per questo non abbiamo ancora raccolto quanto seminato. Speriamo di vedere il miglior Canaletto nelle acque delle Grazie dove, se ci sarà mare buono, la nostra barca molto scorrevole saprà farsi valere al meglio». È ovvio che l’armo punta al podio nonostante la presenza di altri 4-5 equipaggi molto validi. Quest’anno il Canaletto ha ricostituito l’armo femminile che ha portato al palmares della borgata due Pali vinti e punta anche a quello junior. «Nei giovani abbiamo sostituito un solo elemento – spiega il capoborgata Gianni Casali -, inserendo Giacomo Cappelleti, proveniente dalle Grazie, come secondo remo al posto di Ferraro.L’armo si è integrato bene, i ragazzi si allenano con serietà e costanza ed hanno vinto due gare su otto tra cui l’ultima prepalio di San Terenzo, altre volte si sono sempre piazzati bene e sono secondi nella classifica provvisoria del campionato provinciale. Su di loro contiamo moltissimo per la vittoria del 5 agosto e il podio dovrebbe essere garantito. Con le ragazze siamo dovuti ripartire da zero e abbiamo costituito un equipaggio con vogatrici giovani, ma che avevano tutte già vogato, tra cui Caterina Brugnera ed Eleonora Frascadore, già del Marola e della Velocior. Anche loro sono in grado di puntare al podio, sia pure senza grosse ambizioni». La borgata dispone di tre barche che vogatori, allenatori e dirigenti curano con particolare attenzione. «Qui al Canaletto tramandiamo uno stile di vita e una tradizione marinara – aggiunge Casali – e tutti vi si adeguano con passione». La borgata dispone nella sua sede storica della Marina del Canaletto anche di un’ottima palestra arredata di tutto punto. Gli allenamenti sul mare avvengono cinque giorni alla settimana, duri e intensi, con sedute che iniziano alle 18 e si concludono alle 21. Dopo il periodo iniziale del fondo ora si punta di più agli scatti e ai giri di boa sotto la guida attenta dei tecnici Roberto Vivaldi, Marcello Barolat, Sara Cargioli e Francesca Vitucci. «Tra due o tre anni dovremo lasciare questa sede – aggiunge Gianni Casali-: per noi non dovrebbe esserci la Marina di Levante, ma un’adeguata sistemazione nel nuovo molo di fronte alla caserma della Guardia di Finanza: speriamo sia degna della nostra tradizione». Intanto i volontari della borgata lavorano da mesi per preparare la sfilata storica che il Canaletto ha vinto una decina di volte: quest’anno sarà presentato il “Canaletto in miniatura” con modellini che ricordano la borgata che fu. Presidente Paolo Dini, vice presidente Gabriele Zani, segretario Stefano Benedetti, capo borgata Giovanni Casali, responsabile manifestazioni Francesca Casavecchia, consiglieri Michele Petri, Emilio Zani, Roberto Vivaldi, Marcello Barolat, Laura Zaffiro, Anna Bottazzi, Fernanda Bolognesi, Giuseppe Groccia, Claudio Selleri, Orietta Foce. Equipaggi. Senior: Alessandro Fornoni, Alfredo Tacci, Alessio Nardini, Mauro Dini, timoniere Attilio Borio. Junior: Andrea Frascadore, Giacomo Cappelletti, Leonardo Gorrini, Luca Rapallini, timoniere Guendalina Lenelli. Femminile: Laura Buticchi, Caterina Brugnera, Alice Greco, Eleonora Frascadore, timoniere Chiara D’Amico. Pierangelo CAIT

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Le Grazie, pronti a issare i remi

EQUIPAGGI giovanissimi, frizzanti e chissà… sorprendenti. Con un bagaglio di entusiasmo ma anche di buoni piazzamenti nella classifica delle prepalio, gli armi senior e juniores delle Grazie aspirano quest’anno a salire sul podio dell’87esimo Palio del Golfo. Il settimo posto ottenuto l’anno scorso dai “grandi” nella disputa remiera della Morin fa intravedere lo sprint di una borgata che ha fatto della cultura marinara l’anima e il cuore della propria storia. Certo è che l’86esimo Palio non è stato fortunato per le giovani leve, ma poco importa… l’importante è andare avanti con grinta e determinazione. Guardando proprio alla borgata, presieduta da Lorenzo Dorgia, quest’anno Alessandro Busoni è il nuovo capoborgata, succeduto da Emanuele Bianchi che dopo 10 anni di intenso lavoro ha passato il testimone. Ma focalizzandoci alla sua storia non si può non ricordare la prima vittoria graziotta del ‘32: a salire sul gradino più alto del podio allora l’equipaggio composto da Canepa, Bello, Garzia, Minichella, e con Rosa al timone. Uomini d’oro che l’anno successivo guidarono la mitica “Nella”, questo il nome dell’imbarcazione, a traguardo, aggiudicandosi così il drappo raffigurante San Venerio, patrono del Golfo. Si dovettero poi attendere ben 18 anni per rivedere la borgata in festa: impresa raggiunta da Fiori, Chiesa, Broccini, Spina, timorati da Bello. Da allora i senior solcano le acque della Morin ma, purtroppo, senza alcun successo. A brindare ci pensarono poi le giovani leve che nel ’92, con Maffiotti,Lombardi,Muzio, Chessa, e Caso al timone, arrivarono al primo posto nella disfida a colpi di remi. Ma il cambio di pagina nella storia della borgata si ebbe nel 2002 quando alcuni giovani borgatari portarono una ventata di novità in casa graziotta, dando vita alla “borgata marinara Le Grazie”, un’associazione sportiva dedita alla cura della manifestazione. Un cambiamento fortunato proprio per gli juniores: nel 2007 Viti, Zignego, Pindaro,Zucca, timorati da Esposito, impiegarono solo 5’41’’82 per issare in cielo i remi in segno di vittoria e conquistare l’ambito gonfalone. Proprio tre anni fa nella gara juniores sulla distanza di 1000 metri l’armo delle Grazie trionfò, superando il Fezzano con 5’39”98, mentre due anni fa si piazzò al quarto posto. L’anno scorso invece solo un settimo posto per i seniores e l’ultimo per gli juniores, “penalizzati” nel loro esordio. Ma se le vittorie in mare si sono fatte desiderare, così non è stato per le spettacolari sfilate organizzate e vinte soprattutto nel corso degli anni ‘80 da una delle 13 borgate che attualmente ripone molta attenzione ai giovani e che quest’anno “spera di migliorare”, così come sottolinea il capo Busoni. Chissà se il 5 agosto il cielo sopra la Morin si tingerà di bianco e di rosso? Non resta che attendere la disfida delle disfide della Morin e tener d’occhio la barca numero 2. Laura Provitina

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Il Crdd si affida alle donne. Sono ‘rosa’ le ultime vittorie

La Spezia – QUANDO le donne fanno la differenza. Lo sanno bene in casa Crdd, la borgata marinara che proprio nell’armo femminile sta ottenendo preziosi successi. Non tanto nella classifica delle pre Palio dove il quinto posto non sembra ancora deliziare la compagine rossoblu, quanto piuttosto in quella generale del Palio 2011 e 2010: l’anno scorso infatti le vogatrici arrivarono seconde, mentre due anni fa brindarono alla vittoria, battendo il record di 5’59”58 proprio nelle acque della Morin. Ma non solo le donne tengono alto l’entusiasmo della borgata, anche i seniores e gli juniores mostrano determinazione con i remi alla mano. Puntando i riflettori sul Crdd, il Circolo ricreativo dipendenti difesa, non si può poi non soffermarsi sulla lunga storia “sui generis” della borgata marinara: una “borgata non borgata” che di fatto rappresenta il centro storico cittadino. Il Circolo ricreativo nasce infatti nel lontano ‘36 in piazza D’Armi per volontà della Marina Militare ma solo nel ’62 la barca “Ddm” (dipendenti dopolavoro Marina, ndr) riuscì a salire sul gradino più alto del podio con Conte, Mori, Di Fraia, Pindaro, timonati da Flautone. Atleti, quest’ultimi, ingaggiati dalle altre borgate, anzi “licenziati” dalle altre perché giudicati troppo anziani per una competizione così impegnativa come quella del Palio del Golfo. A formare l’equipaggio due dipendenti dell’Arsenale: il cadamotto Francesco Faggioni, grande costruttore di barche da Palio, e Pietro Armani, grande uomo di sport, anzi fautore dello sport nei giovani, al quale tutti gli anni nelle prepalio il Crdd dedica il Trofeo della gara juniores. PER RITORNARE agli allori il Crdd dovette attendere ben 30 anni: nel ’92, infatti, i rossoblu La Valle, Curletto, Borio, Ruffini e Morello al timone (questo l’equipaggio schierato dall’allenatore Fortunato “Pucci” D’Imporzano, ottimo vogatore campione negli anni ’70 nelle file del Canaletto, al quale oggi la borgata dedica il Trofeo della Combinata) si imposero per soli 17 centimetri sull’armo del Muggiano, vincendo il Palio senior. Da allora piazzamenti di tutto rispetto, come un secondo posto della categoria junior nel 2006. E poi il Palio in casa Crdd si tinse di rosa. Dal 2002 al 2004, dal 2006 al 2008, e poi ancora nel 2009 e nel 2010: Calzetta, Maurizio, Saglione, Corsini e Pupillo al timone sono salite nel gradino più alto del podio proprio nell’85° Palio del Golfo. Stesso armo e stessa vittoria l’anno precedente ma con la Bucellato al posto della Calzetta. Il Crdd, presieduto da Umberto Pupillo, quest’anno si presenta all’87° Palio del Golfo con un nuovo capoborgata: Guido Costa al posto di Giulio Cozzani. Ma anche con equipaggi completamente rinnovati che cercheranno di traghettare la “Caronte”, la barca numero 5 del Crdd, verso il mare della vittoria. Laura Provitina

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Il Tellaro c’è, nonostante tutto

LA Borgata Marinara “Giovanni Battistelli”, che difende sul mare i colori biancazzurri di Tellaro da sempre lotta con la difficoltà di allestire equipaggi competitivi anche per le difficoltà di avere una base a mare adeguata. Più volte ospitata dalle borgate del Ponente, ha trovato rifugio e aiuto per lo più a Marola con cui in passato ha condiviso equipaggi. Ora la società si divide tra la Velocior, dove utilizza palestra e remergometri per gli allenamenti invernali e la baia di San Vito a Marola dove tiene la barca per l’equipaggio femminile, per ora la meglio curata con l’aiuto disinteressato di Gianmario Pavoni della borgata arancio-granata, che ha sistemato anche i remi dell’imbarcazione. A Marola, dove sulla barca delle ragazze si allena l’equipaggio maschile del Tellaro in attesa che la propria barca venga messa a punto (e per questo ha saltato l’ultima gara di San Terenzo), abbiamo incontrato Alessandro Venturini, direttore sportivo e factotum della borgata, nonchè allenatore dell’armo senior. «In borgata c’è tanta buona volontà e i dirigenti, con in testa il presidente Maura Novelli, puntano al rilancio della società – spiega Venturini – stiamo preparando il terreno e già avere un supporto dalla Velocior ci aiuta moltissimo, da lì ogni pomeriggio partono gli allenamenti e sia i ragazzi che le ragazze ce la mettono tutta impegnandosi con serietà». Da circa un triennio con il nuovo assetto societario la borgata, che aveva esordito al Palio del Golfo nel 1954, cerca di rimettersi in sesto. La “Battistelli”, per tutta una serie di difficoltà ambientali e per la carenza di fondi, è stata per molti anni in difficoltà nel reperire equipaggi e quest’anno, per l’indisponibilità di una terza imbarcazione, non ha potuto costituire l’equipaggio junior. La volontà degli attuali dirigenti è tuttavia quella di cercare di onorare il ricordo dell’unico Palio del Golfo conquistato nel 1973 e di quell’indimenticabile equipaggio ormai passato alla storia costituito da Walter Varese, Bartolomeo Cabani, Giovanni Battistelli, Nicholas Holdswortedal timoniere Gino Maricanola. Ed è proprio a Giovanni Battistelli, scomparso prematuramente nell’89, che la borgata viene intitolata e ogni anno in suo nome è offerto il trofeo della combinata nella gara di casa, di solito la seconda della stagione. A Marola, durante gli allenamenti, abbiamo conosciuto anche i quattro vogatori dell’armo senior, il primo remo Damiano Bertolini di Fezzano, al quinto anno di voga, già al Tellaro anche lo scorso anno, il quarto remo Fabrizio Rizzo, anche lui già al Tellaro, ed i due nuovi dell’equipaggio il secondo remo Nicolò Agrifogli lo scorso anno nell’armo junior del Cadimare ed il terzo remo Matteo Mancini esperto vogatore della Velocior. Timoniere la piccola Noemi Agrifogli, sorella di Nicolò ed anch’essa in passato al Cadimare. «Tutti ci diamo da fare con impegno nonostante i magri risultati – sottolinea Damiano Bertolini – facciamo la nostra parte come possiamo ed al meglio delle nostre possibilità, è certo che al Palio ce la metteremo tutta per non arrivare ultimi, per ora è questo il nostro obiettivo». Oltre che al lavoro in palestra i vogatori del Tellaro scendono in mare 4-5 giorni alla settimana percorrendo da 6 a 12 chilometri, ogni volta devono adattare puntapiedi e zavorre per poi rimettere tutto a posto per il diverso assetto delle ragazze. Presidente Maura Novelli, vice presidente Bruno Menegatti, segretario Brunella Fiori, capo borgata e responsabile attività sportive Luigi Elis Stakaj, tesoriere Ida Cabani, responsabile manifestazioni Alberto Varese, addetto stampa e propaganda Monica Paganini, allenatore senior Alessandro Venturini, allenatore ragazze Matteo Petta. Equipaggi: Senior: Damiano Bertolini, Nicolò Agrifogli, Matteo Mancini, Fabrizio Rizzo, timoniere Noemi Agrifogli. Femminile: Caterina Ruscica, Dalida Carlini, Chiara Torzo, Roberta Nicoletta, timoniere Noemi Agrifogli, riserva Agnese Albero. Pierangelo CAITI

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Fossamastra, ricordo dell’«invincibile»

Fossamastra –  UNO SPETTACOLARE secondo posto nei seniores e negli juniores nel Palio del Golfo targato 2011 parla chiaro: il Fossamastra mira anche quest’anno a piazzamenti di tutto rispetto nella classifica dell’evento spezzino a colpi di remi, che come di consueto fa mancare il fiato a chi da passeggiata Morin tifa e incoraggia gli equipaggi in mare. E chissà, forse la tattica del Fossamastra, che nelle prepalio non ha ancora raggiunto i risultati sperati, è proprio quella di procedere lentamente per poi strappare il gradino più altro del podio proprio per l’87esimo Palio del Golfo, domenica 5 agosto. Certo è che la borgata, presieduta da Giorgio Oddi e capitanata dalla sorella Susanna, entrambi geneticamente instancabili, daranno del filo da torcere alle sfidanti, forti della vittoria di due anni nelle giovani leve che hanno battuto il record con 5’32”46. Da sempre legata alla vocazione sportiva del “G.S. Olympia, condividendo oneri e onori con gli Amatori del mare, l’armo del Fossamastra non è mai passato inosservato per l’entusiasmo con cui gli equipaggi sin dal debutto, nel lontano ’53, sono scesi in mare. Forte e determinato, anche se il battesimo in acqua non l’ha visto primeggiare: furono infatti i ragazzi a trionfare nell’80 e per l’esattezza Giovedì, Cozzani, Arduini e Bertozzi, timorati da Caso, proprio nell’anno in cui la disfida remiera venne per la prima volta ripresa dalle televisioni locali. Il gonfalone raffigurante San Venerio arrivò invece ai senior nel ‘93, con Manfrone, Cavallini, Artiaco e Perfetti, timonati da Picate, che finalmente poterono alzare i remi al cielo in segno di vittoria. I due anni successivi non furono da meno tanto che l’armo bianco celeste, con Terenzani al posto di Cavallini, venne da tutti definito «l’invincibile ». E poi la felicità arrivò nel ’95 con gli juniores proprio che riuscirono a conquistare un lodevole secondo posto. Un anno certamente memorabile per le donne che si imposero nella prima edizione del Palio femminile. Senza dimenticare lo spettacolare primo posto nel campionato italiano di gozzo nazionale. Si dovette poi attendere otto anni per il trionfo nel Palio juniores, con Alessandro Fornoni, Savi, Reyner Vernazzani, timorati da Andrea Fornoni. Vittoria delle giovani leve anche nel 2006 con Nardini, Bertilorenzi, Pindaro e Bianchi, timonati da Lavagnini, che portarono così a casa l’ambito gonfalone. È QUINDI da 17 anni che i senior aspettano il loro momento di gloria, sebbene nel repertorio non mancano piazzamenti meritevoli come il secondo posto nel ‘98, nel 2000, nel ‘02 e nel ’03, ma anche nell’86esimo Palio del Golfo, e il quarto posto nel ‘96, nel ’97 e nel 99. Chissà quindi che quest’anno non sia la volta buona… D’altronde 7 sono i colori dell’arcobaleno, ma proprio la barca numero 7, sostenuta anche dal vice presidente Marco Boccolini e dal direttore sportivo Giovanni Arduini, punterà a colorare il cielo sopra la Morin di bianco e il celeste, i colori della borgata. I “gabbiani” vogliono tornare a volare in vetta alla classifica. Laura Provitina

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