2013

Cadimare anno zero ma i vecchi pirati fanno sempre paura

UNA stagione davvero difficile e complicata quella di quest’anno per il Cadimare. Dal 2007, ovvero dall’anno in cui è stato riordinato l’aspetto societario, è probabilmente la prima volta che la borgata detentrice di ben 25 palii si trovi a dover fare i conti con una simile situazione. L’equipaggio senior,allestito con discrete ambizioni, ha dovuto infatti rinunciare a quasi tutta la preparazione, a causa di problemi fisici più o meno gravi, che non hanno quindi permesso continuità negli allenamenti e hanno alle volte costretto l’equipaggio a non presentarsi alle gare in forma titolare; tutt’ora il secondo remo rischia di dover rinunciare al Palio. Anche gli junior, nonostante siano tornati in gran forma e possano permettersi di sognare un po’ più in grande, sono stati vittime di infortuni e problemi fisici che hanno influito non poco sulla loro preparazione. Niente equipaggio femminile per quest’anno, ma l’intenzione di riproporlo già per la prossima edizione c’è tutta, anche perché il Cadimare, nonostante abbia spesso allestito equipaggi femminili competitivi, non è ancora riuscito a trionfare in questa categoria. «È una stagione particolare, sfortunata e davvero difficile da gestire – commenta Andrea Tarabella, il capo borgata – ma l’entusiasmo, l’animo e la voglia di svolgere al meglio i propri compiti non sono mai venuti meno. Ci rendiamo conto che il paese sta soffrendo per quello che sta succedendo e per i risultati che non soddisfano,mala sventura ha seriamente contraddistinto questa stagione. Non si nasce imparati e non siamo forse stati pronti ad affrontare tutte le situazioni che ci sono capitate e che ci hanno colti alla sprovvista. Quel che è certo è che faremo tesoro di queste esperienze e il prossimo anno partiremo più forti che mai«.Effettivamente la gente di Cadimare, che vive di Palio, non è abituata a vedere i senior occupare gli ultimi posti della classifica e un po’ di malcontento era prevedibile. Il piazzamento migliore è stato il settimo posto ottenuto a Porto Venere; poi si sono alternati tra la nona e l’undicesima posizione, ma è importante non dimenticare che diverse gare sono state fatte con a bordo due junior. Sono dunque Pietro Campigli, Davide Pindaro, Matthias Reynier e Cristian Biagioni, timonati da Rabii Errouichadi protagonisti dell’armo bianco-nero. «È stata una stagione travagliata e piena di problemi. Cercheremo di risollevarci, per arrivare almeno al quinto posto», dichiara Campigli, il capovoga. Al momento tra l’altro, al posto del secondo remo, si sta allenando Riccardo Giacomazzi. Inizialmente siamo stati costretti a rinunciare alla voglia e all’entusiasmo di Riccardo – interviene ancora Tarabella – ma quando poi abbiamo chiesto il suo aiuto, lui non si è tirato indietro. Ci sta dando una grossa mano e non posso che ringraziarlo per la serietà e l’impegno. Non so quanti altri si sarebbero comportati così». Speranze più ambiziose sono senz’altro riposte negli junior che dagli ultimi posti occupati nelle prime occasioni, arrivano a piazzarsi quarti nell’ultima gara svolta. Autori di questa grande crescita sono Simone Viaggi, Riccardo Ferdani, Leonardo Inserra e Marco Stradini, timonati da Paola Inglese. Due di loro, Ferdani e Stradini, sono al primo anno di voga, mentre i dispari hanno già partecipato allo scorso Palio; Viaggi nel Fossamastra, mentre Inserra era già a Cadimare. «È naturale che tutti puntino a vincere, e quel giorno non crederci diventa impossibile – dice Ferdani – ma anche un terzo posto ci accontenterebbe. A Cadimare ci troviamo bene, non ci fanno mancare niente; è un paese che ti dà un grande sostegno».Dello stesso parere è anche l’allenatore, Samuel Ferragina. «Siamo partiti con grandi difficoltà e pecchiamo un po’ di inesperienza, ma questi ragazzi ci stanno mettendo l’anima e stanno dimostrando grandi cose. Hanno bisogno di fiducia, e il paese gliela sta dando”. Selene RICCO

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Quanti successi per Marola dalla fine degli Anni ‘90 a oggi

La Società Popolare di Mutuo Soccorso di Marola è stata fondata nel lontano 1875 e tra le sue tante iniziative, cura anche l’attività sportiva remiera del Palio del Golfo come Borgata Marola. Seppur dal 1940 fino all’alba degli anni 2000 non siano stati colti successi Senior la Borgata vanta una partecipazione ininterrotta alle edizioni del Palio del Golfo. Negli ultimi dieci/quindi anni sono stati invece fatti passi da gigante arrivando ad essere una Borgata davvero emergente e molto temuta dalle altre pretendenti al titolo, che ha conquistato una serie impressionante di successi negli ultimi 15 anni, arricchendo il proprio palmares e portandosi addirittura al terzo posto complessivo (pari merito con Fezzano) nel computo delle vittorie Senior. IL GRANDE PERIODO D’ORO TRA LA FINE DEGLI ANNI ‘90 E IL NUOVO MILLENNIO Con le sfilate del Palio del Golfo, 1997/1998, arrivano i primi importanti successi che aprono un periodo davvero d’oro con il nuovo millennio che comincia: le vittorie del Palio Femminile (1998-1999-2000-2001), dei campionati italiani sedile fisso del 1998, della Coppa Liguria maschile 1998 e finalmente nell’anno 2000, dopo ben 60 anni dall’ultima vittoria, l’equipaggio arancio-granata, dopo aver vinto tutte le Pre-Palio stabilisce il record del Palio del Golfo in 11’05”06 iniziando una serie incredibile di vittorie: ben sei, targate 2000, 2001, 2002, 2003, 2005, 2006. Nel 2005 arriva anche la prestigiosa vittoria nel Palio Junior, che mancava dal lontano 1975 con addirittura il record della categoria di 5’34”02, e sempre in campo giovanile la Borgata Marola si impone anche nel 2001 e nel 2012. Preparandosi alla nuova stagione per essere nuovamente protagonista la borgata intende ringraziare chi da sempre a reso possibile tutto ciò e chi farà in modo che tutto prosegua con il consueto entusiasmo. IL PALMARES DELLA BORGATA MAROLA – 7 vittorie nel Palio del Golfo Senior (1940, 2000, 2001, 2002, 2003, 2005, 2006). – 4 vittorie nel Palio del Golfo Junior (1975, 2005, 2011, 2012). – 4 vittorie nel Palio del Golfo femminile (1998, 1999, 2000, 2001). – 2 successi nelle sfilate (1997, 1998).

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L’orgoglio della Venere Azzurra più forte della sorte

QUELLO in corso non è sicuramente un anno facile per la Venere Azzurra, che partita con tre equipaggi, si ritrova ad averne solo uno, l’armo senior. Ma più che altro sono i tanti cambiamenti societari avvenuti durante l’anno a non aver reso semplici le cose ed è servito più tempo del previsto per riuscire a consolidare l’unico equipaggio con cui la borgata parteciperà al Palio. Non che gli anni passati siano stati più rosei, anzi, il triste epilogo dell’ 87esima edizione brucia ancora adesso. «Sono diventata presidentessa di questa società soltanto a febbraio – dice Irene Lombardo – Dalla fine del palio a oggi ci sono stati tre cambiamenti e questa discontinuità ha creato tanti problemi. A partire da febbraio ho cercato di risollevare la situazione, gettando delle solide basi per il futuro, a cominciare dai lavori alle barche. Quello che ora però conta più di ogni altra cosa è che i nostri senior ci stanno regalando grandi soddisfazioni, ripagandoci dei tanti sforzi fatti. Per noi posizionarci a metà classifica, rappresenterebbe un primo traguardo». Gli aspetti che caratterizzano questa stagione non sono quindi certamente tutti negativi. È vero che la Venere Azzurra sarà l’unica borgata a presentarsi con una sola imbarcazione, è però altrettanto vero che i risultati ottenuti con l’armo senior stanno andando ben oltre le aspettative, nonostante l’armo sia stato messo in piedi solamente a maggio, a dieci giorni dalla prima gara. «Abbiamo allestito l’equipaggio strada facendo – dichiara Bernardo Nardi, l’allenatore – e siamo riusciti a completarlo solo all’ultimo minuto. Questi ragazzi stanno dimostrando di avere una grinta fuori dal comune, tanta forza, ma soprattutto un cuore grande. Ci stanno mettendo l’anima e, consapevoli delle difficoltà della borgata, cercano di andare incontro alla società in tutto e per tutto. Siamo veramente molto grati a questi atleti, sia per l’impegno che per le soddisfazioni che ci stanno regalando. Devo ringraziarli – conclude – perché la possibilità di seguirli, mi consente ogni giorno di imparare qualcosa di nuovo». Impossibile non notare la crescita di quest’imbarcazione, che con il passare delle domeniche riesce a piazzarsi sempre più in alto, a ridosso dei più quotati. Uno dei risultati migliori era stato senz’ altro quello ottenuto a Cadimare, dove il settimo posto aveva reso felici davvero tutti, ma nemmeno l’ultima prova svolta, quella casalinga, è stata da meno. Se si considera poi che a bordo c’è un ragazzo di soli 17 anni, che rientra ancora nella fascia d’età per fare il palio junior, tutto acquista ancora più valore. Si tratta di Alessio Salvini, che inizialmente faceva parte dell’equipaggio juniores, ma dopo il disfacimento, ha accettato entusiasta di gettarsi in questa nuova sfida. «Devo dire grazie alla Venere e ai miei compagni per avermi dato fiducia e la possibilità di partecipare al Palio senior e tra l’altro come capovoga. Per me è una doppia responsabilità ma ne sono felice, è un’esperienza indimenticabile». Il secondo remo è Michele Nardini, vogatore noto e d’esperienza. Al terzo c’è Cesare Oldoini, che era considerato una promessa del palio, ma che per problemi fisici era stato costretto a fermarsi per qualche anno. Un’altra certezza è il pruista, Silvio Pietra. Escluso il capovoga sono quindi tutti vogatori con anni e anni di cimenti alle spalle. Al timone Greta Faggioni. «Durante il cammino abbiamo avuto tanti problemi – dice Silvio – Il cambio di società, vogatori che per vari motivi ci hanno dovuto abbandonare e la conseguente mancata preparazione invernale. Abbiamo infatti iniziato ad allenarci a maggio; nonostante questo ci stiamo levando elle soddisfazioni. L’obiettivo per il Palio – prosegue – è quello di fare una bella gara e di arrivare in fondo degnamente. Avvicinarsi alle prime cinque barche, che hanno innegabilmente qualcosa in più, ci gratificherebbe. Noi siamo ottimisti e poi si sa che quel giorno è un giorno strano e tutto può succedere». Selene RICCO

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Fossamastra e la sua storia,spiccano tre successi tra i Senior

La Borgata Marinara del Fossamastra è stata, negli anni, indissolubilmente legata alla vocazione sportiva del G.S. Olympia, nelle cui strutture svolge le proprie attività, dall’anno 2008 lo sforzo per sostenere gli oneri per la barca e la manifestazione del Palio del Golfo è condiviso con gli Amatori del Mare. Fondata nel 1919 per appoggiare il nuoto ed il calcio, il G.S. Olympia in tutti questi anni ha differenziato i propri interessi spaziando in tutte le discipline sportive. Dopo la guerra dal 1945, l’attività ciclistica era quella che catalizzava gli interessi della popolazione di Fossamastra, con l’organizzazione di corse ciclistiche come “La Corsa del Mare” cui partecipavano corridori dilettanti ed indipendenti; l’attività ciclistica durò fino al 1959. Nel 1947 ottenuta dal demanio, dopo lunghe e laboriose trattative, una fascia dell’ex stabilimento balneare Helios, con l’impegno personale ed economico dei soci il G.S. Olympia diventa una realtà. Nel 1953 cominciò l’attività remiera con l’acquisto di una barca di 3° mano da una borgata amica, la Borgata del Fossamastra entrò a far parte del “Palio del Golfo”. Nel 1980 arriva la prima affermazione del “Palio del Golfo “ juniores e da questo sull’onda dell’entusiasmo nel 1985 si costruisce una nuova imbarcazione. La società Amatori del Mare nata nel 1926 e trasferitasi nell’attuale sede di Fossamastra nei primi anni 60 è da sempre impegnata nell’attività sportiva, vanta al suo attivo l’organizzazione di campionati Europei ed Italiani di pesca subacquea e con canna da riva, il record mondiale di immersione in apnea di Enzo Maiorca oltre a numerose affermazioni nel Palio del Golfo categoria Lariane disciplina di cui è stata campione italiano nel 1993. Insignita dal CONI della stella d’argento per i meriti sportivi dal 2008 condivide con il G.S.Olimpya oneri ed onori della borgata marinara. PALMARES – 4 vittorie del Palio juniores (1980, 2003, 2006 e 2010). – 3 vittorie del Palio Seniores (1993, 1994, 1995). – 1 vittoria del Palio Femminile (1995, prima edizione). – 4° nel 1996, 4° nel 1997 , 2° nel 98, 4° nel 1999, 2° nel 2000, 2° nel 2002, 2° nel 2003 – 1 successo nella sfilata (2000). La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla vittoria nel Campionato Italiano Gozzi Nazionali nel 1995. La Borgata ha sempre partecipato con calore ed allegria alla Sfilata delle Borgate per le vie cittadine.

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Crdd, dal 1936 a oggi impegno e attaccamento alla “disfida”

Il Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa la Borgata “non Borgata”, unica imbarcazione che partecipa con il nome di una Società, sulla Carta del Palio rappresenta il Centro storico della città ma per la sua storia è fortemente legata alla Marina Militare. Fondato nel 1936 con la reciproca e ferma volontà dell’Amministrazione Difesa e dei suoi Dipendenti Civili, ha la sua sede sociale in Piazza d’Armi al numero 13. Regio Arsenale prima, Crd Arsenale e Cral Marina, DDM dalla metà degli anni cinquanta e poi CDM e infine Borgata Centro Crdd (Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa) oggi. Va ricordato che la Carta del Palio del 4 agosto 1963, parla testualmente di Borgata della Spezia che concorre alla disfida, e questa è sempre stata rappresentata dal Circolo dei dipendenti della Marina, costruito nel 1936 in piazza d’ Armi. Da qualche tempo la società di voga rossoblù rappresenta espressamente il centro storico cittadino, dopo il gemellaggio con le associazioni del centro. Grosse soddisfazioni ha sempre avuto il Crdd nelle manifestazioni coreografiche della sfilata pre-Palio, segno, anche questo, di un encomiabile attaccamento alle tradizioni della città e della sua vocazione marinaresca. Sin dalla sua costituzione partecipa in questo grande evento onorandosi di rappresentare la Marina Militare nella disfida remiera con equipaggi formati da vogatori provenienti da altre Borgate, con piazzamenti onorevoli, sino a quando un uomo che ha fatto la storia anche del Palio Francesco Faggioni (Cadamoto) costruttore di barche da Palio, dipendente dell’Arsenale su incarico dell’Amministrazione Militare insieme a Giulio “Pietro” Armani altro dipendente e grande uomo di sport, costruì un equipaggio formato da vogatori che aveva vinto nelle Borgata bianconera ed oggi “scartati” perché ritenuti vecchi che portarono la prima vittoria nell’albo d’oro Senior era il 1962 con il nome sulla barca DDM Dipendenti Dopolavoro Marina. Dovettero passare trent’anni per riportare alla vittoria l’attuale CRDD grazie alla dirigenza che chiamò ad allenare Fortunato “Pucci” D’Imporzano, che dopo due tentativi 1990 e 1991 volle a bordo un altro equipaggio da “rigenerare” che dopo una stagione a rincorrere l’armo del Muggiano il giorno del Palio lo beffò sul fotofinish per 17 centimetri (1992). Ben 7 sono invece stati i successi nel femminile: 2002, 2003, 2004, 2006, 2008 e 2009 e 2010.

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Il Comitato delle Borgate conferma le dimissioni

«NON abbiamo alcuna intenzione di ritirare le dimissioni che abbiamo dato collettivamente per unanime decisione – spiega il presidente del consiglio direttivo del Comitato delle Borgate del Palio del Golfo, Massimo Gianello – Come abbiamo già sottolineato, restiamo in carica per il regolare svolgimento del Palio del Golfo sino al 5 agosto. Le dimissioni le avevamo annunciate venerdì sera alle borgate durante l’assemblea del comitato e per correttezza le abbiamo esposte anche al sindaco Federici come garante del Palio». Le dimissioni, maturate dopo il polverone sollevato in città dall’annuncio, peraltro noto dall’11 maggio scorso, della premiazione del Palio del Golfo al centro commerciale Le Terrazze, non sono rientrate neppure all’indomani della scelta del sindaco, a cui il consiglio del Comitato delle Borgate si era rimesso per la scelta finale, di effettuare la premiazione lunedì sera 5 agosto, in largo Fiorillo. Federici, a sua volta, aveva dichiarato: «Non prendo nemmeno in considerazione l’ipotesi dimissioni», ma c’è da aggiungere che, a norma dello statuto del Comitato delle Borgate del Palio del Golfo, non compete al sindaco accettare o meno dimissioni dei membri del consiglio direttivo che devono rispondere solo dall’assemblea dei soci, vale a dire delle borgate e degli altri enti territoriali che ne fanno parte. È l’assemblea ordinaria dei soci l’unico organo che potrà respingere o meno le dimissioni del consiglio direttivo e dei suoi membri: il presidente Massimo Gianello, il vice presidente Francesca Micheli, il segretario Gianni De Giorgi e i consiglieri Francesca Vitucci e Giuseppe Cristina. Pierangelo CAITI

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Cadimare e i suoi successi, ecco la regina delle Borgate

La Società Mutuo Soccorso di Cadimare è stata fondata nel lontano 1888 e rappresenta la Borgata di Cadimare nel contesto del “Palio del Golfo”; cura da sempre le barche del “Palio” e tutte le attività remiere ad essa collegate, grazie all’impegno della figura storica del Presidente Arturo Idillio Mori e dei suoi successori e vanta una storia ricca di successi e soddisfazioni. CADIMARE, LA REGINA DELLE BORGATE La Borgata di Cadimare è sicuramente, nel contesto del “Palio del Golfo”, la regina delle Borgate. Con ben 25 edizioni del “Palio” vinte, si è ritagliata una grossa fetta di storia della manifestazione, a questi successi si aggiungono quelli nella categoria Junior, che testimoniano una visione d’insieme importante, che guarda alle future generazioni preparandole nel migliore dei modi alla competizione. Fin dalle lontane edizioni degli anni ‘30, Cadimare è sempre stata la culla dei più forti vogatori del Golfo, e se la barca numero 4 non tagliava le bandierine per prima, sicuramente la piazza d’onore era sempre a portata di mano, grazie a equipaggi fortissimi e uomini che hanno scritto la storia di questa bellissima competizione. TANTI SUCCESSI ANCHE NELLA CATEGORIA DEI GIOVANI Anche per quanto riguarda il Palio Junior, come già sottolineato, sono innumerevoli le vittorie ottenute nel corso della lunga storia del Palio (15), segno tangibile che a Cadimare già da ragazzini la passione per la voga è sempre stata forte. Pluridecorata e tanto odiata, si dice infatti, che chi voleva vincere il “Palio”, trovava nei “Pirati di Cadimare” l’acerrimo nemico che bisognava cercare di battere. Nel corso della lunga storia del Palio sempre spettacolari si sono rivelate le battaglie con i “nemici” del Canaletto, di Fezzano, che hanno sempre tenuto alti i ritmi e la popolarità del “Palio del Golfo”. IL PALMARES DELLA BORGATA CADIMARE – 25 vittorie nel Palio del Golfo Senior (1937, 1938, 1939, 1947, 1948, 1949, 1950, 1955, 1956, 1957, 1958, 1959, 1969, 1970 , 1971, 1972, 1978, 1979,1980, 1984, 1985, 1987, 1999, 2007, 2010). – 15 vittorie nel Palio del Golfo Junior (1964, 1966, 1967, 1970, 1974, 1976, 1978, 1981, 1982, 1985, 1990,1995, 1996, 1997, 2008)

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Fezzano domina, ottava vittoria

La Spezia – A DUE settimane dalla disputa dell’88esimo Palio del Golfo nella penultima ed undicesima pre-Palio, disputatasi nella baia delle Grazie, il successo va al Fezzano (nella foto) che si conferma l’equipaggio più in forma. I verdi si affermano per l’ottava volta nei seniores maschili. Il Canaletto si aggiudica gli juniores maschili e la combinata. Nel femminile vincono le campionesse in carica del Lerici. Organizza la borgata del Le Grazie sotto l’egida del comitato delle borgate e della lega canottaggio Uisp con presidenti Massimo Gianello e Maurizio Viaggi e segretari Gianni De Giorgi e Luciano Bacci. Le prime a scendere in mare sono le ragazze con il Lerici che si afferma, per la quinta volta, davanti a un sorprendente Canaletto. Negli juniores maschili sesto successo del Canaletto davanti ad un Muggiano in grande crescita in una gara equilibratissima con ben sei barche in poco più di due secondi. Da notare che a fine gara il secondo remo del Portovenere Gregorio De Luca è colpito da un leggero malore. Immediatamente soccorso viene portato all’ospedale per accertamenti ma poco dopo è stato dimesso. Si chiude con i seniores maschili con l’ennesimo successo, l’ottavo stagionale, del Fezzano che, come domenica scorsa, domina la gara infliggendo ben otto secondi di distacco al Marola giunto secondo. Passiamo al dettaglio delle gare: Seniores maschili: 1) Fezzano (Daniele Zampieri, Patrizio Pierleoni, Andrea Migliorini, Mattia Danubio, timoniere Emanuele Smecca) 10’55”59, 2) Marola 11’03”24, 3) Portovenere 11’09”33, 4) Canaletto 11’13”98, 5) Fossamastra 11’15”10, 6) Tellaro 11’16”13, 7) Venere Azzurra 11’27”07, 8) Muggiano 11’27”48, 9) Lerici 11’30”80, 10) Cadimare 11’33”65, 11) San Terenzo 11’40”15, 12) Le Grazie 11’40”54, 13) Crdd 11’46”26. Juniores maschili: 1) Canaletto (Andrea Frascadore, Jacopo Oreggia, Daniel Costa, Giacomo Boni, timoniere Alessandro Bonacorsi) 5’33”48, 2) Muggiano 5’34”50, 3) Portovenere 5’34”70, 4) Fezzano 5’34”89, 5) Cadimare 5’35”68, 6) Le Grazie 5’36”06, 7) Lerici 5’38”11, 8) Marola 5’38”63, 9) San Terenzo 5’47”42, 10) Crdd 5’51”28, Fossamastra assente. Femminile: 1) Lerici (Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Tania Marone, Sara Galletti, timoniere Suami Eva De Cicco) 5’52”69, 2) Canaletto 5’55”95, 3) Crdd 5’58”08, 4) Fossamastra 6’03”74, 5) San Terenzo 6’05”31, 6) Le Grazie 6’12”71, 7) Fezzano 6’17”27, 8) Tellaro 6’21”74. Paolo GAETA

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Palio, premiazioni al molo

SI FARÀ in Largo Fiorillo, nel piazzale del terminal crocieristico la premiazione dei vincitori del Palio del Golfo che si doveva tenere al centro commerciale Le Terrazze. Lo ha deciso ieri pomeriggio il sindaco Massimo Federici al quale un Comitato delle Borgate dimissionario aveva rimesso l’ultima decisione dopo le polemiche nate a seguito della scelta del Comitato di effettuare la premiazione dell’88 edizione del Palio del Golfo nel centro commerciale. In mattinata c’era stata in Comune la conferenza stampa di presentazione del Palio ed in quella occasione era giunto l’annuncio delle dimissioni in massa del Comitato dopo la polemica attorno alla scelta del luogo della premiazione dettata, secondo alcuni, da mere considerazioni di ordine economico, del resto legittime visto che l’evento Palio è sempre una manifestazione del costo di 300 mila euro e per i cui debiti pregressi è ancora aperto un contenzioso che solo quest’anno sarà probabilmente appianato grazie anche all’intervento di Carispezia, ma che solo tre anni aveva fatto registrare perdite di 80 mila euro. L’annuncio delle dimissioni è giunto attraverso un comunicato letto dal vicepresidente Francesca Micheli dopo che il presidente Massimo Gianello visibilmente contrariato, aveva parlato di “attacchi strumentali e politici che nulla hanno a che vedere con la storia e le tradizioni del Palio del Golfo”. A presentare il Palio a due settimane esatte dalla data della manifestazione, il sindaco Federici con l’assessore al Palio Andrea Stretti, il sindaco di Portovenere Matteo Cozzani, l’assessore allo sport del comune di Lerici Marco Greco, il sottocapo di stato maggiore del Dipartimento Capitano di Vascello Michele Cassotta, il direttore generale di Carispezia Roberto Ghisellini ed appunto i vertici del Comitato delle Borgate, presenti i rappresentanti, presidenti o capoborgata, delle 13 borgate del Golfo. «Si tratta di un’edizione del Palio con tante novità – ha spiegato Stretti – a cominciare da un villaggio del Palio che avrà una maggiore animazione mentre la sfilata delle borgate del 2 agosto partirà come da tradizione da piazza Brin e si concluderà davanti al terminal crocieristico». Un netto no a strumentalizzazioni politiche è stato ribadito anche dal sindaco Cozzani che ha bollato la polemica come “un errore ed un non senso”. Poi, dall’alto dei successi delle tre borgate del suo Comune, con le ottime prestazioni nelle diverse categoria degli equipaggi di Fezzano, Portovenere e Le Grazie, si è augurato che “sia un palio bello per tutti che si lasci ogni polemica alle spalle”. Un no alle strumentalizzazioni politiche, lasciando protagonisti assoluti le borgate ed i tre comuni del Golfo, è stato ribadito anche da Marco Greco. «La polemica ci dispiace ma non entriamo nel merito – ha aggiunto Cassotta – continuiamo a sostenere la manifestazione con tutte le nostre possibilità». Poi, con dispiacere, l’annuncio che anche quest’anno come nella scorsa edizione, per esigenze operative, non ci sarà il lancio dei paracadutisti di Comsubin, troppo pochi e troppo impegnati nelle missioni internazionali all’estero. Di crescita di vivacità del nostro territorio, avvertita più da chi viene da fuori che dagli spezzini, ha parlato il direttore Ghisellini che ha sottolineato la presenza di effervescenza, vivacità imprenditoriale, culturale e politica che non si riscontra in tutta la Liguria e che quindi da sola giustifica il sostegno della banca. «Quella del Palio è una manifestazione che ha ormai un rango nazionale ed è la manifestazione per eccellenza del territorio perchè ne ha le radici più profonde e stiamo già scaldando i motori per solennizzarne, tra due anni, la 90 edizione –ha aggiunto Federici – alla sua base ci sono fatica e passione messe dalle borgate e dai borgatari. Una manifestazione così non ha riscontri in Italia, tenuta viva da tredici veri presidi sul territorio. Giù le mani quindi dal Palio che è delle borgate, diversamente si spengono i valori di base: fatica e passione». Federici ha condannato e respinto quello che ha definito“ un tentativo di strumentalizzazione, una speculazione per aprire una polemica insensata, mentre dalle borgate viene un messaggio fermo, vigoroso e serio, l’espressione di una grande dignità ed onorabilità e di senso di responsabilità di fronte ad un attacco speculativo”. Poi la scelta della premiazione sul lungomare (“allo scopo si spera di mettere una parola conclusiva alla speciosa polemica di questi giorni”). Non resta ora che l’auspicio di una bella e grande partecipazione di popolo a tutti i momenti del nostro Palio, e vinca il migliore mentre sulla sopravvivenza del Comitato ha ribadito: «Non prendo nemmeno in considerazione l’ipotesi dimissioni». Pierangelo CAITI

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Le Grazie, Borgata storica che punta molto sui giovani

La storia della Borgata delle Grazie è fortemente legata alle origini del Palio del Golfo e le vittorie del 1932 e del 1933 ne sono ampia testimonianza, così come lo è la mitica “Nella” l’imbarcazione che ha regalato quei bellissimi successi, tutt’ora venerata ed esposta in occasione delle manifestazioni legate alla marineria, vero e proprio vanto per tutta la Borgata. Se da un lato, nonostante il promettente inizio, l’armo remiero è riuscito solo un’altra volta a portare a Le Grazie l’ambito Palio nell’estate del 1951, dall’altro, la borgata si è sempre distinta e messa in luce per i coreografici spettacoli portati in piazza nel corso delle sfilate degli anni ‘80 premiati per ben cinque volte (1984, 1986, 1987 insieme a Portovenere, 1988 e 1989), davvero una bellissima soddisfazione per tutta la Borgata. Dal 2002, dopo alcuni anni di inerzia, la Borgata Le Grazie si è notevolmente rinnovata nella dirigenza, grazie alla risoluta iniziativa di un gruppo di giovani del paese, mediante la creazione di una nuova associazione denominata “Borgata Marinara Le Grazie” che si è preoccupata di ricostruire tutto ripartendo letteralmente da zero, reperendo spazi e locali e a costruendo le strutture necessarie per il futuro dell’attività. La nuova società, cavalcando l’onda del rinnovamento radicale, ha quindi deciso di puntare moltissimo sui giovani del paese, in modo da creare una vera e propria “cultura del Palio”, l’unica formazione in grado di assicurare un futuro nella disfida. E cosi facendo, nella categoria juniores, dopo gli importanti piazzamenti d’onore, sono arrivate le prestigiose vittorie del 2007 e del 2009 che si vanno ad aggiungere a quella del 1992, a testimonianza del grande impegno nella crescita delle nuove leve. La grande speranza che i giovani di oggi possano diventare i vogatori di domani spinge la dirigenza a coltivare lo spirito del Palio nel borgo con il pensiero rivolto a quell’ambito gonfalone che manca ormai da circa sessant’anni. IL PALMARES DELLA BORGATA LE GRAZIE – 3 Vittorie nella categoria Senior (1932 – 1933 – 1951). – 3 vittorie nella categoria juniores (1992 – 1997 – 2009). – 5 vittorie nella sfilata (1984, 1986, 1987, 1988, 1989. Nel 1987 insieme a Portovenere

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