2013

Portovenere, una Borgata legata alla storia del Palio

La Borgata di Portovenere è legata alla storia del Palio del Golfo sin dalle prime pionieristiche edizioni. Infatti nel 1930 è proprio la barca Isa di Portovenere ad aggiudicarsi la 6ª edizione del Palio e fu un modello di scafo al quale le successive imbarcazioni si ispirarono. Nel 1932 Giulia di Portovenere si piazzò al 3° posto ed il decennio si concluse con piazzamenti di rincalzo nel ’37, ’38 e ’39. Nel decennio successivo il Palio non si disputò nel periodo della 2ª Guerra Mondiale, ma Portovenere non vi prese parte fino al 1953 quando, grazie ad una splendida nuova imbarcazione ed un equipaggio di assoluto valore, il Palio finì nella borgata bianco-rossa. Gli storici vincitori furono Bertalà (Cicì per tutti), Pasquali, Romeo e Gianardi timonati da Baracco. L’anno successivo il Palio presenta una particolarità che lo renderà unico: a disputarlo sono 14 imbarcazioni, cosa mai più successa. Proprio per questa esuberanza di scafi la gara valida per la Coppa Ente Provinciale del Turismo in programma a Portovenere si articolò in batterie. In quella occasione l’armo di casa da prova della sua forza alla immediata vigilia del Palio. Il Portovenere, favorito per la vittoria, rispetta il pronostico e vince il Palio. I trionfatori sono Bello, Pasquali, Romeo e Vitti timonati da Baracco, equipaggio che riesce ad aggiudicarsi nella stessa annata il Campionato Italiano. Seguiranno negli anni successivi tre piazzamenti da podio (2° posto nel ’55, 3° nel ’56 e ’57). Gli anni ’60 sono avari di risultati, se si esclude un 4° posto (1966). Gli anni ’70 si aprono con la prima vittoria nella categoria Juniores grazie a Carbonari, Lo Porchio, Barbieri e Canese.Ma sono gli anni successivi a regalare emozioni e gioia alla borgata numero 1. 4° posto nel ’74 e ’75, 2° nel ’76 e finalmente 1° nel 1977. A vincere alla Morin sono Fausto Cabano, Fabio Fui, Giuseppe Mazzolini e Piero Cozzani timonati da Massimo Pazzi. Il Palio del ’77 è un vero e proprio trionfo: nella stessa edizione viene anche conquistata la vittoria nel Palio riservato alla categoria juniores e nella sfilata. I favolosi anni ’70 si concludono con un 4° posto nel ’78 e un 5° nel ’79, ma anche con la vittoria nel Palio riservato alle giovani leve grazie a Cicciotti, La Rocca, Simoni e Bello. Negli anni ’80 spiccano soltanto un 4° posto nell’edizione del 1984 ed un 2° posto nel Palio juniores nel 1985. Nel 2008 e nel 2010 da segnalare invece i successi nelle sfilate.

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San Terenzo l’outsider che punta al podio

«VINCERE è importante, ma non è tutto: conta dare sempre il massimo », così Giovanni Medusei, il capo borgata del San Terenzo, parla della borgata numero nove, per lui una seconda famiglia. «I ragazzi mi fanno sentire a casa. Lavoriamo duramente e in modo serio, ma sempre in serenità e con grande entusiasmo». Ed effettivamente è proprio questa l’aria che si respira stando a contatto con gli atleti e con i borgatari, specialmente dopo la scelta dello scorso anno di rifondare la borgata, a partire dal presidente, Matteo Passalacqua. Anche per quest’anno il San Terenzo parteciperà con tutti e tre gli equipaggi, consolidando quasi totalmente le risorse umane dell’edizione passata. L’armo senior, segui anche dal preparatore atletico, Giorgio Biagetti, è costituito da Mauro Conte, Federico Casseri, Matteo Petta e Alessandro Massi; al timone Annalisa Mencacci. Lo stesso quartetto della scorsa edizione. «Ci alleniamo da settembre, con costanza e impegno, eppure non riusciamo a vedere i risultati – commenta Mauro Conte – stiamo cercando di trovare delle soluzioni per tentare almeno di non arrivare ultimi al Palio. Quel giorno proveremo ad agguantare qualche posizione», conclude. Del solito parere è il loro allenatore, Michele Del Nevo: «Mi dispiace che quest’equipaggio non sia, per il momento, riuscito a togliersi qualche soddisfazione, anche perché il potenziale di certo non manca. La domenica arrivano in gara sempre grintosi, ma il lunedì diventa poi difficile ricostruire le motivazioni». Un problema, quello di non riuscire a far rendere al meglio le proprie qualità, presente in parte anche tra i ragazzi dell’armo junior. «Posso garantire– afferma l’allenatore Massimo Motti – che le loro potenzialità non sono ancora uscite. In gara non riescono a dimostrare quello che invece danno in allenamento, la domenica c’è sempre qualcosa che non funziona». Pasquale Cannavacciuolo, Tommaso Nicolini, Leonardo Bertucci, Luca Carlevaris, timonati da Filippo Belviso, sono infatti fermamente convinti di poter puntare a piazzamenti migliori rispetto a quelli conseguiti nella maggior parte delle gare che si sono svolte, ed effettivamente i due quinti posti ottenuti sia a Marola che a Fezzano, ne sono la dimostrazione. «Mi aspetto il meglio, il 4 Agosto lotteremo per il podio», dichiara il capovoga, ancora rammaricato per l’ultima gara svolta. «Nella prepalio del nostro paese volevamo fare una bella figura – continua Cannavacciuolo – e invece è stata la gara peggiore dell’anno». Due di questi ragazzi hanno a disposizione ancora un paio d’anni da junior e il loro sogno sarebbe quello di seguire le orme dell’ex equipaggio junior marolino. Per Bertucci e Carlevaris quella attuale è invece l’ultima occasione che hanno in questa categoria, ma si augurano di poter proseguire l’avventura anche da senior. Anche l’equipaggio femminile è rimasto quasi lo stesso dello scorso anno, compresa la timoniera, Annalisa Mencacci. Una stagione positiva, finita ancora meglio perché le ragazze riuscirono a salire sul podio. L’unica new entry è la capovoga Serena Maestrini; mentre Sara Pagliaro, Serena Capellini e Valeria Cardia sono amiche da tempo e hanno iniziato a vogare grazie all’insistenza dell’attuale pruista, la quale si è già presa le sue soddisfazioni, vincendo come timoniera ben tre palii. Com’è noto a tutti, quest’anno il Palio femminile è di un livello altissimo e al momento il San Terenzo non è riuscito a infilarsi tra gli equipaggi di punta. «Speravamo di fare meglio – commenta Cardia – ma sin dall’inizio eravamo consapevoli delle difficoltà di quest’anno e avevamo messo in conto anche risultati di questo tipo. Se al Palio dovesse arrivare un terzo posto, saremmo più che soddisfatte». Ad allenare queste giovani ragazze è Michele Donato, che le ha sempre seguite con grande passione. «L’equipaggio è molto giovane e non è facile competere con atlete esperte. Ci sono quattro imbarcazioni che si giocano il Palio; noi, forti del risultato dello scorso anno, cercheremo di inserirci tra queste». Selene RICCO

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Timonieri i piccoli campioni della disfida

TANTI timonieri di ieri sono i vogatori di oggi e così, tanti timonieri di oggi, saranno probabilmente i vogatori di domani, ma cosa si nasconde dietro a questi bambini, il cui arduo compito si rivela assolutamente determinante? Troppo spesso forse ci dimentichiamo di porre la nostra attenzione sull’enorme responsabilità e sul grande impegno a cui sono sottoposti questi bimbi, che senz’altro meritano molta più considerazione. Basti pensare che ormai gli equipaggi hanno preso l’abitudine di iniziare ad allenarsi già a ottobre, uscendo in mare quasi dieci mesi l’anno e i piccoli timonieri, per garantire loro questa possibilità, devono sfidare il freddo. L’età minima per timonare è quella di nove anni e i bambini che pesano meno di 40 kg avranno una zavorra in barca pesante quanto i chili che mancano per arrivare a quella soglia, in modo tale che tutti abbiano a poppa lo stesso peso. Poche regole quindi, ma molto rigide, alle quali non si può trasgredire. Il timoniere ha ovviamente un compito fondamentale, quello di guidare la barca, di condurla fino alla bandierina cercando di andare sempre dritto. Ogni volta che un bambino muove impercettibilmente il timone, questo svantaggia l’equipaggio. Andare storti può compromettere una gara, per non parlare dell’importanza del giro di boa. Tanta responsabilità, forse troppa, ma del resto non potrebbe essere altrimenti. Si vince in cinque e si perde in cinque, ma tante volte, quando a sbagliare sono i timonieri, non ci si rende veramente conto del grande dolore e del tormentoso senso di colpa che provano e, contrariamente, non li ringraziamo mai abbastanza quando invece “si limitano” a svolgere perfettamente il loro dovere. S.R.

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La leggenda dei gonfaloni ricamati nelle borgate

UNA battaglia che si esaurisce sì e no in undici minuti e mezzo, a fronte di sacrifici che durano invece un anno intero, tutto per conquistare un pezzo di stoffa. L’importanza di questo ambito gonfalone è nota a tutti, la sua storia forse un po’ meno. Già prima della nascita ufficiale del Palio del Golfo, si era consolidata l’abitudine di consegnare ai vincitori di alcune gare che si disputavano nei paesi, un drappo per trofeo, come ricordo. Due di questi, ricamati a mano dalle donne del paese ospitante la regata, furono conservati con molta cura dai fratelli cadamotti Ugo e Francesco Faggioni. Per premiare poi gli equipaggi vincitori in questi quasi novant’anni di gare, sono stati utilizzati quattro stendardi differenti. Il primo scomparve nel 1940, perché negli stemmi dei quattro comuni (all’epoca c’era anche quello di Ameglia, che partecipava con la borgata del Bocca di Magra) erano ben evidenti i fasci littori. L’ultima borgata a conquistarlo fu comunque il Marola. Nel 1945 a vincere fu il San Terenzo, e alla borgata ne fu consegnato uno nuovo, coniato dall’Enal. Era colorato d’azzurro, con la scritta “Enal La Spezia” sopra a quella “Palio del Golfo”e allo stemma del comune della Spezia. Questo drappo venne poi sostituito nel 1961 da un altro realizzato dal pittore Ercole Salvatore Aprigliano, che come quello attuale ritraeva l’immagine di San Venerio e gli stemmi dei tre comuni, La Spezia, Lerici e Porto Venere. In occasione dell’ottantesima edizione, nel 2005, vennero assegnati i tre attuali stendardi: quello senior dipinto da Angelo Prini; Franco Levi dipinse quello riservato agli junior, mentre quello per la categoria femminile fu donato dal Panathlon. S.R.

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Lerici scommette sulle vogatrici regine del Palio

ANNO indimenticabile quello appena trascorso per la borgata del Lerici con una storica doppietta: seconda vittoria consecutiva per le ragazze, e nuovo record; trionfo dei senior, e gonfalone in paese, mancava da 26 anni. In un primo momento l’equipaggio senior era composto da Liberatore, Aluisini, Scantamburlo e Sassi, ma il quartetto non ha retto. «Inizialmente speravamo di riuscire comunque ad allestire un equipaggio competitivo – commenta il presidente Marco Greco– ma guardandoci intorno ci siamo resi conto che ormai i vogatori più forti erano già tutti sistemati; da lì la scelta di imbarcare quattro ragazzi giovani, senza alcuna esperienza in questa categoria». Sono quindi Luca Rapallini, Francesco Ferraro, Mattia Cito e Francesco Germani i protagonisti del giovane equipaggio. Ad allenarli Marco Venturini. Tutti hanno alle spalle diversi anni di esperienza come junior ma è la prima volta che vogano insieme; nonostante questo, sono amici di vecchia data. «Abbiamo iniziato ad allenarci a primavera inoltrata – dice Cito, il terzo remo – è un peccato perché nonostante questo ci stiamo già levando delle soddisfazioni, e probabilmente avremmo potuto fare ancora meglio ». Ed effettivamente l’ottimo piazzamento ottenuto a San Terenzo non può che gratificarli. «Abbiamo portato a termine la gara migliore della stagione – prosegue Cito – mettendoci dietro quattro equipaggi. Per il Palio tenteremo di infilarci nel gruppone». La scelta di puntare sui giovanissimi è stata fatta anche per l’armo junior. Escluso il terzo remo, che si trovava a Lerici già lo scorso anno, gli altri sono tutti ragazzi al primo anno di voga. L’equipaggio è stato inizialmente seguito da D’Angiulli che ha fornito loro un’ottima preparazione invernale, poi è subentrato Marco Zoccali, nonché anche capo borgata. Giovani e inesperti, ma in grado comunque di farsi valere. Federico Moggia, Riccardo Lupi, Alessio Ricchello, Sebastiano Rolla, timonati da Erika Corsolini, hanno infatti ampiamente dimostrato di avere tutte le carte in regola per ambire a una posizione di prestigio. In pochi, probabilmente, quest’anno si giocheranno il palio junior, ma il podio è un risultato a cui invece quasi tutti possono ambire, perché in pochi secondi, arrivano tantissime imbarcazioni e il Lerici è una di queste. «Siamo dell’idea che si voghi per vincere, non per partecipare–dichiara il capovoga – ovviamente però ci rendiamo conto di quanto quest’impresa sia difficile, perché ci sono avversari con molta più esperienza di noi. Il podio sarebbe comunque un risultato che ci renderebbe felici». Un terzo posto al momento mai agguantato ma al quale l’equipaggio, in occasione della gara del Crdd, c’era andato molto vicino. «Se quella gara non fosse stata divisa in batterie, probabilmente sarebbe potuta andare meglio; invece, vedendoci primi, abbiamo preferito non rischiare», conclude Moggia. L’equipaggio di punta di questa borgata è però quello femminile. A bordo le quattro campionesse in carica, ormai note in tutto il golfo. La capovoga è Chiara Lazzoni che iniziò a vogare nel 2006, proprio a Lerici, e nel 2011, con tanto di record, vinse il suo primo Palio; con lei c’erano Sara Pintus e Sara Galletti, sue attuali compagne. Lo scorso anno arrivò da Cadimare Tania Marone che conquistò così insieme alle altre tre, la sua prima vittoria, battendo nuovamente il record. Ora decidono di riprovarci e i risultati ottenuti le danno tra le favorite. «Lo scorso anno abbiamo vinto tutte le gare, questa stagione è sicuramente diversa, ci sono equipaggi che giocano ad armi pari con noi– dichiara Lazzoni – tecnicamente ci piace molto il Canaletto che, insieme al Crdd, è il nostro diretto avversario ». Le ragazze sono timonate ancora dalla piccola Suami Eva De Cicco e seguite da Marco Greco; quest’anno però possono vantare anche del supporto del plurivincitore e campione in carica Giuseppe Liberatore, il quale sta dando alle ragazze una grandissima mano, specialmente dal punto di vista degli stimoli e delle motivazioni. Selene RICCO

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Pre-palio, Fezzano torna leader

SETTIMA sinfonia del Fezzano nella decima pre-Palio stagionale. I verdi, che si aggiudicano anche la combinata, tornano al successo nei seniores maschili ribadendo la loro leadership in vista dell’88esimo Palio del Golfo. Negli juniores maschili primo successo stagionale del Le Grazie. Nel femminile vincono le campionesse in carica del Lerici. Organizza la borgata della Venere Azzurra sotto l’egida del comitato delle Borgate e della Lega canottaggio Uisp con presidenti Massimo Gianello e Maurizio Viaggi e segretari Gianni De Giorgi e Luciano Bacci. Le gare si svolgono, come domenica scorsa, nello splendido scenario dello specchio acqueo antistante il castello di San Terenzo e malgrado si disputino fuori diga le condizioni di mare sono buone. Le prime a scendere in mare sono le ragazze e vista l’assenza del Crdd manca così l’atteso duello con le rivali del Lerici che si aggiudicano la vittoria con autorità davanti al Fossamastra e al San Terenzo. Da notare per la prima volta la presenza del Tellaro che acquisisce le vogatrici della Venere Azzurra. Negli juniores maschili primo successo del Le Grazie che si conferma in forte crescita e dopo un entusiasmante duello con il Canaletto, reduce da cinque vittorie di fila, lo batte al fotofinish. Terzo giunge il Portovenere. Si chiude con i seniores maschili con il Fezzano che con una grande prova di forza torna al successo, dopo la sconfitta di domenica scorsa, e lo fa nel modo migliore dominando la gara. Infatti i giovani del Marola, vincitori a sorpresa della nona pre-Palio, giungono secondi con ben otto secondi di distacco. Terzo posto per il Portovenere. Passiamo al dettaglio delle gare: Seniores maschili: 1) Fezzano (Daniele Zampieri, Patrizio Pierleoni, Andrea Migliorini, Mattia Danubio, timoniere Emanuele Smecca) 11’05”02, 2) Marola 11’13”11. 3) Portovenere 11’16”20, 4) Muggiano 11’17”13, 5) Canaletto 11’19”48, 6) Tellaro 11’22”55, 7) Fossamastra 11’29”76, 8) Venere Azzurra 11’30”08, 9) Lerici 11’31”40, 10) Crdd 11’32”88, 11) Cadimare 11’36”93, 12) Le Grazie 11’38”06, San Terenzo ritirato. Juniores maschili: 1) Le Grazie (Andrea Vanacore, Antonio Cattaruzza, Andrea Turco, Leonardo Guaita, timoniere Stefano Angeloni) 5’34”43, 2) Canaletto 5’35”49, 3) Portovenere 5’37”84, 4) Cadimare 5’39”45, 5) Marola 5’39”67, 6) Muggiano 5’39”90, 7) San Terenzo 5’45”35, 8) Lerici 5’46”18, 9) Fezzano 5’48”11, 10) Fossamastra 5’57”31, 11) Crdd 5’57”82. Femminile: 1) Lerici (Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Tania Marone, Sara Galletti, timoniere Suami Eva De Cicco) 5’56”49, 2) Fossamastra 6’02”73, 3) San Terenzo 6’06”53, 4) Le Grazie 6’19”69, 5) Fezzano 6’26”22, 6) Tellaro 6’36”01, Canaletto squalificato per aver saltato la boa ai 500 metri, Crdd assente. Paolo Gaeta

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Seconda pre-palio a San Terenzo.Il Marola si misura con il Fezzano

San Terenzo- SECONDO appuntamento a San Terenzo in una settimana dove si disputa la decima pre-Palio stagionale in vista dell’88esimo Palio del Golfo. La manifestazione si svolge, come domenica scorsa, nello splendido scenario dello specchio di mare antistante il castello di San Terenzo. Stavolta organizza la borgata della Venere Azzurra sotto l’egida del comitato delle borgate e della lega canottaggio Uisp con presidenti Massimo Gianello e Maurizio Viaggi e segretari Gianni De Giorgi e Luciano Bacci. Le prime a scendere in mare alle ore 17 saranno le ragazze dove si contenderanno la vittoria le campionesse in carica del Lerici ed il Crdd impostesi entrambe in tre occasioni, da seguire comunque anche il Fossamastra e il Canaletto. Seguiranno gli juniores maschili alle ore 18 con l’ennesimo duello tra il Canaletto, reduce da ben cinque successi consecutivi, e il Portovenere, impostosi in due occasioni, cercheranno di inserirsi il Le Grazie e il Fezzano. Si chiude con i seniores maschili alle ore 19 con i giovani del Marola che vorranno confermare la sorprendente vittoria di domenica scorsa sul dominatore dell’inizio di stagione il Fezzano. Proprio i verdi vorranno tornare al successo, hanno vinto in ben sei occasioni, per ribadire la propria leadership. Altri armi da seguire il Portovenere, il Muggiano e il Tellaro. Concludiamo con le classifiche del trofeo «Carispezia ». Seniores maschili: 1) Fezzano punti 133, 2) Portovenere 111, 3) Muggiano 104, 4) Marola 103, 5) Crdd 83, 6) Canaletto 80, 7) Fossamastra 76, 8) Tellaro 74, 9) Le Grazie 64, 10) Cadimare 57, 11) Venere Azzurra 51, 12) Lerici 47, 13) San Terenzo 42. Juniores maschili: 1) Portovenere punti 123, 2) Canaletto 116, 3) Le Grazie 97, 4) Fezzano 91, 5) Lerici 84, 6) Muggiano 80, 7) Fossamastra 71, 8) San Terenzo 70, 9) Marola 68, 10) Cadimare 67, 11) Crdd 59. Femminile: 1) Lerici punti 125, 2) Crdd 120, 3) Fossamastra 112, 4) Canaletto 105, 5) San Terenzo 92, 6) Fezzano 86, 7) Le Grazie 70, 8) Venere Azzurra 49. Paolo Gaeta

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Marola batte il leader Fezzano

San Terenzo – SORPRESA a San Terenzo nella nona pre-Palio stagionale che vede il primo successo del Marola. I giovani “orange” battono il Fezzano reduce da ben sei vittorie consecutive e lanciano così il loro guanto di sfida ad un mese dall’88esimo Palio del Golfo. Nel femminile si afferma il Lerici. Negli juniores maschili e nella combinata vince il Canaletto. Organizza la borgata del San Terenzo sotto l’egida del comitato delle borgate e della lega canottaggio Uisp con presidenti Massimo Gianello e Maurizio Viaggi e segretari Gianni De Giorgi e Luciano Bacci. La gara si svolge nello splendido scenario dello specchio acqueo antistante il castello di San Terenzo e malgrado si disputi fuori diga le condizioni di mare sono buone. Unica nota stonata il fatto che la gara seniores parte alle ore 19,23 invece delle 19 anche a causa di una falsa partenza. Ci permettiamo comunque di fare una richiesta alla lega canottaggio Uisp di fare in modo di avere i risultati cronometrici prima delle ore 20 come purtroppo è avvenuto nelle ultime due gare. Le prime a scendere in mare sono le ragazze con le campionesse in carica del Lerici che battono le eterne rivali del Crdd, entrambe hanno vinto in tre occasioni. Negli juniores maschili si afferma il Canaletto alla quinta vittoria di fila battendo al fotofinish dopo un entusiasmante duello i soliti rivali del Portovenere, primi in due occasioni. Si chiude con i seniores maschili con i giovani del Marola che compiono una grande impresa cogliendo il primo successo stagionale davanti al Fezzano, fino a ieri imbattuto e reduce da sei vittorie di fila, e al Portovenere. Passiamo al dettaglio delle gare. Femminile: 1) Lerici (Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Tania Marone, Sara Galletti, timoniere Suami Eva De Cicco) 5’52”26, 2) Crdd 5’58”10, 3) Canaletto 6’00”91, 4) Fossamastra 6’05”27, 5) Fezzano 6’08”61, 6) San Terenzo 6’09”65, 7) Le Grazie 6’22”71, assente la Venere Azzurra. Juniores maschili: 1) Canaletto (Andrea Frascadore, Jacopo Oreggia, Daniel Costa, Giacomo Boni, timoniere Alessandro Bonacorsi) 5’33”40, 2) Portovenere 5’34”09, 3) Le Grazie 5’37”35, 4) Muggiano 5’37”73, 5) Cadimare 5’38”01, 6) Fezzano 5’39”84, 7) Lerici 5’42”24, 8) Marola 5’43”52, 9) San Terenzo 5’50”14, 10) Crdd 5’57”55, Fossamastra squalificato per aver saltato la boa ai 500 metri. Seniores maschili: 1) Marola (Gianni Carrara, Nicola Visco, Nunzio Ianò, Diego Maddaluno, timoniere Elisabetta Giunti) 11’05”03, 2) Fezzano 11’10”04, 3) Portovenere 11’16”70, 4) Muggiano 11’20”87, 5) Tellaro 11’21”70, 6) Canaletto 11’23”07, 7) Crdd 11’28”62, 8) Fossamastra 11’33”75, 9) Lerici 11’39”08, 10) Venere Azzurra 11’40”03, 11) Cadimare 11’41”37, 12) Le Grazie 11’48”54, 13) San Terenzo 11’58”60. Paolo Gaeta

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Fezzano davvero incontenibile: a Cadimare è la sesta vittoria di fila

Cadimare – SALGONO a sei le vittorie consecutive del Fezzano nell’ottava pre-Palio stagionale in vista dell’88esimo Palio del Golfo. I verdi si impongono nella costa dei “pirati” di Cadimare per la sesta volta di fila nei seniores maschili. Negli juniores maschili vince il Canaletto. Nel femminile si afferma il Crdd. La combinata va al Fossamastra. Organizza la borgata del Cadimare sotto l’egida del Comitato delle borgate e della Lega canottaggio Uisp con presidenti Massimo Gianello e Maurizio Viaggi e segretari Gianni De Giorgi e Luciano Bacci. Le prime a scendere in mare sono le ragazze con il Crdd che centra il terzo successo consecutivo battendo un Fossamastra in forte crescita e le campionesse in carica del Lerici. A seguire negli juniores maschili si afferma il Canaletto per la quarta volta di fila battendo al fotofinish dopo un entusiasmante duello i soliti rivali del Portovenere e il Fezzano. Si chiude con i seniores maschili con il Fezzano che si conferma l’equipaggio più in forma vincendo di forza per la sesta volta consecutiva davanti al Muggiano, in grande progresso, e al Portovenere. Da notare che il Tellaro non ha partecipato a causa del grave lutto che ha colpito il terzo remo Fabio Scantamburlo. Infatti prima della gara si è osservato un minuto di raccoglimento in memoria della madre di Scantamburlo. Passiamo al dettaglio delle gare: Femminile: 1) Crdd (Claudia Calzetta, Giada Roffino, Elisa Carpena, Martina Schiffini, timoniere Lorenzo Morra) 5’55”06, 2) Fossamastra 5’58”70, 3) Lerici 6’00”13, 4) Canaletto 6’02”38, 5) San Terenzo 6’09”21, 6) Fezzano 6’15”41, Le Grazie squalificato per aver saltato la boa ai 500 metri, assente la Venere Azzurra. Juniores maschili: 1) Canaletto (Andrea Frascadore, Jacopo Oreggia, Daniel Costa, Giacomo Boni, timoniere Alessandro Bonacorsi) 5’’33”02, 2) Portovenere 5’33”96, 3) Fezzano 5’35”80, 4) Le Grazie 5’36”95, 5) Muggiano 5’39”81, 6) Lerici 5’40”41, 7) San Terenzo 5’40”57, 8) Fossamastra 5’45”25, 9) Marola 5’50”63, 10) Cadimare 5’52”16, 11) Crdd 5’52”65. Seniores maschili: 1) Fezzano (Daniele Zampieri, Patrizio Pierleoni, Andrea Migliorini, Mattia Danubio, timoniere Emanuele Smecca) 11’20”33, 2) Muggiano 11’26”80, 3) Portovenere 11’28”61, 4) Marola 11’34”80, 5) Fossamastra 11’35”49, 6) Le Grazie 11’48”20, 7) Venere Azzurra 11’49”67, 8) Crdd 11’51”54, 9) Cadimare 11’52”87, 10) San Terenzo 12’16”10, Canaletto squalificato per aver saltato la boa ai 500 metri, Lerici ritirato ai 1000 metri, Tellaro assente. Paolo Gaeta

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La supremazia del Fezzano sta diventando dittatura

RITORNA alla vittoria il Crdd nella gara femminile, si conferma il Canaletto in quella junior, e vince ancora il Fezzano in quella senior. Questi i risultati della settima prepalio valida per il Campionato provinciale di voga a sedile fisso Uisp 2013, che si svolta ieri pomeriggio nello specchio d’acqua antistante la Marina del Fezzano, seguita dai moli del porticciolo da tantissimi spettatori visto il richiamo che al Fezzano desta la festa patronale di San Giovanni Battista in corso dal 20 giugno. Tornano al successo quindi dopo un brillante avvio di stagione ed un improvviso declino: Claudia Calzetta, la veterana e la vogatrice più titolata, Giada Roffino, Elisa Carpena e Martina Schiffini timonate da Lorenzo Morra che si impongono nel tempo di 5’49”45, battendo per soli 69 centesimi un sempre competitivo Lerici arrivato secondo in 5’50”14. Domenica scorsa a Marola aveva vinto il Lerici in 5’46”21, e lo stesso equipaggio aveva vinto anche lo scorso anno al Fezzano nel tempo di 5’49”44, più o meno quello del Crdd di ieri. Al terzo posto Fossamastra in 5’54”71, al quarto Canaletto in 5’57”77, al quinto Fezzano in 6’01”35, al sesto San Terenzo in 6’04”55, al settimo Le Grazie sul quale il tempo non è stato cronometro con precisione essendo partito con presunte irregolarità. Assente l’armo della Venere Azzurra per indisposizione di un membro dell’equipaggio. La gara junior, assenti gli armi di Marola e Muggiano per indisposizione di un membro dei rispettivi equipaggi, ha visto il Canaletto di Andrea Frascadore, Jacopo Oreggia, Daniel Costa, Giacomo Boni, timoniere Alessandro Bonacorsi, imporsi nettamente nel tempo di 5’40”73 (domenica scorsa a Marola lo stesso equipaggio aveva vinto in 5’25”80 e lo scorso anno aveva vinto anche la gara del Fezzano). Secondo Le Grazie in 5’41”97, terzo Portovenere in 5’43”50, quarto Fezzano in 5’44”54, quinto San Terenzo in 5’49”53, sesto Lerici in 5’49”93, settimo Cadimare in 5’53”74, ottavo Crdd in 6’13”06, nono Fossamastra con il tempo altissimo di 6’25”53. Entusiasmante la gara senior con un fortissimo Fezzano che stravince con distacco infliggendo tre imbarcazione ad un Portovenere che arriva secondo pur essendo privo di Fausto Sassi intento a regatare a Pisa sull’Arno nell’equipaggio del galeone Genovese, arrivato però ultimo nella regata delle Repubbliche marinare. Primo quindi l’equipaggio costituito da Daniele Zampieri, Patrizio Pierleoni (vincitore lo scorso anno al Fezzano con il Marola), Andrea Migliorini e Mattia Danubio timonati da Emanuele Smecca nel tempo di 11’09”36 (domenica scorsa avevano vinto a Marola in 10’59”09), secondo Portovenere in 11’15”09, terzo Marola in 11’17”51, quarto Muggiano in 11’22”49, quinto Tellaro in 11’23”09,sesto Crdd in 11’24”47,settimo Canaletto in 11’29”01, ottavo Fossamastra in 11’32”70, nono Cadimare in 11’35”50, decimo Le Grazie in 11’36”50, undicesimo Lerici in 11’42”38, dodicesimo San Terenzo in 11’50”38. Squalificato Venere Azzurra per salto di boa ai mille metri. Pierangelo CAITI

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