Pasquale, contagiato dalla malattia dei foresti
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«Decisione sofferta, ma sensata»Amarezza e tanta responsabilità nei commenti a caldo dei capi borgata Le regole sportive non permettono gli allenamenti, la prudenza si imponeNon si terranno neanche la sfilata in costume e la cena comunitaria apripista___________________________________________ [Da La Nazione 10/06/2020] – Niente sfilata del venerdì, niente cena delle borgate, e soprattutto, la domenica, nessuna disfida ad animare la Morin, e neppure i fuochi d’artificio. I riflessi di una pandemia che ha portato morte e ha annullato le occasioni di socialità sono anche nelle città private delle loro manifestazioni simbolo. È accaduto poche settimane fa a Siena, con l’annullamento del celebre palio, e ora tocca qui, in riva al Golfo. C’è tanta amarezza, ma anche molta consapevolezza, nelle parole dei capi borgata dopo la decisione di annullare tutto. A Cadimare, dove la borgata era pronta a scendere anno nei senior, la delusione è tanta, così come la consapevolezza che non si poteva fare altrimenti. «È stata una decisione sofferta, ma anche la più sensata – spiega il capo borgata cadamoto, Fabio Franceschetti –. Le regole sportive ancora non permettono allenamenti di squadra in barca, ma quello che più ci preoccupa è il tema degli assembramenti e del rispetto delle prescrizioni sanitarie. Un Palio a porte chiuse non sarebbe stato un vero palio: la disfida non è solo un atto sportivo, ma è un evento dove confluiscono anche colore e costume, è la festa dei tifosi e della gente di borgata. Farlo senza pubblico era improponibile». Dal capoborgata bianconero anche una riflessione sugli investimenti sostenuti quest’anno dalla borgata, che rischiano di essere senza ‘ritorno’. «Io spero nell’appoggio si sponsor e istituzioni. A questo punto dell’anno i tre quarti degli investimenti sono già stati fatti, per di più noi a dicembre avevamo fatto realizzare una nuova imbarcazione. I soldi rischiano di essere un problema – aggiunge Franceschetti – anche perché quest’anno le restrizioni anti Covid ci costringono ad annullare la Sagra del Muscolo, i cui proventi vengono utilizzati per sostenere l’attività della borgata». Un’edizione, la 95esima, che si prospettava ricca anche in acqua: grazie al lavoro del Comitato delle Borgate, quest’anno il Palio femminile avrebbe visto scendere in acqua per darsi battaglia ben dodici equipaggi, un record storico mai raggiunto prima. E tra le novità di quest’anno, ci sarebbe stata anche la ‘prima volta’ della borgata della Spezia Centro, nata nel solco della storica Crdd. La borgata cittadina fremeva dalla voglia di esordire, prima che la pandemia prendesse il sopravvento. «Dispiace a tutti, ma comprendiamo che la situazione sia delicata, e che non sarebbe stata una vera festa con tutte le restrizioni imposte dal momento – spiega il presidente Francesco Costa –. Per noi quest’anno sarebbe stata un’emozione doppia fare il nostro esordio e scendere in acqua con il nuovo nome, le nuove insegne e i nuovi colori». Anche a Porto Venere la decisione di annullare tutto è condivisa dalla borgata guidata da Giovanni Dotti. «Avrebbe avuto poco senso gareggiare – spiega il capo borgata –. Il Palio dovrebbe essere una festa, senza la gente avremmo perso il sale della manifestazione. Abbiamo sperato fino all’ultimo, ma purtroppo le restrizioni non ce lo consentono, e siamo rammaricati. Peccato, perché quest’anno avevamo un ottimo equipaggio, i ragazzi nonostante la pandemia avevano continuato ad allenarsi a casa, e avremmo potuto dire la nostra in acqua» afferma Dotti. Matteo Marcello Scarica PDF Comitato:200610 – decisione sofferta ma sensata- La NazioneScarica PDF giornale:La Nazione 100620 a
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Un nuovo polo nautico-sportivo alle Grazie Borgata marinara e Sezione velica della Forza e coraggio centrano l’obiettivo delle strutture prefabbricate per migliorare la logistica___________________________________ [Da La Nazione 24/05/2020] – La vocazione marinara delle Grazie trova nuovo impulso dal miglioramento della logistica per le attività della Borgata impegnata nel tenere alta la bandiera rosso-bianca al Palio del Golfo e della Sezione velica della Forza e Coraggio, tassello fondamentale del Comitato dei circoli nell’organizzazione delle regate e palestra formativa dei ragazzi con la scuola di vela. Dopo anni di attesa e un lungo iter autorizzativo – passato dagli uffici tecnici di Autorità di Sistema Portuale e Comune di Porto Venere – hanno preso forma le pregevoli strutture prefabbricate di legno destinate al ricovero di barche e attrezzature e al supporto dell’attività sul mare; la progettazione è di due soci storici della Forza e Coraggio ed in particolare della Sezione velica, l’architetto Enrica Maggiani e il geometra Marco Maggiani (animatore della Sezione), figli di Giorgio che progettò la sede della Società sportiva, dirigente di primo ordine: generazioni in continuità al servizio del paese. La location del polo nauticosportivo è quella dell’area Pittaluga, attigua al campo sportivo. Lì si consolida la prospettiva della razionalizzazione e del decoro grazie al rilevante sforzo economico prodotto dalle due associazioni – Borgata e Forza Coraggio – per dotarsi delle strutture di legno: 18mila euro la prima, 12mila euro la seconda. Più grande, per il ricovero degli scafi da Palio, la ’casa’ della Borgata: 9 metri per 6 (più tettoia); 6 per 6 (più tettoia) per la Sezione velica, per il solo ricovero delle attrezzature. Le strutture prefabbricate sono state realizzate e montate dai tecnici della Stp Legno, un’azienda di Parma specializzata nelle realizzazione di case in legno: «E’ stato un piacere adoperarci per questa bella realtà. Il legno usato, l’abete, dà garanzie di durata nel tempo», dice il dirigente della Stp Lucas Pezzani. «Si tratta di un bel traguardo nel solco di una storia che viene da lontano: la Sezione velica della Forza e Coraggio nacque negli anni Settanta. Già da questa estate – annuncia il presidente Franco Carassale – ripartiranno i corsi di vela sugli Optimist: pratica sportiva in sicurezza, nell’era-Covid, visto l’uso della deriva monoposto. Ci auguriamo che possano nascere nuovi campioni. Ma, grazie alla sinergia con la Borgata, già il risultato centrato è importante: l’area, finalmente decorosa, si fa valore aggiunto per il paese». Soddisfazione e rinnovato impegno anche da parte della Borgata, col presidente Emanuele Bianchi: «Coroniamo l’impegno di sei anni di lavoro, di sacrifici non solo dei dirigenti ma del gruppo allargato degli animatori della Borgata e degli equipaggi che hanno creduto e credono nel rilancio delle Grazie nella storia del Palio del Golfo. Abbiamo già centrato importanti risultati sportivi, ma non ci bastano. Questo complesso logistico si fa dono simbolico al paese per il sostegno in essere e in divenire». Le spese sono state ingenti; quest’anno, con ogni probabilità, mancherà la fonte di sostentamento delle sagre popolari. A buon intenditore, poche parole… Corrado Ricci Scarica PDF Comitato: 200524 – Un nuovo polo nautico alle Grazie- La NazioneArticolo 200524 – La NazioneScarica PDF giornale: 200524 – Un nuovo polo nautico alle Grazie- La Nazione
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Borgata Muggiano in lutto L’addio a Marco Maggiani una vita in Fincantieri____________________________________ [Da Il Secolo XIX 18/02/2020] – MUGGIANO – Era un volontario della borgata del Muggiano, una di quelle persone che contribuiscono alla vita sociale di quel mondo di vogatori, appassionati e di sostenitori che è alla base del Palio del Golfo. Il Muggiano saluta Marco Maggiani, un «amico» della borgata. Era stato una vita in Fincantieri, uno di quei profili esperti che rendono grandi le maestranze della cantieristica navale del territorio. Viveva a San Terenzo. E proprio dalla borgata santerenzina è arrivato un sincero messaggio di cordoglio, quando Massimo Gianello, presidente del Muggiano ma anche del Comitato delle Borgate, ha scritto che era «una giornata molto triste». Ogni volta che qualcuno se ne va, per le borgate è un piccolo grande pezzo di storia comune, che inevitabilmente viene consegnata al ricordo. I funerali di Marco Maggiani si terranno giovedì alle ore 11 a San Terenzo. Una borgata storica, quella del Muggiano, nata attorno al gruppo sportivo intitolato a Guido Ringressi, marinaio scelto scomparso in mare negli anni cupi della seconda guerra mondiale. — S.C.
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Venere Azzurra Addio a Lucchesi, pioniere della borgata___________________ [Da Il Secolo XIX 12/01/2020] – Un uomo sorridente, fornaio appassionato, grande sportivo. Un pioniere della Borgata Venere Azzurra, che contribuì a fondare. È mancato Antonio Lucchesi. Lascia la moglie Franca, i figli Giovanna e Rudy ed un buon ricordo. «È stato protagonista della vita sociale e sportiva della comunità» sottolinea il sindaco Leonardo Paoletti. E Maurizio Moglia, per la Lega Navale e Venere Azzurra: «È stato parte della storia della Borgata, fin da quando si chiamava Vallata, dopo il subentro al Bocca di Magra. Fu capo borgata. Era molto apprezzato, per l’entusiasmo e la vitalità». Da ragazzo era stato fornaio, dai Rizzoli. Era poi entrato in Comune nella squadra degli operatori ecologici, ma la sua passione era il forno. E infatti aveva affiancato il figlio Rudy, oggi apprezzato fornaio, al panificio del Muggiano, prima, e a Cerri, poi. Un’arte di famiglia, che ha contagiato il nipote Francesco. Allegro, sempre con la battuta pronta. Per il giro d’Italia aveva fatto una bicicletta da corsa tutta in pane, a grandezza naturale. Per il bar del campo di Falconara, che frequentava assiduamente, aveva creato un presepe di pane, con tanto di tavolini e amici a giocare a carte. L’ultima benedizione è stata impartita proprio a Falconara. S. C.
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Dal prossimo Palio del Golfo La borgata Crdd cambia nome e diventa La Spezia Centro _____________________________________________ [Da Il Secolo XIX 10/01/2020] – LA SPEZIA – Ieri mattina nella Sala Giunta di Palazzo Civico si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo logo e del cambio di denominazione della ex borgata Crdd in “La Spezia Centro”. Alla conferenza erano presenti il sindaco Pierluigi Peracchini, Giorgio Lazio, Ammiraglio Comando marittimo nord, Mara Biso, delegata provinciale Telethon, Roberto Camerini Lega navale italiana, Massimo Gianello, presidente Comitato delle borgate e Francesco Costa, presidente della borgata La Spezia Centro. La svolta può sembrare epocale per il Crdd, la storica borgata marinara che rappresenta il centro storico della città al Palio del Golfo. A tal proposito invece, per il Circolo ricreativo dipendenti Difesa, si prefigura solo un cambio di denominazione, in Borgata Marinara ‘La Spezia centro”, che continuerà ad essere espressione del centro cittadino. Non si tratta di un cambio di direzione, ma di un adattamento dettato dalla moderna organizzazione della Marina Militare che riverbera sull’associazione fondata nel 1936 «con la reciproca e ferma volontà dell’Amministrazione Difesa e dei suoi dipendenti civili». Il collegamento della nuova borgata con la Marina Militare rimarrà forte tramite la Lega Navale Italiana. Tradizionalmente i colori sociali della Borgata Marinara La Spezia Centro rimarranno gli stessi, il rosso e il blu. Il logo sarà uno dei cambiamenti più netti ed è stato ripensato per l’impossibilità di utilizzare in modo permanente sia quello del Comune della Spezia che quello della Marina . La borgata, espressione del binomio città-Marina, negli anni ha messo in bacheca due Pali maschili e otto femminili.— Scarica PDF Comitato: 200110 – La borgata Crdd cambia nome – Il Secolo XIXScarica PDF giornale: Articolo 200110 – Il Secolo XIX
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