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Domenica alla “Morin’’ il “Trofeo di S. Giuseppe’’

Domenica alla “Morin’’ il “Trofeo di S. Giuseppe’’ Canottaggio Al primo equipaggio femminile il ’Trofeo Oddi’ ___________________________________________ [Da La Nazione del 13/03/2019] – LE INCOMPRENSIONI e le polemiche che avevano contraddistinto i mesi scorsi sui mancati sostegni economici da parte delle istituzioni sono ormai alle spalle. La macchina del Palio del Golfo riparte domenica 17 marzo, con l’ormai tradizionale “Trofeo di San Giuseppe’’ nelle acque antistanti la Passeggiata Morin.   Arrivato alla 17ª edizione, organizzato a corollario della storica Fiera patronale, rappresenta la prima gara del 2019 e anche l’ultimo appuntamento prima dell’inizio della nuova stagione remiera, che prenderà il via il prossimo 19 maggio e che vedrà al via i consueti tredici equipaggi Senior, dodici equipaggi Junior e dieci Femminili. Sarà quindi un’occasione molto importante che darà modo agli atleti e agli equipaggi di testare la propria preparazione. L’avvio delle gare è previsto alle 10.15, quando scenderanno in acqua gli equipaggi femminili. Alle 11 la partenza degli armi junior e alle 11.45 i senior. Gli equipaggi correranno parallelamente a Passeggiata Morin, in una batteria unica per categoria. Il campo sarà lungo circa 250 metri di lato con tre giri di boa per junior e donne e cinque giri per i senior. Premiati i primi tre classificati per ogni categoria. La presentazione della 17ª edizione del Trofeo, alla presenza del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e dei sindaci di Lerici e di Portovenere, Leonardo Paoletti e Matteo Cozzani, e con la partecipazione del presidente del Comitato delle Borgate, Massimo Gianello, è stata anche l’occasione per annunciare l’istituzione di un nuovo trofeo, che andrà all’equipaggio femminile vincitore del Pa- lio del Golfo. È stato infatti istituito il “Trofeo Oddi’’, in memoria dell’ex capo borgata del Fossamastra Susanna, scomparsa lo scorso gennaio. mat.mar. Scarica PDF Comitato:190313 – Domenica alla Morin il Trofeo di S. Giuseppe – La NazioneScarica PDF giornale: Articolo 190313 La Nazione  

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Doping al Palio, i nomi dei vogatori trovati positivi finiscono in Procura

IL CASO Doping al Palio, i nomi dei vogatori trovati positivi finiscono in Procura I carabinieri hanno denunciato i tre atleti del Cadimare. Rischiano una condanna a 3 anni e 51 mila euro di multa __________________________________________  [Da Il Secolo XIX del 17/01/2019] – È la svolta nelle indagini sul caso doping all’ultimo Palio del Golfo. I vogatori del Cadimare Riccardo Giacomazzi, Giuseppe Liberatore e Daniele Zampieri sono stati denunciati. I loro nomi sono finti sull’informativa che, in queste ultime ore, i carabinieri del Nas di Genova hanno depositato in Procura. I tre atleti, nel caso venissero accertate le loro responsabilità, rischiano una condanna a 3 anni di carcere, oltre a una maxi multa, che potrebbe lievitare fino a 51 mila e 645 euro. Una mazzata se si considera che, sempre di recente, la Procura nazionale antidoping aveva chiesto che i tre venissero puniti anche con squalifiche fino a 8 anni. Giacomazzi, Liberatore e Zampieri erano risultati positivi al clenbuterolo, «un broncodilatatore che provoca un aumento della capacità aerobica, una stimolazione del sistema nervoso centrale, nonché un incremento della pressione sanguigna e del trasporto di ossigeno ed è pertanto inserito nella lista delle sostanze proibite dalla legge sulla tutela della attività sportive e sul divieto di doping», si legge nelle carte del Nas. Accadde tutto il 5 agosto scorso, al termine dell’ultima edizione del Palio del Golfo, quando l’armo del Cadimare, che tagliò dopo Fezzano, Fossamastra e Muggiano, fu sottoposto ad analisi specifiche su richiesta della Nado, l’organizzazione nazionale antidoping. I controlli furono effettuati nell’immediato proprio per evitare che gli atleti potessero compromettere in qualche modo la genuinità del risultato del test e scongiurare quindi il rischio di «invalidazione». L’esito delle analisi e delle successive controanalisi sui campioni di urine prelevati confermò la presenza della sostanza clenbuterolo nell’organismo di tre membri dell’equipaggio. Solo il pruista risultò pulito. Il clenbuterolo è utilizzato spesso per curare l’asma, ma è purtroppo molto diffuso nel mondo dello sport: il sovradosaggio del farmaco contribuisce infatti ad aumentare la resistenza allo sforzo fisico che in questo tipo di sport può risultare decisiva. Da settembre a oggi la Procura antidoping ha convocato a Roma tutti i tesserati Uisp citati durante le indagini. Sono stati ascoltati alcuni testimoni e i diretti interessati che, anche tramite i loro legali, hanno dato la loro versione dei fatti. Quasi ultimato l’iter sportivo, ora arriva la svolta nelle indagini dei carabinieri : le trecento pagine del fascicolo antidoping sono state consegnata alla Procura ordinaria e l’inchiesta, di cui il Secolo XIX aveva dato in esclusiva lo scorso 5 dicembre, andrà avanti anche sul binario penale. Per Giacomazzi, Liberatore e Zampieri si preannuncia un periodo durissimo. Si dichiarano innocenti, ma dovranno confutare quello che invece sembra un dato evidente. —— Tiziano Ivani Selene Ricco Scarica PDF Comitato:190117 – Doping al Palio i nomi dei vogatori trovati positivi finiscono in Procura Scarica PDF giornale:Articolo 190117 secolo

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Tellaro presenta la sua squadra

Verso il Palio Tellaro presenta la sua squadra La borgata del Tellaro ha presentato il suo equipaggio. Con il presidente Bruno Menegatti,  il vice Marco Callegari, il capo borgata Cristian Boticchio e il capo voga Giovanni Cassotta. Secondo remo, Simone Cuffini. Terzo remo Nunzio Ianó. Quarto remo Silvio Pietra. Timoniere Martino Boticchio. Alla festa di presentazione c’era l’’intera comunità. S.C.  

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Il Marola imbarca Vischio, Carrara e Maddaluno

SI INFIAMMA IL MERCATO DEI VOGATORI DEL PALIO DEL GOLFO    Il Marola imbarca Vischio, Carrara e Maddaluno Sulla barca aranciogranata ritrovano il fezzanotto Danubio __________________________________________ [Da Il Secolo XIX del 22/08/2017] –  VOGATORI che si spostano di borgata in borgata per provare a vincere. Equipaggi che traslocano in blocco nel tentativo di trionfare alla Morin. Borgate che difficilmente, per scelta o per necessità, riescono a imbarcare vogatori del paese. E purtroppo, a farne le spese, è l’amore che lega i tifosi ai vogatori che indossano la maglia della propria borgata. Da una parte ci sono infatti gli atleti che vogliono vincere principalmente per se stessi e dall’altra le borgate che fanno di tutto per riuscire imprimere il proprio nome nell’albo d’oro del Palio del Golfo. E se tutto questo rappresenta la normalità nel mondo calcistico, non lo è in quello remiero, dove, specialmente per i nostalgici, certi valori hanno ancora un peso non indifferente. Purtroppo però le cose sembrano andare proprio in questa direzione: ‘si fa la scelta che conviene’. Sono lontani i tempi in cui si seguiva il cuore: anni in cui, per non tradire amicizie o per vogare nella barca del proprio paese, la gente era disposta a perdere dei palii. Ma in tutto questo, c’è ancora chi ha voglia di far battere il cuore. L’eccezione si chiama Marola. L’equipaggio è fatto e gli allenamenti sono già iniziati: a bordo ben tre marolini, tre vogatori che hanno regalato al paese delle gioie indimenticabili, autori di una serie di successi da brividi e talvolta inaspettati: come junior nel 2011 e nel 2012 e da senior nel 2013 e nel 2016. Il primo remo è Gianni Carrara, che una volta indossata la maglia del Marola, non l’ha mai più cambiata. L’amato capovoga, il cui volto è stato utilizzato in tutti i manifesti e banner pubblicitari della novantaduesima edizione, torna in barca dopo un anno di stop. Sulla prua confermato Diego Maddaluno, un altro marolino doc, leggero e potente. Ma c’è di più, perché a loro si ricongiunge anche uno dei secondi remo più forti del Golfo, Nicholas Vischio. Vischio, lo scorso anno, ha vestito la maglia verde del Fezzano, facendo affliggere e non poco i suoi compaesani. «Ha fatto un errore, lo perdoniamo», dicono sorridendo i suoi compagni. Con loro anche il fezzanotto Mattia Danubio, che nel 2017 era già a bordo del Marola, insieme a Maddaluno. Ma questa è solo una delle notizie, perché in realtà la borgata, ha voluto proprio esagerare, annunciando addirittura quale sarà l’equipaggio del 2019. Per la novantaquattresima edizione, a sedere sulla barca arancio granata, saranno ben quattro marolini, gli stessi che circa dieci anni fa intrapreso insieme quest’avventura: al terzo remo tornerà Antonio Moscon, che con Carrara, Vischio e Maddaluno aveva vinto come junior. Moscon aveva rinunciato alla voga per impegni universitari, ma ha sempre seguito da terra i suoi amici, gioendo e soffrendo insieme a loro. Quest’anno finirà gli studi e dopo la laurea tornerà finalmente a vestire la maglia da titolare. Nell’attesa, per questa edizione, farà da riserva. SELENE RICCO Scarica PDF Comitato:170822 – Il Marola imbarca – Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170822 secolo

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Muggiano concede il bis nella sfilata

DOPO  IL PALIO DEL GOLFO DEI GIOVANI LA PICCOLA  BORGATA SI TOGLIE UN ALTRO SFIZIO Muggiano concede il bis nella sfilata E i campioni del Lerici arrivano in piazza Europa a bordo di una limousine Hammer ______________________________ [Da Il Secolo XIX del 08/08/2017] –  LE limousine conquistano piazza Europa. Bianche e lunghissime trasportano i vincitori del Palio del Golfo 2017 che ha avuto ampio risalto nei servizi delle televisioni nazionali. Gli spartani del Lerici scelgono un grintoso Hammer oversize e poi indossano elmo e scudo da guerrieri. A condire tutto la torcida, le scritte luminose in verde che colorano la cattedrale e le hit del momento pompata al massimo dalle casse acustiche con il tormentone “Fenomeno” di Fabri Fibra. È la premiazione con Selene Ricco e Gianluca Tinfena di Tls sul palco a snocciolare vincitori, trofei con i tre sindaci del golfo pronti a festeggiare. Lerici nei senior, Muggiano per gli juniores e Porto Venere per le donne con la borgata del levante cittadino che bissa il successo portandosi a casa anche il titolo della sfilata più bella. In piazza anche Bucky, il collie del sindaco Pierluigi Peracchini, campione di like e simpatia su Facebook che si gode i colori e la serata. La gioia parte da Lerici con Leonardo Paoletti, sindaco che commenta: «Una grandissima soddisfazione. Lerici ha conquistato il palio con una prestazione record. Comunque complimenti a tutti per la grande festa». Contento anche Matteo Cozzani (Porto Venere) con le ragazze del borgo che ottengono il titolo rosa. «Una bellissima competizione e grazie alle nostre vogatrici», spiega. Chiude il terzetto di sindaco Pierluigi Peracchini, La Spezia. «È stata la festa della città e del nostro mare. Per il futuro dobbiamo lavorare per migliorarla ancora – osserva – funestata dalla tragedia delle che ci ha colpito tutti». Nel frattempo la piazza diventa un fiume in piena. Cori, fotografie, riprese. Tutti sono in trance mentre le ragazze del Muggiano (Deborah, Eleonora, Asia e Roberta) si tingono il volto con i colori rosso e blu pronte per fare la ola per gli juniores vincitori della competizione ragazzi. Debora: «Sono stati bravissimi e siamo contente anche della sfilata. A nostro parere hanno colpito i colori che i nostri borgatari sono riusciti a esaltare», osservano. Sul fronte Lerici un tifoso in attesa dei suoi grida: «Fantastici». C’è chi recrimina. Stefano Rocchetta (San Terenzo) tira fuori i suoi sassolini dalle scarpe: «Lerici stratosferico, ma alcune borgate più accreditate come Canaletto o la nostra sembravano avere il freno a mano tirato». Accanto Paolo Dini, capo del rione canarino si trincera dietro a un salomonico: «no comment», mentre in divisa arancio Francesco Butticchi del Marola è contento dei suoi. «Ha vinto una squadra fortissima non c’era partita sembravano noi qualche anno fa “ Andrea Tacci (Fossamastra) concorda anche se «qualcosa di più forse si poteva fare». Si vedrà tra dodici mesi mentre sale sul palco Kristopher Casati, assessore al Palio del golfo anch’egli alla prima esperienza come titolare della delega alla disfida remiera. «Ho avuto la pelle d’oca – dice -.Anche io faccio sport e capisco che cosa voglia dire giocarsi tutto in pochi minuti. Frangenti in cui metti in fila tutti gli allenamenti, le rinunce, le fatiche. E’la legge chi fa pratica sportiva. E’ dura ma anche bella perché dà emozioni fortissime». Si va avanti fino a tarda serata quando le luci bianche di piazza Europa tornano a essere regine della piazza. Non ci sono più fumogeni e fanali colorati. La festa del palio è finita. C’è tempo di godersi trofei e medaglie e digerire il boccone amaro per chi è tornato a casa senza riconoscimenti. Ma niente paura qualche giorno di pausa e poi le borgate saranno già al lavoro perché c’è un altro palio da vincere. MARCO TORACCA Scarica PDF Comitato:170808 – Muggiano concede il bis nella sfilata- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170808 secolo

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Lerici, duemila metri nella gloria

L’EDIZIONE NUMERO 92 DEL PALIO DEL GOLFO INCORONA I ROSSOVERDI DI LAVALLE   Lerici, duemila metri nella gloria Al via subito in testa poi è un dominio. Porto Venere primo nelle donne e Muggiano nei giovani ___________________________ [Da Il Secolo XIX del 07/08/2017] –  SCHIANTATI. A pensarci bene mai termine risulta più appropriato per descrivere il Palio numero 92 categoria seniores stravinto con piglio quasi imbarazzante dal Lerici, per altro super favorito della vigilia. Gli schiantati, naturalmente, sono tutti gli altri. Del resto, basta dare un’occhiata al tempo dell’armo rossoverde – 10’ 58” 40 – (Leonardo Richiusa, Giacomo Mori, al suo ottavo trionfo alla Morin, Giuseppe Liberatore, Diego D’imporzano, timonati da Manuel Zanatta) per rendersene immediatamente conto rapportandolo all’11’ 8” 79 del secondo classificato, il Fezzano (Daniele Zampieri, Nicholas Vischio, Marco Mazzolini, Alessio Salvini, timoniera Alice Mercantoni) e all’11’ 9” 23 del Fossamastra, terzo (Gabriele Batoni, Alfredo Tacci, Daniel Costa, Alfonso Conte. timoniera Ilaria Valenti). Un tempo monstre anche se non si tratta del record della storia della disfida remiera. I ragazzi allenati dall’”imperatore”, Paolo Lavalle, ci sono andati comunque vicini. Recordmen restano i graziotti del 2014 con10’53”che si misero alla spalle il Marola con 10’ 57”. Il top team ha praticamente dominato, dal rilascio delle sagole al serravoga dei duemila metri. Una gara tutta in testa, dall’inizio alla fine, ai giri di boa dei 500. 1000 e 1500 metri, con una continuità di sforzo eccellente, palate efficaci, pressoché a livello scientifico, e una concentrazione assoluta. Risultato un Palio numero 92 a senso unico che porta a Lerici il terzo successo in assoluto della borgata dopo quelli del 1986 e del 2012. Questo l’ordine d’arrivo dei seniores: Lerici 10’58’’40; Fezzano 11’08’’79; Fossamastra 11’09’’23; Marola 11’14’’82; Muggiano11’15’’13; PortoVenere 11’19’’9; Canaletto 11’ 21’’ 34; San Terenzo 11’ 24’’42; Cadimare 11’32’’38; Venere Azzurra 11’40’’99 Crdd 11’52’’17; Tellaro 12’ 15’’ 14; Le Grazie ritirato. Nelle altre categorie, che hanno gareggiato sulla distanza dei mille metri, Palio femminile al Porto Venere e Palio junior al Muggiano. Questi i rispettivi ordini di arrivo. Donne: Porto Venere (Elisa Saglione, Caterina Brugnera, Sara Drovandi, Francesca Bellettini, timoniera Giorgia Stella) 5’55’’ 37; Crdd 6’01’’38; Lerici 6’04’’52; Fossamastra 6’04’’ 91; Le Grazie 6’11’’82; Cadimare 6’14’’11; Muggiano 6’20’’64; Marola 6’25″8. Juniores: Muggiano (Davide Menchini, Giuseppe Giacalone, Giulio Acerbi, Emanuele Pelosi, timoniere Lorenzo De Poli) 5’33’’48; Cadimare 5’35’’04; Fezzano 5’35’’9; Porto Venere 5’43’’00; Canaletto 5’43’’63; Fossamastra 5’43’’83; San Terenzo 5’44’’81; Crdd 5’47’’09; Le Grazie 5’48’’89; Marola 5’54’’86. AMERIGO LUALDI Scarica PDF Comitato:170807 – Lerici 2000 metri nella gloria- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170807 secolo

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L’EDIZIONE NUMERO 92 DEL PALIO DEL GOLFO INCORONA I ROSSOVERDI DI LAVALLE Lerici, duemila metri nella gloria Al via subito in testa poi è un dominio. Porto Venere primo nelle donne e Muggiano nei giovani _______________________________________________________________________________ [Da Il Secolo XIX del 07/08/2017] – SCHIANTATI. A pensarci bene mai termine risulta più appropriato per descrivere il Palio numero 92 categoria seniores stravinto con piglio quasi imbarazzante dal Lerici, per altro super favorito della vigilia. Gli schiantati, naturalmente, sono tutti gli altri. Del resto, basta dare un’occhiata al tempo dell’armo rossoverde – 10’ 58” 40 – (Leonardo Richiusa, Giacomo Mori, al suo ottavo trionfo alla Morin, Giuseppe Liberatore, Diego D’imporzano, timonati da Manuel Zanatta) per rendersene immediatamente conto rapportandolo all’11’ 8” 79 del secondo classificato, il Fezzano (Daniele Zampieri, Nicholas Vischio, Marco Mazzolini, Alessio Salvini, timoniera Alice Mercantoni) e all’11’ 9” 23 del Fossamastra, terzo (Gabriele Batoni, Alfredo Tacci, Daniel Costa, Alfonso Conte. timoniera Ilaria Valenti). Un tempo monstre anche se non si tratta del record della storia della disfida remiera. I ragazzi allenati dall’”imperatore”, Paolo Lavalle, ci sono andati comunque vicini. Recordmen restano i graziotti del 2014 con10’53”che si misero alla spalle il Marola con 10’ 57”. Il top team ha praticamente dominato, dal rilascio delle sagole al serravoga dei duemila metri. Una gara tutta in testa, dall’inizio alla fine, ai giri di boa dei 500. 1000 e 1500 metri, con una continuità di sforzo eccellente, palate efficaci, pressoché a livello scientifico, e una concentrazione assoluta. Risultato un Palio numero 92 a senso unico che porta a Lerici il terzo successo in assoluto della borgata dopo quelli del 1986 e del 2012. Questo l’ordine d’arrivo dei seniores: Lerici 10’58’’40; Fezzano 11’08’’79; Fossamastra 11’09’’23; Marola 11’14’’82; Muggiano11’15’’13; PortoVenere 11’19’’9; Canaletto 11’ 21’’ 34; San Terenzo 11’ 24’’42; Cadimare 11’32’’38; Venere Azzurra 11’40’’99 Crdd 11’52’’17; Tellaro 12’ 15’’ 14; Le Grazie ritirato. Nelle altre categorie, che hanno gareggiato sulla distanza dei mille metri, Palio femminile al Porto Venere e Palio junior al Muggiano. Questi i rispettivi ordini di arrivo. Donne: Porto Venere (Elisa Saglione, Caterina Brugnera, Sara Drovandi, Francesca Bellettini, timoniera Giorgia Stella) 5’55’’ 37; Crdd 6’01’’38; Lerici 6’04’’52; Fossamastra 6’04’’ 91; Le Grazie 6’11’’82; Cadimare 6’14’’11; Muggiano 6’20’’64; Marola 6’25″8. Juniores: Muggiano (Davide Menchini, Giuseppe Giacalone, Giulio Acerbi, Emanuele Pelosi, timoniere Lorenzo De Poli) 5’33’’48; Cadimare 5’35’’04; Fezzano 5’35’’9; Porto Venere 5’43’’00; Canaletto 5’43’’63; Fossamastra 5’43’’83; San Terenzo 5’44’’81; Crdd 5’47’’09; Le Grazie 5’48’’89; Marola 5’54’’86. AMERIGO LUALDI

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Sfila l’orgoglio delle borgate marinare

IL PALIO DEL GOLFO ACCENDE L’ESTATE SPEZZINA Sfila l’orgoglio delle borgate marinare Trentamila fanno ala al corteo degli armi. Anche il sindaco in passerella su un’auto d’epoca __________________________________________ [Da Il Secolo XIX del 05/08/2017] –  L’ora “X” scatta alle 21. Puntualissima la banda dipartimentale della Marina militare dà il via alla sfilata del Palio del golfo. Le tredici borgate si sfidano a colpi di bellezza, glamour e creatività per le vie del centro storico della Spezia. Il via è in piazza Brin. Il cuore della città dove gli affascinanti zampilli della fontana valorizzano il gioco di luci della serata. E c’è chi viene anche da fuori per vedere le borgate in scena. Elisa Zanon insieme alla madre Marilena Finelli è di Bologna. «Veniamo alla Spezia ogni anno in occasione della festa del mare ormai da anni. E’ bello vedere una città in festa che rispolvera le proprie tradizioni», osservano sedute a bordo strada. Daniela Lombardi invece è della Spezia e attende la sfilata in viale Garibaldi. «Ogni anno cambio team, questa volta faccio il tifo per il San Terenzo. La sfilata è la serata più bella Spezia», spiega mentre sfilano le auto d’epoca. C’è proprio di tutto. Dalla prestigiosa Flaminia anni ’50 fino alla Balilla anni ‘30 e a una 500 del ’57cabriolet. Sulla torpedo di Alberto Ercolini, collezionista, che è stata anche di Achille Lauro c’è il sindaco Pierluigi Peracchini. Gli assessori Luca Piaggi, Kristopher Casati e Giulia Giorgi precedono le borgate seguite dalla banda Puccini. Entusiasmo alle stelle quando arriva l’onda arancione del Marola con il tema “il mare si tinge di arancio”. La borgata detentrice mette in fila i titoli vinti con altrettante bellezze del borgo che ricordano le date dei successi. «Sono le nostre medaglie», spiega Barbara Pedretti mentre dà indicazioni ai suoi di tenere il passo. E dietro c’è il verde di Fezzano con “gli artisti raccontano il borgo”. Sfilano tra gli altri Magritte e Wharol che rivedono i temi del golfo senza dimenticare la prima filovia dello Spezzino. Il collegamento tra La Spezia e la borgata con un piccolo tram che sbuffa dietro ai carri. «La prima filovia è nostra», dice con orgoglio Massimo Cerchi. E via via le altre con l’entusiasmo della Spezia che non si ferma. C’è Fossamastra con la sua balena che merita anche i titoli dei giornali. Quando passano gli azzurri si torna indietro fino al’55 mentre i canarini dei Canaletto puntano sulla leggenda di “Canatlantide”. «La sfilata è un orgoglio e dà entusiasmo», osserva Milvia, borgatara che guarda con orgoglio i suoi. «Io faccio il tifo per loro», dice Alfredo. E ancora Tellaro con le sirene del borgo e poi l’orgoglio di Cadimare con il carnet di titoli vinti che ne fanno la big della disfida. La sfilata va avanti e infiamma La Spezia fino a tarda notte. MARCO TORACCA Scarica PDF Comitato:170805 – sfila l’orgoglio spezzino- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170805 – Secolo

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Palio blindato:solo 2 mila sul molo Italia

IL DISPOSITIVO  DI SICUREZZA PREDISPOSTO  DALLA QUESTURA CON I CARABINIERI, IN VISTA DELLA SFIDA STORICA Palio blindato:solo 2 mila sul molo Italia Conta persone alla fine della Morin, off-limits il ponte Revel, botti vietati e squadre antiterrorismo ______________________________ [Da Il Secolo XIX del 04/08/2017] –  L’INGRESSO al molo Italia sarà a numero chiuso. Domenica, il giorno del palio, potranno accedervi non più di 2 mila persone, che saranno contate da un sistema elettronico. Gli steward, poi, vieteranno a chiunque di sostare sul ponte Revel, non si potrà sparare petardi e vendere bibite in vetro o lattina. In più, lungo i viali Italia e Amendola, saranno posizionati numerosi jersey, per scongiurare attentati come quello commesso il 14 luglio 2016 a Nizza, quando Mohamd Lahouaiej Bouhlel, terrorista che pochi giorni prima aveva giurato fedeltà all’Isis, investì la folla, lungo promenade des Anglais, alla guida di un camion. Il contesto internazionale impone misure di sicurezza rigorose e il Palio del Golfo 2017, a cui assisteranno 12 mila persone, non fa eccezione. Saranno presenti anche due pattuglie dei carabinieri dell’Antiterrorismo, le “Sos” (squadre operative di supporto), muniti di mezzi blindati e armi di ultima generazione. Il questore Francesco Di Ruberto ha dato l’ordine di allestire anche una «postazione rialzata» da cui gli investigatori della polizia scientifica effettueranno alcune riprese sulla folla. E poi, sempre domenica, per la prima volta, si alzeranno in volo due droni. «Non potranno sorvolare la folla per ovvi motivi di sicurezza, ogni apparecchio pesano più di tre chili – spiegano dalla questura – ma, oltre alla funzione di documentare quanto accade nella gara di voga, potrebbero essere utilizzati all’occorrenza per questioni di polizia giudiziaria. Sono dotati di telecamere con obiettivi ad alta risoluzione che possono scattare foto da decine di metri di distanza». Sempre su esplicita richiesta del questore Di Ruberto sarà istituito un centro operativo comunale, che sarà diretto dal comandante dell’Anticrimine Bianca Venezia, dove si riuniranno tutte le forze dell’ordine. Verrà organizzato un apposito ufficio per il pubblico, a cui ci si potrà rivolgere per denunciare eventuali borseggi e furti. Saranno presenti 50 steward e numerosi agenti di polizia in borghese. Verranno eseguiti numerosi controlli a chiunque abbia con sé zaini e borse. Il prefetto Antonio Garufi ha vietato la vendita di bottiglie in vetro e lattine per un motivo ben preciso: l’ordinanza è stata emessa sulla scorta di quanto avvenuto il 3 giugno scorso in piazza San Carlo a Torino, quando il boato provocato dalla caduta di una ringhiera scatenò il panico tra le migliaia di persone che si trovavano lì per guardare su un maxi schermo la finale di Champions league tra Juventus e Real Madrid. Molti caddero e si ferirono in modo serio a causa dei cocci di bottiglia sparsi per la piazza TIZIANO IVANI Scarica PDF Comitato:170804 – Palio blindato- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170804 secolo

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La boa più temuta alla Venere Azzurra

ASSEGNATE ALLE  BORGATE LE CORSIE DAVANTI ALLA PASSEGGIATA MORIN La boa più temuta alla Venere Azzurra Al centro l’equipaggio favorito del Lerici. Ai suoi lati Fezzano e Fossamastra ____________________________________ [Da Il Secolo XIX del 01/08/2017] –  LO specchio acqueo di passeggiata Morin invaso dalle barche da Palio. Ora che le tredici boe sono state assegnate, gli equipaggi fanno la fila per potersi venire ad allenare in quel tratto di mare limitato dalla propria corsia. La corsia diventa infatti esclusiva di quella borgata: difficilmente un avversario proverà la partenza invadendo lo spazio ‘di qualcun altro’. E chi in questi giorni farà una passeggiata lungo il molo Italia, lo potrà constatare personalmente. Alcuni se ne saranno già accorti durante l’inaugurazione del Villaggio del Palio, il cui orario corrispondeva con la partenza della gara senior. Diversi gli equipaggi che sono venuti a bagnare la propria barca nelle acque della Morin. Tra questi i tre armi di Fossamastra e Crdd e i senior delle Grazie e del Tellaro. Allenarsi all’orario in cui è previsto l’inizio della gara e nella propria corsia aiuta a livello mentale. «Si viene per respirare il clima della Morin – dicono gli esperti –. Stare lì fa bene. Si cominciano a percepire le emozioni. Si fa il carico di adrenalina. È anche un modo per abituare i timonieri e tranquillizzarli». E così, chi era presente all’inaugurazione del Villaggio, è stato inevitabilmente un po’distratto da quelle imbarcazioni che facevano avanti e indietro in mare. Sul molo tanti i curiosi muniti di binocolo e macchina fotografica, sia per guardare i proprio beniamini, che per osservare gli allenamenti dei rivali. Le boe, sono state assegnate domenica, al termine dell’ultima prepalio. La tanto temuta boa 1 spetta alla Venere Azzurra che partirà quindi lato Capitaneria. In boa 2 il Porto Venere, poi Muggiano, San Terenzo, Canaletto, Fossamastra, il Lerici al centro, Fezzano, Marola, Le Grazie, Cadimare, Crdd e lato Assonautica in boa 13 il Tellaro. Ma tornando agli allenamenti, ieri a essere affollata era anche la diga, altra tradizionale meta dei vogatori. Avvistati i tre equipaggi del Porto Venere, i senior e le donne del Muggiano e del Lerici, junior e senior del Fezzano, senior del San Terenzo e junior del Canaletto. Singolare la meta scelta invece dall’allenatore delle Grazie, che ha portato le proprie ragazze a circumnavigare la Palmaria Selene RICCO Scarica PDF Comitato:170801 – La boa più temuta alla Venere Azzurra- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 170801 secolo

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