Muggiano festeggia e sogna spazi a mare
UNA NOTTE di festa ha chiuso la settimana del Muggiano, borgata marinara numero 8, vincitore del Palio del Golfo edizione 2008. I borgatari della piccola frazione di confine, meno di duecento anime tra Spezia e Lerici, hanno riunito gli amici delle altre contrade del golfo, hanno dato libero sfogo alla gioia per la conquista del loro secondo palio ed hanno offerto a tutti coloro che sono andati nella piccola piazzetta sul mare, tra i pontili ed i cantieri, una ricca cena. Sullo sfondo, tra premi e musica, il filmato dell’83° Palio a suggellare un evento storico. A fare gli onori di casa il presidentissimo Duilio Ruggieri, per lui la gioia più grande è quella di aver portato la borgata a questo risultato in un clima sempre più competitivo, ma di averlo fatto con il garbo e con quello stile gentile che lo ha sempre contraddistinto. A festeggiare con i cinque campioni dell’armo rossoblu, il capo borgata Antonello Canonici che da Ruggieri ha imparato l’arte del saper guidare la borgata conquistandosi il rispetto di tutti, nell’intero golfo, stando in prima fila sul mare. Un sentimento poi tutto particolare, quello più intimo, quello più sofferto, per Roberto Mancini, l’allenatore del Muggiano, quello che il suo palio lo aveva già vinto una ventina d’anni fa, che lo aveva anche conquistato da timoniere. Roberto, in disparte mentre il “dream team” salta e festeggia davanti all’ennesima proiezione dell’arrivo, ricorda suo padre, un grande del palio moderno: Alberto Mancini (prematuramente scomparso da pochi anni). Gli stessi occhi, la necessità di vivere questo momento, nella bolgia della piazzetta piena di gente, come un qualcosa di personale. Non deve dimostrare nulla, per lui, per la sua storia di atleta. ha già detto tutto il campo di gara per tre volte. Intanto a Muggiano, fra gente che brinda, tra le autorità (presenti tra gli altri i sindaci di Spezia e Porto Venere) ed i complimenti di rito, a chi balla sul ritmo dei “battibalengo” arriva dal mare uno strano clamore, più forte dei tamburi. Sono i pirati del Cadimare, o meglio le mogli e le mamme dei pirati. Le donne del borgo di ponente, a loro è andato il Palio Junior, sono arrivate con il galeone “5° remo”. Un gemellaggio sancito da un carosello di danza tra i tavoli, dopo una calorosa accoglienza sul pontile. Uno spirito che solo una borgata come il Muggiano ha saputo creare verso le altre dodici realtà del golfo. La festa prosegue sino a tardi con gli sguardi di Gabriele Batoni, Davide Pindaro, Fabio Scantamburlo, Paolo Da Pozzo e Francesca Lavagnini non sanno più dove posarsi, ubriachi di complimenti e di pacche sulle spalle. È la loro serata, avranno tempo per riviverla nei loro ricordi. Attorno a loro la gente di Muggiano fiera di quel gonfalone che svetta sul lato del palco, soddisfatta di aver vendicato un po’ quella voglia di mare, di spazio, che per questi borghi, schiacciati tra industrie e rimessaggi, sembra dover restare solo un sogno impossibile. L’altra sera Muggiano, per quella gente riunita, non aveva però nulla da invidiare al clima esaltante della Pechino olimpica. A.Vignali
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